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Profondità di campo

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Fotografia e Video Sub
Nome del Forum: Fotografia Digitale
Descrizione del forum: La tecnologia si sviluppa velocemente anche nel campo della fotografia subacquea.
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Data di Stampa: 08 Settembre 2024 alle 16:35


Topic: Profondità di campo
Postato da: sirio93
soggetto: Profondità di campo
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 11:37
Ciao a tutti!
Ho una domanda che sorge da uno scambio di informazioni con Scubabob e da miei obiettivi (nel senso desideri!!Ermm)

Ho una compatta Canon A640. Può fare delle gran belle foto, per un prodotto economico da battaglia, e sono molto soddisfatto. I 10mpixel (non ci avrei mai creduto) fanno il loro lavoro. Minima distanza di messa a fuoco in macro pari a 10mm.

Sto cercando di migliorare la tecnica, soprattutto nelle macro ravvicinatissime. Per riuscire ad avere una buona profondità di campo dovrei chiudere il diaframma quanto più, e di conseguenza usare un bel flash che illumini, oltre che uniformemente, in modo sufficiente a dare la luce necessaria.
Normalmente nella priorità di tempi che ho usato (1/125) la macchina sceglie diaframmi apertissimi (f2.8 / f3.5) anche col flash. Prima di valutare l'acquisto di un flash o altro illuminatore ho voluto fare degli esperimenti in manuale sempre con 1/125s rimanendo un po' deluso.

Il massimo che posso chiudere il diaframma è f8, ma noto che così la profondità di campo non aumenta in modo significativo! Ho fatto diversi esperimenti, ma se fotografo un soggetto profondo 25mm a 30mm di distanza dal suo centro la profondità di campo non copre tutta la sua dimensione. Prove fatte a secco in condizioni di luce che mi permettono tali settaggi.

Ovviamente non mi aspetto da una compatta i risultati di una reflex, ci mancherebbe altro!
Volevo sapere se qualcuno con una compatta ha già sbattuto la testa incaponendosi come me su questo problema, confrontarmi e vedere cosa ha concluso.

Mi piacerebbe riuscire a fare qualche macro anche di polipi più piccoli (ad esempio di una Eunicella Singularis) che abbia un bel fuoco su tutti i dettagli, o quasi, del campo inquadrato. Sento che non sono poi lontanissimo da buoni risultati in generale, ma non so se potrò andare oltre con la mia attrezzatura.
Mi sembra strano che dopo una decina di immersioni fotografiche io sia già di fronte a limiti della macchina, quindi la speranza è di trovare l'uovo di Colombo che mi faccia fare un salto di qualità.
Parlo di tecnica in senso stratto, perché per quanto riguarda la composizione dell'immagine... beh, non ne so ancora nulla e vado ancora a istinto.

Ciao e grazie anche a tutti quanti hanno la pazienza di leggermi
Sirio93




Risposte:
Postato da: zena
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 12:50
Domanda difficile mio caro!
Ti porto la mia "esperienza", io posso chiudere al massimo f7.6, ovvio che con una reflex puoi arrivare a numeri ben piu grandi con relative variazioni significative.
Anche io non ho notato grosse variazioni della profondita, pero diciamo che le variazioni ci sono, mi spiego, tra f3-4 e f7 con la mia (Nikon P5000) vedo differenza.
Parlando dei tempi io uso valori molto diversi, avendo il flash esterno uso 1/500 o 1/1000, direi che uso al 70% 1/1000 e poi vario il diaframma.
 
Speriamo che qualcuno piu tecnico di me risponda Big smile


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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: sirio93
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 12:59
Postato originariamente da zena

Parlando dei tempi io uso valori molto diversi, avendo il flash esterno uso 1/500 o 1/1000, direi che uso al 70% 1/1000 e poi vario il diaframma.

Grazie Zena!
Dalle prove fatte a secco direi che (pur col flash integrato) nelle macro non mi cambia quasi nulla anche a scendere a 1/500s, quindi in teoria potrei usare tempi più brevi. Trovo però che mantenendo la mano ferma e se il soggetto è fermo (è facile fotografare i coralli!!Wink) corro il rischio di far venire più scuro lo sfondo e non sfruttare anche la (pur poca) luce naturale. Per ora 1/125s è il mio "modus vivendi" e scatto sempre così, anche da lontano.
Grazie ancora, ogni informazione che raccolgo la butto nel "calcolatore" sperando di ottenere alla fine un miglioramento


Postato da: Bonco
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 13:43
Ciao, premesso che non sono assolutamente un esperto, ma solo un'amatore, sulla profondità di campo, oltre ad incidere il rapporto tra la quantità di luce che impressiona l'elemento sensibile e il tempo di impressionamento, incide anche pesantemente l'ottica.
Questa a seconda delle sue caratteristiche costruttive performa in maniera più o meno evidente sulla profondità. Infatti come saprai la profondità di campo ottenibile con un ottica grandangolare è sicuramente maggiore rispetto a quella ottenibile con un teleobiettivo. Per cui essendo credo la tua compatta dotata di zoom, se vuoi ottenere il massimo lavora con lo zoom regolato al minimo delle sue possibilità. Resta comunque il fatto, ma questa è una convinzione tutta mia non suffragata da prove, che una escursione tra F2.8 e f 8 in campo macro non dovrebbe dare effetti particolarmente apprezzabili ed inoltre il diametro di lenti ridotto (vedi gran parte delle ottiche delle compatte) non gioca certo a favore.
Un Saluto.


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BONCO
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Postato da: scubabob
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 14:22
Postato originariamente da Bonco

Infatti come saprai la profondità di campo ottenibile con un ottica grandangolare è sicuramente maggiore rispetto a quella ottenibile con un teleobiettivo.

Proprio a questo ho accennato a Sirio, però non conoscendo le ottiche delle compatte, faccio fatica a rapportarle lunghezza focale e diaframmi alle ottiche reflex.
Postato originariamente da Bonco


Resta comunque il fatto, ma questa è una convinzione tutta mia non suffragata da prove, che una escursione tra F2.8 e f 8 in campo macro non dovrebbe dare effetti particolarmente apprezzabili...

Interessante questa considerazione: in effetti, non ho mai scattato sotto f=8 f=5.6  per l'ambiente e per la macro vado da f=19 in su (salvo effetti particolari), per cui non mi ero mai posto questa domanda. Una curiosità: questi diaframmi equivalgono ai diaframmi degli obiettivi reflex o seguono un'altra scala? Perchè altrimenti sono un bel limite, o no?

Resto anche abbastanza perplesso nel sentire l'ampia gamma di settaggi che vengono usati. Se con la pellicola tempi e diaframmi utilizzati sono quasi sempre uguali o simili per tutti, qui sento Zena che usa 1/1000, altri 1/125, altri che hanno il mosso a 1/125 (altro mistero): una bella differenza, non giustificabile solo dal flash. Mmmm, anche questo non è sempre vero, dipende dalle condizioni di luce ambiente, visto che in ogni caso il lampo dura decimillesimi di secondo...
Un'altra curiosità: quando fate macro, impostate l'iso al minimo o la lasciate automatica? Da delle prove fatte, ho visto che valori iso alti danno molto rumore, quasi a simulare la grana delle pellicole. Purtroppo il rumore nel digitale è un altro bel nemico, ma raramente sento discutere di questo, mentre io divento furibondo ad ogni scansione. Forse è da questo che dipendono settaggi così diversi nell'uso delle compatte?




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Ciao
Roberto

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Postato da: zena
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 14:38
Postato originariamente da scubabob

Una curiosità: questi diaframmi equivalgono ai diaframmi degli obiettivi reflex o seguono un'altra scala? Perchè altrimenti sono un bel limite, o no?
 
bella domanda! chi la trova la risposta!? io butto la mia, secondo me la scala è la stessa e ovviamente le compatte hanno dei limiti

Postato originariamente da scubabob


Resto anche abbastanza perplesso nel sentire l'ampia gamma di settaggi che vengono usati. Se con la pellicola tempi e diaframmi utilizzati sono quasi sempre uguali o simili per tutti, qui sento Zena che usa 1/1000, altri 1/125, altri che hanno il mosso a 1/125 (altro mistero): una bella differenza, non giustificabile solo dal flash. Mmmm, anche questo non è sempre vero, dipende dalle condizioni di luce ambiente, visto che in ogni caso il lampo dura decimillesimi di secondo...
 
certo è vero pero con una compatta e flash esterno se chiudi il diaframma f=6 il tempo non puoi lasciarlo a 1/125 se no sovraesponi, almeno questo è quello che ho notato io con la mia pochissima e scarsissima esperienza.
ovviamente con la reflex o reflex digitale chiudendo il diaframma f=19 penso che tu possa usare il tempo di 1/125.
 
Postato originariamente da scubabob


Un'altra curiosità: quando fate macro, impostate l'iso al minimo o la lasciate automatica? Da delle prove fatte, ho visto che valori iso alti danno molto rumore, quasi a simulare la grana delle pellicole.
 
io lo lascio automatico, non sono ancora in grado di capire come regolarlo per cui mi fido della macchina che fin'ora non mi ha tradito!!!
ho fatto qualche prova ma aumentando aumenta il rumore come dici giustamente tu quindi, auto!
 
ciao!Wink


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Postato da: scubabob
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 15:05
Postato originariamente da zena

io lo lascio automatico, non sono ancora in grado di capire come regolarlo per cui mi fido della macchina che fin'ora non mi ha tradito!!!
ho fatto qualche prova ma aumentando aumenta il rumore come dici giustamente tu quindi, auto!

Si, auto va bene finchè ti setta valori bassi. Ma non converrebbe non correre rischi e settare in manuale il valore minimo? Perchè ho sentito di qualcuno a cui auto aveva settato iso=400, con le conseguenze immaginabili.
Sono tutte domande che mi faccio perchè non conosco le compatte e faccio fatica a capire queste differenze di impostazione tra i vari modelli.


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Ciao
Roberto

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Postato da: sirio93
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 15:16
Postato originariamente da scubabob


Proprio a questo ho accennato a Sirio, però non conoscendo le ottiche delle compatte, faccio fatica a rapportarle lunghezza focale e diaframmi alle ottiche reflex.

Faccio tutte le foto in modalità macro, ovvero con lo zoom "a grandangolo"

Io penso che quando si parla di numero di diaframma, si parli di un parametro ottico, indipendente dall'apparato. Non è il rapporto tra lunghezza focale e apertura del diaframma? Se ottengo un f8, esso non dovrebbe avere gli stessi effetti ottici su una compatta, una reflex, o un telescopio? Mah...
Forse la criticità nelle macro sta nel fatto di pretendere di mettere a fuoco da 10mm a 30mm, sicuramente un'escursione molto ampia che semplicemente richiede diaframmi ancora più chiusi

Postato originariamente da Bonco


Resta comunque il fatto, ma questa è una convinzione tutta mia non suffragata da prove, che una escursione tra F2.8 e f 8 in campo macro non dovrebbe dare effetti particolarmente apprezzabili...

Le mie prove suffragherebbero questa tua convinzione... Un miglioramento c'è, ma probabilmente insufficiente.
Farò delle prove con un soggetto artificiale con varie profondità e numeri di riferimento così vi dico cosa ottengo al millimentro.

Postato originariamente da scubabob


Interessante questa considerazione: in effetti, non ho mai scattato sotto f=8 f=5.6  per l'ambiente e per la macro vado da f=19 in su (salvo effetti particolari)

Che invidia per la reflex!!! Quasi torno alla mia reflex Minolta a film e mi prendo una custodia il più economica possibile!!! Wink

Postato originariamente da scubabob


Resto anche abbastanza perplesso nel sentire l'ampia gamma di settaggi che vengono usati. Se con la pellicola tempi e diaframmi utilizzati sono quasi sempre uguali o simili per tutti, qui sento Zena che usa 1/1000, altri 1/125, altri che hanno il mosso a 1/125 (altro mistero)
[...]
Un'altra curiosità: quando fate macro, impostate l'iso al minimo o la lasciate automatica?
[...]

Ho provato e da 1/30 a 1/500, con il flash incorporato, non cambia nulla. A mio parere proprio perché il lampo dura così poco che -a meno di fare delle pose "bulb"- il tempo non ha più importanza.

Il mosso mi è venuto impostando priorità di diaframma. Disastro!!! Ma a 1/125, se curo assetto subacqueo e mano vengono belle ferme.

L'ISO lo imposto sempre a 100 o 200 ASA. Siccome sott'acqua voglio eliminare complicazioni (per ora) non voglio preoccuparmi che l'auto iso mi vada a sgranare una foto che magari non ha luce, come una intenzionale bocca di uscita di una grotta con contorno di gorgonie nere sottoesposte.

A 400ASA è già molto sgranata, ma ho visto chele Fuji sono migliori delle Canon.....

Ciao e grzie a tutti!
Sirio93


Postato da: zena
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 15:24
Postato originariamente da scubabob

Si, auto va bene finchè ti setta valori bassi. Ma non converrebbe non correre rischi e settare in manuale il valore minimo? 
 
il minimo è 60, in auto mette sempre 100 (sott'acqua) che dici 100 puo andare?


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Postato da: zena
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 15:29
Postato originariamente da sirio93

Ho provato e da 1/30 a 1/500, con il flash incorporato, non cambia nulla. A mio parere proprio perché il lampo dura così poco che -a meno di fare delle pose "bulb"- il tempo non ha più importanza.
 
Mmm.. secondo me il tempo è importante, io ti parlo sempre ragionando col flash esterno e con 1/125 la foto e bruciata. nei miei casi ovviamente.


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Postato da: zena
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 15:35
Postato originariamente da sirio93


Faccio tutte le foto in modalità macro, ovvero con lo zoom "a grandangolo"
 
ecco grazie Sirio! questa cosa non la capisco infatti ho voluto rispondere separatamente dal resto.
 
un'obiettivo macro è un 60mm o un 105mm lunghezze focali non certo da grandangolo, perche nelle compatte invece il massimo del macro si ottiene tenendo lo zoom nella posizione piu grandangolare possibile? (esempio 28mm)
perche l'ho notato anche io ma non me lo spiego!


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Postato da: scubabob
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 15:48
Postato originariamente da zena

il minimo è 60, in auto mette sempre 100 (sott'acqua) che dici 100 puo andare?

Credo proprio di si, però una prova a 60 la farei.
Il miglior giudice sei tu: zooma al 200% nelle zone scure della foto e vedi la quantità/qualità del rumore, poi la prossima volta scatta a 60 e vedi se c'è differenza, oltre a capire se 60 ti da qualche problema di esposizione. Ti togli la curiosità, una volte per tutte.
Il rumore è una brutta bestia. Quando si ridimensionano le foto, tende a sparire (forse l'unico lato positivo del ridimensionamento?), ma se hai bisogno della foto alla sua dimensione originale, il rumore può essere penalizzante.

E' interessante anche analizzare il rumore nei tre canali RGB. Se il canale rosso, per fare un esempio, è carente (come è normale che sia, in molti scatti) ma viene però amplificato digitalmente dagli automatismi, ecco che viene introdotto del rumore che poi si ripercuote sull'immagine. Ecco perchè gli automatismi non sempre vanno bene. Ma qui il discorso si complica e non so se certi accorgimenti siano applicabili anche alle compatte. Però in ogni caso è utile imparare ad analizzare e capire i file digitali per prima cosa, prima di metterci mano. Un intervento ben fatto può salvare una foto, quindi val la pena approfondire questo argomento.



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Ciao
Roberto

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Postato da: sirio93
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 15:51
Postato originariamente da zena

questa cosa non la capisco infatti ho voluto rispondere separatamente dal resto.

Invero c'è un tasto per attivare la modalità macro. (credo vada da 1cm a 50cm)
Dopodiché se vuoi che funzioni devi mettere lo zoom tutto largo (altrimenti non riesce a mettere a fuoco!!)



Postato da: zena
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 16:00
Postato originariamente da sirio93

Invero c'è un tasto per attivare la modalità macro. (credo vada da 1cm a 50cm)
Dopodiché se vuoi che funzioni devi mettere lo zoom tutto largo (altrimenti non riesce a mettere a fuoco!!)
 
questo lo so ma perche associare il gradangolo alla macro quando normalmente non lo è?
perchè l'opzione macro lavora meglio se tengo "l'obiettivo" in grnadangolo?


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Postato da: scubabob
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 16:02
Postato originariamente da sirio93

Invero c'è un tasto per attivare la modalità macro. (credo vada da 1cm a 50cm)
Dopodiché se vuoi che funzioni devi mettere lo zoom tutto largo (altrimenti non riesce a mettere a fuoco!!)

Bisogna capire però qual'è il rapporto d'ingrandimento, non guardare solo la distanza minima di messa a fuoco. Ti faccio un esempio banale: col 100mm ottengo un rapporto 1:1 ad una certa distanza dal soggetto. Col 50mm ottengo un rapporto 1:1 alla metà della distanza, che non sempre però rende possibile lo scatto o una giusta illuminazione (oltre a una perdita di qualità ai bordi della foto, ma questo dipende dalle caratteristiche dell'obiettivo). Per questo uso al 90% il 100mm.
Però tu dici che se non metti lo zoom al minimo, non metti a fuoco... Probabilmente è la caratteristica dell'ottica che ricorre a qualche trucco per rendere possibile la messa a fuoco, a discapito della qualità generale. Altrimenti sarebbero necessarie ottiche più complesse, che in una compatta non ci stanno fisicamente. Tiro a indovinare, non sapevo questa cosa dello zoom...


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Ciao
Roberto

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Postato da: zena
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 17:44
non è che non metti a fuoco, se uso l'opzione macro con lo zoom tutto grandangolare mette a fuoco meglio.
c'è sempre questa contraddizione dell'opzione macro con il grandangolo che non mi torna..


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Postato da: sirio93
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 22:20
Eccomi con gli esperimenti.
Ho fatto due coppie di macro ravvicinate a distanze diverse, con diaframma f=2,8 confrontato con f=8 (tot.4 foto)
Il miglioramento, effettivamente, con una misura di riferimento millimetrata, c'è. Ora, vi chiedo se lo ritenete soddisfacente o meno, non ho esperienza.. Occhio e croce ieri sera pensavo peggio...

Condizioni: la scala esprime la distanza dal piano su cui si trova l'obiettivo (la sua lente più esterna). *Scusatemi* ma ho fatto un errore e la scala è capovolta e parte invece che da 0, da 8cm a decrescere. Quindi 7 significa 8-1=1cm dal piano dell'obiettivo. 6,5cm significa 8-6,5=1,5cm


Prima foto: Diaframma 2,8, centro di messa a fuoco a 15mm di distanza.





Seconda foto: Diaframma 8, distanza 15mm




Terza foto: Diaframma 2,8, centro di messa a fuoco a 25mm di distanza.





Quarta foto: Diaframma 8, distanza 25mm





Ho messo una foto con il particolare non ridimensionato del centro di messa a fuoco. Si notano i difetti della stampa della fotocopiatrice e la grana del foglio di carta.



Questo è tutto... ora speriamo di riuscire a spedire le foto!!! Wink

X Zena: la mia macchina in macro, se non metto tutto grandangolare, proprio non riesce a mettere a fuoco con l'autofocus.

Ciaooo
Sirio93


Postato da: sirio93
Postato in data: 08 Gennaio 2008 alle 22:26
POST SCRIPTUM
Il riferimento millimetrato è stato da me stampato "espanso" di 1,41 (radice di 2) perché poi l'ho posizionato a 45° rispetto al piano dell'obiettivo. In questo modo ogni tacchettina torna a rappresentare 1 millimetro di distanza, e tutti i riferimenti sono facilmente analizzabili.



Postato da: zena
Postato in data: 09 Gennaio 2008 alle 09:22
beh dai le sono ben visibili.
 


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Postato da: mcap67
Postato in data: 09 Gennaio 2008 alle 14:33
Ciao a tutti.
Posseggo anche io una Canon A640 e confermo l'informazione che tale Camera utilizza 2 finestre di messa a fuoco: NORMALE 45cm -> infinito e MACRO 1cm -> 45cm (con grandangolo) 25cm -> 45cm (con qualsiasi focale che non sia il massimo grandangolo).

Questo tipo di modalità non è molto comoda infatti, in quanto non permette di utilizzare una focale utile per stare alla adeguata distanza dal soggetto senza disturbarlo.

Mi permetto di affermare che bisogna stare attenti a chiudere eccessivamente il diaframma, la qualità generica dell'immagine potrebbe peggiorare per motivi di diffrazione ottica. Ovviamente dipende dalla qualità costruttiva dell'obbiettivo usato.

Marco.


Postato da: sirio93
Postato in data: 09 Gennaio 2008 alle 15:14
Ti quoto, Marco.

Su qualche post di fotografia avevo espresso il dubbio sulla diffrazione come limite per tutte le tecnologie, analogica e digitale. Però devo dire che -a memoria- esso è limitante su un 50ASA per f>16, o comunque gli ordini di grandezza sono quelli. Ricordo che quello che contava era il numero di diaframma.

Parlando di diaframmi f<=8 (purtroppo!!!) non dovremmo avere questo problema su una compatta, o sbaglio?


Sirio93


Postato da: scubabob
Postato in data: 09 Gennaio 2008 alle 16:22
Molto interessante questo esperimento!   Thumbs Up
Le differenze ci sono, eccome. Si passa da uno sfuocato a un fuoco quasi perfetto su almeno 1cm di profondità, ovvero da una foto da buttare ad una foto più che buona. Un cm di profondità a questo rapporto macro, mi sembra buono.
E questo mi rassicura, perchè conferma concetti base, su cui erano stati espressi dubbi. Smile

Mi lascia invece perplesso l'altra affermazione, sul diaframma > 16.
Credo che il 99% delle mie foto macro sia stato scattato con f > 16 e pellicole 50 asa e sinceramente non vedo ne degrado, ne altre soluzioni per gli scatti, se si voleva ottenere la giusta messa a fuoco del soggetto.
Forse (condizionale) questo può valere per obiettivi standard: ricordo questa affermazione, 30 anni fa, per gli obiettivi dell'epoca, che avevano f=16 come penultimo step prima del 22 e suggerivano di fermarsi a 16. Poi è arrivato il computer, gli obiettivi hanno dimezzato quasi le dimensioni, i gruppi ottici sono migliorati, assieme alle prestazioni.
Mi auguro che obiettivi macro, che prevedono chiusure fino a f=27 in vari step, non degradino dopo f=16, sarebbe ridicolo!


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Ciao
Roberto

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Postato da: sirio93
Postato in data: 09 Gennaio 2008 alle 19:21
Postato originariamente da scubabob


Le differenze ci sono, eccome. [...] Si passa [...] da una foto da buttare ad una foto più che buona.

Smile Allora concluderei che il munirmi di un buon flash mi darà dei risultati decisamente migliori... insomma, il gioco vale la candela...
(?)

Postato originariamente da scubabob


E questo mi rassicura, perchè conferma concetti base, su cui erano stati espressi dubbi. Smile

Beh, le prove approssimative che facevo non mi davano conforto, poi scrivendomi con voi ho deciso di fare questa prova, "scientifica", oggettiva e misurabile.


Postato originariamente da scubabob


Mi lascia invece perplesso l'altra affermazione, sul diaframma > 16.
[...]

Guardate, ho trovato questo link (http://www.nikonland.eu/forum/index.php?showtopic=862)  che spiega la diffrazione. In realtà i grafici esplicativi sui raggi di luce sono "un po' tanto" semplificati... l'effetto è quantistico e si parla di onde come si capisce più sotto.
La dimensione del pixel di cui parla va equiparata alla sensibilità nel campo analogico, quindi pixel piccoli corrispondono a pellicole poco sensibili. E' chiaro che a maggiori ASA la grana influenza più la risoluzione della diffrazione. Scendendo a 50ASA dovrei vedere l'effetto.
In fondo parla di diaframma f16 come limite oltre il quale la diffrazione si farà probabilmente "sentire".
Non ho ancora letto l'articolo ma ho cercato i punti salienti.

Lessi anni fa questi concetti in un libro di fotografia astronomica che avevo, e che non trovo più! Aveva anche le tabelle con i limiti di diaframma, in funzione degli ASA, oltre i quali la risoluzione calava. C'erano anche indicate (in dpi) le risoluzioni...!!!

Ciao a tutti e grazie per il supporto!
Sirio93


Postato da: Bonco
Postato in data: 09 Gennaio 2008 alle 21:47
    Concordo sul fatto che i risultati che hai ottenuto con la tua prova sono più che buoni. Per il flash poi ti assicuro che il passaggio ad un buon apparecchio cambia molto la prospettiva e ti apre possibilità ben diverse.
Per quanto mi riguarda, ho anch'io una compatta, e il primo salto l'ho fatto passando ad un Sea&Sea YS 25, poi sono andato su un INON Z-240 e le cose sono cambiate molto. Ultimamente nel macro sto trovando dei risultati discreti, ovviamente commisurati alla mano e al mezzo (Oly SP350), con tempi più alti di 1/125, f 8, messa a fuoco a circa 3-5 cm, flash con diffusore non orientato direttamente sul soggetto, ma praticamente attaccato alla parte superiore del corpo macchina, usato in manuale (anzichè in TTL) con riduzione di 6 stop.

Per Roberto, credo che tu possa stare tranquillo, perchè a mio parere, le magie digitali possono nascondere un po' i limiti delle leggi dell'ottica, ma non sovvertirle

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BONCO
http://www.subenormali.it - www.subenormali.it


Postato da: zena
Postato in data: 10 Gennaio 2008 alle 08:42
[QUOTE=sirio93]
Smile Allora concluderei che il munirmi di un buon flash mi darà dei risultati decisamente migliori... insomma, il gioco vale la candela...
(?)

[/QUOTE=sirio93]

belin sicuro, ti cambia la foto dal giorno alla notte! vuoi provare il mio prima di decidere? bagnetto a portofino, vedrai che a fine immersione ne vai a comprare 2!

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