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La banda del buco

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Biologia Marina
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Data di Stampa: 03 Dicembre 2024 alle 01:11


Topic: La banda del buco
Postato da: Alex
soggetto: La banda del buco
Postato in data: 30 Settembre 2004 alle 12:39

Buco che trovi bavosa che vedi
(Sub di Giugno 2002, Angelo MOJETTA)

Non sembrerebbe, ma non tutti i blennidi (o bavose) sono timidi e pacifici, i blenniini per esempio, simulando i pesci pulitori, riescono a mordere altri pesci e perfino i subacquei dimostrando così una spiccata aggressività. Dalle livree marcatamente colorate e le dimensioni che difficilmente superano i 10 cm., i blennidi rappresentano un quinto della biomassa ittica di alcuni reef. Questi simpatici animaletti sono la croce e delizia dei subacquei in quanto difficilmente si fanno vedere fuori dai loro nascondigli. E' necessaria dunque un pò di pazienza ed eccoli spuntare con il capo dalle loro tane per osservarci con fare curioso tipico di queste specie. Al centro della loro vita c'è un buco, ma ci sbaglieremo a pensare se per loro un buco vale l'altro; ci sono alcune specie che prediligono quelli abbandonati dai vermi, altri che abitano nelle spugne ed altre ancora che vivono in tane circondate dai polipi di un celenterato o nei fori lasciati vuoti da qualche mollusco tipo il dattero di mare, il quale morendo, lascia loro una casa spaziosa, dritta e liscia. Sebbene gli studi siano incompleti, osservazioni fatte su alcune specie hanno permesso di verificare come l'orientamento del fondo marino giochi un ruolo fondamentale nel determinare le scelte territoriali dei pesci. Le bavose non sono distribuite a caso sul fondo marino. Peculiarietà dei blennidi e la posizione anteriore, rispetto alle pettorali, delle pinne ventrali, la presenza di una lunga dorsale e corpo privo di squame e ricoperto abbondantemente di muco e per questo chiamate bavose. Tra le diverse sottofamiglie ne spiccano due in particolare: i blenniini ed i salariini. I primi riconoscibili dal loro aspetto quasi verticale del muso, da cui sporgono tentacoli situati tra l'occhio e la narice e per la bocca quasi terminale. I secondi, invece, hanno il muso appuntito e la bocca rivolta verso il basso. Come dicevamo all'inizio, i blenniini sono piuttosto aggressivi e grazie ai loro acuminati denti sono capaci di strappare pezzi di carne da altri pesci ed addirittura dai subacquei. Il trucco è molto semplice: grazie alla loro livrea ed il loro proocedere a zig zag, vengono facilmente scambiati per pesci pulitori dagli altri abitanti marini i quali, si lasciano così avvicinare. Il "gioco" si fà più difficile quando tali blenniini si fanno adulti e le loro dimensioni difficilmente potrebbero farli passare per pesci pulitori, sebbene abbiano discusse capacità imitative, ma si sa il pollo si trova sempre anche nell'ambiente marino e questo fa sì che riescono a mettere qualcosa sotto i denti e sopravvivere. Discorso diverso per i salariini la cui dentatura composta da denti piccoli inseriti in un tessuto morbido e sono fondamentalmente erbivori. Essi vivono staccando pezzi di alghe o piccoli organismi dalla superficie delle rocce o dei coralli. I membri dei salariinidi sembrano del tutto indifesi, ma non è così per una specie: l'Ecsnius gravieri. I membri di tale specie, assomigliano alla malfamata specie Meiacanthus nigrovittatus, dotati di grossi canini collegati ad una ghiandola velenifera, e ciò permette loro di scampare qualche pericolo grazie a questa difesa passiva.

http://www.mondomarino.net/ricerca/index.asp?view=ico&ncom_opt=contiene&ncom=bavosa - Guarda le foto su MondoMarino.net



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Ciao
Alex



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