Ciao Iacchetti,
per meglio descrivere il sistema uditivo dei pesci, ti posto la descrizione fatta da un esperto:
L'organo auditivo è collegato a quello dell'equilibrio ed innervato con l'ottavo nervo cranico, che per tale ragione è denominato nervo stato-acustico. L'insieme dell'organo è collegato sul retro del cranio in una capsula cartilaginosa od ossea e costituisce, insieme alla capsula olfattiva e visiva, una delle parti fondamentali del cranio dal punto di vista evolutivo. L'orecchio interno è costituito dal labirinto, dal quale escono 3 canali semicircolari, perpendicolari gli uni agli altri.

Le estremità di questi canali si allargano in una sorta di ampolle, dove si trovano degli otoliti di carbonato di calcio, che posano su cellule sensoriali. Il pesce percepisce il movimento degli otoliti su queste cellule come segnali di cambiamento di posizione. La sede dell'udito è una vescicola dell'orecchio interno denominata lagena, che corrisponde alla chiocciola dei vertebrati terrestri. Anche la vescica natatoria partecipa alla recezione dei suoni, fungendo da amplificatore. La portata sonora dei pesci si attesta tra 16 e 5.600 Hz, e molte specie hanno anche la facoltà di produrre attivamente suoni, sia per frizione delle ossa, che per l'azione di muscoli sottili che entrano in vibrazione ed emettono un suono, amplificato dalla vicina vescica gassosa. E' per questo motivo che, durante la seconda Guerra Mondiale, spesso i rumori emessi da banchi di pesci venivano scambiati per ronzii di motori di sottomarini nemici. ( Claudio Ferrari)
Ciao
Aida
------------- Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
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