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Lente addizionale macro

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Fotografia e Video Sub
Nome del Forum: Fotografia Digitale
Descrizione del forum: La tecnologia si sviluppa velocemente anche nel campo della fotografia subacquea.
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Data di Stampa: 24 Ottobre 2024 alle 23:18


Topic: Lente addizionale macro
Postato da: enrinan
soggetto: Lente addizionale macro
Postato in data: 13 Febbraio 2006 alle 19:38

Salve a tutti,

ho acquistato una lenta addizionale per la mia custodia Olympus PT_015 (digitale Olympus C5050Z) e mi viene il seguente dubbio: utilizzando la lente, la macchina va messa in funzione macro o non e' necessaro? Qualcuno ha gia' fatto esperienza in merito ?

Grazie

Enrico



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Enrico



Risposte:
Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 14 Febbraio 2006 alle 09:25

Macro sì, non supermacro.



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
Le mie modeste foto? http://www.enricoarrigoni.net - http://www.enricoarrigoni.net


Postato da: enrinan
Postato in data: 14 Febbraio 2006 alle 12:31
Postato originariamente da enrico.arrigoni

Macro sì, non supermacro.

Grazie per la rapidità

Enrico  



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Enrico


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 14 Febbraio 2006 alle 16:56

Per essere veloce son stato impreciso.

queste cose dipendon da ottia che monti e lente addizionale.

io ho fatto prove a secco con Oly5060 e UCL165 by Inon e in macro semplice focheggio fino a 6/7 cm anzichè i 20. Di contro ho problemi a focheggiare all'infinito... ma devo indagare.

Ciao

 



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: mokarran
Postato in data: 24 Febbraio 2006 alle 17:42

Ma Enrico tu saresti il "vecchio" Sasuke? Ti ho collegato con la foto del nudibranco con cui hai vinto un borsone!!

In ogni caso volevo solo sapere se la lente che hai acquistato (magari dal giap) l'hai presa con l'adattatore per poter poi mettere anche il dome per grandangolo, oppure hai preso quella che si innesta direttamente alla custodia?

Io sono interessato allo stesso oggetto ma ho visto che c'è anche un'altra interessante lente UN PCU-01 con ingrandimento 2.4x a fronte del 2x della UCL165: hai informazioni in merito?

Tu che stai "focheggiando" hai provato a vedere come si comporta zoomando? C'è la fastidiosa vignettatura? In ogni caso arrivare a 6 cm con la funzione macro (magari zoomando) è oro visto che con la supermacro ci sono un sacco di problemi legati al flash (da impostare solo slave) e alla quantità di luce che a volte è eccessiva in certe condizioni (vedi sabbia).

Ciao

Mokarran



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mokarran


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 27 Febbraio 2006 alle 10:01

Eh già...chiamami vecchio.. ho cambiato nick perchè mi spiaceva fare parte di questa bella community con uno pseudonimo anonimo

Andiamo per gradi:
Il PT020 che io utilizzo per la mia 5060 non ha bisogno di alcun adattatore per le lenti Inon con attacco a vite 67 mm, che è anche lo stesso di molte custodie Ikelite.
Non ho ben capito il discorso sul "Dome", ma posso dirti che uso lenti addizionali sub montate e smontabili esternamente allo scafandro durante l'immersione, e che non ho comprato il "dome" aggiuntivo per la UWL100 perchè non credo sia una spesa sensata per il mio setup. Inoltre ho letto da più parti che lente + dome sono un'accoppiata pericolosa per il PT020 originale in quanto causano facilmente la rottura dei piedini che ancorano l'oblò allo scafandro tramite baionette... Un mio amico ha appena acquistato il kit per 7070 e si è preso anche l'oblò sostitutivo della inon: è molto solido, nonchè tutto in metallo, ma monta lenti con attacco a baionetta tipo AD.. il che, per me, significa cambiare le lenti che già ho: non ci penso nemmeno e riaprmio per eventuali kit futuri, mi capirai.

Ho dato una rapida occchiata alla lente che mi citi e in effetti ha un moltiplicatore più alto. Questo è bene per l'ingrandimento ma la rende ancora più difficile da usare!! basta un'ocillazione di pochi mm e addio messa a fuoco..l'autofocus della mia oly non è certo un fulmine..e il lag time tra la pressione e loscatto vero e proprio diventa problematico con una PDC così ridotta. Un unico esemplare di mia foto fatto con la lente macro è http://www.enricoarrigoni.net/data/Underwater%20Pictures/Marsa%20Alam%202005//fullsize/Nudibanco.jpg - QUESTO
Quello che vedi è il frame originale intero.. nessun crop

Zoomando hai i risultati migliori in quanto ingrandimento, se non ricordo male dovrei arrivare a un 1:1 di tutto rispetto, grazie anche al formato ridotto del sensore. A quei fattori focheggiare è un'impresa, o meglio giustamente un arte, specie, lo ripeto, quando l'otturatore scatta un bel po' dopo la pressione del tasto!
Per quanto riguarda il flash io problemi non ne ho davvero, in supermacro con la 5060 e il converter del crucco scatta eccome, azi il TTL funziona proprio bene!! In quanto alle situazioni sabbiose o buie, beh è parte del gioco e quindi il bello di fotografare

a presto!

 

 



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: mokarran
Postato in data: 27 Febbraio 2006 alle 15:24

Innanzitutto complimenti per lo scatto! Dove hai immortalato questo graziosa bestiolina?

Secondo: sul sito del giap esiste un adattatore a baionetta tipo AD per la PT020 che consente di usare una versione particolare di UCL165 e soprattutto la UWL100 visto che quella tradizionale causava dei problemi di vignettatura quando la macchina era impostata su grandangolo (28mm); era necessario infatti impostare la macchina con lo zoom a 35mm (che si può fare precisamente impostando la macchina in MyMode) per evitare vignettatura. Era a quasto sistema che mi riferivo, ma mi hai risposto già chiaramente.

In effetti da una mia particolare convinzione dopo il tanto uso che ne ho fatto è che la macchina si comporta molto meglio con soggetti piccoli o molto piccoli, e l'ipotesi di lente wide sta lentamente tramontando dal mio portafoglio........mentre la lente macro sta rapidamente salendo!!!

Dalle ultime esperienze ho notato che comunque il campo di messa a fuoco è ridotto in macro, e molto ridotto in super macro per cui per avere l'intero soggetto (anche un nudibranco) a fuoco è necessario "disporlo" nel piano perpendicolare alla direzione di puntamento; con la lente la situazione peggiora immagino? Anche nel tuo scatto i rinofori sono a fuoco ma le appendici posteriori sono fuori fuoco.

Io non ho un TTL reale, ma uso il S-TTL della INON (flash D2000) ed in supermacro è particolarmente "bruciante", ecco perchè preferisco allontarmi un pò, zoomare e scattare e non ho mai avuto problemi di "mosso". Questo riesce anche a "spalmare" la luce del flash senza creare ombre eccessive (ho un solo flash su staffa, senza flash di riempimento: è un problema che risolverò a breve). Per adesso mi sto informando solo sulla lente. A breve spero di inviare in qualche maniera gli scatti recenti fatti a Puerto Galera (Filippine) e poi se vuoi commentiamo.

Ciao

Mokarran

 



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mokarran


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 27 Febbraio 2006 alle 16:19

Ciao!
Allora, sempre per punti:
il grazioso nudibranco di cui ora mi sfugge il nome è stato immortalato in zona Marsa Alam, Dicembre 2005.

Il problema che hai con la lente di vignettatura è dovuto al fatto che quella lente è disegnata per un 35 mm (in particolare la 5050), siccome la 5060 è una delle pochissime a montare un 27, devi prendere il modello denominato UWL28-100 fatto apposta per ques'ottica zoom più corta. Ti assicuro invece che un'ottica wide amplia e non di poco le possibilità di scatto con una compatta, dandoti la possibilità, con alcuni compromessi, di fare ambiente... un mondo nuovo!

La macchina si comporta bene con soggetti piccoli perchè il sensore è di formato ridotto, il che allunga la focale e facilita la ripresa macro. Personalmente ero entusiasta del SuperMacro finchè mi son reso conto in Indonesia che una messa a fuoco a 3 cm dall'oblò non è in realtà molto utile a meno che il soggetto sia assolutamente statico. Molto meglio focheggiare a 12 cm con rapporto 1:1 senza far fuggire il soggetto... ed ecco che hanno senso le lenti macro.

Ma tra le due, sinceramente, quella che amplia le potenzialità di una compatta con oblò piano è sicuramente la Wide. Avere 100° di ripresa necessita, però , del secondo flash.. a meno di effetti particolari di CWFA.

Se disponi il soggetto in piano spiattelli la foto, quindi meglio la ripresa frontale o dal basso e a te la scelta di messa fuoco in un punto (nel mio caso quello classico: i rinofori).. il resto va fuori fuoco per forza all'aumentare dello zoom e al diminuire della distanza per le regole ben note.  Purtroppo il diaframma a f.8 minimo non ci aiuta..di luce ne avremmo. Con la lente macro la situzione peggiora, corretto, proporzionalmente al fattore di ingrandimento...

Se bruci in SM, allontana il flash! non la macchina! Avvicinando la macchina hai comunque più definizione e contrasto nei dettagli!

A presto per gli scatti quindi! Se vuoi postarli sul mio blog li discutiamo senza tediare tutti!



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: mokarran
Postato in data: 27 Febbraio 2006 alle 17:18

Scusa una cosa, ma se tu focheggi a 12 cm vuol dire che: 1)stai usando supermacro (che copre dai 3 ai 20cm) 2)stai usando la macro con lente addizionale (che tu dici arriva fino a 6/7 cm), che ti permette di zoomare ulteriormente

Inoltre: io non volevo dire che dispongo il soggetto in piano, ma che l'intero sviluppo del soggetto deve trovarsi più o meno in un piano perpendicolare alla direzione di puntamento, ma questa direzione può essere laterale, dal basso, da dovunque! Il trucco è capire quale è la quantità più o meno.

Altra cosa riguarda l'allontanamento del flash dal soggetto: se sei molto vicino al soggetto puoi spostare l'unico flash più distante, ma 12-15cm di differenza non cambiano nulla: devi ridurre il tempo di esposizione. In certe macro sono arrivato a 1/2000 con soggetti su sabbia, poichè della luce ambiente puoi benissimo fare a meno così vicino.

Ed ho notato un'altra cosa molto particolare: la messa a fuoco dei gamberetti con corpo trasparente risulta praticamente impossibile in SM, ma solo in macro. E sott'acqua tra mille regolazioni (e la guida che mi richiama), non riesco proprio a mettere a fuoco in manuale (abbiamo anche uno schermo troppo piccolo e poco dettagliato per farlo con particolare cura sulla 5060).

Mokarran

  



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mokarran


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 09:52

grazie per la bella discussione, non capitano spesso! Rispondo per quella che è la mia esperienza:

Focheggio a 12 cm montando la lente addizionale, corretto. Siccome la 165 riduce circa a 1/3 la distanza minima di messa a fuoco passiamo da 20 cm in macro a 6 e qualcosa (in aria). Al netto dell'oblò e del diverso mezzo aria/vetro/acqua puoi avvicinarti decisamente tanto con fattori di ingrandimento prossimi a 1:1 e soprattutto scegliere il compromesso giusto usando lo zoom, cosa che in SM non è possibile (l'addizionale in SM non la puoi usare).

In quanto alla ripresa del soggetto, ognuno ha i suoi gusti. Io trovo che un soggetto ripreso interamente non dal davanti o di 3/4 ma dall'alto o dal lato (a parte soggetti che hanno nei loro profili proprio la particolarità, ovvio) è quasi inevitabilmente "spiattellato", specie se si muove su una superficie piatta e che non contribuisce al successo dello scatto. Certo trovare un nudibranco pijama su una spugna rossa è una piacevole eccezione.. ma io li trovo sempre sul reef e non ci penso minimamente a spostarli. Detto questo, sempre secondo i miei gusti che comunque son fatti di più o meno come dici tu, trovo che il fuoco e di contro la sfocatura sia un eccezionale metodo per l'espressione fotografica. Permette di congelare un momento e far focalizzare l'attenzione dell'osservatore sul particolare o la caratteristica che l'autore desidera senza troppe distorsioni. In questo senso son più "facili" scatti a fuoco al 100%, ma per questo meno "comunicativi", se mi permettete la provocazione!

Invece non mi trovi d'accordo sul metodo per compensare la potenza del flash riducendo le bruciature: ridurre il tempo di esposizione anche a 1/2000 serve solo a tagliare completamente fuori la luce ambiente (ma non il flash che può anche durare meno di 1/2000 in condizione di superfici riflettenti e lampo ravvicinato..se non ricordo male anche 1/10000), che non è quella che spara. Rischi inoltre di avere dei problemi di Sync e ottieni, nelle prove che ho fatto, solo un fondo uniformemente nero innaturalmente "pastellato", che toglie qualsiasi profondità alla foto. Personalmente con il setup che uso non vado mai oltre gli 1/800 e per ridurre la potenza monto i diffusori SEMPRE in macro, sia sul flash più ravvicinato (anche a 10 cm dal soggetto) sia sul fill (sempre in TTL ma almeno al triplo della distanza dal primo e in genere orientato volta per volta in maniera diversa..poi in casi estremi l'unica è sganciare e brandeggiare a mano.

Messa a fuoco: bella bestia. Dopo aver sm******to per minuti interi attendendo che l'AF facesse il suo mestiere con poca luce e aver ottenuto scatti quasi a fuoco o palesemente cannati anche per colpa del lag time tra pressione e scatto, ho deciso storicamente di usare il fuoco manuale per tutti gli scatti macro, a maggior ragione quando uso la lente addizionale e la PDC è ridotta a pochi mm.
Non so che metodo usi, ma focheggiare arrivati nel punto giusto è sicuramente quello sbagliato, specie usando i tasti della oly piuttosto che una ghiera convenzionale.
Il mio metodo è opposto.
Vedo il soggetto e valuto le dimensioni, e quindi la distanza minima alla quale potrò prenderlo interamente o ritrarne il dettaglio; fatto questo passo al modo macro e mi compare la scala delle distanze del Manual Focus, imposto la distanza  prima di avvicinarmi al soggetto, sistemo i flash e mi avvicino sempre più lentamente finchè vedo nello schermo il soggetto ben definito. A quel punto scatto cercando di mantere l'immobilità della oly solo per il mezzo secondo che occorre!
L'LCD della 5060 non è certo un 19 pollici, ma le foto indonesiane che vedi più definite e a fuoco le ho fatte tutte così. Percentuale di successo circa 80-90%.. a Marsa Alam con la lente addizionale siamo passati al 70%..ma ci sta. L'autofocus che ho a disposizione avrebbe avuto questi risultati solo a basse profondità con molta luce.

Se poi la foto viene a fuoco ma non vuol dire nulla... è un altro problema, mio!!



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 11:07
Postato originariamente da enrico.arrigoni

Eh già...chiamami vecchio.. ho cambiato nick perchè mi spiaceva fare parte di questa bella community con uno pseudonimo anonimo


Grande Enrico.
Grazie!!



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....chi non rispetta non avrà rispetto!!
http://www.franco62.com - Franco Iannello
http://www.mondomarino.net - MondoMarino Il Portale


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 11:22
Grazie al moderatore che mi ha cambiato il profilo senza perdere i 300 post tipo "consigli per gli acquisti di flash" che ho faticosamente sudato!!!!

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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: mokarran
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 11:39

Per quanto riguarda la ripresa vedrai (spero a breve, voglio finire tutta l'opera di catalogazione dei miei scatti) che alcuni nudibranchi, in certe condizioni di luce e trasparenze rendono bene anche se tutti a fuoco.

Per quanto riguarda le foto macro di soggetti posti su un qualsiasi sfondo che non sia il blu del mare, si può fare (secondo il mio personale gusto) tranquillamente a meno della la luce ambiente: se hai rocce con alghe o spugne queste riacquistano il loro colore grazie al flash, non certo con la luce ambiente. Questa per me però è quasi una necessità se mi avvicino troppo, ma se mi allontano dal soggetto anche i tempi di scatto aumentano. Io personalmente lavora sempre a f8 per SM e M, mentre nelle foto ambiente arrivo anche a f2.8, e come tempi passo da 1/2000 o 1/1500 per SM, 1/750 per M (non mi pare di avere mai visto 1/800 che tu dici di utilizzare), e ovviamente per il wide arrivo a 1/90. Per il riempimento c'è un piccolo trucco che ho visto su un giornale di foto subacquee inglese on-line, che suggerisce di usare un pezzettino di materiale riflettente (io uso un rettangolo di alluminio di spessore 3mm) che riesce a riflettere parte della luce dell'unico mio flash. Ovviamente bisogna disporre questo riflettore nei pressi del soggetto, che ovviamente sarà bello statico. Il diffusore è sempre montato sul flash. E soprattutto io mi ritengo un integralista ambientale, per cui per quanto mi riguarda gli animali marini non solo non si toccano, ma per quanto più possibile non si devono nemmeno disturbare (certo che il flash un pochino gli rompe.....)

Per quanto riguarda la messa a fuoco manuale, quella si che è un bella bestia!! Come vantaggio rispetto alla tua attrezzatura, il mio flash ha la luce pilota, che almeno per quel poco aiuta nella messa a fuoco, ed è anche un valido aiuto nell'impostare correttamente la direzione del flash. Ecco perchè la messa a fuoco manuale non è così necessaria; però con i soggetti trasparenti evidentemente qualcosa non funziona e la messa a fuoco va oltre il soggetto. Sarebbe quanto mai necessaria una bella funzione di blocco della messa a fuoco!! Il tuo sistema di messa a fuoco comunque è molto laborioso e non sarei assolutamente sicuro che quello che vedo nel monitor è a fuoco: pensa che a volte quando rivedo le foto fatte sul monitor mi sembrano accettabili, ma quando le rivedo a PC c'è magari un leggero fuori fuoco.

Domanda ulteriore: hai impostato la fotocamera con messa a fuoco spot? e nelle foto SM hai impostato il flash in slave immagino, solo che allora non capisco come ti possa funzionare il TTL.

Ciao

Mokarran

 



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mokarran


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 12:35

Ciao!
sul fondo nero nelle foto trovo che sia stimolante e piacevole...certo tutte queste foto che sembran fatte di notte irrigidiscono la creatività. Fondere egregiamente soggetto e sfondo è un'arte e come tutte queste cose aumenta la complessità.. insomma poche soddisfazioni e molte pene.

Non capisco bene perchè aumenti i tempi di scatto in base alla distanza.. al netto della luce ambiente.. io di fatto uso sempre tempi fissi in base a quanta luce ambiente voglio tenere, e di fatto dipende da profondità e inclinazione di ripresa, non dalla distanza del soggetto. A quella pensano i flash e l'additivo ottico che mi permette di avvicinarmi notevolmente, ma ricorda che io lavoro prevalentemente in TTL e che sopra il metro e mezzo di distanza non c'è flash amatoriale che tenga.

Per ambiente "spazio" da 1/60 a 1/400 in controluce puro per acque tropicali sempre a f.8 fisso (a meno di effetti di sfocatura) e flash in TTL compensati a +1 EV, poi dipende da volta per volta, e in macro da 1/100 a 1/800 (la mia oly 5060 ce l'ha) sempre a f.8 e TTL.
Felice di sapere che anche tu detesti chi si costruisce la foto a danno dei poveri organismi... e quindi ti accontenti dello sfondo che c'è

Mi pare strano che nonostante il diffusore ti vengano le foto bruciate... non è che il S-TTL ha bisogno di qualche compensazione??? a me capita in TTL (con il converter del tedesco) per scatti CWFA, ma sono situazioni di luce mista e più complesse che richiedono inevitabilmente di andare in manuale (cosa che farò)

Prova a compensare di qualche EV e vedi se il problema si risolve.

in quanto alla messa a fuoco ti dico solo prova questo metodo... vedrai che non è complicato e dà soddisfazioni... dopo qualche scatto farai pratica di dimensioni e imposterai la corretta distanza di messa a fuoco in un attimo e ben prima di arrivare a fare correzioni davanti al soggetto. E' l'unico modo per "bloccare" la messa a fuoco! lo schermo non è molto ma funziona.. si riesce a valutare egregiamente la definizione oscillando un poco davanti con il soggetto inquadrato...lo vedi sfuocare e andare a fuoco.. e poi mano ferma!

ps. ovviamente divento laborioso quando l'automatismo non funziona, non per il gusto di esserlo .. se trovi modo di fare 90 scatti su 100 con l'autofocus saresti un masochista a cambiare!

il mio autofocus è spot centrale, così come l'esposimetro è o spot centrale o ponderato con media centrale. E' un modo per appllicare in qualche modo la teaoria zonale di adams e gestire i controluce quando uso la luce ambiente.. con il flash il discorso è un po' più "automatico"



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 12:43

Postato originariamente da mokarran

e nelle foto SM hai impostato il flash in slave immagino, solo che allora non capisco come ti possa funzionare il TTL.

Mi ero perso la domanda: montando il converter TTL del tedesco e collegando fisicamente il flash alla oly con cavo TTL posso usare tranquillamente il flash anche in SM (oly5060), in TTL o come slave attraverso l'hotshoe, senza che il flash interno scatti mai.

Di fatto per la oly è come avere un flash terrestre olympus montato. Si può decidere se farli scattare entrambi o solo l'esterno in TTL o slave, ovviamente quello interno disturberebbe solo e consuma batterie quindi non lo uso.



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: mokarran
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 14:31

Il concetto è questo: per un soggetto macro diciamo che in SM uso 1/1500; se mi allontano ed uso la funzione Macro il tempo non è più 1/1500 (foto scurissima) ma diventerà 1/750; se mi allontano ancora e non sono in macro allora il tempo diventa 1/125 e così via, mantenendo sempre il più possibile f8. Il flash D2000 permette di effettuare numerosi regolazioni sull'intensità dello scatto ma queste comunque non sono sufficienti comunque per ridurre "le bruciature", che per incio non avvengono sempre: solo in certe particolari condizioni (la sabbia).

Ma adesso penso che il prossimo passo di questo ping pong mediatico molto educativo (almeno per me) sia discutere di alcune foto fatte in giro per il mondo. Vedrò di organizzarmi per inserirle nel tuo sito, ma anche su questo forum mi pare ci sia modo di up-loadare le foto, solo che non l'ho mai fatto: penso sia sufficiente cliccare sul tastino upload immagine ma non so come mi devo comportare su dimensioni e risoluzione.

Ciao

Mokarran    



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mokarran


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 15:14
la sabbia è una brutta bestia... o la sovraesponi per avere il soggetto illuminato o in genere la macchina sottoespone il soggetto e la sabbia rimane bluastra... tipo http://www.enricoarrigoni.net/data/Underwater%20Pictures/Marsa%20Alam%202005//fullsize/P1010200.jpg - QUESTA , mentre http://www.enricoarrigoni.net/data/Underwater%20Pictures/Marsa%20Alam%202005//fullsize/P1010377.jpg - QUESTA è esposta correttamente perchè il soggetto.. è identico alla sabbia!

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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: enrinan
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 17:21

Vi ho seguito come leggere un libro poiche' ho acquistato una UN PCU-01 da Yuzo e devo ancora provarla sulla mia C5050Z (flash esterno Sea&Sea + TTL converter del Krukko). Il primo anno di utilizzo (cavo in fibra ottica) e' andato tutto ok e al di sopra delle mie aspettative: l'anno scorso, cercando di utilizzare il supermacro ho avuto logicamente grossissimi problemi di messa a fuoco e anche di inquadratura: per inquadrare i pigmy sono andato a .... naso senza guardare nel display. Quest'anno ho aggiunto un faretto led da 50 watt col quale spero di poter mettere a fuoco bene e anche, di utilizzarlo nella macro al posto del flash. C'e' chi ne dice bene, c'e' chi ne dice male. Vedremo. Senza dubbio mi sara' utile nelle notturne. Ora, poiche' forse ho trovato un acquirente per la mia C5050Z, sto pensando di acquistare la nuova SP-350 e di acquistare dal Krucco il connettore per TTL da sostituire all'originale. Chi lo ha fatto ne dice molto bene. Fra l'altro il display e' piu' grande.

Buone bolle a tutti.

Enrico



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Enrico


Postato da: mokarran
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 18:08

Per Enrico (Sasuke): il problema di una foto un pò bruciata riguarda secondo me in minima parte anche il tuo secondo scatto (il pietra). A mio avviso con un qualsiasi istogramma dovresti vedere che la luminanza è spostata molto verso destra; dovresti diminuire le alte luci (io per queste regolazioni uso PSP X). Questo tuo secondo scatto rappresenta bene quello che succede qaundo qualche furbastro animale decide di posarsi sulla sabbia.

Per enrinan: saggia mossa quella del faretto, però tieni conto di una mia personale esperienza: Monica, la mia ragazza, mi segue sempre con una potente torcia Oceanic da 50 W, con luce molto bianca; in tutte le prove fatte la luce della sola lampada non è mai andata bene; al limite mi è sempre stata utile come luce di riempimento. Ciò non vuol dire nulla: tieni conto che potrebbe succedere a causa della mia imperizia.....!!! Per quanto riguarda la lente, e quello che ha scritto l'altro Enrico, la tua lente in teoria non funziona in funzione SM, o comunque è molto difficoltosa. I risultati migliori dovresti averli in funzione macro.

Ciao

Mokarran 



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mokarran


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 28 Febbraio 2006 alle 18:23

Postato originariamente da mokarran

Per Enrico (Sasuke): il problema di una foto un pò bruciata riguarda secondo me in minima parte anche il tuo secondo scatto (il pietra). A mio avviso con un qualsiasi istogramma dovresti vedere che la luminanza è spostata molto verso destra; dovresti diminuire le alte luci (io per queste regolazioni uso PSP X).

Il file del pietra credo sia un RAW, il che permette tarature dell'esposizione a posteriori.. lavoro molto sui file che stampo, un po' meno su quelli che pubblico. Se mi ricordo recuper l'originale e ne faccio una versione "discutibile" sul blog!



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: mokarran
Postato in data: 01 Marzo 2006 alle 10:01

Quindi tu archivi le immagini in formato RAW? Diciamo che allora passi un bel pò di tempo a smanettare sulle foto. Per quanto mi riguarda uso solo JPEG, andando a modificare pochissimo in fase di elaborazione. Solo alle immagini "bruciate" recuperabili dedico una maggiore attenzione di ritocco.

La possibilità di ritocco, ed anche il salvataggio successivo, sono una grande conquista per chi era costretto a subire le delusioni dello sviluppo dei rullini tradizionali: poi sulle quantità vige ancora la legge del più o meno!

Ciao

Mokarran



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mokarran


Postato da: enrinan
Postato in data: 01 Marzo 2006 alle 11:14
Postato originariamente da mokarran

Per enrinan: saggia mossa quella del faretto, però tieni conto di una mia personale esperienza: Monica, la mia ragazza, mi segue sempre con una potente torcia Oceanic da 50 W, con luce molto bianca; in tutte le prove fatte la luce della sola lampada non è mai andata bene; al limite mi è sempre stata utile come luce di riempimento. Ciò non vuol dire nulla: tieni conto che potrebbe succedere a causa della mia imperizia.....!!! Per quanto riguarda la lente, e quello che ha scritto l'altro Enrico, la tua lente in teoria non funziona in funzione SM, o comunque è molto difficoltosa. I risultati migliori dovresti averli in funzione macro.

Ciao

Mokarran 

In effetti sono prove che dovro' fare. Ho montato un secondo braccetto sulla staffa: a destra il faro led da 50 watt e a destra il flash. Come dici tu, male che vada, mi servira' per la mess a fuoco e per riempimento. Senz'altro non dovro' fare l'equlibrista nelle notturne come ho fatto l'anno scorso: nella mano sinistra la torcia e nella destra la macchina....

Enrico



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Enrico


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 01 Marzo 2006 alle 12:55
Postato originariamente da mokarran

Quindi tu archivi le immagini in formato RAW? Diciamo che allora passi un bel pò di tempo a smanettare sulle foto. Per quanto mi riguarda uso solo JPEG, andando a modificare pochissimo in fase di elaborazione. Solo alle immagini "bruciate" recuperabili dedico una maggiore attenzione di ritocco.

La possibilità di ritocco, ed anche il salvataggio successivo, sono una grande conquista per chi era costretto a subire le delusioni dello sviluppo dei rullini tradizionali: poi sulle quantità vige ancora la legge del più o meno!

Ti prego di non confondere il "ritocco" con il RAW... sono piuttosto suscettibile sull'argomento.
il RAW è il concetto di negativo digitale esteso da Adobe, non è nient'altro che l'utilizzo del principio di archiviazione del maggior nuimero di informazione possibile, e allo stesso tempo, la possibilità di "sviluppi" successivi in momenti di versi e con tecnologie diverse, si suppone migliori (algoritmi in primis).

Quindi a dirla brevemente usare il raw significa seguire il workflow del chimico, e ovviamente si può intervenire su esposizione e tonalità di colore come si è sempre fatto anche nella foto tradizionale. Mascherature annesse

il RAW permette "recuperi" maggiori in termini di esposizione, anche se nessun formato esistente recupera le bruciature fuori scala a parte forse le immagini HDRI... ma è un'altra cosa che tralascerei di discutere!

ps. Non "smanetto" su tutti gli scatti, "sviluppo e preparo alla stampa" solo quei pochissimi che valgono, grazie alle tante indicazioni dell'amico Wally. I restanti scatti medi li elaboro in automatico e preaparo per il web, ciò che resta fuori tecnicamente accettabile viene archiviato in RAW senza mai vedere la luce e ..i colori!



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: mokarran
Postato in data: 01 Marzo 2006 alle 18:08

Qualsiasi elaborazione di un'immagine a rigor di logica può essere considerata fotoritocco, anche se effettivamente il RAW è come se fosse "lo sviluppo dell'immagine" ma questa non è tanto diversa da aumentare o diminuire il contrasto o la saturazione di un jpeg, che per l'appunto è fotoritocco. Ed in ogni caso ho avuto a che fare con un affermato professionista per il quale piccoli ritocchi (vedi bilanciamento colore) non sono assolutamente rarità nel mondo pro: d'altronde uno dei vantaggi del digitale rispetto alla pellicola prevede anche questa possibilità, non vedo perchè non sfruttarla.

Ma qui penso entriamo in un campo molto più vasto e sucettibile di opinioni molto personali, che tra l'altro esulano dalla discussione della lente macro.....

Ciao

Mokarran



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mokarran


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 01 Marzo 2006 alle 18:56

Postato originariamente da mokarran

 ho avuto a che fare con un affermato professionista per il quale piccoli ritocchi (vedi bilanciamento colore) non sono assolutamente rarità nel mondo pro: d'altronde uno dei vantaggi del digitale rispetto alla pellicola prevede anche questa possibilità, non vedo perchè non sfruttarla.

Facciamo 100% o quasi ? Non credo proprio che molti scatti arrivino alla "presentazione" esattamente come sono stati in origine. Le alterazioni in fase di sviluppo e stampa, mascherature, elaborazioni chimiche non sono certo nate col digitale.... . Certo con le diapo il discorso è più complesso, ma ormai prima di andare in stampa tutti o quasi digitalizzano lo scatto e assestano qualcosa...



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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 02 Marzo 2006 alle 14:25

Ciao!

mi pare tutto a fuoco nonostante la compressione sfuochi un po' l'immagine. Certo che i problemi di PDC si presentano al diminuire della distanza. Con la lente macro dovrai accettare molti compromessi in più di questo scatto..e non credo sia un male, anzi!
Vedendo la tua foto mi convinco ancor di più che se lo sfondo non è di particolare interesse, il fatto che sia a fuoco è un elemento di distrazione negativo per la comunicazione.

Si può tagliarlo fuori, come dici tu, a livello di illuminazione se la disposizione del soggetto lo consente (vedi la mia http://www.enricoarrigoni.net/index.php?0=Photography&&1=Awards - Cratena Peregrina  i cui dettagli vengono proprio esaltati dal fondo nero) ..ma non è il tuo caso, oppure sfocando, come il http://www.enricoarrigoni.net/data/Underwater%20Pictures/Marsa%20Alam%202005//fullsize/Nudibanco.jpg - nudibranco .

Come ti dicevo in un altro post tendo a scattare per abitudine a diaframma chiuso, specie in ambiente, ma più ci penso (e appena risolvo i problemi di illuminazione che affliggono i miei scatti WIDE grazie all'analisi dei RAW) più mi convinco che dovrei provare in molte situazioni ad interpretare la scena diversamente e ponendo i soggetti su più piani fare alcune prove giocando sulla PDC.

Insomma ho il mio bel da fare..e credo che ne possa venire fuori qualche scatto meno "banale" di quelli che ho fatto...chissà!



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