Stampa la pagina | Close Window

corsi sub

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: MondoMarino.net
Nome del Forum: Argomenti Vari
Descrizione del forum: Fai qui le tue domande, richieste ed affermazioni inerenti al Mondo Marino. Discutiamo di tutto ciò che non può essere raggruppato negli altri forum di MondoMarino.net
URL: http://www.mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=224
Data di Stampa: 20 Luglio 2025 alle 23:16


Topic: corsi sub
Postato da: Simona
soggetto: corsi sub
Postato in data: 01 Ottobre 2003 alle 19:56

Ciao a tutti,

eccomi di nuovo qui con una richiesta di informazioni tecniche...

Vorrei fare al più presto un corso da sub che sia veramente valido in modo da poter sfruttare anche come eventuale occasione di lavoro...

Vedo che in giro ci son tanti corsi di varie associazioni e mi chiedo quale sia quello più professionale nel senso che, sapendo che ci sono vari livelli, qual è quello che garantisce di poterli fare tutti, uno dopo l'altro fino ad istruttore sub.

Premetto che sono di Imperia e ho già il  brevetto da bagnino,

ciao Simo

 

 

 



-------------
Simo



Risposte:
Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 01 Ottobre 2003 alle 20:26

Ciao

forse è una domanda che andava postata su  Argomenti Vari.

Comunque per risponderti:

inizia con calma, scegli una didattica che ti più ti aggrada, (sono tutte valide e professionali), non'è la didattica che conta ma chi insegna, non correre macinando corsi in un breve arco di tempo e, cosa per me più importante, aiuta gli altri a rispettare il mare ed i suoi abitanti.    

Ciao



-------------
....chi non rispetta non avrà rispetto!!
http://www.franco62.com - Franco Iannello
http://www.mondomarino.net - MondoMarino Il Portale


Postato da: ilariasd
Postato in data: 01 Ottobre 2003 alle 20:51

Ciao!!

La cosa importante è che tu faccia tante immersioni perchè, come per tutte le cose pratiche, più ti eserciti meglio è....anche secondo me l'importante è che la persona che ti insegna sia valida e che non prendi la cosa sottogamba...mai essere troppo sicuri di sè quando si va sott'acqua...

un ultimo consiglio: lascia passare almeno un anno tra un corso e l'altro perchè non si diventa sub facendo 1-2 mesi di piscina e 4 immersioni di corso ma lo si diventa con l'esperienza (e credimi c'è da imparare qualcosa ogni volta)..io per diventare accompagnatore subacqueo(3 stelle CMAS) ho impiegato 4 anni!!sono cose importanti soprattutto se vorrai diventare un istruttore sub o un accompagnatore perchè avrai la responsabilità di un gruppo di persone!!

ILARIA

 



Postato da: Simona
Postato in data: 01 Ottobre 2003 alle 22:14

Ok grazie per i konsigli, tanto non ho fretta riguardo a questa passione ma...

ad esempio tutte queste sigle che si vedono in giro sui vari corsi (tu mi parli di CMAS ad esempio)...mi konfondono un po'...

Come faccio ad essere sicura che non siano corsi meno professionali di altri??

 



-------------
Simo


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 01 Ottobre 2003 alle 23:22
Come faccio ad essere sicura che non siano corsi meno professionali di altri??

Tutte le Didattiche sono valide per iniziare a fare un corso OWD; alla fine l'esperienza viene con la pratica.
Se vicino la tua città esistono Diving Center e/o Scuole Sub, prova a dare una occhiata ai vari programmi addestrativi e da li deciderai quale più ti soddisfa.

Ciao

-------------
....chi non rispetta non avrà rispetto!!
http://www.franco62.com - Franco Iannello
http://www.mondomarino.net - MondoMarino Il Portale


Postato da: ilariasd
Postato in data: 02 Ottobre 2003 alle 09:59

CMAS, PADI, ESA, SSI eccetera sono tutte didattiche...non ce n'è una più professionalizzate dell'altra perchè ti insegnano "SOLO" ad andare sott'acqua...se tu poi hai interessi particolari come archeologia, biologia, fotografia speleologia ci sono dei corsi di specializzazione

 

ILARIA 



Postato da: augycat
Postato in data: 27 Gennaio 2004 alle 13:49
ciao Simona,

sono un'istruttore Padi. Le varie scuole sono tutte professionali ed offrono un grande varieta` di corsi.

Io personalmente ho scelto Padi perche` volevo farne un mestiere e con Padi e` piu facile trovare lavoro anche in localita` remote e tropicali. E` semplicemente al momento, l'organizzazione piu` diffusa al mondo. Trovo anche che il materiale didattico si brillante e facile da usare sia per lo studente che per l'istruttore.

bona fortuna, Marco

-------------
Marco


Postato da: protesilao
Postato in data: 28 Gennaio 2004 alle 18:13

Ciao a tutti,.

vedo che sulla "professionalità" c'è tanta confusione, ma procediamo per ordine:

-i corsi sono tenuti da istruttori ed assistenti istruttori di varie didattiche, tali istruttori sono dei professionisti;

- i brevetti non sono assolutamente dei brevetti professionali che abilitino ad effettuare attività subacquea lavorativa, ma attività ricreativa e basta, a meno che non si prosiegua per la CARRIERA DEL DIVEMASTER E DELL'ISTRUTTORE, I QUALI COMUNQUE RILASCIANO BREVETTI RICREATIVI;-

-per l'attività professionale lavorativa bisogna frequentare corsi professionali ed essere iscritti all'albo dei Palombari e dei Sommozzatori presso le Capitanerie di Porto, inoltre bisogna essere in regola con le visite mediche periodiche per l'idoneità al brevetto;

-oggi in Italia, al di fuori delle Forze Armate che rilasciano brevetti professionali, c'è il solo Istituto Tecnico Luigi Rossi di Vicenza, inoltre all'estero , specialmente negli U.S.A. vi sono molte scuole professionali;

-una volta diventati subacquei professionisti, la carriera è molto dura e selettiva, altro che brevettini Padi, Nase & Company!!!!

-Addirittura a livello ricreativo, con visite medfiche inadeguate ed in genere scarsa esperienza, si tengono corsi di miscele!PURA FOLLIA!!!!

Un abbraccio a tutti,

Protesilao



-------------
Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!


Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 28 Gennaio 2004 alle 18:19
Ciao Antonio,
credo che con queste delucidazioni tu abbia chiaramente esposto cosa si intenda per subacquea professionale.

Un caro saluto

Ugo

-------------
Il Medico on Line non cura i pazienti, non prescrive farmaci e non sostituisce la visita medica!

Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
Esa Diveleader Instr.



Postato da: augycat
Postato in data: 29 Gennaio 2004 alle 00:25
Protesilao,

'professionale', e` anche un aggettivo che si usa in senso popolare per descrivere la serieta` e concretezza di un operatore. Tra le altre cose.

Personalmente, non credo che Simona voglia fare la "Palombara", forse lei voleva sapere quali associazioni offrono tutta la gamma di corsi educativi, fino ad un livello "professionale".

Su una nota diversa, io insegno Nitrox 22-40% nella subacquea ricreativa. Ti garantisco che sono in possesso delle mie facolta` mentali, anche se, confesso, mi diverto da 'matti'

ciao e grazie per le informazioni.
Marco

-------------
Marco


Postato da: protesilao
Postato in data: 29 Gennaio 2004 alle 18:04

Caro Marco,

lungi da me voler fare una polemica!

Volevo solo definire la differenza tra professione ed attività ricreativa, non c'è dubbio che anche gli istruttori della subacquea ricreativa siano dei professionisti di questa branca, l'ho anche scritto e specificato , credo chiaramente.

Sul nitrox ho i miei dubbi sull'utilità per le immersioni ricreative, a partire dagli accertamenti medici, sottoponete , per esempio i vostri allievi ed istruttori all'E.E.G. durante la respirazione di ossigeno in camera iperbarica per accertare se non ci sia sofferenza cerebrale?Effettuate visite annuali per l'idoneità all'immersione?

Da noi molti allievi vengono dichiarati non idonei e scartati dall'attività subacquea in base ai risultati di questo test, questo per dirne una, inoltre chi vi testa gli strumenti di controllo per le percentuali?Che normativa impiegate per i gas?

Chi verifica l'idoneità degli impianti di caricamento? Ecc., ecc., ecc., il discorso sarebbe molto lungo, comunque ognuno è libero , fino a che non ci saranno serie e precise normative riguardanti l'immersione ricreativa a fare quel che gli pare in buona fede.

Non intendo farne una polemica, ma l'immersione ricreativa è ancora nel nostro Paese, poco regolamentata ed affidata al buon senso del singolo istruttore( business a parte) e ciò non è sufficiente a renderla una attività relativamente sicura come si pretende che sia un'attività ricreativa.

Cordialmente,

Antonio



-------------
Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!


Postato da: augycat
Postato in data: 30 Gennaio 2004 alle 01:59
caro Antonio,

La polemica portata avanti da persone preparate e` sempre costruttiva. Mi preoccupa pero` il fatto che si scoraggi deliberatamente gente come Simona che vorrebbe cominciare a dare qualche colpo di pinna, per il cuale, anche arricchendo la miscela fino al '40%' non c'e` bisogno di passare in camera iperbarica. Prendo atto dei tuoi dubbi e mi chiedo, non avendo mai avuto esperienza in Italia, che razza di operatori ci siano da quelle parti...

ciao e grazie ancora per il tempo che dedicato.
Marco


-------------
Marco


Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 30 Gennaio 2004 alle 11:58
Ciao a tutti,

cerco di chiarire alcune cose ad Antonio: le indagini compiute in ambito militare vanno ben oltre quelle compiute in ambito civile (vedi EEG in camera iperbarica) anche per un fatto di limite accettato, in campo ricreativo, di PO2 a 1,5 bar contro, corregimi se sbaglio, 2,2 in MM. In questo caso non dovrebbe esserci sofferenza cerebrale - il condizionale è sempre d'obbligo-. Attualmente non vi è normativa che preveda, al fine di esercitare come istruttore, l'esecuzione di visita di idoneità ma quanto meno è auspicabile (vale il buon senso); solo le Leggi regionali (vedi Liguria, Sardegna) prevedono per l'iscrizione agli elenchi il possesso di tale idoneità.

Un saluto

Ugo

-------------
Il Medico on Line non cura i pazienti, non prescrive farmaci e non sostituisce la visita medica!

Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
Esa Diveleader Instr.



Postato da: protesilao
Postato in data: 30 Gennaio 2004 alle 12:52

Ciao Ugo,

le stesse normative che valgono in ambito militare(dove si arriva anche a 2,8 di pp O2) sono in vigore anche per l'ambiente lavorativo civile, continuo a ritenere le immersioni con "aria arricchita"esulanti il campo dell'immersione ricreativa, distinguendo però tra quelle miscele a circuito aperto e quelle a circuito semichiuso, i famosi "rebreather"impiegati anche da noi ma per scopi di contromisura mine, in quanto sono amagnetici per non ( si spera!) influenzare le mine magnetiche e, a basso rumore per non influenzare quelle acustiche, ti dirò che personalmente, e non sono il solo, che se non fosse strettamente necessario adopererei con molto piacere il classico A.R.A.

Ad ogni modo non voglio, ne pretendo scoraggiare nessuno, il mio è solo un monito, spesso in campo subacqueo c'è chi pensa che la complessità dell'attrezzatura sia direttamente proporzionale alla valentia di un subacqueo e ciò può essere pericolosamente fuorviante per chi si avvicina per la prima volta all'attività subacquea e che giustamente vuole frequentare un corso valido.

Non sono assolutamente contrario alle varie didattiche, anzi devo dire con dati certi , che da quando le "nuove" didattiche hanno cominciato ad affermarsi ed in seguito si sono diffuse, sono esponenzialmente diminuite gli interventi in camera iperbarica a favore di embolizzati, proprio per una maggior presa di coscienza, grazie a queste didattiche , del fattore sicurezza; ricordo che alla fine degli anni 70 sino a metà circa degli 80, non c'era un ferragosto od una pasquetta senza embolizzato, oggi le cose sono cambiate sotto questo punto di vista, sicuramente in meglio, anche se , rovescio della medaglia è nato il business più spinto  e la feroce concorrenza tra le varie didattiche, con la corsa ad offrrire sempre di più al sub visto principalmente come cliente, credo di parlarne con cognizioni di causa perchè per quasi 20 anni ho fatto parte di una di queste sigle, ed ad un certo livello i corsi esaltavano il punto di vista del marketing.

A mio parere, l'aria arricchita ed i rebreathers entrano in quest'ottica di mercato, continuando a non ritenerli utili e soprattutto sicuri per chi fa dell'immersione un'attività saltuaria, non professionale e non ben monitorizzata( o non sufficientemente) sul piano medico, fisico e culturale, questo in senso generale riferendomi all'utente e non all'istruttore per il quale queste caratteristiche dovrebbere essere scontate.

A presto ed un caro saluto,

Antonio



-------------
Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!


Postato da: Simona
Postato in data: 30 Gennaio 2004 alle 20:41

Ciao ragazzi,

in effetti avete risposto tutti a pieno ai miei dubbi e curiosità nel senso che io parlando di professionalità alludevo sia alla serietà degli istruttori che alla possibilità di uno sbocco professionale legato alla passione del mare...

Certo che siete preparati!! Accidenti spero di diventare anche io in gamba così!!

Simo



-------------
Simo


Postato da: protesilao
Postato in data: 01 Febbraio 2004 alle 17:13
Caro Marco,
non voglio assolutamente scoraggiare Simona, anzi ritengo giusto che chi inizi chieda notizie e pretenda sicurezza dalla didattica ed abbia inoltre diritto a ricevere un'istruzione qualificata.
Mi puoi dire per favore se usi miscele a circuito chiuso o a circuito aperto?
In quanto al test di tolleranza all'O2 . ritengo invece che sia molto importante come ritengono i nostri specialisti di medicina subacquea ed iperbarica.
Poi , in secondo luogo andrebbe vagliato il motivo per il quale si impiega miscela arricchita ( mi è sembrato di capire che questo sia il tuo caso) perchè nel caso del circuito aperto, l'unico motivo sarebbe, data la minore percentuale di N2, una diminuzione dei tempi decompressivi una volta calcolata la quota equivalente per quella percentuale di O2 ad un'immersione ad aria, naturalmente sai bene che una miscela al 40% di questo gas comporta una notevole diminuzione della profondità raggiungibile.Per quanto riguarda gli operatori italiani, non credo che il problema vada ricercato negli istruttori( anche se molti oggi bruciano le tappe e peccano di inesperienza), ma maggiormente nei frequentatori sia dei corsi che dei diving.
Per alcuni anni ho lavorato come divemaster in diving e charters anglosassoni ed israeliani, queste culture sono diverse dalla nostra, e senza fare una graduatoria di merito, in genere quest'ultimi sono molto rispettosi delle norme e delle regole, ricordo che una volta fatto il briefing e risposto alle eventuali domande, tutto procedeva in piena armonia e, non ultimo, divertimento, come doveva andare.
A volte mi sono capitati dei gruppi di italiani, bene, erano sempre in ritardo, avevano problemi di assetto, toccavano tutto,volevano prelevare conchiglie e coralli, volevano pescare, erano casinisti facevano il contrario di quello che gli dicevi, in quanto da "buoni italiani all'estero", essendo in vacanza ritenevano che tutto gli fosse permesso, io fingevo di non essere italiano e questi parlavano liberamente delle loro esperienze di immersione( spesso si riducevano al solo corsettino owd tenuto in piscina), pensando che non li capissi, da <quelle bocche uscivano cose allucinanti, nessun rispetto ne per il diving ne per la natura.Concludendo in Italia gli istruttori ed i divemasters devono adeguarsi a questo tipo di clientela che lasciate le bocce ed il ping pong, vuole vivere"l'emozione" del poter raccontare una nuova esperienza (di cui non hanno e non possono capire nulla) agli amici rimasti a casa.
Forse sono uscito un pò fuori tema, ti ringrazio per l'attenzione e ti saluto cordialmente
Antonio
P.S.
se non sbaglio lavori in Belize, com'è l'ambiente dei diving da quelle parti?Buon lavoro ed in c....alla balena!


-------------
Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!


Postato da: protesilao
Postato in data: 01 Febbraio 2004 alle 17:24

Cara Simona, allora , se ho capito bene, tu saresti interessata anche ad uno sbocco professionale in campo "non ricreativo", se è così le opportunità sono molteplici e molto diversificate tra loro a seconda del campo di tuo interesse, fammi sapere,

ciao,

Antonio



-------------
Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!


Postato da: Ilariamar
Postato in data: 23 Agosto 2004 alle 14:46

Ciao a tutti, mi chiamo Ilaria...

Volevo sapere quante immersioni devo fare prima di fare il corso per il brevetto PADI RESCUE?

Vi ringrazio



-------------
Ilaria


Postato da: giopei
Postato in data: 23 Agosto 2004 alle 21:45
Non mi risulta sia richiesto un minimo, salvo avere completato l'Advanced O.W.D.
Come per tutti i brevetti successivi è bene avere una base di esperienza su cui applicare le nuove nozioni.

Io penso che lo farò questo autunno, l'estate la uso per immergermi in relax, almeno se smettono le mareggiate...

-------------
Giorgio, Amico del Blu


Postato da: Ilariamar
Postato in data: 24 Agosto 2004 alle 11:33

Anch'io ho intenzione di farlo. Ma non so nè quando nè dove. Ovviamente insieme al mio compagno di immersioni preferito: mio padre.

Ti ringrazio...



-------------
Ilaria


Postato da: Ilariamar
Postato in data: 24 Agosto 2004 alle 12:19

Ho intenzione di fare il corso PADI Rescue... Qualcuno saprebbe dirmi indicativamente il costo del corso? Ho visto alcuni prezzi di alcuni diving della liguria ma sono davvero esagerati...

Vi ringrazio



-------------
Ilaria


Postato da: Bubble bubble
Postato in data: 13 Settembre 2004 alle 00:04

efr+rescue 330 euro

ciao

Stefano

 



-------------


Postato da: formixnolimits
Postato in data: 06 Novembre 2004 alle 21:26
risposta x ilaria mar: il minimo di immersioni x il corso rescue è di 20 immersioni. accidenti stefano quella cifra del corso rescue +efr è davvero un affare qui costa molto di piu p.s io sono astigiano

-------------
formixnolimits


Postato da: formixnolimits
Postato in data: 06 Novembre 2004 alle 21:28
mi riferivo alla didatica padi le altre nn so

-------------
formixnolimits


Postato da: giopei
Postato in data: 06 Novembre 2004 alle 22:10
Il corso Rescue Padi (finito oggi, già spedita busta!!!!!!!!!!!!!!!!) è costato 300 euri (con tanto di ricevuta fiscale), con una serie di esercizi in mare che abbiamo svolto in tre uscite, oltre naturalmente alle lezioni in aula.

-------------
Giorgio, Amico del Blu



Stampa la pagina | Close Window