Biologia Marina: Orca albina

Mi sono dimenticata di dirvi che Chimo è morta 2 anni e mezzo dopo esser stata catturata.

Haley, D., 1973. Albino Killer Whale. Sea Frontiers. 19(2), Mar./Apr.: 66-71.
Abstracted: The life and death of "Chimo", the white whale captured in 1970 off Vancouver Island. An all white individual killer whale appeared off the coasts of Vancouver Island in 1924. Dr. Clifford Carl, curator of the BC Provincial Museum collected sighting records for more than 20 years. In 1946, a biologist sighted the white whale in a pod of ten. In 1970, another white killer whale was reported. It was assumed that this whale, later named "Chimo", was the offspring of the earlier reported whale which was named "Alice". The capture of Chimo by Bob Wright took place near the spot where the first white killer whale was seen 47 years earlier. Chimo was estimated at five years of age, 15' and adapted to captivity. Soon after capture a yellow substance appeared on her skin, lesions formed, and she lost weight. Examination revealed a blood calcium deficiency. Her dose of Vitamin A was increased from 200,000 to 3,000,000 units daily, and food from 75 to 120 pounds. Diagnosed as Chidiak-Higashi syndrome, always fatal, underlying cause dysfunction of the white blood cells. Chimo became ill on October 28, 1972 and died five days later. Pathologist Dr. Ken Thornton (Royal Jubilee Hospital, Victoria) indicated cause of death streptococcal infection which developed into interstitial pneumonia. "Because CH syndrome is inherited as a recessive trait, there must be considerable inbreeding to bring it out. This may be a bit of evidence to support the idea that killer whales live in the same pods through long-going family relationships, instead of changing pods frequently."

Estratto: Vita e morte di "Chimo", l’orca albina catturata nel 1970 intorno all’Isola di Vancouver. Un’orca completamente bianca apparve intorno alle coste dell’Isola di Vancouver nel 1924. Il Dott. Clifford Carl, amministratore dell'AC Museo Provinciale registrò avvistamenti per più di 20 anni. Nel 1946, un biologo avvistò l’orca albina in un pod di 10 esemplari.

Nel 1970, venne avvistata un’altra orca albina. Si presume che quest’orca, chiamata successivamente "Chimo", era il discendente dell’orca chiamata"Alice" (presumo si riferiscano all’orca nomade T3, vista nuotare diverse volte assieme a Chimo e catturata insieme ad essa).

La cattura di Chimo a opera di Bob Wright avvenne vicino al luogo dove il primo esemplare di orca albina venne avvistata 47 anni prima. Venne stimato che Chimo era maggiorenne, circa 15 anni. (non sono sicura di questa frase). Poco dopo la cattura una sostanza gialla è apparsa sulla sua pelle, si sono formate delle lesioni e ha perso peso. Un esame rivelò una deficienza di calcio nel sangue. La sua dose di Vitamina A fu aumentata da 200,000 a 3,000,000 unità al giorno, e il cibo da 75 a 120 libbre. Gli venne diagnosticata la sindrome di Chidiak-Higashi, disfunzione fatale, fondamentale per la spiegazione della disfunzione delle cellule di sangue bianche (credo siano i globuli bianchi, la frase è venuta male ma spero che il senso si capisca….).

Il patologo Dott. Ken Thornton (Royal Jubilee Hospital, Victoria) indicò come causa della morte un’infezione da streptococco che degenerò in polmonite interstiziale (spero i termini siano giusti). "Poichè la sindrome di CH è ereditata come un tratto del volto recessivo, ci deve essere stato un incrocio notevole per rivelarlo(non sono per niente sicura della frase…). Questo può essere un elemento a favore della tesi per cui le orche vivono in pod con legami di parentela di lunga durata invece di cambiare pod di frequente."