Sono tornata da qualche giorno da Dahab ed eccovi il mio resoconto…..
Il viaggio aereo è stato con vettore Eurofly , nessun problema di peso anche se ho sforato un attimino (22 kg….), imboscando anche diverse cose nel bagaglio a mano (quando l’addetta al check in mi ha chiesto di vedere il medesimo io con noncuranza l’ho tirato su con due dita per mostrare quanto fosse leggero, anche se stavo rimettendoci le articolazioni delle suddette dita e stavo tenendomi al counter per bilanciare il peso notevole del fardellino….).
Arrivata a Sharm transfert di circa un’ora in taxi per Dahab.
Dahab è piccolina, con una strada lungomare che funge da passeggiata commerciale e sulla quale si affacciano moltissimi hotel, diving, negozi e ristorantini vari.
In una dimensione più umana di quella di Sharm, i negozianti sono sempre cortesi e meno insistenti del solito, li ho messi alla prova e solo un paio di volte sono rimasta delusa, rispettivamente da un “cartolaio” che ritiene che la matematica dei cambi sia un’opinione e da un ristoratore nella zona della Lighthouse, che sarebbe la spiaggia più popolare e anche un bellissimo punto di immersione, il quale, oltre a insultare nella propria lingua il cliente (purtroppo conosco alcuni degli epiteti più carini e loro varianti..), ritiene di variare il cambio degli euro a proprio piacimento. Il mio consiglio è di evitare questo ristorantino (è quello in corrispondenza dei gradini di discesa in acqua), i modi non urbani e le scorrettezze vanno scoraggiati !!!!!!!
La qualità del cibo varia molto, la descrizione sul menù magari dice “sandwich” ma viene fuori una piadina o un toast, ma in certi posti si mangia veramente bene e se ci si informa prima si evitano quei 2-3 posti dove si viene solo spennati.
La spiaggia oltre la strada è stretta e degradante con sassetti nel mare, quindi in pratica, con riguardo alle condizioni della marea in alcuni punti per non danneggiare il reef, ci si può immergere ovunque ! Quà e là ogni hotel ha posto un po’ di sdraio per prendere il sole e il clima parecchio ventilato aiuta a non sciogliersi in pochi minuti.
La sera si può andare in diversi localini carini, o semplicemente fare una passeggiata digestivo-commerciale, se proprio non si ha voglia di concedersi una bella notturna…..
Gli hotel sono di vario livello e qui dobbiamo essere noi a decidere obiettivamente quale grado di comfort desideriamo, si possono trovare “camp” spartani ma adatti per avere una stanza pulita per dormire e farsi una doccia, hotel di medio livello che ci garantiscono qualcosa in più (tv-frigobar-etc etc) o qualche villaggio di tipo decisamente costoso. Per correttezza non scrivo i riferimenti dei nomi ma se volete via mail vi faccio qualche esempio. Le immersioni che si possono fare sono quasi tutte dalla spiaggia. Chi come me soffre il mal di mare cronico esulterà ma forse altri storceranno il naso, però posso assicurare che sono vere immersioni in punti bellissimi fatte semplicemente con un’altra modalità rispetto a quella a cui siete abituati di solito.
Dunque, avendo stabilito la sera prima un programma di massima in base alle preferenze individuali, la mattina, date le maree e la condizione del mare, si caricano sugli automezzi le attrezzature e i divers, poi con brevi tragitti di max 40 minuti si giunge sul sito della prima immersione, briefing e via sotto ! Riemersi si può riposare un momento e bere/mangiare qualcosa nei vicini ristorantini beduini (ne sorge in pratica uno vicino ad ogni sito). Poi ci si sposta sul prossimo sito e si ricomincia daccapo ! La quantità delle immersioni è data, oltre che dai limiti di sicurezza, dalla nostra voglia. Se ci sono con noi degli amici non sub, semplicemente possono fare snorkeling mentre noi siamo sotto, tanto di cose da vedere ce ne sono moltissime, sempre partendo dalla medesima spiaggia dalla quale ci siamo immersi noi e, ritrovandosi dopo l’oretta canonica, i compagni, i bambini o gli amici possono condividere la vacanza senza bisogno di stare separati tutto il giorno, così saremo immuni dei sensi di colpa da incalliti divers. Da non dimenticare la possibilità delle notturne o di fare alcuni safari in groppa al cammello anche di diversi giorni con immersioni in luoghi pressoché vergini o alcuni siti dove si giunge solo in barca !! In rete troverete molte descrizioni tecniche dei vari siti, non ultime quelle sul sito del diving dove mi sono appoggiata io ( www.dive-wiz.com ) ma vi vorrei lo stesso segnalare il Canyon e le Islands, solo per fare due dei tanti esempi che mi verrebbero in mente. Si spazia appunto da immersioni che ci possono regalare il brivido dei 40 metri (limite egiziano….) in luoghi scenografici o altre che mantenendo la profondità a valori meno impegnativi ci portano a vedere vere e proprie città di corallo, a voi la scelta….sono disponibile per fornire particolari a richiesta. Una precisazione che riguarderà pochi ma …… : per le immersioni tecniche, cioè con vari gas, bibombola e ammenicoli vari, contattate preventivamente il responsabile del diving prima di partire, perché qualche componente potrebbe essere di difficile/costoso reperimento. (sub avvisato…)
Poi ci sono disponibili le “solite” attività come passeggiate a cavallo e cammello, quad e gite nel deserto, solo che non è come nei villaggi dove c’è la pappina pronta, qui siete voi ad avvicinarvi all’attività che preferite e organizzarvela.
Per tornare in argomento, vorrei aprire una breve parentesi personale sull’hotel e diving ai quali mi sono appoggiata.
L’hotel è stato Shams, il cui sito è http://www.shams-hotel.com/ , un hotel molto giovane e che sta crescendo, per cui l’arredamento delle camere e tutta la struttura stanno cambiando quasi di giorno in giorno, quello che troverete se ci andate voi tra un mese sarà diverso da quello che ho trovato io adesso. La camera era pulita e l’aria condizionata (fondamentale) funzionava perfettamente. Alcune camere avevano già il mini-bar e per tutte si possono depositare gli oggetti di valore in cassaforte alla reception. Il lato mangereccio era discreto, dipende comunque dai gusti, ma comunque c’è la possibilità di avere piatti di pasta conditi, succhi di frutta, pizze abbastanza verosimili e chi preferisce il pesce (io mi astengo) mi ha riferito di essere soddisfatto. Annesso a questo hotel c’è il diving www.dive-wiz.com gestito da Marco, l’unico diving italiano a Dahab, che vi garantisce la comodità di usare l’italiano e una buona flessibilità nel venire incontro alle vostre esigenze (facciamo questo o quello all’ultimo minuto, andiamo lì invece di là, ne facciamo 3, vogliamo la notturna, povero Marco lo abbiamo tirato decisamente scemo in pochi giorni di permanenza…..). Si può uscire con Marco stesso come guida o con i suoi collaboratori (ciao Abdallà !!!! ) che parlano inglese e italicano (nel senso spesso di italiano da cani, ma va bene lo stesso) e si possono fare corsi quindi anche in italiano (molto utile soprattutto ai principianti). La vera goduria si ha quando si è una compagnia, anche piccola, le sortite sembrano vere zingarate da film e il clima di goliardia amalgama anche i singoli aggiuntisi. In conclusione Dahab è Egitto e ovviamente somiglia un pochetto a quanto siamo abituati, ma è contemporaneamente un’altra cosa, è una vacanza che vi gestite da soli, non c’è una struttura tipo villaggio e siete voi a organizzarvi. Spazio dei saluti: ciao a Marco e Cristiana e a Rebecca e Cecilia (le divemaster del futuro !) , ai divemasters che mi hanno accompagnata nelle varie immersioni e alla compagnia che si era formata e con la quale sono rimasta in contatto, ciao al personale dell’hotel, e ciao a Sysko che ho avuto come istruttore del corso Padi enriched air e che è un insegnante ottimo, che sa intervenire in maniera preparatissima professionalmente ed umanamente sugli allievi, è solo un po’ terrone…..
Spero di essermi ricordata di tutto…..
Ciao
Paola
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