Caro Gabriele,
ho letto il tuo post il giorno stesso in cui l'hai inserito nel forum, ma mi sono preso un po' di tempo per riflettere e risponderti.
E siccome più di qualcuno, in seguito alla lettura del tuo post, mi ha chiesto "se è vero che i concorsi sono tutti un bluff?", non posso esimermi dal rispondere.
Concordo con te su alcuni punti, ma desidero anche chiarire alcune inesattezze, e ti rispondo sia in veste di fotografo subacqueo, sia in veste di organizzatore di un concorso (Isola del Giglio).
Oltretutto, non posso esimermi dal dare una mia risposta anche come di moderatore del forum, in quanto il tuo intervento rischia di gettare cattiva luce anche su chi organizza concorsi sull'onda dell'entusiasmo e dell'onestà, facendo quasi pensare all'esistenza di una "lobby del concorso", e questo non è giusto nei confronti di chi fa tanta fatica per promuovere una specialità come la fotosub, con lo scopo di valorizzare il mare, o una specifica area marina da proteggere, etc.
Scusami se elenco i punti salienti della mia "disquisizione" con i numeri, ma la cosa mi aiuta ad essere più conciso.
1) La fotografia subacquea (e chi la pratica) si sta evolvendo a passi da gigante, e quindi aumentano le conoscenze tecniche di chi la pratica e di chi partecipa ai concorsi. Ne consegue che se all'interno della organizzazione di qualche concorso o di qualche giuria qualcuno opera per favorire qualche "amico", il concorso stesso scadrà e ne pagherà le conseguenze.
Se però avverrà qualcosa del genere, trovo che sia più giusto protestare con l'organizzazione del concorso in questione che entrare nello specifico in un forum dove possono essere generati ingiusti fraintendimenti, specie tra i neofiti, e dove possono nascere polemiche che non vanno trattate in questa sede.
2) Partecipare ad un concorso significa far giudicare le proprie opere ad esperti del settore, i quali agiranno in base alla loro esperienza ed alle loro conoscenze tecniche. Non possiamo pretendere però che il loro giudizio combaci sempre con il nostro, e quindi dovremo accettare l'esito delle loro votazioni, anche se questo andrà contro il nostro naturalissimo desiderio di primeggiare/vincere/ottenere un risultato che ci soddisfi. Salvo (vedi sopra) che non siano palesi giudizi forzatamente positivi nei confronti di opere non meritorie.
Lascerei dunque perdere quello che mi raccontano gli amici, per quanto mi possano essere cari, e mi concentrerei sulle mie opinioni personali maturate grazie all'esperienza sul campo.
3)" chi è in giuria qui, domani partecipa là ed è giudicato da colui che lo fece vincere etc....: questo discorso distorce completamente la realtà: che ci possa essere qualcuno che gioca sporco è sicuramente possibile,
ma qui si fa di tutta un'erba un fascio.
4) Sono pienamente d'accordo con te quando esprimi il tuo disappunto nei confronti di chi usa con sapienza i softwares per creare immagini false facendole passare per vere. La foto deve rappresentare l'immediatezza, la magia e la realtà di un istante, e non essere frutto di un lavoro maturato davanti alla tastiera di un pc.
5) Dovremo prendere esempio dai concorsi organizzati all'estero? La perfezione non esiste!
Ultimamente ci sono state contestazioni palesate non solo da fotografi, ma anche dalla stampa specializzata estera nei confronti degli esiti di alcune manifestazioni svoltesi ad alcune migliaia di chilometri dal nostro paese.
6) Per quanto concerne gli esordienti/neofiti, penso che non sia sbagliato presentare a concorsi differenti una foto che abbia ottenuto un risultato positivo in un concorso precedente. Ciò può servire loro a capire i parametri di giudizio di giurie differenti e conoscere il valore medio delle proprie opere. Lo stesso discorso per me può valere anche per i fotosub esperti, specie quando si impuntano su alcune immagini e cercano di capirne l'effettivo valore facendole giudicare da giurie differenti.
Mi è capitato di presentare la stessa foto a concorsi diversi per poter maturare anche la mia capacità autocritica; una volta che ho visto che l'immagine X si era classificata tra le prime 10 in 5 concorsi differenti, ho cominciato a capire i parametri di valutazione dei miei lavori da parte di giurie diverse, affinando così la mia sensibilità "fotografica", scelta dell'inquadratura, scelta del soggetto, costruzione dell'immagine, etc.
D'altronde ciò accade anche nel campo della fotografia terrestre.
7) Buono il consiglio di Marti e Miano: Partecipare a gare estemporanee di fotografia subacquea può essere una buona soluzione. In quel caso tutto è più diretto ed immediato. I risultati saranno sicuramente più certi e meno discutibili, oppure potranno essere discussi direttamente presso la sede organizzatrice.
(Con grande dispiacere non ho potuto partecipare alla gara di Bergeggi, ma il prossimo anno ci sarò)
8) Concordo con te: le foto devono essere premiate per il loro valore biologico/tecnico/artistico, e non perchè realizzate da personaggi di comodo.
9) Perchè alla fine della tua lettera affermi di non poterti fregiare ancora di alcuna vittoria??????
Forse sbaglierò, ma ... tu non sei il vincitore della 1a edizione di OrtonAmare 2006 con la bella fotografia "Wedding Cloth"? (per cui ti feci i complimenti a suo tempo)
E non ti sei forse classificato al 3° posto nella sezione macro con la foto di una cratena al Concorso di Scandicci 2006? (In quel caso io mi classificai 4° dietro di te)
C'è forse in giro un tuo omonimo?
10) Concordo con te: Non lasciamo che i furbetti del quartierino sporchino manifestazioni sane, ma cerchiamo anche di non generalizzare gettando ombre ingiuste su manifestazioni e fotografi sani !
P. S. Non ho usato il grassetto per "urlare" le mie opinioni, ma solamente per sottolineare alcuni punti salienti del mio pensiero.
Buona notte
David
------------- davisub
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