INTERVISTA AD UN CAPO RAIS SICILIANO
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Data di Stampa: 23 Luglio 2025 alle 12:18
Topic: INTERVISTA AD UN CAPO RAIS SICILIANO
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soggetto: INTERVISTA AD UN CAPO RAIS SICILIANO
Postato in data: 20 Giugno 2006 alle 18:41
Ho voluto postare questo articolo in questo forum per sensibilizzare voi amanti del mare che avete dedicato una vita a studiare le varie sfumature di esso...questo che segue è un articolo molto forte di una realtà che che è a 2 passi da noi...non lasciamo che questo articolo vada nel dimenticatoio....il pianeta blu ha anche bisogno di noi!!!
scusate per la lunghezza dell'articolo ma devee essere letto con attenzione in ogni sua parte
Presentazione :
L’intervista è stata realizzata da un
giornalista professionista, Rosario Scito, ad un vecchio capo barca
siciliano e documenta il danno ecologico prodotto da alcune tecniche di
pesca professionali.
Ricevo questo materiale scioccante dal
prof. Giuseppe Oritti che ha revisionato sotto il profilo biologico lo
scritto di Rosario senza alterarne i contenuti.
Sono stati
omessi i nomi delle persone che hanno partecipato all’intervista, ma
della sua veridicità fanno fede sia il giornalista, sia il professore
Oritti che da qualche articolo pubblicato su questo sito, condivide il
mio lo sforzo di rilanciare la piccola pesca (quella subacquea
compresa) e cercare di arginare certe tecniche di pesca professionale
con una informazione puntuale sui loro effetti.
Ho sentito la
necessità di scrivere una presentazione a questa intervista perché
esprime un atteggiamento ed una cultura che purtroppo è presente anche
tra certi pescatori subacquei, per i quali sembra che sia in atto una
guerra tra uomini e pesci per cui: “più pesci si ammazzano meglio è”!
Da
quando ho intrapreso l’attività di imprenditore di articoli per la
pesca subacquea, spesso mi trovo a dover ascoltare i racconti del
cliente di turno che si vanta di quanti ne ha ammazzati…
Sono il
nostro cibo! Se l’uomo non avesse ammazzato e mangiato le sue prede non
saremmo a questo punto della sua discutibile evoluzione su questo
pianeta, ne più ne meno degli animali che mangiano altri animali per
sopravvivere, MA, nel caso dell’Homo sapiens sono saltati i meccanismi
di regolazione nell’ecologia delle specie di cui si nutre, la sua
esplosione demografica mette a rischio tutte le altre specie, sia
occupando il loro spazio vitale, sia con una eliminazione massiva e
certi atteggiamenti portano solo alla cultura folle dell’eliminazione
di tutte le fonti di cibo (la storia dell’isola di Pasqua insegna…)
All’Armatore
della barca da pesca , poco importa se la tecnica di prelievo adottata
è insostenibile, deve “rientrare” del suo investimento che deve rendere
e basta!
All’immagine edulcorata del pescatore professionista
che traspare dalle trasmissioni televisive, Linea Blu e Pianeta Mare
(finanziate dal ministero Agricoltura e Pesca) che chiaramente
manipolano l’informazione sulla reale attività professionale del
pescatore, giungendo addirittura a sollecitare una revisione
sull’abolizione della pesca con la Sciabica (puntata del sabato 17/6),
fa riscontro questa intervista, cruda, realistica…vera
controinformazione!
Giorgio Dapiran
“LE BARRIERE DELLA MORTE” ANATOMIA DELLE RETI DA POSTA E DELLE SCIABICHE.
(intervista a cura di rosario scito)
Non
molti conoscono le devastanti potenzialità di queste due tipologie di
reti! Spesso passano nell’ombra,oscurate dalle sorelle ormai più
“famose”,le più discusse,ossia le SPADARE.Eppure,il danno che arrecano
al mare le reti da posta e le sciabiche,ben eguaglia a quello prodotto
dalle spadare. Può sembrare paradossale,ma è proprio cosi. Andiamo ad
analizzare il perché,chiedendolo a uno dei più longevi pescatori
Siciliani (Capo rais)un vero e proprio “lupo di mare”, che del mare ha
fatto la sua ragion di vita,passando ben 81 anni della sua
esistenza,dedita esclusivamente alla pesca e al mare.
Alla
nostra domanda: “ Signor Capo Rais (capo barca),ci può parlare di che
cos’è la Spadara e dell’attività di pesca con la stessa?”-egli risponde:
“Le spadare,sono lunghe reti derivanti,dotate di larghe maglie e
costruite con poderosi fili che ne conferiscono grande resistenza.
Pensate che un gigante del mare come il Capodoglio,nonostante la mole
superi le 40 tonnellate,una volta impigliato nelle reti,non ha la ben
minima possibilità di salvezza! Le cause di morte sono due,a volte si
associano,provocando una morte più repentina del cetaceo.Una è data
dalle lesioni (tagli,amputazioni,escoriazioni,ferite estese) impresse
dalla spadara stessa,che fa dissanguare l’animale,stancandolo.Una volta
stanco,sopraggiungono altre specie,come gli Squali,che attratti per
miglia dal corposo e caldissimo sangue dell’animale imprigionato,ne
strappano brandelli di carne,aumentando cosi l’emorragia e quindi il
richiamo di altrettanti squali.In pochi minuti,dell’animale esanime,non
resta che una carcassa organica,spolpata fino all’osso. Un’altra causa
di morte dei cetacei (Delfini,Stenelle,Balene,e tanti altri cetacei)
nonchè delle Tartarughe,può essere imputata al soffocamento.
Infatti,una volta che le suddette specie,nel tentativo di liberarsi,si
ingarbugliano nella spadara,vengono inesorabilmente trascinati sotto la
superficie del mare,impedendo così di poter risalire in superficie per
la vitale fase della respirazione!”
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*Nota
dello scrivente:Per chi,come lo scrivente, è stato spettatore di tale
supplizio,scempio,o meglio “olocausto biologico”,Vi assicuro che lo
scenario è veramente raccapricciante! A distanza di un ventennio,non
sono ancora riuscito a cancellare quel terribile ricordo,in
cui,indifese tartarughe,cercavano vanamente di protendere verso la
superficie per… l’ultimo effimero respiro! Ma,ahimè, la titanica rete
non li mollava.Il grosso groviglio di questa, li stringeva,li ferrava a
mezz’acqua,senza nessuna speranza di scampare alla morte!
Ricordo,che
al salpar della spadara,-erano tante le testuggini (carretta
carretta)ancora vive. Molte venivano mutilate (gli tagliavano le pinne
anteriori e/o posteriori) per non perder tempo a sbrigliarle dalle
reti. Diversi,i casi,in cui venivano decapitati.La testa cadeva sulla
coperta dell’imbarcazione,producendo un gran bel botto (viste le grosse
squame cornee di cui ne è dotata).Ma la cosa,che mi feriva di
più,era…vedere roteare quegli occhi sofferenti,quasi piangenti,che
ormai senza vita (in una testa mozzata) affogavano nel caldo sangue che
,fino a pochi minuti prima,li aveva nutriti. Diversi i pescatori
che,per evitare di perder tempo con tali testuggini durante il salpare
della spadara, li affogavano spingendoli dentro un fusto colmo di acqua
fino all’orlo e vi avvitavano saldamente il coperchio. I gemiti,di
quegli animali indifesi,in fase morente sotto un coperchio
metallico,erano devastanti,per chi avesse dentro un organo pulsante.. E
come dimenticare tutte quelle salme di delfini!? Ricordo come,quei
canti struggenti delle balene imprigionate,rompevano il silenzio della
notte. A bordo erano tutti furibondi,e si aspettava indolenti e
silenziosi,che per lo sfortunato cetaceo arrivasse presto la morte,in
modo che lo smettere di quei lamenti, aprisse finalmente le “porte” al
sonno.
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Signor Capo Rais:quante balene avete pescato in tutti questi anni?
“tantissime.Per
lo più erano capodogli.Ricordo che tutti noi,per impedire che questi
bestioni ci rovinassero gran parte della rete,li affrontavamo
colpendoli con grossi arpioni acuminati,per favorirne la perdita di
sangue e quindi la morte”.Comunque,ne abbiamo uccisi tanti.Oltre i 2000
esemplari. Ricordo quella strana notte,in cui una coppia di capodogli
in amore resto vittima della nostra spadara.Il maschio,vedendoci
inveire sulla femmina a colpi di arpione e fucilate,si scagliò contro
la barca,facendola quasi rovesciare. Quella sera prendemmo la rete
nell’elica,inoltre la grossa scossa causata dall’animale,aveva fatto
scoccare un vero incendio a bordo. Dopo aver avuto la meglio su
entrambi i bestioni e passati allo squartamento,notammo che: durante
l’arpionamento della femmina, avevamo anche ucciso tutti gli embrioni
che questa portava in grembo.Solo dopo,quindi, capimmo il perché di
quella burrascosa reazione di quel bastardo maschio!”
Signor
Capo Rais,che cosa facevate e che cosa fanno a tutt’oggi i
pescatori,con le carcasse di questi animali vittime delle spadare?
“Niente.Non
si fa niente! I delfini trovati morti si buttano a mare,quelli vivi si
uccidono o si amputa la coda e le pinne! Questa fase è veramente
obbligatoria, visto che il delfino non ci permette di poterlo liberare
dalle reti.Si dimena fortemente. Una volta ad un membro del mio
equipaggio,una femmina gravida di delfino,gli ha procurato con un colpo
di coda, un trauma cranico e la distruzione totale del setto
nasale;tutto questo perché l’uomo,armato di altruismo e bontà, voleva
salvare la dannata bestia,prossima alla maternità. Ma non solo,dopo
aver ferito il pescatore,fu immediatamente uccisa dal restante
equipaggio,a colpi di ascia e coltellate in testa,mirando al
cervello.Quando la bestia di delfino capì che non avrebbe potuto
scampare alla morte,viste le amputazioni alla coda, agli occhi e parte
della testa, espulse sulla barca,in un mare di sangue, il figlio che
portava in grembo! E’ stato veramente incredibile,la forza di quella
dannata creatura,per la perpetuazione della specie.”
Signor Capo Rais,e del piccolo delfino che cosa ne avete fatto?
“
l’equipaggio,incazzato per le condizioni preoccupanti
dell’amico,causati dal delfino,si vendicarono inveendo e trucidando a
pedate e colpi d’ascia il piccolo di delfino,appena partorito”.Ricordo
bene quell’episodio! Risate per il gesto sul piccolo delfino ,ma anche
apprensione per l’amico ferito!”
Sign Capo Rais,ma non vi sentivate in colpa?
“
E in colpa per che cosa? Queste sono le leggi della natura! O forse lei
vuole farmi del fottuto moralismo?La mando subito a strabenedire,veda!”
Sign Capo Rais, e anche le testuggini venivano e vengono tutt’ora buttate in mare?
“
No.Le testuggini no. Sia adesso come allora,vengono vendute morte al
mercato degli antiquari.Noi li vendevamo ad alcuni commercianti di
Lipari (Isole Eolie) che le bollivano e li spedivano in tutto il
mondo,come sopramobili e porta ceneri.”
Sign.Capo Rais,e delle balene,capodogli,focene,mole,che fine facevano?
“Allora,che
fine fanno tutt’ora,vuoi forse dire?! Le mole vengono issate a bordo e
avviate al mercato ittico;idem per le balene e capodogli, se di modeste
dimensioni,infatti, valgono molto.Se troppo grandi,vengono fatti morire
intrappolati nella rete,tagliando e recuperando la rete
salvabile.Comunque,Dopo la morte si abissano sotto il peso della rete
che li attanaglia,mentre vengono spolpati per bene dai spazzini del
mare (squali). Ah,volevo anche far presente,che diversi anni fa,siamo
stati contattati,da una grossa major nazionale produttrice di Tonno in
scatola.Questa era intenta a comprare tutti i delfini che pescavamo con
la spadara.La somma che ci fu proposta non era mica male,ma visto il
rischio e la complessità nel recupero di tali cetacei rispetto allo
stra-ricercato e stra pagato pesce spada,respingemmo la
proposta.Oggi,tutte le spadare del mediterraneo (noi,Spagna,Grecia,e
soprattutto nord Africa) commerciano le squisite carni di delfino!
Bisogna solo stare attenti a quei bastardi di ambientalisti! Che invece
di difendere noi,e di poterci fare sfamare i nostri picciriddi
(figli),ci rompono li coglioni ,proteggendo gli inutili delfini”.
Sign Capo Rais,mi dice perché Lei ritiene inutili delfini e balene?
“
Perché,per noi veri pescatori,più ne muoiono e meglio è!! Sono animali
danniferi!! Ci rompono le reti,ci mangiano l’esca! Ci fanno scappare il
branco di pesci!! Dovremmo fare come fanno i Giapponesi nel nostro
mediterraneo,che gli sparano a vista o che gli buttano bombe subacquee
per fargli schiattare i timpani !! “
Sign Capo Rais,mentre voi,con quali mezzi li mettete in fuga?
“Gli
buttiamo le bombette in acqua.Altre volte gli spariamo con i fucili da
caccia;oppure usiamo una sostanza chimica che quando la fiutano
scappano come siluri;perché se la respirano rimangono secchi! La colpa
è tutta del governo che ascolta gli ambientalisti! I delfini e tutti i
cetacei,sono animali nati contro l’uomo! Sapete voi,quanto lavoro e
denaro ci costa ogni anno per sterminare questi diavoli del mare? Voi
non avete l’idea! Gli dovrebbe schiattare il cuore a chi li protegge!
Invece,dovrebbero fare delle campagne sociali,delle petizioni,per fare
una carneficina di delfini,e non invece difenderli! Bastardi “mananova
chimmiannu”.
Sign Capo Rais,secondo lei,i delfini scompariranno? Cosi anche le balene?
“
Ma,si spera di si! Anche se,continuando di questo passo,prima con le
spadare e adesso con le ferrettare,li stanno veramente decimando”.
Sign Capo Rais,non capisco! Come,anche le ferrettare catturano i cetacei?
“
Ca’ cetto”!! (certamente). Si ricuddassi:ogni rizza a mari,non lassa
pisci passari! (Si ricordi:ogni rete in mare non lascia alcun pesce
passare)!Questo,vede,attesta quanto siano assolutamente incompetenti
chi fa e chi approva le leggi! Ma, per noi va bene cosi! Per noi è
meglio se ci sono tali esseri incompetenti al “timone” del governo in
fatto di pesca! “
Sign Capo Rais mi spieghi meglio.Che cosa intende?
“intendo che sono veramente ignoranti in materia di pesca,chi propone e applica le leggi!”
Sign Capo Rais mi spieghi perché?
“
Ma è semplice! Che mi prende in giro lei? Questi scimuniti
(scemi),hanno vietato la pesca con la spadara,perché ritenuta dannosa
ai cetacei, ai delfini bastardi,balene e via dicendo.Per
poi,sostituirla con la ormai famosa ferrettara.Ora lei mi può dire che
senso ha tale cambiamento? Semplice…, E’ tutta na’ presa in giro! Se
lei viene con me,le faccio vedere come,al ritorno delle barche a pesca
con ferrettara,la quantità di cetacei e tartarughe catturate è rimasta
invariata! Questi scimuniti,pensano che riducendo la maglia e la
lunghezza della rete,si possano salvare i delfini e le tartarughe!
Vede,l’ignoranza di questi nostri governanti? Il danno
ecologico,invece,è sempre lo stesso! Le maglie,pur essendo più
strette,risultano sempre letali,mortali,per
tartarughe,delfini,balene,ecc,Ahhh. Ahhh. Queste noi pescatori
Siciliani,li chiamiamo <<leggi di pagghia>> ( leggi di
paglia)”.
Quindi Sign Capo Rais,con la ferrettara non si è risolto niente?
“
NO!! Assolutamente no! Con la ferrettara,loro fanno capire di tutelare
le specie protette,ma invece non si protegge un bel niente.Perché tali
specie muoiono lo stesso,anzi,con le piccole maglie di tale rete è
sempre molto facile affogare tartarughe e ingarbugliare capodogli e
delfini,portandoli alla morte! MA LORO NON LO CAPISCONO!La ferrettara è
stata introdotta non per finalità ecologiche delle specie protette,ma
SOLO per limitare la pesca dello spada! Ha capito adesso? Ma si ricordi
che il pescatore ha sempre fatto fessi i controlli amministrativi! Per
arginare tale problema,infatti, noi pescatori utilizziamo l’escamotage
di portarci ugualmente le proibitissime spadare,nascoste in opportune
stive della barca; o di taroccare la ferrettara,rendendola ibrida ad
una spadara,TRANNE per i primi centinaia di metri. Inoltre,lasciamo in
bella vista solo 2,5 Km di ferrettara,secondo norma di legge; ma questa
è solo la punta dell’iceberg;infatti nella stiva abbiamo conservato
oltre 20 km di vigorosa spadara,pronta ad essere calata e salpata a
tempi record!E così, riusciamo a “beep” gli sporadici controlli
amministrativi. Anche se,le posso assicurare,che il più delle
volte,dietro omaggio si riesce a scampare l’eventuale
sanzione.Comprende ciò che dico? O lei è scimunito?”
Si,comprendo Sign Capo rais,ma per quanto riguarda la quantità del pescato con spadara e ferrettara,c’è differenza?
“
Certo che c’è la differenza! Mentre non esiste differenza per la
salvaguardia dei cetacei e tartarughe (perché muoiono a valanghe
ugualmente,sia con ferrettara sia con spadara.Anche se noi
pescatori,dobbiamo dichiarare l’opposto,cioè che non ci sono più
catture di cetacei,balene e tartarughe,al fine di evitare che ci
tolgano ANCHE le ferrettare),per quanto riguarda le specie
bersaglio,cioè pesce spada e tonni,le posso affermare che la spadara è
molto più produttiva della ferrettara; ma sfruttando i trucchetti che
le ho appena detto,le assicuro che le catture sono e saranno ancora per
molto tempo sostanziose!Mentre,se lei utilizzasse tutto a norma di
legge,allora può vendere tutto e andarsene a coltivare cipolle! La
recente legge,ci impone di uscire al massimo 10 miglia dalla costa,ma a
questa distanza lei non ci prende niente! Noi usciamo anche oltre le 40
miglia.Quali controlli?Non ci succede niente! L’importante è essere
rapidi nel calare-salpare,operare nelle ore notturne,e soprattutto
nascondere nella stiva la spadara o la ferrettara modificata”.
Quindi Sign Capo Rais, i guadagni tornano con tale metodica di pesca?
“Tornano?
Eccome se tornano! Qua,ci sono equipaggi interi di barche che con l’uso
a umma a umma della spadara si soni fatti i soldoni! Stiamo parlando di
miliardi,mica noccioline! Oggi se tu ci sai fare,sei furbo,astuto e sai
entrare nel giro rispettando le regole dei big,puoi stare tranquillo
che i soldi li fai,e anche buoni!Poi,vedi, lo stato e il governo sono
scemi,fanno le leggi perché sono loro stessi che vogliono che non li
rispettiamo. Tu lo sai che noi pescatori non paghiamo diesel per le
nostre macchine? Camminiamo per anni interi con le macchine senza
comprare assolutamente diesel.infatti utilizziamo quello che lo stato
ci offre scontato per uso pesca. Non solo,ma tu diventando
pescatore,ti fotti l’indennizzo,che sono soldoni che ti paga lo stato,e
nello stesso tempo te ne vai a pescare in nero e guadagni altri
soldoni. Ma,come se non bastasse, a tua moglie le puoi fare percepire i
crediti pensionistici standosene comodamente a casa! Vedi che bella la
vita du piscaturi? scimunito! Ma ha cu aspetti ma ti catti na’ vacca e
mi ti nni và a piscàri? Scimunito!”
Senta,Capo Rais, ma come fate a scampare ai controlli,quando siete carichi di tartarughe,delfini o altre specie protette?
“Semplici
(semplice)! Quando peschi le tartarughe e i delfini,telefoniamo al
rigattiere,che muniti di potentissimi motoscafi (alcuni fanno anche 50
nodi),vengono a prelevare la roba scottante prima che arrivino i
controlli.Oppure,se siamo lontano dalle Isole Eolie, mettiamo le
tartarughe dentro un sacco e lo caliamo a fondo trainandolo.Se notiamo
l’arrivo dei controlli,tagliamo il filo e il gioco è fatto!Vedi che le
tartarughe,i Liparoti e i collezionisti,te li pagano benissimo! Certe
volte noi,se la pesca è andata male,piangiamo con un occhio! Nel senso
che ci rifacciamo con le specie non pescabili,altrimenti niente
entrate.”
Capo Rais,ma lei quale trucco mi consiglia per intraprendere tale mestiere?
“Ripeto.
Devi essere astuto e attento. Devi operare velocemente e nelle ore in
cui non ci sono controlli (la notte).Inoltre è fondamentale controllare
sempre il radar! Quando nel radar vedi un puntino che si muove
veloce,verso di te,stai attento che potrebbe essere il controllo;quindi
nascondi tutto e attua tutti gli stratagemmi anti scoperta! Se
mettiamo il caso ti scoprissero,fai in modo di negoziare e concordare
con le Guardie.Spesso funziona.Si prendono solo una parte del pescato,
per uso proprio,e strappano il verbale. Capito?”
Capo Rais,ma
si sente dire che i Tonni e gli spada importati dal nord Africa e
Spagna li pagano meglio in Italia,cioè valgono di più,è vero?
“scimunito,dipende quello che hanno in pancia!!”
Ultima domanda Capo Rais,ma è vero che le reti da posta e le sciabiche fanno danno quanto o più delle spadare?
“Si,questo
purtroppo è vero! Io mi ricordo che negli anni ’50,non c’era ancora la
diffusione delle sciabiche per neonata e le reti da posta erano poco
utilizzate. Ne risultava che, il pesce azzurro era notevolmente
diffuso! Tu pensa che noi per catturare grossi pesci spada e
Tonni,uscivamo solo qualche miglio! Adesso per poterne prendere un
decimo di tale quantità, è indispensabile uscire almeno 50 miglia dalla
costa! Questo perché il pescatore sfrutta troppo e male il mare. Le
sciabiche,è vero,sono lesive al mare.Distruggono ogni cosa,proprio come
la rete a strascico. Da quando il governo fa utilizzare tale tipologia
di reti,il mare è notevolmente più povero! Sta morendo! Ma,come ti ho
già detto, i nostri governanti non capiscono un tubo di pesca e
mare.Alcuni di loro sono Professori e questo è un gran male,perché sono
troppo teorici e fanno più danno che bene! Di mare non capiscono
niente!Non sono nati con il culo nell’acqua di mare,come noi!Quindi,E’
tutto un blaff!Tu pensa che: vietano la spadara e non le sciabiche che
sono molto più distruttive! Si è vero,le spadare e la ferrettara
uccidono indistintamente cetacei,balene,tartarughe; ma perché le reti
da posta non le uccidono?Se tu vedessi i tanti pescatori che praticano
la pesca professionale tramite le reti da posta? Catturano più
tartarughe loro (morte) che quelli con le spadare! E con le reti da
posta (rizzelle) la tartaruga e altri cetacei,non hanno scampo,perché
rimangono ancorati al FONDO! Senza poter minimamente respirare! Con la
spadara,invece,vedi il guizzo nell’acqua e se sei un animalista li puoi
salvare,ma con le rizzelle,caro amico,lì non c’è
speranza!Inoltre,vedessi
quante:spigole,seppie,ricciole,cernie,pagelli,merluzzi,triglie, che
PORTANO LE UOVA DENTRO,sono vittime delle rizzelle (reti da posta)
senza poter andare a depositare le uova lungo la costa,e quindi senza
poter perpetuare la specie,senza poter arricchire il mare!E’ da più di
70 anni che ripeto la stessa cosa: la liberalizzazione delle reti
sciabiche e delle rizzelle (reti da posta) ha distrutto il mare!Gli
ambientalisti,anziché difendere SOLO i delfini,perché non si attivano a
difendere L’INTERO ECOSISTEMA MARINO?O forse le specie minori sono di
irrilevante interesse?
Quindi Capo Rais,vietando le sciabiche e rizzelle (quest’ultime reti da posta) il mare rinascerebbe?
“INDUBBIAMENTE!!
Sono le due tipologie di reti assolutamente distruttive,proprio come
quelle a strascico (che ancora i bei governanti non hanno vietato)”.
Capo
Rais,e allora perché il governo non vieta tali tipologie di reti in
difesa del mare,per far rinascere le risorse ittiche e quindi il futuro
della pesca?
“Perché,è semplice? Vedi,tu sei molto ingenuo,io
invece molto vecchio,veterano e stanco del mare! Il governo non
bloccherà mai tali tipologie di pesca!Si,loro lo sanno bene che sono
distruttive,ma ogni governatore,ministro,assessore e via dicendo,ha di
bisogno di VOTI,di fare politica,di guadagnare! E la flotta dei
pescatori è una sicura fonte di voti! Quindi,chi sarebbe quel pazzo
autolesionista che lotterebbe a favore dell’ambiente e contro se
stesso? NESSUNO!Ricorda scimunito: i danari e il potere ha reso l’uomo
falso,scorretto,ladro e caino con i suoi simili. Capito?”.
Senta,aspetti,non
vada via! ma che ne pensa dell’inquinamento dei mari? E’ anche questa
la causa di un sempre più scarso pescato?
“ Ah l’inquinamento!
Ahh ahh! Per dir la verità,questo è l’alibi dei nostri sindacalisti!
Queste sante persone,per far valere i nostri diritti,e per farci
guadagnare la pagnotta,puntano il dito contro l’inquinamento,asserendo
che sia L’UNICA causa del depauperamento dei nostri mari! Mentre,tutti
noi Pescatori PROFESSIONISTI,di qualsiasi latitudine,sappiamo bene
che,il nostro comportamento indisciplinato è forse l’unica causa dello
stato attuale in cui si trova il mare! Lei pensa il menefreghismo
che regna nella nostra classe professionale?Inquiniamo il
mare,peschiamo fuori periodo,contro le leggi,catturiamo la neonata o
bianchetto,e poi …ci lamentiamo che il mare è sempre più povero! Io
penso che ormai non c’è più rimedio. Finchè ci saranno questi altri
quattro pesci,bene,poi i miei figli e altri pescatori,si convertiranno
a fare pescaturismo e altre amenità varie che con la pesca non
c’entrano un ca**o!”
Quindi il mare non è inquinato?
“
No,il mare è anche inquinato! Pero a nostro avviso e competenza,dopo
mezzo secolo di esperienza e di allarme inquinamento del mare,ti posso
assicurare che: I POSTI PIU’ INQUINATI SONO I PIU’ PESCOSI!! Credimi! Perché stai ridendo? Ma si scimunito? Veramente! Per
farti solo uno dei centinaia di esempi,qui tutti i pescatori (e siamo
tantissimi) otteniamo un pescato floridissimo quando caliamo le reti
nei PRESSI degli sbocchi fognari. Aspetta,non fare assurdi pensieri!
Non esiste NESSUNA,dico NESSUNA costa Siciliana che non sia inquinata
da fogna! Tutti i depuratori sono mal funzionanti.Inoltre in
inverno,rispetto all’estate,si ha che l’acqua piovana entra nelle
fogne,li satura e quindi NON funzionano affatto! Quando noi vediamo
tutti i liquami e il caratteristico colore di tali acque (impregnate da
scarichi fognari), caliamo la rete in quei pressi. Bene, al salpare di
tali reti, tu non hai idea di quanti pesci ti porti a casa! Pesci che
altrove NON TROVI! Altro esempio lampante:LA NEONATA O BIANCHETTO!
Se tu sapessi in quale acque viene pescata? Quando vai dal pescivendolo
o in pescheria,la trovi BELLA,PULITA,LAVATA,PROFUMATA,APPETITOSA!! Ma
SOLO noi pescatori,sappiamo cosa si cela dietro! La neonata preferisce
i liquami! Le loro carni sono costituite anche da liquami! Visto che se
ne nutre! Quando andiamo a svuotare il velo (parte terminale delle
sciabiche,con maglie millimetriche) della sciabica,troviamo sempre la
neonata che sguazza tra mille stronzi e defecazioni umane . Ma per chi non è addetto ai lavori, vede tutto come oro colato,e la compra senza indugio.”
Mentre i Dottori,gli Scienziati che studiano il mare,che dicono ,circa l’inquinamento?
“
I Dottori? Ma non mi fare ridere?! Diverse volte li abbiamo
ospitati,portandoli in mare per eseguire alcune loro ricerche,campagne
ecc. Dopo un lungo trentennio di cooperazione,tutti noi pescatori,
abbiamo capito che è tutta una scenata! Venivano in mare con
noi,facevano quattro rilevamenti grossolani e non molto precisi; alla
fine si portavano a casa gran parte del pescato,per fini di studio.Ma
era ben chiaro che il fine era altro! Tutto quel pesce,o lo rivendevano
ai grossisti o amici ristoratori,oppure veniva stoccato nei loro
surgelatori. Quindi, sotto quell’aspetto ultrascientifico
(sembravano quelli della NASA) si nascondono quattro minchioni,che
illudono il Governo,facendosi stanziare milioni di euro,sia dal
ministero della Ricerca che di quello dell’Agricoltura e Pesca! Assurdo
vero? Ahh Ahh A noi Pescatori,comunque,dobbiamo ammettere che ci
conveniva e ci conviene tutt’ora. Primo perché ci pagano sia l’affitto
della barca e carburante,sia il pescato profumatamente. Inoltre,e
questo è il fattore sicuramente più importante,si portano dietro delle
studentesse da farci venire l’erezione perenne.Anche se, solo i Dottori
si appartano con le stesse nelle cuccette,mentre per noi pescatori la
cosa è più ardua,ma non impossibile.Ti potrei raccontare alcuni episodi
da farti rizzare i capelli,scimunito”.
Ok,Capo Rais e compagnia,concludendo questa lunga chiacchierata (intervista),potreste illuminarmi su un ultimo particolare?
“
Ma tu ci stai facendo il terzo grado? Iavi tri iuri cà paramu! Ancora
non ‘ti basta? beep ‘ca si longu! Nuatri amu Atravvagghiari!”
Ok,Gentilissima
Comunità di Pescatori,ho capito che vi sto stressando,ma potete
gentilmente informarmi sul perché,praticate certe sevizie sul pescato?
“
Allora,(risponde Nicola, nipote del Capo Barca o Capo Rais) tutti i
pescatori della Sicilia hanno particolari stratagemmi per scongiurare
un cattivo pescato o la rovina di una famiglia di pescatori. Noi,come
anche tutti gli altri pescatori di Spada Siciliani,appena catturato uno
spada, inferiamo contro di esso procurandogli delle ferite sulla
faccia,inoltre il pescatore più anziano (spesso il Capo Barca) minziona
(fa la pipì) sul pesce,per evidenziare la sopraffazione dell’uomo sulla
natura e per scongiurare che lo spirito dello spada si abbatta sulle
famiglie dei loro boia (i pescatori). Poi,il pesce viene lavato,per cancellare gli odori di urina del vecchio uomo,e avviato alla vendita.”
Intervista a cura di rosario scito.
Fonte: gruppo di pescatori Siciliani. 28/05/2006
http://www.dapiran.it/art.aspx?id=VAR0240 - fonte
------------- "non si scende in apnea per vedere, ma per guardarsi dentro"...[Umberto Pelizzari]
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Risposte:
Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 20 Giugno 2006 alle 20:12
Ciao, ho letto attentamente questo
"articolo". Lasciando da parte le varie mie
perplessità (non ho chiaro su quale rivista/giornale è
rilasciata l'intervista), sulla autenticità di
certe affermazioni e, scusami, ma in mancaza di nome e cognome,
"fantomatico RAIS e CIURMA", mi è sembrato di
leggere un racconto dell'ORRORE. Ora, senza criminalizzare
NESSUNO, senza sentenziare ma basandosi sul racconto la mia conclusione è solo una: eliminiamo l'uomo cosi
abbiamo risolto il 100% dei problemi!!!!!
La realtà
è ben diversa. Filter, tu hai scritto: "è
un articolo molto forte di una realtà che che è a 2
passi da noi...non lasciamo che questo articolo vada nel
dimenticatoio....il pianeta blu ha anche bisogno di noi!!!"
Vero. Ma
la realtà non è a due passi da noi ma dentro ognuno di noi
in ogni mare in ogni luogo.
L'articolo non andrà nel
dimenticatoio ma ha contribuito a creare perplessità,
incertezze
e......................permettimi.......................rancore verso
un popolo, quello dei pescatori. Dopo questo "articolo",
cosa vogliamo fare??
Quali sono le idee????
Visto
che ci siamo sempre considerato che "l'articolo" è
reso pubblico da un sito di Pesca Subacquea cosa vogliamo fare????? Criminalizziamo tutti i
Pescatori Subacquei??????? A chi arpiona una cerniotta che per legge non raggiunge le misure minime????? Cosa gli facciamo????? A chi uccide per solo "Sport"???????
Il
nostro mare ha bisogno di tutti noi; noi dobbiamo costruire,
lavorare, educare, proporre alternative, di pesca e non, valide per il nostro futuro. Ma non dobbiamo dimenticare che tutto ha un prezzo e che tutti devono sopravvivere.
E' vero che non siamo "santi" ma non ritengo giusto "sparare" nel mucchio. Costruiamo insieme qualcosa affinchè duri nel tempo 
PS è la prima volta che sento parlare di RAIS comandante di una spadara; ho sempre saputo che il RRAISI fosse il capo dei Tonnaroti e della ciurma composta da circa 150 uomini.
------------- ....chi non rispetta non avrà rispetto!!
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Postato da: Filter
Postato in data: 21 Giugno 2006 alle 20:52
scusami....per l'attesa nel rispondere....
leggendo la tua risposta...sono daccordo si....però non del tutto. quest'articolo diciamo non vuole alzare un polverone su tutto il mondo della pesca subacquea e non...ma solo su una determinata fascia di persone che spesso rimangono nell'oscurità e che commettono dei delitti atroci contro dei poveri animali indifesi....e al pari di questo rais metto anche coloro che non rispettano le specie protette o pescano pesci sotto peso...cioè quello che voglio far capire è che qui si parla di una piccola minoranza di perone che METTONO IN CATTIVA LUCE TUTTA UNA CATEGORIA... ma purtropo è sempre stato cosi in qualsiasi ambiente della società
i pescatori subacqui se ci pensate bene, praticano l'arte piu antica del mondo in modo
sano e giusto e cioè uccidono e cacciano proprio come si faceva milioni di anni fa...quella gente li è vero che caccia e pesca per vendere e quindi sopravvivere ma lo fa con non curanza e indifferenza mettendo
davanti a tutto il vile danaro crucciandosi che dei poveri cetacei indifesi
possano in quache modo rallentare la loro consegna...e quindi via amputano
decapitano...feriscono...e pisciano sui solo pescati come simbolo di
superiorità...UCCIDONO senza pietà mammiferi e non, per il semplice peccato della goduria...delfini, tartarughe, rimangono incastrati nelle loro reti illegali....e loro senza preoccuparsi di nulla, senza battere ciglio li ammazano perche non c'è altro mezzo!!!...come ad esempio l'episodio raccontato di quando l'equipaggio inveii e trucidò a pedate e colpi d’ascia il piccolo di
delfino appena partorito o quando chiudono nelle botti piene dacqua le tartarughe per non farle respirare....
io credo che qui non si tratti piu di pescare per poter sopravvivere...io penso che qui si vada oltre ogni possibile accettazione...
io lo so...il mondo naturale che sia marino e non è ancora piu infame...e a volte supera la cattiveria dell'uomo....ma in quel caso sono daccordo...in quel caso è la natura che decide chi sopravvive o no...l'uomo purtroppo in queste situazioni sembra voler far valere una qualche superiorità che non sta ne in cielo ne in terra....io credo che ognuno di noi abbia gli stessi diritti di vivere....
cmq...io sono aperto a qualsiasi veduta al riguardo...sono solo indignato e arrabbiato....molto arrabbiato...vorrei solo che questi accadimenti vengano portati agli occhi della maggior parte delle persone...cosi che forse in alto qualcosa si smuovi...
...forse è solo un utopia che lassu qualcosa si muovi...ma io la speranza ce la metto lo stesso....
scusate per il tono arrabbiato della mia risposta...ma quelle cose che ho letto mi hanno veramente fatto rattristare...
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Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 21 Giugno 2006 alle 21:56
ehilà........non c'è bisogno di scusarsi; ci mancherebbe.  L'argomento è molto interessante ed è giusto leggere tutto, con calma, prima di postare una eventuale risposta.
Vedi, rispettando i punti di vista, alla fine entrambi siamo sullo stesso piano o quasi; cerchiamo la pace del mare.
Come dicevo prima, in mancanza di nomi e cognomi (RAIS e CIURMA), considerato che le mie conoscenze sul RRAISI e CIURMA sono solamente basate sulla "Tonnara" e non su una "Spadara" che ricordo trattasi di reti da posta derivanti, quindi non fisse, che vengono calate in mare e lasciate alla deriva, pur constatando che non tutto è legale, mi viene "difficile" pensare ad un simile ORRORE dei mari. Forse, dico forse, il racconto è basato su fatti accaduti tanti anni fa allora, qui, nulla da dire. Oggi, rispetto a qualche decennio fa, i controlli nel nostro mare sono più "capillari". Questo grazie anche a tutte le organizzazioni (Istituzionali e non) che si prodigano giorno dopo giorno al controllo del territorio. Certo, viene spontaneo chiedersi quali "iniziative" abbia intrapreso il giornalista dopo il racconto dell'orrore. Ad esemprio, perchè non renderlo pubblico???
Attenzione, la mia non è una difesa nei confronti dei pescatori ma, ripeto, non reputo giusto sparare nel "mucchio" ma bisogna mirare dove c'è, eventualmente, da "sparare". Certe affermazioni raccontante............."amputano
decapitano...feriscono...e pisciano sui solo pescati come simbolo di
superiorità....solo per il semplice peccato di goduria" lasciano perplessi ma anche qualche dubbio.
Conosco personalmente molti pescatori e non mi risulta, per visione diretta, che abbiano certi comportamenti nei confronti del pescato anzi, il loro ringraziamento al Divino supera ogni nostra immaginazione.
io lo so...il mondo naturale che sia marino e non è ancora piu
infame...e a volte supera la cattiveria dell'uomo....ma in quel caso
sono daccordo...in quel caso è la natura che decide chi sopravvive o
no...l'uomo purtroppo in queste situazioni sembra voler far valere una
qualche superiorità che non sta ne in cielo ne in terra....io credo che
ognuno di noi abbia gli stessi diritti di vivere....
Il mondo naturale, marino e non, non è più infame e crudele dell'uomo, diciamo..................più selettivo e con meno pregiudizi. Si uccide solo per due motivi: sopravvivenza della specie e difesa. Tornando a noi, cosa facciamo............................ eliminiamo la specie uomo???????? Eliminiamo la pesca subacquea "Sportiva"???
Non è meglio costruire,
lavorare, educare, proporre diplomaticamente alternative di pesca diversa per la salvaguardia di tutto il sistema???
...forse è solo un utopia che lassu qualcosa si muovi...ma io la speranza ce la metto lo stesso.... scusate per il tono arrabbiato della mia risposta...ma quelle cose che ho letto mi hanno veramente fatto rattristare...
E' giusto sperare; la tua speranza è la mia/nostra speranza. Arrabbiarsi non risolve il problema, lo complica. Solo il dialogo può salvarci. 
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