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Ancora credete ai Parchi?

Stampato da: MondoMarino.net
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Data di Stampa: 30 Novembre 2024 alle 16:29


Topic: Ancora credete ai Parchi?
Postato da: AndreaGAS
soggetto: Ancora credete ai Parchi?
Postato in data: 13 Novembre 2007 alle 10:44
Leggete http://italy2.peacelink.org/disarmo/articles/art_19115.html - qui come li "difendono"... però si fanno pagare per portarci i turisti.




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...e quanno che semo in fonno ar boccaletto...

http://www.gasdiving.it - G.A.S. - Gruppo Amatoriale Subacqueo (il NON diving)



Risposte:
Postato da: stellinamare200
Postato in data: 13 Novembre 2007 alle 12:28
Sono semplicemente ALLIBITA!!!!Stern Smile
Purtroppo, dopo il primo momento di stupore mi rendo conto che poi non ci sia da meravigliarsi più di tanto, visto che siamo una provincia (neanche Stato) degli U.S.A. I nostri politici hanno " venduto" l'Italia agli U.S.A. da taaaanto tempoAngry.
A presto
Aida


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Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001


Postato da: AndreaGAS
Postato in data: 16 Settembre 2008 alle 12:04
Postato originariamente da Mike Diver

Amo il mare! lo rispetto! è il mio lavoro! tuteliamo le aree marine protette!
OK!?

Ma scusate, ora:

No diving centre?! No tuffi!
No residente!? No tuffi!
Spot da terra?! No tuffi!
Notturne!? No tuffi.

La subacquea è esplorazione e avventura ma si sta trasformando in "DARE MONETA VEDERE CAMMELLO!!!"

Che ne dite?!
 
Clap  Clap  Clap  Clap  Clap  Clap  Clap  Clap  Clap
 
QUOTO IN TOTO e ti vorrei chiedere un contatto perché stiamo combattendo contro l'istituzione di 2 "parchi" (uno fatto con procedura di legittimità assai dubbia, l'altro in itinere)
 
Ciao
Andrea


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Postato da: zena
Postato in data: 16 Settembre 2008 alle 15:30
Scusa ma cosa centra l'articolo citato con il senso delle AMP in Italia.
 
Come ben sai Andrea senza le AMP andremmo a vedere delle bellissime pietre perche i pescatori non hanno ritegno e pescano tutto il pescabile, con le AMP questo in teoria non succede.
Pensa poi al danno causato da tutte le ancore buttate ogni giorno per tenere ormeggiate le barche, con i gavitelli delle AMP questo non succede.
 
L'importante in Italia è criticare anche le opere 'mezze buone'..


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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: sirio93
Postato in data: 16 Settembre 2008 alle 15:51
Quando vedo come si sono impoveriti certi siti (Framura) e come se ne sono arricchiti altri (Portofino) non posso che constatare che nel secondo c'è un parco.

Sono sempre stato allibito anche io dalle ancore. Ma vi pare una cosa da terzo millennio??? Sinceramente, a pensarci bene, quando esco con un diving che butta l'ancora mi sento molto e bene in colpa perché sto contribuendo anche io ai danni.
Avete presente quanta vita c'è sott'acqua? Spesso non si trova lo spazio libero da vita neppure per appiccicarci un francobollo!!! Tutto tappezzato di vita!
E noi ci buttiamo 2,3,4,5,10 volte al giorno l'ancora con tutte le manovre relative?

Per non parlare della pesca. Che rabbia sentire sul gommone "una volta c'era più pesce" oppure "in questo periodo ci pescano molto"...

Perché non ribaltiamo il concetto di parco e di riserve?
Ci vorrebbero delle *riserve* dove poter pescare e ormeggiare, fuori da queste.. offlimits per ogni genere di pesca e di ormeggio!
Sono estremista lo so ma pur rispettando le altrui idee (se conformi alle leggi) non ho remore a dire le mie.

Se in Italia fossimo più civili e rispettosi della natura non ci sarebbe bisogno di troppi divieti e controlli che possono essere presi come scusa da furbi che ne approfittano per guadagnare sui parchi e sulle immersioni nei parchi, nello specifico.

Mi rincresce che ci sia ancora gente pure giovane, nel 2008, che coglie fiori in montagna e li getta -appassiti- entro sera.
Fino a che ci sarà gente così dovremo creare delle aree dove ciò è vietato, vigilarle, e pagarne la gestione.
Ormai la maggior parte dell'Italia abitata è antropizzata... se solo cercassimo di ridurre un po' l'impatto lasceremmo spazio anche alla natura selvatica.

Sirio93
PS scusate la divagazioni al confine dell'OT


Postato da: zena
Postato in data: 16 Settembre 2008 alle 16:15
Postato originariamente da sirio93

Mi rincresce che ci sia ancora gente pure giovane, nel 2008, che coglie fiori in montagna e li getta -appassiti- entro sera
 
..per non parlare di tutti i pescatori sub da 4 soldi che pescano il pescetto da 20cm (quando va bene) perche tanto "che male faccio per un solo pesce" certo ma magari è cosi piccolo che non si è ancora sviluppato e quindi non si è riprodotto.
 
Ecco Andrea a cosa servono le AMP, a ridurre tutte queste cose..


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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: AndreaGAS
Postato in data: 17 Settembre 2008 alle 10:22
Quest'anno nelle aree che intendo io TUTTI hanno notato molto, molto, molto più pesce degli anni precedenti, eppure il parco nella pratica non c'è ancora.
Gli ormeggi sono rimasti più o meno dov'erano solo una decina di  metri più al largo.
Le barche che girano ed ormeggiano sono sempre le stesse con motori vecchi.
La riva del parco è stata stracolma di stabilimenti balneari e folla schiamazzante.
 
Insomma:
- a nessuno gliene frega niente dei pesci;
- i pesci sono aumentati "a prescindere" per questioni/cicli naturali loro.
 
Per evitare gli ancoraggi potrebbero essere poste delle boe pubbliche gratuite e credo che, tra l'altro, nessuno si farebbe un recupero di ancora e rischierebbe un incaglio avendo una boa a disposizione.
Ho fatto questa proposta al comune ma... neanche hanno risposto.
 
Per quanto riguarda la pesca, oltre al fatto che i pescatori sub "seri" ci sono, rimane il fatto che la pesca sub è sicuramente quella più selettiva e che per colpa di alcuni "disgraziati" non possono pagare tutti (ossia tutti i sub, anche i fotografi o quelli che vogliono solo "ricrearsi" un po' con una nuotatina).
Beccate chi manca alle regole, bastonate lui ma non "tutti per lui".
Mi viene in mente la trovata di Brunetta: facciamo pagare tutti, anche chi viene investito da un'auto perché ci sono alcuni  come fanno finta di avere l'influenza; becca chi fa il furbo e falla pagare sia a lui che a chi non l'ha controllato/ha fatto finta di non sapere od aver visto.
Quante volte avete visto pescatori di frodo e gente che non li ha segnalati/denunciati? Beh, se vi fosse capitato... neanche voi (non dico Zena e Siro ma in generale Wink) l'avete denunciato? Allora vedete che il parco non servirebbe se le norme fossero applicate?
 
A che serve il parco?
Secondo me a far monopolizzare/oligopolizzare lo sfruttamento di una zona e basta dando lo strumento ai "prediletti" per colpire chiunque non contribuisca ai loro interessi (e solo quelli).
 
No?
 
Ciao ragazzi
Andrea 


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Postato da: zena
Postato in data: 17 Settembre 2008 alle 10:46
Postato originariamente da AndreaGAS

 
Per evitare gli ancoraggi potrebbero essere poste delle boe pubbliche gratuite e credo che, tra l'altro, nessuno si farebbe un recupero di ancora e rischierebbe un incaglio avendo una boa a disposizione.
Ho fatto questa proposta al comune ma... neanche hanno risposto..
 
Beh, hai sbagliato l'ente a cui fare la richiesta, per tutto ciò che galleggia devi andare in capitaneria.
Ma hai idea delle norme che gravano intorno agli ancoraggi fissi al di fuori delle AMP? servono boe illuminate................... e sai bene che costano.
 
Postato originariamente da AndreaGAS

A che serve il parco?
Secondo me a far monopolizzare/oligopolizzare lo sfruttamento di una zona e basta dando lo strumento ai "prediletti" per colpire chiunque non contribuisca ai loro interessi (e solo quelli).
 
 
si certo questo è il lato negativo, politicanti da 4 soldi sicuramente lucreranno sull'AMP, ma io almeno posso fare immersioni tra i pesci
 
ti sei mai chiesto quanto fondale hai rovinato buttando l'ancora della tua barca?


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Postato da: AndreaGAS
Postato in data: 17 Settembre 2008 alle 11:01
Ciao Zena,
io, infatti, non ho fatto "richiesta" al comune ma ho "proposto al sindaco di farsi lui promotore" della richiesta in quanto (in teoria) "interessato" alla tutela ambientale ed allo sviluppo turistico con essa compatibile.
Le boe luminose vengono utilizzare per punti "esposti", quelle da ormeggio sotto costa non lo sono e non credo debbano esserlo altrimenti sarebbero fuori regola il 99,9% delle boe italiane. Parlo, ripeto, di boe da ormeggio sotto costa anche perché nessuno ormeggia al largo, da noi trovi subito 80-150 metri di fondale!!! Poi... che ormeggi a fare in mezzo al mare? Wink
 
Se vuoi fare immersioni tra i pesci vieni da noi!!! LOL
 
Ciao
Andrea


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Postato da: zena
Postato in data: 17 Settembre 2008 alle 16:47
Andrea (permettimi) ma secondo me fraintendi il senso delle AMP con gli sperperi dei politicanti.

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Postato da: Mike Diver
Postato in data: 17 Settembre 2008 alle 18:07
Postato originariamente da sirio93

Se in Italia fossimo più civili e rispettosi della natura non ci sarebbe bisogno di troppi divieti e controlli che possono essere presi come scusa da furbi che ne approfittano per guadagnare sui parchi e sulle immersioni nei parchi, nello specifico.


Concordo sull'inciviltà di noi ITALIANI (che massa de caproni!!!!) ma mi rincresce avvisarti che i controlli non esistono. O meglio esistono ad agosto nei week-end e nella maggior parte dei casi a carico di subacquei (che a mio avviso sono quelli meno distruttivi se addestrati con cura!!!) e riguardano zone di mare dove non ci sono interessi turistico-commerciali rilevanti.

Credetemi sono del mestiere e pescatori di frodo nelle AMP esistono e pescano ma 1 su 100 viene verbalizzato.
Gli "innamorati dell'ancoraggio selvaggio" non vengono considerati o meglio se sei un poveraccio vieni verbalizzato altrimenti ammunito.
Le AMP dovrebbero essere della comunità nella sua totalità benedicendo il matrimonio tra attrativa turistico-naturalistica e presenvazione dell'ambiente marino e dei suo abitanti. Invece sono dei Comuni che dettano legge anche sulla C.P. (che poi......ma!?) e le usano per scopi non del tutto trasparenti e forse legali.

Postato originariamente da zena

Beh, hai sbagliato l'ente a cui fare la richiesta, per tutto ciò che galleggia devi andare in capitaneria.
Ma hai idea delle norme che gravano intorno agli ancoraggi fissi al di fuori delle AMP? servono boe illuminate................... e sai bene che costano.


Intanto la Capitaneira non è un ente adibito alla gestione del parco ma un organo di controllo la richiesta di attracco alle boe fisse adibite all'ormeggio in aree marine protette è gestito dall'ente gestore del parco. I diving sono obbligati per motivi di sicurezza in mare ad avvisare la C.P. della loro permanenza in detta zona, alla boa nr.X e con nr.X di sub brevettati o allievi.

Poi se gli enti parco invece di spendere 80.000 euro per un gommoncino del piffero, investissero la liquidità in opere di vera gestione del transito ed ormeggio non solo però limitata ai diving ma aperta alla popolazione navigante nella sua totalità, magari con un ticket giornaliero in numero limitato allora..... con un controllo dei "GUARDIA PARCO" che non esistono o meglio sulla carta si ma poi......(dopo migliaia di euro in corsi, attrezzature, ecc. non si trovano), l'aiuto dei Corpi dello Stato preposti al controllo ed una bella campagna d'educazione civica, allora apogerei nella otalità le AMP.

Troppe cose ho visto nelle varie riserve italiane per dire: "Si bene, un bel lavoro!"
L'unica che si avvicinerebbe ad una mio modello ideale (ma non ci vado da 4 anni) e l'AMP di Portofino dove i andavo all'ente, pagavo il biglietto e con bombola, barca e barcaiolo me ne andavo per fatti miei a tuffarmi sulla boa corrispondente.

Postato originariamente da AndreaGAS

Le boe luminose vengono utilizzare per punti "esposti", quelle da ormeggio sotto costa non lo sono e non credo debbano esserlo altrimenti sarebbero fuori regola il 99,9% delle boe italiane. Parlo, ripeto, di boe da ormeggio sotto costa anche perché nessuno ormeggia al largo, da noi trovi subito 80-150 metri di fondale!!! Poi... che ormeggi a fare in mezzo al mare?


tranne ad Ostia Lido (Roma) dove l'AMP è sita a 4,5 nm dalla costa!

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... Ed Entrando Nel Mondo Blu Del Silenzio Amo Ritrovarmi Con Me Stesso E L'Essenza Della Vita
Michele
info@mikesdivers.com


Postato da: zena
Postato in data: 18 Settembre 2008 alle 11:51
Postato originariamente da Mike Diver

Postato originariamente da zena

Beh, hai sbagliato l'ente a cui fare la richiesta, per tutto ciò che galleggia devi andare in capitaneria.
Ma hai idea delle norme che gravano intorno agli ancoraggi fissi al di fuori delle AMP? servono boe illuminate................... e sai bene che costano.


Intanto la Capitaneira non è un ente adibito alla gestione del parco ma un organo di controllo la richiesta di attracco alle boe fisse adibite all'ormeggio in aree marine protette è gestito dall'ente gestore del parco. I diving sono obbligati per motivi di sicurezza in mare ad avvisare la C.P. della loro permanenza in detta zona, alla boa nr.X e con nr.X di sub brevettati o allievi.

Poi se gli enti parco invece di spendere 80.000 euro per un gommoncino del piffero, investissero la liquidità in opere di vera gestione del transito ed ormeggio non solo però limitata ai diving ma aperta alla popolazione navigante nella sua totalità, magari con un ticket giornaliero in numero limitato allora..... con un controllo dei "GUARDIA PARCO" che non esistono o meglio sulla carta si ma poi......(dopo migliaia di euro in corsi, attrezzature, ecc. non si trovano), l'aiuto dei Corpi dello Stato preposti al controllo ed una bella campagna d'educazione civica, allora apogerei nella otalità le AMP. 
 
A parte che io non ho detto che è la Capinateria l'ente preposto alla gestione del parco, per quello c'è per l'appunto l'ente parco.
Ho detto che è la Capitaneria a emanare tutto le ordinanze per tutto cio che concerne il mare. (e lo dico perche anche io come te sono 'del mestiere') vedi boe, ancoraggi fissi, regole per la navigabilità..
 
Sul discordo del costo del gommoncino, beh è la normalità in Italia, sai quanto è costata l'ultima bonifica della petroliera Haven? (peraltro inutile)
 


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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: Mike Diver
Postato in data: 18 Settembre 2008 alle 14:06
Non so ero rimasto che l'appalto non era stato assegnato ad una delle ditte italiane del settore ma ad una olandese, perchè la disponibilità di denaro non erano accetabili per le aziende del tricolore (verde,bianco e rosso anche l'olandesi ne hanno tre di colori hahhahha!) e cioè circa 6.000.000 di eurini.

Per le cose che galleggiano chiedo scusa ho interpretato male. Colpa mia.

Ma il discorso è che le AMP gestite all'italiana sono delle "aziende" che producono pochi risultati e molti dispendiose attività inutili.

E' vero si vede più pesce.......ma comunque sono sempre presenti quelle attività illegali che proprio la creazione del parco aveva come primo compito di eliminare.

Non si consente la fruizione del parco a chi vuole farlo nel rispetto delle leggi e dei regolamenti a favore di chi vi lucra.
Nessuno accusa i diving ma la libertà di scelgiere se voglio o no dei servizi la pretendo.

E' come parlare delle spiagge e delle concessioni demaniali. Se non voglio pagare per andare al mare e non mi interessano le comodità di un lido attrezzato devo avere la possibilità di scegliere se andare in una spiaggia libera....anche queste stanno scomparendo a favore di lidi (per altro di proprietà anzi in concessione sempre al solito giro di famiglie) commerciali dove i fanno pagare per vedere il mare.

Il mio mare........un bene di tutti!

Sarà poi che faccioun lavoraccio poco remunerato ma spendere dai 50 agli 80/90 euro per un paio di tuffi quando mi dice culo (senza contare parcheggio, vitto, autostrada, ticket vari, benzina) mi scoccia.

Ben lieto di versare 20 euro per un ticket giornaliero ad un parco che offra servizi ai privati ed attività serie e fondate, si presti ad organizzazioni di attività correlate e manifestazioni.

Basta la voglia di non rubare........



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... Ed Entrando Nel Mondo Blu Del Silenzio Amo Ritrovarmi Con Me Stesso E L'Essenza Della Vita
Michele
info@mikesdivers.com


Postato da: zena
Postato in data: 18 Settembre 2008 alle 15:45

Mike il privato ha accesso alle AMP, a Portofino ad esempio ci puoi andare, basta pagare il ticket e rispettare la norma di non piu di 2 imbarcazione per ormeggio, nessuno vieta ai privati l'accesso poi certo è ovvio che i diving facciano a gomitate per avere piu diritti dei privati, giusto o sbagliato che sia.

Sul costo delle immersioni concordo, se mai smettero di fare la guida certo non potro piu permettermi di immergermi quanto faccio adesso!
 
E' vero che i costi e gli sperperi degli enti parco delle AMP sono altissimi, è il classico all'italiana di questi enti, pero anche tu ammetti che questo è l'unico modo per vedere dei pesci e non andare in mar rosso! se già con le AMP ci sono i pescatori, e sono di frodo, pensa senza le AMP quanti perscatori, a sto punto regolari, ci sarebbero.
 
Ciao!


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Postato da: AndreaGAS
Postato in data: 18 Settembre 2008 alle 16:02
Postato originariamente da zena

Andrea (permettimi) ma secondo me fraintendi il senso delle AMP con gli sperperi dei politicanti.
 
Figurati carissimo!
Secondo me però si vuole sempre confondere (e si confonde) la teoria con la pratica.
In teoria le strisce blu in città servirebbero per risolvere il problema del traffico; in pratica sono una tassa sugli automobilisti, una macchina per far fare cassa ai comuni.
 
In teoria il parco serve per preservare; in pratica è una macchina per far fare soldi a qualcuno concentrando gli affari su di lui, facndogli aprire attività economiche private con investimenti pubblici (attraverso "contributi" per acquistare le attrezzature e predisporre le strutture) ed impedendo a chiunque di esser libero.
Il ministro Brunetta circa una settimana fa a Matrix (Canale 5) parlando del caso Alitalia e citando celebri esempi come i vari episodi Fiat ha detto, cosa non nuova, che "in Italia s'intascano i ricavi e si 'socializzano' le perdite". Così nei parchi: nascono nuove attività commerciali private con investimento di denaro pubblico e, non paghi di ciò, gli si garantisce anche il monopolio del mercato nella zona.
 
Non è un discorso ambientalista od animalista ma prettamente economico-aziendale e di "marketing"
 
Ciao secco! Wink
Andrea


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Postato da: Pamy_82
Postato in data: 18 Settembre 2008 alle 20:04
Che tristezza! Leggendo l'articolo ricevo un'ulteriore conferma all'idea che il genere umano fa proprio schifo! La follia più totale, ci avveleniamo da soli...
E da quanto leggo non sono solo gli italiani...!!!

Veramente senza parole...

Io ci credevo, e intendo ancora crederci, nelle Aree Marine Protette e in tutte quelle iniziative di civiltà che possano preservare il nostro ambiente già abbondantemente disastrato...


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"..."Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza per riprovarci..." - J.M. -


Postato da: AndreaGAS
Postato in data: 19 Settembre 2008 alle 10:32
Ciao Pamy,
purtroppo quasi tutti credono e vogliono contiuare a credere in queste cose.
Io sono d'accordo sulla chiusura di zone dove vi sia qualcosa in serio pericolo però, al giorno d'oggi, gurdando l'enorme aumento del numero di parchi in Italia (compresi quelli"in itinere" ed in programma) salta subito all'occhio che qualcosa non torna.
Entrando anche solo minimamente nel merito della questione ti accorgi che, guarda caso, tutti i posti più belli e turistici sono quelli da tutelare (guarda caso...), quando vai a vedere il tipo di limitazioni ti accorgi che tutto sommato servono solo ad "indirizzare" obbligatoriamente le persone al botteghino e... va be' qualcos'altro ci sarebbe pure e sto parlando solo della parte "visibile".
 
Se vogliamo parlare della parte "invisibile" contattami così ti parlo delle attrezzature (barche, ecc.) di proprietà di iniziative economiche private (aal sera ed a fine stagione portano i soldi a casa loro come ogni imprenditore commerciale privato) comprate però coi fondi pubblici (investimenti di capitale per produrre reddito che dovrebbero essere capitale di rischio dell'imprenditore stesso) sotto l'etichietta di essere non per l'utile ma "per la fruibilità del parco"; ti parlo di quando vai a vedere chi siano i promotori del parco ci trovi dirigenti di banca, architetti, qualche volpone del settore sub/"volontariato" ecc. che già prende fondi a quattro palmenti... fino all'associazione dei cuochi ed il gruppo musicale folkloristico... Vogliamo andare avanti nell'elenco delle cose "invisibili"? Potremmo arrivare anche ai parchi auto-certificati ed auto-dichiarati.
 
Se proprio vuoi, ho scritto anche qualcosa di ironico (pubblicato e su internet e tutt'ora disponibile) su come si fregano i fondi senza però mettere alcune informazioni utili a poter sfruttare l'articolo. Beh, uno mi ha telefonato per avere maggiori informazioni!!! LOL
 
La ciliegina è che di tutto questo NON SI PUO' parlare, NON SI DEVE dire nulla!!!
 
Se mi hanno bannato da 3 forum (uno tra l'iscrizione ed il primo post!!! E' GUINNESS!!!) un motivo c'è, non credi? Wink
 
Se sono ancora su questo evidentemente il suo responsabile è uno che se ne frega degli interessi e guarda alla verità delle cose.
Non lo conosco personalmente però ci sto da un po' ed i fatti questo portano a pensare di lui.
Grazie Mauro.
 
Insomma, se ancora credi nei parchi e, soprattutto, se vuoi sapere la verità delle cose... contattami.
 
Ciao
Andrea


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Postato da: giorupta
Postato in data: 19 Settembre 2008 alle 13:44
      Nel leggere i precedenti post si possono notare più aspetti, l'utilità delle AMP, i costi, la gestione, le competenze degli addetti, la politica, e gli interessi di soggetti diversi il cui indotto dipende o meno dalla presenza di un area marina protetta.
Il binomio parchi-macchine per fa soldi non è così scontato, basterebbe guardare i bilanci, ma il punto è che i dirigenti che in Italia si occupano di parchi, riserve e aree protette (qualche centinaio di unità in tutta italia) sono in assoluto i meno pagati (e questo governo taglierà ancora) mentre se si vanno a guardare gli stipendi e le liquidazioni dei dirigenti di altri settori pubblici ci si spaventa (e li non si taglia mai). Il discorso relativo all'appropriamento di fondi poi sperperati o anche spariti è noto da tempo, ma occorre anche dire che il fenomeno è circoscritto, e ha coinvolto pochi enti gestori (almeno quelli noti). Se tutti facessero così allora il discorso cambia....
Giusto sbarazzarsi delle cose "invisibili" di chi non ha competenza e di chi vorrebbe gestire un AMP unicamente in chiave imprenditoriale.
Vero anche che purtroppo le AMP stanno nascendo in aree turistiche enon dove ce ne sarebbe davvero bisogno (aree di nursey per esempio oppure importanti dal punto di vista ecologico).
Ci sarebbe molto da dire. Questa estate l'ho passata in giro per le coste italiane, e ho visitato diverse aree marine, soprattutto quella di Capo Rizzuto dove sono rimasto per una settimana.
In conclusione, vorrei far notare che occorrerebbe magari valutare i singoli aspetti della questione, per capire cosa e come migliorare ed evitare le solite speculazioni all'italiana. Occorre crederci Andrea, ma occorre anche cambiare la visione dei nostri politici, che vanno in gironzolo con dei paraocchi belli grandi :)



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http://www.biologiamarina.eu


Postato da: Pamy_82
Postato in data: 19 Settembre 2008 alle 16:55
Ho scritto questo messaggio in privato ad Andrea, ma dopo aver letto il post di giorupta ho deciso di riportarlo anche sul forum.


"...Ciao Andrea,
anzitutto vorrei precisare che il mio commento è riferito all'articolo che ho letto sul link che hai indicato nel tuo post...Il mio sfogo non era indirizzato a nessuno di coloro che sono intervenuti su questo forum (dove, come tu stesso hai sottolineato, le persone guardano alla realtà delle cose e sono mossi dall'amore, dal rispetto e dalla passione per il mare)...

La mia "tristezza" è dovuta al fatto che io ci credo e ci sto investendo i miei anni nello studio delle tematiche ambientali nella speranza di poter contribuire, almeno nel mio piccolo, a migliorare questo mondo, e a salvaguardare quello che resta, dall'egemonia umana che purtroppo, come tu scrivi, è volta a guardare solo ed esclusivamente l'aspetto economico delle cose, infischiandosene dell'eventuale compromissione degli ecosistemi, del danneggiamento degli equilibri che si sono instaurati in milioni di anni tra flora, fauna e ambiente, e non ultimo l'effetto dannoso sulla nostra stessa salute (vedi sversamento di acque radioattive che non è un problema solo di area marina protetta ma di tutto il nostro mediterraneo!).

Sabato c'è una iniziativa di Italia Nostra, “Paesaggi invisibili”, per promuovere la conoscenza e mettere in risalto quelle aree che dovrebbero essere tutelate in quanto in pericolo…Tra queste aree c’è un tratto di costa e di mare (forse l’ultimo) della città in cui vivo, dove “…da qualche anno è stata accertata la totale morte di ogni tipo di vita marina (flora e fauna) nel raggio di oltre 500 metri nella zona a ridosso della centrale…” per la produzione di energia elettrica e di un impianto di pescicoltura…
Viste le intenzioni future dell’amministrazione pubblica volte a finire di distruggere questo tratto di mare, l’iniziativa di questa associazione e l’eventuale istituzione di una area marina protetta (non per la bellezza della zona che ormai tra l’altro non c’è più, ma per consentire il ripopolamento da parte di flora e fauna) penso sia un qualcosa che andrebbe fatto, almeno nell’ottica di tutela e salvaguardia e non di sfruttamento economico…
Io credo in questo tipo di interventi di protezione…Lo so benissimo che purtroppo la maggior parte delle persone non la pensa così, ma credo (e voglio credere seppure può sembrare un’utopia) che le cose si possano cambiare…Internet è sicuramente un mezzo potente per la comunicazione e l’informazione delle persone (anche se alcuni siti hanno l’usanza della censura)…quello che può essere veramente utile è la verità, anche se non ci piace ed è controcorrente rispetto al pensiero comune.

Se ci sono altre verità invisibili da sapere io sono qui!..."


Ciao a tutti,
Pamela

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"..."Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza per riprovarci..." - J.M. -


Postato da: AndreaGAS
Postato in data: 23 Settembre 2008 alle 13:38
Ho appena risposto in privato a Pamela e leggo solo ora i post.
Confermo quanto da me scritto in precedenza e, in merito all'intervento di Giorupta, vorrei dire che i "dirigenti" sono circa 14 per ogni AMP, prendono un bel gettone di presenza e, sostanzialmente, vorrei sapere quanto tempo impiegano per il parco e, sorattutto, cosa fanno materialmente oltre a riempire di chiacchiere una stanza.
A questi vanno aggiunti i vari "dirigenti" gestori che non fanno le guardie ma "dirigono". Insomma, in un'azienda privata esiste tutto questo?
Come si dice... "E' TUTTO UN MAGNA-MAGNA!!!" LOL
 
Il caso portato da Pamela fa incece eccezione e, personalmente, sono nel mio modesto "piccolo" assolutamente favorevole affinché possa esser protetta un'area ormani "morta". Proprio il suo grave stato dovrebbe preservarla dagli squali dell'escursione subacquea e/o turistica. Rimane solo, in me, il dubbio su quanti soldi verranno spesi per costituire e mantenere quello che si sostanzia in un divieto. Una legge/ordinanza non costa effettivamente molto ma ponendola come "parco" verranno stanziate bei fondi e verranno dati incarichi... insomma un bel giro di soldi per solo per porre un divieto. Mi viene comunque un dubbio, chi va a pesca in un'area "morta"?
 
Bon, buona giornata ragazzi! Wink
Andrea
 


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Postato da: zena
Postato in data: 23 Settembre 2008 alle 14:46
Andrea tu continui a mischiare e confondere l'utilità del parco dal punto di vista della quantità di vita e di pesce con gli sperperi tipicamente nostrani dei politici e degli enti pubblici.
 
E' verissimo quello che scrivi sulle centinaia di amministratori pubblici che fanno di tutto fuorchè amministrare, ma l'utilità del parco è un'altra cosa.


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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: sirio93
Postato in data: 23 Settembre 2008 alle 15:25
Qualcuno mette in dubbio l'utilità degli ospedali pubblici, o delle scuole pubbliche, guardando agli sprechi e non solo che spesso ci sono in questi enti?
Solo per fare un esempio...

Dovremmo cercare di far bene le cose e tenere a debita distanza i furboni, anziché NON farle perché qualcuno ne approfitterebbe.

Il buon fine di un parco rimane un nobile ideale da perseguire.

Sirio93


Postato da: ilariasd
Postato in data: 28 Settembre 2008 alle 20:51
Ciao!
Sicuramente in una visione idealistica i parchi sono perfetti....permettono di proteggere zone di interesse biologico...favoriscono il ripopolamento ecc ecc...
Ma i parchi DEVONO essere anche fruibili perchè sono un bene di tutti....e nella realtà purtroppo molto spesso non è così.
Io porto l'esempio del parco delle 5 terre...per i non residenti è diventato off-limits...
Mi sono immersa alle Isole Medas...parco da 20 anni...lì il parco funziona ma è fruibile da chiunque...ho fatto anche immersioni fuori dal parco e l'unica differenza che ho riscontrato è stata che fuori dal parco i pesci sono  spaventati dai subacquei, cosa che non succede dentro...
Stessa situazione Portofino, paghi il ticket (che trovo giusto se aiuta nella gestione del parco) e ti fai la tua immersione.
Trovo poi ASSURDO demonizzare i pescatori in apnea...quelli che fanno la pesca più selettiva...mentre dentro ai parchi in zona B fanno pescare con canne e lenze che secondo me sono i metodi che fanno più danni

Ilaria


Postato da: zena
Postato in data: 29 Settembre 2008 alle 11:45
Postato originariamente da ilariasd


Trovo poi ASSURDO demonizzare i pescatori in apnea...quelli che fanno la pesca più selettiva...mentre dentro ai parchi in zona B fanno pescare con canne e lenze che secondo me sono i metodi che fanno più danni
 
Ma scusa, chi controlla il pescatore in apnea? nessuno, quindi chi me lo dice che non pesca tutto ciò che gli passa sotto tiro? nessuno.
Bene adesso come fai a dire che fanno pesca selettiva!!!???


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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: sirio93
Postato in data: 29 Settembre 2008 alle 15:44
Quoto Zena.
Quando un pescatore "seleziona" un grosso dentice io non lo vedo più e lui non popola più il nostro bel mare.
Chi ha detto che è giusto selezionare? A che pro? Gli animali esistono da centinaia di milioni di anni senza aver avuto bisogno dell'uomo che li selezionasse!
Dentro i parchi con canne e lenze? Ma no, dovrebbero vietare *anche* questa forma di pesca, nei parchi.
Attenzione avverto e ammetto di essere molto radicale a questo riguardo. Almeno nei parchi!
Scusate, i parchi permettono anche di ripopolare di pesce un'area... mica per i pescatori! Altrimenti siamo daccapo.
Cordialmente,
Sirio93



Postato da: ilariasd
Postato in data: 29 Settembre 2008 alle 22:55
INVECE ALMENO ALLE 5 TERRE DENTRO AL PARCO (ZONA C..ZONA B DOVREI CONTROLLARE) LA PESCA CON LA LENZA E CANNA E' CONSENTITA...
Sirio forse non sai che a livello biologico (e ti parlo da biologa marina) pescare un pesce grosso non comporta problemi...perchè quel pesce ha già concluso il suo ciclo riproduttivo...anzi da un punto di vista strettamente biologico sottrae nutrimento (che "spreca" per mantenere le sue dimensioni..che più di tot non aumenteranno) agli stadi giovanili che invece ottimizzano il cibo perchè hanno il tasso più alto di crescita....è semplice dinamica di popolazione...crea il problema pescare un pesce piccolo sotto taglia...sai cosa vuol dire sotto taglia?
Evidentemente no...sotto taglia vuol dire che quel pesce non è ancora arrivato alla maturità sessuale e non si è riprodotto...
E' questo il punto cardine legato all'impoverimento del pesce....è per questo che si sente parlare tanto delle dimensioni delle maglie delle reti...è per questo che è più pericolosa a livello biologico la pesca con la canna e con la lenza...hai mai visto cosa si tira su la maggior parte delle volte con la canna...pesciotti che saranno si e no 1 etto...
E' il pescetto da 1 etto che deve essere protetto e non il sarago da 1 chilo...quello il suo "ruolo biologico" l'ha già compiuto.
Con le posizioni integraliste da una parte e dall'altra non si risolve nulla...serve una GESTIONE OCULATA...affidata a persone che sono preparate in materia..purtroppo la maggior parte delle volte non è così.
Il discorso non è se è giusto oppure no selezionare....è la semplice catena alimentare..solo che se pesco con la canna va bene...se pesco in apnea no...è assurdo!...in base al tuo ragionamento non si dovrebbe più nè pescare (con nessun metodo) nè cacciare...mi sembra un pò esagerato...naturalmente è il mio modesto parere...


Per Zena....ma sai di cosa stai parlando?! Li frequenti i pescatori in apnea? Li hai mai sentiti i loro racconti di pesca? Molto difficilmente il pescatore in apnea spara a pesci sotto taglia...perchè le cose sopra scritte le sa benissimo..poi sicuramente come in ogni posto ci sarà la mela marcia...ma è ora di finirla di demonizzare questa categoria...


Ilaria



Postato da: sirio93
Postato in data: 30 Settembre 2008 alle 00:41
Cara Ilaria,
mi piacerebbe che ci si limitasse a quello che è stato scritto senza fantasticare sull'ignoranza di chi espone con fermezza ma tranquillità un proprio personale pensiero. Se non si partisse da posizioni preconcette si capirebbe che io non concepisco la selezione in un parco nel senso di NON pescare i pesci grandi! Mica nel senso di pescare ANCHE quelli piccoli. So cos'è un pesce di taglia piccola e perché non va pescato, anche se non sono biologo. Di certo non ne parlerei se fossi tanto ignorante da non saperlo.

Che senso ha un parco se ci si può pescare? Io non so di parchi montani o comunque terrestri dove si può cacciare.

Chi vuole pescare vada fuori dai parchi. Punto. Lì non c'è pesce? Chissà perché...

Io sono un subacqueo che va in mare per vedere la vita che lo popola. Posso chiedere delle zone non dico vergini ma almeno tutelate dove la stessa possa evolversi in piena libertà?

Si sta difendendo la pesca in un parco. Perdonami ma sono costernato ed ho l'impressione che si cerchi solo un compromesso politico con la popolazione locale per farne tollerare l'esistenza.
Salvo interventi per rimediare a danni fatti in passato dall'uomo (danni causati dalla caccia e dall'antropizzazione) non mi risulta che in parchi "terrestri" ci sia un equivalente... ma mi sbaglio sicuramente.
Ouch

Ora ti faccio una domanda perché non l'ho capito bene.
Com'è che nella zona A del parco delle Cinque Terre ho visto decine di Polpi anche grossi... e a Portofino in zona B non ne ho visto mezzo in almeno 20 immersioni? Sicuramente sono stato sfortunato, ma la legge dei grandi numeri mi fa pensare che a Portofino ce ne siano veramente pochi.
Ci sono differenze a livello di habitat?
A Portofino è concessa la pesca?
Ci sono pescatori di frodo?
Sono veramente sfortunato?
Smile

Cordialità
Sirio93


Postato da: sirio93
Postato in data: 30 Settembre 2008 alle 08:47
Dimenticavo...
Postato originariamente da ilariasd


...in base al tuo ragionamento non si dovrebbe più nè pescare (con nessun metodo) nè cacciare...mi sembra un pò esagerato...naturalmente è il mio modesto parere...

certo!
Sto dicendo:
Nei parchi dovrebbe essere scontato, giusto e logico che ogni tipo di pesca fosse vietato, e questo divieto fatto rispettare.

Ed evito di parlare di caccia e di pesca fuori dai parchi perché apriremmo un flame che non vi dico.



Postato da: zena
Postato in data: 30 Settembre 2008 alle 09:17
Postato originariamente da ilariasd



Per Zena....ma sai di cosa stai parlando?! Li frequenti i pescatori in apnea? Li hai mai sentiti i loro racconti di pesca? Molto difficilmente il pescatore in apnea spara a pesci sotto taglia...perchè le cose sopra scritte le sa benissimo..poi sicuramente come in ogni posto ci sarà la mela marcia...ma è ora di finirla di demonizzare questa categoria...


Ilaria

 
Ilaria.. ascolta, io non ho la cultura di biologia che sicuramente tu hai, ma per favore dato che non ci conosciamoo non darmi dell'ignorante.
 
Io si, so di cosa sto parlando perche di pescatori in apnea ne vedo tanti, dato che non c'è nessun controllo e dato che le lacune di informazioni sono molte vedo spessissimo pescatori in apnea e con la canna che portano a casa i loro piccoli trofei fatti di pescetti da 2 etti quando va bene, la risposta che mi danno sai qual'è? "dai su che male vuoi che faccia io, il mare è pieno di pesce"
tu mi dici che la pesca con la canna non fa danni, bene ogni sabato e domenica sul relitto dell'Haven vedo pescatori con la canna che sai cosa pescano? ANTHIAS. dov'è adesso la selezione?
 
e ora di finirla con la pesca nella aree parco punto e basta.


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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: ilariasd
Postato in data: 30 Settembre 2008 alle 16:15
Ciao.
anch'io ho espresso la mia opionione e se andate a rileggere il mio post la parola ignorante non compare da nessuna parte e mai mi permetterei di dare dell'ignorante a qualcuno...
Sicuramente il tono con cui ho scritto il post era "caldo" ma non ho mancato di rispetto a nessuno...penso che se leggo cose "imprecise" ho il diritto di puntualizzarle o quantomeno di dissentire.
Zena se rileggi bene io sulla pesca con la canna ho esattamente detto il contrario...che fa più danni che quella in apnea...e se rileggi altrettanto bene ho scritto che i pescatori in apnea non sparano ai pesci sottotaglia ma che come dappertutto ci sono eccezioni...quindi vedi che concordiamo?!

Per quanto riguarda Portofino...non conosco il suo regolamento ma non penso sia permesso pescare...
Il parco delle 5 terre ha un regolamento "tutto suo"....in tutti i parchi marini in zona non si potrebbero fare immersioni (a giannutri per esempio tassativamente vietato)..sai chi va a fare le immersioni in zona A alle 5 terre? I diving residenti delle 5 terre...è logico che il numero di sub che si immerge lì è nettamente minore a quello della zona B di Portofino...anche noi subacquei con bombole che andiamo solo a guardare creiamo disturbo...
Anch'io a Portofino non ho mai visto un polpo...ma sinceramente c'è ben altro da guardare.....

Mi scuso se il mio tono è stato un pò acceso e non era assolutamente nelle mie intenzioni offender nessuno

Ilaria


Postato da: Mike Diver
Postato in data: 30 Settembre 2008 alle 18:29
Ciao, per quanto ricordo e comunque è quasi uguale a tutti i parchi (perchè non avrebbero nessuna autorizzazione alla loro creazione ne dalle autorità comunali/provinciali/regionali e statali) la pesca è autorizzata a livello professionale a coloro che muniti di regolare licenza siano residenti nei comuni in cui sorge la riserva ad eccezione della zona A. In alcuni casi vengono cocessi permessi di pesca in zona B ed anche per la pesca sportiva a monte di un pagamento di una licenza speciale della durata annuale.
Come strumenti di pesca, reti da posta, nasse e canne.
Poi alla fine pescano come e con che cosa vogliono ma il punto è:
"A COSA SERVE DELIMITARE ZONE DI MARE SENZA, LIMITARNE LA FRUIZIONE ALLA COMUNITA', CONSENTIRE LO SFRUTTAMENTO ITTICO CON LICENZE DI PESCA, SE NON A FARE CASSA A FAVORE DI POCHI?"

Allora andiamo nel parco del Gran Sasso e spariamo ai cinghiali, cervi e daini tanto poi paghiamo il biglietto.....?!

Mi ripeto che non metto in dubbio l'ideale del parco marino ma quando entrate nei parchi terresrti vi chiedono 30/40 euro e l'obbligo di una guida e l'impossibilità di visitarlo soli?

NO!!

E allora basta con l'imprenditorialità privata delle riserve marine. E anche con i responsabili che di mare, pesca, subacquea non capiscono niente.


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... Ed Entrando Nel Mondo Blu Del Silenzio Amo Ritrovarmi Con Me Stesso E L'Essenza Della Vita
Michele
info@mikesdivers.com


Postato da: ilariasd
Postato in data: 01 Ottobre 2008 alle 17:16
Mike concordo pienamente con te!! Al 100%!!


Ilaria


Postato da: sirio93
Postato in data: 02 Ottobre 2008 alle 21:43
Postato originariamente da Mike Diver


"A COSA SERVE DELIMITARE ZONE DI MARE SENZA, LIMITARNE LA FRUIZIONE ALLA COMUNITA', CONSENTIRE LO SFRUTTAMENTO ITTICO CON LICENZE DI PESCA, SE NON A FARE CASSA A FAVORE DI POCHI?"

Allora andiamo nel parco del Gran Sasso e spariamo ai cinghiali, cervi e daini tanto poi paghiamo il biglietto.....?!

Mi ripeto che non metto in dubbio l'ideale del parco marino ma quando entrate nei parchi terresrti vi chiedono 30/40 euro e l'obbligo di una guida e l'impossibilità di visitarlo soli?

NO!!

E allora basta con l'imprenditorialità privata delle riserve marine. E anche con i responsabili che di mare, pesca, subacquea non capiscono niente.

Mi chiedo se i parchi esistano in questi termini imperfetti anche perché altrimenti non sarebbero mai stati realizzabili per i grandi interessi in gioco e ostilità locali.
Il classico compromesso italiano??

Ad ogni modo, il parco in se stesso, marino o montano, è qualcosa di giusto, se fatto bene.


Postato da: zena
Postato in data: 03 Ottobre 2008 alle 14:20
Postato originariamente da sirio93

Mi chiedo se i parchi esistano in questi termini imperfetti anche perché altrimenti non sarebbero mai stati realizzabili per i grandi interessi in gioco e ostilità locali.
Il classico compromesso italiano??

Ad ogni modo, il parco in se stesso, marino o montano, è qualcosa di giusto, se fatto bene.
 
ma si, certo sirio.
 
tu pensa se istituiscono un parco marino come vorrebbe il nome, quindi con divieto tassativo di pesca, tutte le associazioni di pescatori griderebbero allo scandalo.. si perdono sovvenzioni e sostegni piu o meno politici..
Pero mi chiedo, il problema ci sarà anche nei parchi montani? perche anche le associazioni di cacciatori non staranno zitte e in silenzio (purtroppo) sarà come sempre, due pesi due misure?


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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: sirio93
Postato in data: 03 Ottobre 2008 alle 15:17
Anche in montagna ci sono dei problemi.
Il bracconaggio.
I contadini e i pastori, oltre ai cacciatori.
E' chiaro che se un contadino ci vive, nel territorio del parco, non è molto carino cacciarlo o vietargli di vivere come ha sempre fatto, perdendo anche una cultura storica.
Solo che la montagna si sta spopolando e diventa sempre più meta di turismo ed escursionismo, anche naturalistico. Ci sono tantissimi problemi e tantissimi incivili, ma credete che anche dove non c'è un parco i miglioramenti sono evidentissimi.
Soprattutto nel rispetto dei fiori... sempre meno si vedono mazzetti strappati e buttati via così, e sempre più si vedono specie (ad esempio la stella alpina) a bordo dei sentieri.
E' vietato coglierla, certo, mi pare, ma è la gente che sta capendo qualcosa.
Se tutti estirpiamo una risorsa (peschiamo, cogliamo fiori, cacciamo), e questa si estinguerà, l'unica e democratica soluzione è che *nessuno* la strutti più. Per il beneficio dei nostri figli e successori, nonché nostro.



Postato da: sirio93
Postato in data: 03 Ottobre 2008 alle 16:03
Postato originariamente da Mike Diver


Mi ripeto che non metto in dubbio l'ideale del parco marino ma quando entrate nei parchi terresrti vi chiedono 30/40 euro e l'obbligo di una guida e l'impossibilità di visitarlo soli?

Negli States (Yellowstone, Yosemite, e tutti i parchi nazionali) si paga eccome. 10USD per ogni persona, 20USD per un veicolo, mi sembra con quanti trasporti. Vale una settimana.
In Italia non si paga, non mi risulta, in nessun parco montano.
Nei parchi americani puoi innanzitutto vedere molti animali selvatici. L'uomo non ha avuto sufficienti secoli per fare danni, e poi c'era una cultura -quella pellerossa- ben diversa dalla nostra.

Ad esempio i campeggi sono ben attrezzati, ma *non* hanno recinzioni per non creare ostacoli agli animali. Ovvero, ti puoi trovare l'orso di notte che gironzola.
Insomma, ci si sente "ospiti" della natura, e non un'orda conquistatrice della stessa.




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