...Un Gobide (tnx to Scubabob)
Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Fotografia e Video Sub
Nome del Forum: Valutazioni e Tecniche
Descrizione del forum: Sei in cerca di commenti sul tuo scatto preferito o consigli su quello troppo piatto? Questo è il posto giusto per caricare le tue immagini e cominciare a migliorare...
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Data di Stampa: 22 Dicembre 2024 alle 11:42
Topic: ...Un Gobide (tnx to Scubabob)
Postato da: leo'sub
soggetto: ...Un Gobide (tnx to Scubabob)
Postato in data: 26 Maggio 2008 alle 16:30
ciao a tutti
ecco uno dei miei ultimi scatti non metto foto da un po perche' poi divento noioso ma uno scatto ogni tanto concedetemelo
Nikon d200 in custosia sea&sea 2 flash esterni in manuale
critiche e commenti come al solito sono benvenuti
------------- Leo.
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Risposte:
Postato da: zena
Postato in data: 26 Maggio 2008 alle 16:52
Splendida
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Postato da: leo'sub
Postato in data: 26 Maggio 2008 alle 17:41
mille grazie Zena
purtroppo con la riduzione e la compressione ha perso un po...
leo
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Postato da: scubabob
Postato in data: 26 Maggio 2008 alle 20:45
Ciao Leo, l'inquadratura è abbastanza buona, ma c'è qualcosa che non mi convince: manca di profondità, per due motivi: uno sfondo molto omogeneo (un po' più chiaro in basso a destra), ma soprattutto la sfocatura poco prospettica. La seconda frusta, che mi sembra poco distante dalla prima, è completamente sfuocata, esattamente come lo sfondo. Mi sarei aspettato una sfocatura 'intermedia' per questa frusta, che avrebbe evidenziato e aggiunto profondità al passaggio dal primo piano allo sfondo. Lo sfondo omogeneo, difficile da ottenere in acqua, va benissimo se gli elementi in primo piano creano loro la profondità. In questo caso lo sfondo più la sfocatura rendono l'immagine quasi bidimensionale e pertanto appare un po' falsata.
PS: è un gobide, non un blenny
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Ciao
Roberto
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Postato da: leo'sub
Postato in data: 28 Maggio 2008 alle 10:49
grazie del commento costruttivo scubabob
per quanto riguarda il secondo corallo non ricordo di preciso quanto fosse distante ricordo che era disposto a "V" rispetto a quell'altro, non sono mai riuscito ad ottenere l'effetto che tu descrivi in quanto anche a f.16 (non vado oltre causa diffrazione e relativa perdita di dettaglio) la pdc del mio 105 montato su aps-c non va mai oltre 4-6 cm quindi non saprei come fare
e grazie anche per la correzione cambio immeditamente il titolo...
leo
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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 04 Giugno 2008 alle 18:23
ciao
a seguito delle mie ultie esperienze "artistiche" in materia di fotografia (modelle perlopiù, ma il tema è applicabile) posso dire:
Luce estrememente PIATTA. Questo è uno dei motivi per i quali manca profondità.
Detto in altre parole hai fatto un uso esclusivo dei flash (ben 2, ma ti servono per una macro del genere???) perchè il soggetto fosse "leggibile"..ma nessun uso per renderlo tridimensionale.
Il risultato è piatto.
IMHO
bella foto comunque.
Ciao
------------- Ciao Ciao, Enrico.
Azoto? sì, grazie.
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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 04 Giugno 2008 alle 18:25
Postato originariamente da leo'sub
non va mai oltre 4-6 cm quindi non saprei come fare leo
Semplice: se la distanza è maggiore leva il secondo corallo dal fotogramma :)
------------- Ciao Ciao, Enrico.
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Postato da: leo'sub
Postato in data: 16 Giugno 2008 alle 16:43
grazie mille del commento Enrico,
per ora mi accontento di fare delle foto guardabili e diciamo "tecnicamente" passabili almeno a livello di messa a fuoco, rumore, nitidezza e pdc per le foto artistiche magari passera' ancora un po di tempo ma spero che sara' il next step, considera che ho fatto solo 2 viaggi in due anni con la nuova custodia...
non e che voglia giustificarmi ma non penso che bastino 50-60 immersioni per le tirar fuori delle foto "artistiche"
ciao e alla prossima
leo
------------- Leo.
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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 17 Giugno 2008 alle 09:26
Ciao Leo non sono d'accordo con quello che scrivi... mi spiace. In primis non è necessario andare all'altro capo del mondo e sott'acqua per fare esperimenti di illuminazione... li puoi fare in salotto e poi applicarli "sul campo".
In secundis non fraintendere la parola "artistica" con "complessa" oppure "di alta qualità" .. come se una persona che non scatta 5000 foto al mese fosse automaticamente esclusa.
Cambiamo termine e chiamiamolo "creativa": la madre della creatività sono la curiosità e la sperimentazione. La PDC, nitidezza e il rumore sono sicuramente tematiche tecniche importanti.. ma di fronte a uno scatto suggestivo quante volte ci sta bene un "chissenefrega" dei difettucci tecnici?
Il mio consiglio sincero è di sperimentare senza farti complessi o attendere viaggi interconetinentali.. osserva, ragiona, ribalta le regole (e le luci)... dopo un po', secondo me, troverai tematiche ben più stimolanti del rumore del tuo CCD (o CMOS, viva Canon :-) ) A presto
------------- Ciao Ciao, Enrico.
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Postato da: leo'sub
Postato in data: 17 Giugno 2008 alle 15:17
Ciao Enrico,
io sono assolutamente daccordo con te e forse mi sono piegato male, purtroppo pero' nella pratica al di fuori del mio viaggio intercontinentale annuo oltre a non fare altre immersioni ho pochissimo tempo da dedicare alla sperimentazione,e questo non aiuta, quel poco di tempo che ho, lo dedico a scattare "sul campo" faccio solo foto naturalistica (con cmos W Nikon) per il 95% si tratta di uccelli in volo (da capanno o in caccia vagante) questo tipo di foto prevede obbiettivi lunghi treppiede e nessun flash sono quindi esperienze un po' diverse da quelle date dalla foto sub.
prometto che faro' la guerra alla luce piatta dal mio prossimo scatto.
intanto dimmi/ditemi cosa pensi della foto che allego... per quanto sia banale il sogetto si avvicina al concetto di "creativa" ?
grazie
------------- Leo.
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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 17 Giugno 2008 alle 19:23
Leo... questa è su un altro pianeta. voluta o meno.
------------- Ciao Ciao, Enrico.
Azoto? sì, grazie.
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Postato da: sirio93
Postato in data: 17 Giugno 2008 alle 23:20
Ma che bella, Leo! Potresti darci i dettagli tecnici? Diaframma? Focale? Sembrerebbe in notturna, ma non credo... era di giorno (ovviamente col lampeggiatore)? E una curiosità: a che distanza eri dal soggetto?? che paura... Grazie per le info Sirio93
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Postato da: zena
Postato in data: 18 Giugno 2008 alle 09:44
Io vado controcorrente e preferisco il Gobide! bella la pastinaca nulla da dire ha dei colori fantastici pero il Gobide.. mi dice qualcosa in piu.
comunque sempre complimenti e mi associo alla rischiesta di Sirio!
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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 18 Giugno 2008 alle 14:15
Postato originariamente da zena
pero il Gobide.. mi dice qualcosa in piu.
IN questa immagine il gobide è sulla diagonale, la PDC fa il suo lavoro dando profondità, la luce è un po' piatta.. usando 2 flash (one is megl' che two). La rifarò presto..
------------- Ciao Ciao, Enrico.
Azoto? sì, grazie.
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Postato da: leo'sub
Postato in data: 18 Giugno 2008 alle 14:28
Postato originariamente da enrico.arrigoni
Leo... questa è su un altro pianeta. voluta o meno.
spero che l'altro pianeta sia in positivo :-)
ad ogni modo di proposito ho utilizzato solo il flash sinistro molto molto angolato facendo in modo che creasse un cono di luce
sono stato aiutato dalla posizione della stingray che riposava (di giorno) sotto un grande masso completamente in ombra.
------------- Leo.
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Postato da: leo'sub
Postato in data: 18 Giugno 2008 alle 14:40
Postato originariamente da sirio93
Diaframma? Focale?Sembrerebbe in notturna, ma non credo... era di giorno (ovviamente col lampeggiatore)?E una curiosità: a che distanza eri dal soggetto??
allora provo a rispondere con ordine, intanto sono contento che ti piaccia e ti ringrazio
come nella maggior parte dei miei scatti fatti con il macro ho usato f.16 1/250sec 105mm(su aps-c) 100 iso era di giorno ho usato uno solo dei due ys-110 ed ero a circa un metro
spero di aver risposto a tutto
@Zena
mille grazie anche a te, il vero problema e che essendo tutte mie "creature" a me piacciono tutte quasi indistintamente, i vosti commenti e il vostro occhio critico (tnx Enrico) mi aiuta molto a capire cosa piace veramente
@Enrico
sara' anche un po' piatta ma a me la tua foto piace molto se proprio devo dire qualcosa e' solo l'inevitabile sospensione ad essere un po fastidiosa
------------- Leo.
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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 18 Giugno 2008 alle 18:08
Postato originariamente da leo'sub
@Enrico
sara' anche un po' piatta ma a me la tua foto piace molto se proprio devo dire qualcosa e' solo l'inevitabile sospensione ad essere un po fastidiosa
..ahimè tutto è evitabile, con un po' di pazienza che non ho messo in fase di scatto.. a mezz'acqua con un corallo a frusta lungo 3 metri e PDC di 5 mm...!
la luce di quella foto va migliorata.. usando un solo flash. Sto sposando la teoria che vuole l'utilizzo di meno luci possibili.. l'ideale è 1, poi al massimo si aggiunge se occorre.
Ad ogni luce che si aggiunge si toglie "forma" chiaroscuro ... e si creano inevitabili ombre. Son scelte, son gusti. Io ti/mi consiglio di sperimentare partendo dal minimo possibile. Un buon accessorio è lo "snoot"... il cono grigliato che restringe l'angolo di emissione e la direzione della luce del flash..specie in macro. Vuol dire luci "dure" e circoscritte al soggetto. controllo sullo sfondo, gestione separata e precisa di soggetto e sfondo anche indipendentemente.
la sospensione male che vada si ritocca, credo non sia affatto una bestemmia.
------------- Ciao Ciao, Enrico.
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Postato da: zena
Postato in data: 19 Giugno 2008 alle 15:50
Postato originariamente da enrico.arrigoni
la luce di quella foto va migliorata.. usando un solo flash. Sto sposando la teoria che vuole l'utilizzo di meno luci possibili.. l'ideale è 1, poi al massimo si aggiunge se occorre.
perche dici che è meglio una sola fonte du luce? ho sempre pensato che l'ideale fossero 2 flash, settando ovviamente la potenza per dare gli effetti voluti.
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Postato da: leo'sub
Postato in data: 20 Giugno 2008 alle 16:10
io direi che con due flash anche se orientati bene e giustamente dosati si tende sempre ad eliminare o comunque ad rendere poco evidenti le ombre...
a qualcuno piace cosi'...........
ad altri piace un solo flash che fa piu' effetto...
e delle brutte ombre nere se ti sbagli...
l'uso del secondo flash dovrebbe essere per schiarire ma non eliminare l'ombra creata dal flash pricipale
il tutto in foto diciamo tra macro e close up
per la foto ambiente il discorso cambia....
il tutto naturlmente IMHO
------------- Leo.
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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 23 Giugno 2008 alle 13:01
Postato originariamente da zena
perche dici che è meglio una sola fonte du luce? ho sempre pensato che l'ideale fossero 2 flash, settando ovviamente la potenza per dare gli effetti voluti.
Ciao il discorso è piuttosto vasto e personale. Ci sono però delle considerazioni oggettive da fare... e premetto che sono figlie delle mia recente formazione in tema di fotografia di scena (alias illuminazione scenografica per tv e teatro)
in primis in fotosub di giorno non è vero che con un flash hai una sola fonte di luce. Ne hai costantemente una diffusa, omnidirezionale (tendenzialmente)..e quindi con un flash sei a 2... un secondo flash per schiarire le ombre non è necessario, anche se la sorgente diffusa porta con sè un filtraggio selettivo che ben conosciamo.
secondo discorso di principio: una fonte di luce non ha solo un apporto positivo all'illuminazione (dare luce), ma conseguenze anche "negative" ovvero problemi da risolvere... quali ulteriori ombre, posizionamento rispetto alla prima (e sott'acuqa non è così agevole solo con 2 mani) ingombro, potenza/distanza, angolo di copertura etc... con 2 luci questi "problemi" si moltiplicano per due a discapito del "controllo" e del dosaggio/puntamento nel risultato finale.
terzo discorso: "illuminare" non è un concetto monolitico. Dando luce in ottica di ripresa di una scena si devono bilanciare diversi fattori, uno dei quali (non necessariamente il principale) è la "leggibilità" ..ovvero capire cosa c'è e fa nella scena. Detto così si potrebbe pensare di sparare luci da tutte le direzioni a copertura di qualsiasi porzione di scena dal punto di ripresa.. (vedi TG5) ... oppure si può pensare al "volume" alla "tridimensionalità" e alla "profondità"...tutte caratteristiche che con sorgenti multiple di luce non dosate o circoscritte ma tendenzialmente diffuse da più direzioni (come i nostri flash da 90° di angolo)... si perdono.
Ecco perchè sposo la teoria che per illuminare bisogna "spegnere tutto" e usare una luce alla volta. Se l'effetto che vuoi lo ottieni con la prima luce che punti e dosi...allora l'ideale per quella scena è 1. Partire con 2 luci più una diffusa (ambiente) rischia di essere il metodo sbagliato, più complicato e ingestibile dell'altro approccio.
Chiudo con un esempio off topic ma sostanziale: ieri sera hanno trasmesso la seconda parte i "via col vento"... ecco.. se l'avete visto e fissato nella mente la fotografia scelta per qual capolavoro... vi invito ad "accostarlo" al TG5 (fotograficamente, ovvio). Non c'è esempio che parli meglio di un confronto come quello, il resto sono "gusti" Nel film le fonti di luce primarie, a volte uniche sono i controluce e tagli molto arretrati.. spesso "posteriori"... in molte scene non esistono frontali o vengono tenuti molto bassi. Nel Tg5 hanno piazzato luci frontali da tutte le direzioni, compresa una frontale dal basso sotto la scrivania di vetro: il risultato è un piattume totale e una profondità azzerata (tanto che han messo di sfondo la sala di regia)
E' un ambito diverso..ma la luce (relatività a parte) è una delle poche costanti che abbiamo e quindi IMHO certe riflessioni e regole sono applicabili a ogni contesto. Spero sia utile
------------- Ciao Ciao, Enrico.
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Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 07 Luglio 2008 alle 14:28
Scrivo velocemente da singapore via iPod .. Di ritorno da lembeh e bunaken: visto che c'era da farsi del male con tutti i soggetti a disposizione, ho fatto un po' di prove di illuminazione a 1 e 2 flash un po' inusuali... Nei prossimi giorni converto i raw e se a qualcuno interessa li pubblico per i vostri commenti. A presto
------------- Ciao Ciao, Enrico.
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