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Icona di Messaggio Topic: Squali a rischio estinzione(Topic Chiuso Topic Chiuso) Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
Autore Messaggio
nucciodiver
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Iscritto dal : 17 Ottobre 2006
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bullet Topic: Squali a rischio estinzione
    Postato: 22 Gennaio 2007 alle 15:26
Posto questo articolo che ho trovato su Tiscali:
Per chi vuole commentare...
 
"Il re degli oceani, lo squalo, è a rischio di estinzione". Ad affermarlo è Jean-Michel Cousteau figlio d'arte del mitico esploratore oceanografico Jacques. I fantastici predatori si stanno trasformando sempre più da cacciatori a prede e, per aver un'idea della situazione, basti dire che ogni anno ne vengono uccisi più di 200 milioni di esemplari. Un dato enorme. Questo perché il mercato - soprattutto quello asiatico e in particolare cinese - richiede una gran quantità delle loro mascelle e di altre parti del corpo. Inoltre in certe zone del mondo la zuppa di pinne di squalo viene ritenuta una vera leccornia. Tanto che le estremità dorsali vengono vendute a 650 euro al chilo.
Così i pescatori tagliano le pinne a questi magnifici abitanti delle profondità oceaniche e, spesso, li rigettano in acqua ancora agonizzanti. Il risultato di tanta insensibilità è che "almeno 350 specie - come chiarisce Cousteau - sono state decimate e si prospetta un'estinzione capace di creare drammatici problemi a tutta la vita marina". Infatti, secondo l'oceanografo, "gli squali hanno il fondamentale ruolo di spazini dell'oceano".
Per questo molti stati hanno messo al bando la caccia a questo animale. Nonostante ciò il commercio mondiale che lo riguarda è quadruplicato passando da 3.000 tonnellate annue a circa 12.000. La ragione è in primo luogo dovuta agli introiti economici che il traffico delle parti dello squalo assicura. Basti pensare che una mascella da appendere alla parete può costare anche 50.000 euro. Di conseguenza, secondo un rapporto delle Nazioni Unite, "circa l'80% degli individui di diverse specie sono stati sterminati e, se non si porrà rimedio, entro il prossimo decennio, potrebbero sparire definitivamente tutti gli esemplari di squalo bianco, squalo tigre e squalo martello".
Cousteau non ha il minimo dubbio: "Il ciclo riproduttivo di questi predatori è molto delicato. La loro maturità sessuale arriva tardi, anche a 12 anni, la gestazione va dai 7 mesi ai due anni e il numero dei piccoli non è elevato: varia da uno a dieci. Se non vogliamo che lo squalo scompaia dal nostro pianeta è necessario subito bandirne la caccia".


Modificato da Franco62© - 23 Gennaio 2007 alle 12:26
Francesco

"Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare....."

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silviadolphin
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Iscritto dal : 23 Novembre 2006
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Posts: 158
bullet Postato: 22 Gennaio 2007 alle 18:18
Che si può commentare???? Questo estratto parla già da solo, e come questo ce ne sono decine e più....E non solo riguardanti gli squali, ma anche tanti altri animali marini (vedi cetacei, tartarughe, pesci....) Io non ho parole.........
...seguire i propri sogni e imparare a essere sè stessi...
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stellaria
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Iscritto dal : 31 Agosto 2006
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Posts: 106
bullet Postato: 22 Gennaio 2007 alle 18:52
La cosa che mi fa più arrabbiare è che si sapeva già da tanto tempo che la sorte degli squali sarebbe stata questa... Ma prima non importava niente a nessuno!! Chissà xkè inizia ad importare adesso che sta scomparendo un'ottima fonte di guadagno...
Scusate se mi permetto, ma l'uomo è proprio una brutta bestia..
Se fate un giro sul sito del WWF e della shark alliance ci sono articoli interessanti a riguardo, anche in merito alla proposta della Germania di includere nelle liste del CITES anche lo smeriglio (Lamna nasus)...
 
Ma se Zorro lascia la zeta, lo squalo lascia la Squ??
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Franco Iannello
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Collaboratore di MondoMarino.net

Iscritto dal : 19 Aprile 2002
Status: Offline
Posts: 1291
bullet Postato: 22 Gennaio 2007 alle 19:19
Ciao Francesco,
l'argomento è interessante.
Peraltro, trattandosi di articolo di stampa, nel rispetto del "copiryght", puoi fare il link sulla pagina di Tiscali??
Quanto precede al fine di evitare di "censurare" il post.
Grazie per la collaborazione.Wink


....chi non rispetta non avrà rispetto!!
Franco Iannello
MondoMarino Il Portale
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nicrosoft
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Iscritto dal : 09 Luglio 2006
Status: Offline
Posts: 170
bullet Postato: 22 Gennaio 2007 alle 19:52
ED è SOLO QUESTIONE DI TEMPO......ORA SONO GLI SQUALI A RISCHIO D'ESTINZIONE.FRA QUALCHE ANNO AL POSTO DEGLI SQUALI CI SARANNO LE TARTARUGHE .....E L'UOMO COSA FARà!!?? INIZIERà PROGRAMMI X EVITARE L'ESTINZIONE.....E INTANTO CHISSà QUANTE TARTARUGHE SARANNO MORTE FINO A QUALL'ORA....L'UOMO è IGNORANTE ECCO COS'è. ....BY NICO



IL MARE UNISCE I PAESI CHE SEPARA   
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nucciodiver
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Iscritto dal : 17 Ottobre 2006
Da: Italy
Status: Offline
Posts: 315
bullet Postato: 23 Gennaio 2007 alle 12:22
Postato originariamente da Franco62©

Ciao Francesco,
l'argomento è interessante.
Peraltro, trattandosi di articolo di stampa, nel rispetto del "copiryght", puoi fare il link sulla pagina di Tiscali??
Quanto precede al fine di evitare di "censurare" il post.
Grazie per la collaborazione.Wink


 
 
Eccolo qua, e grazie per la precisazione.
Per le prossime volte che mi capiterà di citare un articolo, userò sempre questo sistema.
Francesco

"Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare....."

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davide barzazzi
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Iscritto dal : 29 Ottobre 2004
Status: Offline
Posts: 943
bullet Postato: 30 Gennaio 2007 alle 09:38

Purtroppo, quando si dice che ci sono esseri umani che si comportano come bestie... chi si dovrebbe offendere sono le bestie! Gli esseri umani stanno facendo di tutto per accelerare la distruzione dell'ambiente, e la pesca a scopo di lucro degli squali va a toccare la vetta del sistema alimentare sottomarino (senza parlare dello sterminio delle balene), e qui il j'accuse è diretto principalmente agli speculatori dell'estremo oriente, che però non sono gli unici ad essere coinvolti in tali attività.

Queste notizie ormai giungono tristemente alla nostra attenzione quotidianamente.
 
Chissà, forse l'aumento in modo esponenziale dei subacquei nel mondo, specie in certe zone, avrà una sua utilità in quanto rappresenta un forma di reddito alternativa e sicuramente meno distruttiva della pesca scriteriata. E vi sono già molte aree (o isole) nel mondo in cui i pescatori si sono convertiti al diving. Qui in Italia si sta sviluppando la pescaturismo, sicuramente più ecologia e meno devastante, e già promossa da varie trasmissioni televisive.
 
Penso che gli amanti del mare e della natura in generale dovrebbero dedicarsi, quando possibile, ad estendere il concetto di "guadagno senza distruzione", giacchè si può guadagnare, e anche bene a volte, sfruttando il mondo marino in modo positivo.
 
Certo che di strada ce n'è da fare. A noi il compito di rimboccarci le maniche!
 
Ciao
 
David
davisub
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