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Scafadro e flash....

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Fotografia e Video Sub
Nome del Forum: Fotografia Tradizionale
Descrizione del forum: Qui si parla di tutto ciò che concerne la fotografia subacquea tradizionale, scambio di conoscenze, richieste, spiegazioni ed opinioni su tecniche ed attrezzature.
URL: http://www.mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=1332
Data di Stampa: 06 Settembre 2024 alle 09:29


Topic: Scafadro e flash....
Postato da: leotortora
soggetto: Scafadro e flash....
Postato in data: 09 Luglio 2005 alle 00:25
Ciao a tutti, sto per prendere uno scafandro Nimar 3 per la mia Nikon F 80 ad un ottimo prezzo ma ho qualche dubbio, più che altro sulla fotografia subacquea in generale:
- è vero che imposto un tempo fisso e regolo i diaframmi senza considerare quello che direbbe l'esposimetro della macchina?
- l'attacco del falsh dello scafandro di serie NON è TTL: e il flash che prenderei è manuale (con valori di diaframma 4, 5,6 e 8 mi pare). è buono? meglio un TTL? ma a quel punto come funziona? devo utilizzare l'esposimetro della macchina...
 
voi non lo utilizzate l'esposimetro interno? avevo capito che il vantaggio di una reflex scafandrata era proprio quello...
 
se ho un tempo prefissato a 1/125 per es, e imposto il diaframma a stima a seconda della distanza del soggetto e imposto manualmente il falsh, a sto punto mi conveninva una nikonos no?
 
ciao e grazie
leonardo
 
p.s. un buon libro di tecnica fotografica subacquea me lo sapreste consigliare?



Risposte:
Postato da: scubabob
Postato in data: 11 Luglio 2005 alle 15:11
Ciao Leonardo,
io uso una scafandrata solo per le macro, mentre per l'ambiente uso una Nikonos V.

In macro è vero quello che dici, non si usa l'esposimetro interno perchè si lavora in manuale con diaframmi di norma molto chiusi. Ci si basa sulla luce del flash, quasi sempre in TTL, salvo alcune eccezioni e normalmente non si tiene conto della luce ambiente,  poichè nella maggior parte dei casi è ininfluente o il suo impatto è marginale. Si può, eventualmente, modificare la velocità, per regolare l'esposizione dello sfondo.

Nella foto ambiente, si tiene conto invece della luce e della lettura esposimetrica, regolando il diaframma come si fa con la Nikonos, in modo da dare la giusta esposizione allo sfondo, mentre il flash si occupa di dare la giusta  illuminazione al soggetto. Anche qui, in condizioni normali, si usa il TTL, in condizioni particolari si imposta il flash in manuale per dosare la luce.
Il vantaggio delle reflex sta nell'autofocus, nell'inquadratura, nelle ottiche a disposizione.
Non è un argomento facile, bisogna fare esperienza, ognuno poi si crea un suo metodo di lavoro.

Ti consiglio comunque un'attrezzatura che consenta l'uso del TTL, fondamentale in macro, quando non puoi usare l'esposimetro e comodo sempre nell'ambiente, soprattutto per scatti al volo, quando non hai tempo per meditare sulle impostazioni.

Libri non ne conosco, puoi fare una ricerca con Google...




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Ciao
Roberto

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Postato da: leotortora
Postato in data: 11 Luglio 2005 alle 15:28
ho capito...
la nimar purtroppo mi ha chiesto 240 € per uno contatto flash TTL post vendita...
ora vedo se riesco ad arrangiarmi in qualche modo...
 
per curiosità tu che controlli hai sul tuo scafandro? io ho lo scatto e i diaframmi...
 
se utilizzassi la luce ambiente potrei quindi impostare in priorità di diaframmi e, regolando solo quelli la macchina mi regolerebbe i tempi come sulla terra giusto? sono necessari "compensazioni" particolari? (ad es una perenne sovra/sottoesposizione?)
 
altrimenti con il metodo descritto sopra, cioè macchina in manuale, tempo fisso e diaframma regolabile, potrei cmq affidarmi all'esposimetro interno come faccio sempre...
per il falsh manuale invece quali sono le modalità operative in dettaglio?
 
ciao e grazie
leonardo


Postato da: scubabob
Postato in data: 11 Luglio 2005 alle 15:58
Sul mio scafandro posso regolare la modalità di lavoro (che comunque in macro lascio sempre in manuale), tempi, diaframmi, blocco esposizione, sovra/sottoesposizione, più qualche altra impostazione della macchina, che comunque non uso mai.

Per le foto ambiente, ci si regola in modo normale, come hai detto: misuri la luce ambiente e regoli il diaframma in modo che la velocità sia compatibile con il sincronismo del flash. Non ci sono compensazioni particolari, magari una leggera sottoesposizione per dare al blu una maggiore saturazione. Tutte cose da sperimentare, poi ci si fa l'occhio e alla fine si lavora quasi sempre con diaframmi che possono variare dal 5.6 all'11 con pellicola 100 ASA.

In macro invece, quando hai bisogno di profondità di campo e usi diaframmi molto chiusi (tra il 16 e il 32), la lettura esposimetrica non vale, ti dirà sempre che è sottoesposto. Per questo si lavora in manuale: nel mio caso (con una Canon) la velocità si auto-imposta su 1/90 (che posso eventualmente ridurre) e io imposto il diaframma in base al soggetto e alla sua distanza (e alla risposta del TTL, che mi da un OK sonoro e visivo quando è intervenuto).

Per l'uso del falsh in manuale, ci si regola come in esterno, in base alla distanza del soggetto e al NG del flash (aumentando di solito di un diaframma, perchè l'acqua assorbe la luce in maniera maggiore).  Difficile dire regole generali, in acqua le variabili sono molte, bisogna sperimentare all'inizio, provare la stessa inquadratura con diaframmi diversi o potenza diversa del flash e poi controllare i risultati, finchè non si trovano delle impostazioni standard di base, valide in generale, da modificare poi in base alle condizioni di ogni singolo scatto.



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Ciao
Roberto

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