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Appannamento obbiettivo sott’acqua

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Fotografia e Video Sub
Nome del Forum: Fotografia Digitale
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Data di Stampa: 29 Luglio 2024 alle 12:46


Topic: Appannamento obbiettivo sott’acqua
Postato da: luke
soggetto: Appannamento obbiettivo sott’acqua
Postato in data: 07 Settembre 2003 alle 20:16
Son oalle prime armi con la fotografia digitale subacquea. Ho avuto durante le prime immersioni problemi di appannamento risolti poi col liquido antifogging fornito insieme alla custodia. Tuttavia ho l'impressione che l'applicazione di questo liquido tolga incisività alla foto. Qualcuno ha avuto problemi simili?



Risposte:
Postato da: ncadel
Postato in data: 07 Settembre 2003 alle 21:02

Non ho mai avuto problemi di appannamento pur facendo immersioni tutto l'anno; la mia custodia non è corredata da liquido antifogging, forse il tuo è un problema proprio di custodia.

ciao

Nico 



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Il Medico on Line non cura i pazienti, non prescrive farmaci e non sostituisce la visita medica.

dott. Nicola Cadel
Specialista in Tossicologia Medica
Istruttore subacqueo


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 08 Settembre 2003 alle 00:00

Ciao,

unitamente alla custodia, al momento dell'acquisto, ho trovato il tubetto contenente il liquido in parola ma, sinceramente, non ne ho fatto mai uso in quanto non ho il problema da te riscontrato.

Che sia normale per lo scafandro che usi?????

 



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....chi non rispetta non avrà rispetto!!
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Postato da: luke
Postato in data: 09 Settembre 2003 alle 23:35
Postato originariamente da ncadel

Non ho mai avuto problemi di appannamento pur facendo immersioni tutto l'anno; la mia custodia non è corredata da liquido antifogging, forse il tuo è un problema proprio di custodia.


ciao


Nico 



Utilizzate maccine digitali o a pellicola? Il problema che ho esposto è relativo al mondo delle digitali)


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 09 Settembre 2003 alle 23:56
Ciao Luke,
ovviamente parliamo di digitali anche se penso che l'eventuale appannamento nulla c'entra con la tipologia di macchine utilizzate.


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Postato da: luke
Postato in data: 14 Settembre 2003 alle 18:01
Chi di voi non ha mai avuto problemi di appannamento ha sempre usato sacchetti di silicagel?


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 14 Settembre 2003 alle 18:35

 

Chi di voi non ha mai avuto problemi di appannamento ha sempre usato sacchetti di silicagel?

Cioa Luke,

non conosco il silicagel e, a dire il vero, fino ad oggi non ho usato alcun prodotto.

Sarà fortuna???

 

 



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Postato da: Raoul
Postato in data: 23 Settembre 2003 alle 14:20

Carissimo Luke,

Che io sappia (e purtropo è stata anche esperienza diretta) l'interno di uno scafandro si appanna solo quando c'è presente umidità, e quindi quando sta entrando acqua. Per quanto riguarda lo specifico del digitale, pur essendo io un chimico convinto, so che spesso, specialmente alcuni corpi, durante la fase di memorizzazione dell'immagine, sviluppano parecchio calore, tantè vero che la pentax ha ritirato tempo fs dal mercato una sua macchina che veniva commercializzata con scafandro dedicato, proprio per problemi di "surriscaldamento" del corpo con conseguente appannamento dell'oblò, ne ha poi riemessa una analoga sul mercato, ma con spazi interni meno esigui che, credo, consentano una migliore dissipazione dell'eventuale calore.

Per quanto riguarda ii silicagel io non ne ho mai usato...... anche perchè lo scafandro o è stagno o....... ti fotte!!!!!!!!!

Un abbraccio

Raoul



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Postato da: Scercola
Postato in data: 14 Gennaio 2004 alle 18:35

IL problema dell'appannamento è dovuto dall'umidità presente nell'aria al momento della chiusura della custodia! Se l'aria e abbastanza umida il riscaldamento della macchina digitale in contrasto con la temperatura dell'acqua fa formare un po' di condensa, come succede sui vetri di una casa con i riscaltamenti accesi in inverno! Per risolvere il problema basta mettere nella custodia qualche piccolo sacchetto di silika gel che assorbe la piccola quantità di umido evitando il fastidioso appannamento!!

Ciao



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Fabio Russo
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Postato da: Mara
Postato in data: 16 Gennaio 2004 alle 16:47

Infatti, come dice Sercola, io ho sempre usato il sacchettino di silicagel e non ho mai avuto problemi di appannamento!

Ha anche ragione sulle ragioni di appannamento: ho notato che gli altri sub che hanno fatto immersioni con me e che avevano le custodie delle macchine fotografiche sub senza questi sacchettini hanno avuto problemi.

Ciao



Postato da: Scercola
Postato in data: 17 Gennaio 2004 alle 13:27

Tutti imie amici fotosub, anche quelli non digitali mettono i sacchettini, è da loro che ho imparato :-)

Ciao



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Fabio Russo
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Postato da: sestocont
Postato in data: 17 Gennaio 2004 alle 22:15
Postato originariamente da Scercola

Tutti imie amici fotosub, anche quelli non digitali mettono i sacchettini, è da loro che ho imparato :-)

DIpende dalla custodia che si usa, se si usano custodie in allumino con oblò in vetro non ci sono problemi di appannamento.

Se invece le custodie sono in materiale plastico sussiste il problema dell'appannamento dell'oblò, soprattutto de l'oblò è in vetro.

Ciao,
Cristian.



Postato da: ncadel
Postato in data: 17 Gennaio 2004 alle 23:23

Cari Fabio e Cristian,

la mia custodia è una ikelite, quindi in plastica, e con oblò in vetro; non ho mai usato sali deumidificanti e il mio vetro non si è mai appannato una volta.

D'accordo che ci vuole un certo tasso di umidità, ma ci vuole anche un bel sbalzo di temperatura per appannare: dal freddo al caldo e non viceversa!

La mia custodia la tengo sempre al caldo prima di entrare in acqua, basta che sia più calda dell'acqua e non è difficile! D'estate il problema non sussiste, salvo che non si lasci la custodia e/o macchina in una barca con aria condizionata!

salutoni

Nicola



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Specialista in Tossicologia Medica
Istruttore subacqueo


Postato da: ilmacigno
Postato in data: 18 Agosto 2004 alle 10:04

oltre al sole, non sempre presente, qual'è il sistema migliore per asciugare il silicagel e in che tempi.  grazie a tutti



Postato da: roswin
Postato in data: 18 Agosto 2004 alle 13:15

Un metodo che ho trovato sul forum scubaboard e' quello di mettere il o i sacchettini nel micronde in funzione di scongelamento. Mai provato pero' .



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lele


Postato da: LucidiMare
Postato in data: 18 Agosto 2004 alle 14:17

Ciao

Per asciugare i sacchettini di Silicagel, (alcuni hanno anche granuli di controllo che sono azzurri quando sono asciutti e diventano rosa quando si inumidiscono) si possono mettere in forno (molto basso c.a. 60°C) per 12/24 ore (se ci sono i granuli di controllo basta vedere quando tornano azzurri). Francamente non so se il microonde funziona, perché tende fondamentalmente a scaldare, mentre "l'effetto forno" è quello non tanto di scaldare i granuli ma quanto quello di farli stare a contatto con aria "secca".

In casi estremi si può anche tenerli sotto un asciugacapelli non troppo caldo per eliminare l'eccesso di umidità.  L'asciugacapelli (sempre al minimo) può anche essere usato per "seccare" l'aria nella custodia prima di chiuderla.

Volevo precisare che tenere al caldo la custodia è utile se in questo modo si evita che al momento della chiusura ci sia aria umida all'interno. Ma dal punto di vista della condensa, se la custodia contiene umidità, più è calda e più si formerà condensa quando verrà a contatto con l'acqua fredda.

Inoltre attenzione alle deformazioni termiche che intervengono nel momento in cui la custodia o la macchina stagna vengono bruscamente raffreddate mettendole in acqua. Soprattutto se sono composte da materiali diversi, (plastica, metallo, vetro, etc) la contrazione che subiscono stando al momento non è sempre contemporanea nelle varie parti e possono crearsi infiltrazioni :-((.

Una custodia al sole (soprattutto se scura) può arriva rapidamente a 40/50°, e anche di più, e lo sbalzo termico mettendola nell'acqua (diciamo a 20°) è notevole.

Un saluto massimiliano

 



Postato da: ilmacigno
Postato in data: 18 Agosto 2004 alle 15:19
un grazie a tutti, in effetti i sacchetti in mio possesso contengono dei granuli di controllo azzurri, adesso farò delle prove e poi vi farò sapere. ma a questo punto è meglio trasportare la custodia aperta o chiusa fino al momento dell'immersione (in condizioni di temperatura media sopra i 20 gradi e quindi maggiore della temperatura dell'acqua, e soprattutto senza lasciarla direttamente al sole) ?? un cordiale saluto a tutti


Postato da: LucidiMare
Postato in data: 18 Agosto 2004 alle 15:58

Ciao

La mia opinione è che, compatibilmente con le operazioni che devi fare alla macchina, conviene chiuderla nel posto meno umido possibile.

Quindi se puoi preparare tutto lontano dall'acqua tanto meglio. Poi evita di farla stare al sole fino al momento in cui ti immergi. Nel caso in cui sia stata al sole o comunque sia molto più calda dell'acqua, non immergerla di colpo, ma spruzzaci sopra un po' d'acqua per farla raffreddare.

Se devi chiudere la custodia all'ultimo momento fai molta attenzione a non toccare l'interno della custodia o la macchina con le mani umide (tutta acqua che rimane nella custodia e fa condensa).

Comunque se metti la macchina per qualche minuto in acqua prima di immergerti,  vedi subito se si appanna. In tal caso (se sei ancora asciutto tu) puoi riaprirla e asciugarla. Se invece è tuuto ok puoi andare tranquillo perché normalmente la condensa si forma subito.   

Nel messaggio precedente mi è saltato un pezzo della frase:

...si possono mettere in forno (molto basso c.a. 60°C) per qualche ora o all'aperto (magari al sole) per 12/24 ore ....

scusa!!!

(con 'sto forno acceso per 24 ore non vorrei essere accusato di fare gli interessi dei petrolieri)

Comunque se hai i granuli colorati puoi fare un po' di prove anche con il microonde e farci sapere...

Buona aria (secca)

massimiliano

 



Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 18 Agosto 2004 alle 16:34

Ciao a tutti

ammetto di non aver mai provato unna tale pratica, nè il mio scafaandro sony ha mai visto una goccia di condensa (sarà per questo che non vengono forniti i sacchettini?) ... ma in quanto al microonde mi sento di spezzare una lancia in suo favore, e in favore del risparmio energetico.

Il microonde riscalda le molecole d'acqua, che vaporizza e, in caso di corpo poroso quale il suddetto sacchettino, dovrebbe uscire facilmente dall'interno. Se poi il microonde è ventilato (come lo sono tutti) ecco che l'aria esce e l'interno secca.

Ecco anche perchè quando sgelo il pane, se per una pagnotta sola supero i 10+10 secondi senza riapertura del forno, 3 minuti dopo che la tiro fuori diventa un pezzo di LEGNO SECCO. Insomma la gastronomia può aiutare (ps. microonde datato da 800w, per gli amanti della tecnica)

Ciao
S



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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
Le mie modeste foto? http://www.enricoarrigoni.net - http://www.enricoarrigoni.net


Postato da: ilmacigno
Postato in data: 18 Agosto 2004 alle 17:14
effettivamente appena letto del forno acceso per 12/24 ore vedevo già mia moglie che mi caz...va e mi obbligava anche a fare un torta per non sprecare tutta la corrente!!!!!!! scherzi a parte faccio delle prove e vi faccio sapere. l'unica volta che si è appannata la stavo utilizzando sulla battigia con acqua molto mossa per le foto alla bimba, però la temperatura dell'aria era molto alta ed il sole forte, e questo mi confermerebbe che se la temperatura esterna è superiore si forma condensa. p.s. la macchina stessa era moolto calda.  ciao


Postato da: ilmacigno
Postato in data: 25 Agosto 2004 alle 15:49
solo per confermarvi che con 5-6 minuti nel forno a microonde i sali tornano perfetti (confermato dai granuli azzurri all'interno). saluti a tutti


Postato da: LucidiMare
Postato in data: 25 Agosto 2004 alle 16:57

Quindi... addio torta!!

Grazie per l'informazione

Ciao massimiliano




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