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foto grandangolo INON UFL165AD a Bunaken - Indo

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Fotografia e Video Sub
Nome del Forum: Valutazioni e Tecniche
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Data di Stampa: 30 Dicembre 2024 alle 18:23


Topic: foto grandangolo INON UFL165AD a Bunaken - Indo
Postato da: paolobl65
soggetto: foto grandangolo INON UFL165AD a Bunaken - Indo
Postato in data: 02 Novembre 2008 alle 11:05
   Cari amici ,

vi propongo alcune foto grandangolo realizzate a Bunaken - Indonesia , dove per la prima volta ho usato il fish eye INON UFL165AD .

La mia attrezzatura :
Olympus SP350 + custodia pt030 modificata con TTL converter di H. Weikamp + 2 x Sea&Sea YS 110 + bracci ULCS + fish eye INON UFL165AD .
Ho usato sempre TTL sincro impostando in SP350 compensazione flash a -0,3 .
Nota sui bracci ULCS : per ogni lato ho solo 1 sezione di 8" + adattatore lungo x flash Sea&Sea : Yuzo aveva detto che tale lunghezza era sufficiente , ma a volte mi è parso leggermente scarsa per illuminare la parte superiore dei soggetti .

Essendo per me una esperienza nuova , mi ero posto 3 obiettivi :
Composizione : è la cosa più difficile e , a posteriori , la meno soddisfacente . La discuto foto x foto , evidenziando cosa mi piace e cosa no.
Illuminazione : salvo casi particolari ho sempre tenuto i flash sulla linea della fotocamera , un po' arretrati e diretti leggermente verso l' esterno ( ho seguito i consigli di M. Edge )
Esposizione : eseguita sempre con blocco esposizione leggendo in spot la colonna d' acqua in prossimità della superficie - a lato del sole nel caso ci fosse - in modo da rendere bene l' esposizione della parte più chiara della colonna d' acqua . Ho usato impostazione a priorità di diaframmi e ho dovuto chiudere fino a F8 ( il massimo x Sp350 ) per evitare che il "sunburst" mi bruciasse la foto . Nonostante diaframma F8 la cosa meno soddisfacente è proprio la resa del sole ( ed infatti il limite delle compatte è proprio la resa delle alte luci ) .
Altro problema : i riflessi parassiti catturati dal fish eye .


1° foto ( F6,3 - 1/250 ) : volevo rendere la rotondità della stella marina . Da notare anche la sua superficie : l' alternanza di luci e ombre , dovuta al flash non rivolto direttamente sul soggetto , esalta la rugosità della stella . Anche se il soggetto è centrato , direi che la composizione è gradevole .




2° e 3° foto : ( F8 - 1/640 ) : ho ripreso questa spugna dal basso , cercando di "staccarla" dalla parete , prima inquadrando il sole e poi escludendolo , ma in questo caso è entrato un maledetto riflesso ( 3° foto nel crinoide sotto la spugna ) . La resa della luce ambiente direi che è buona , con una superficie del mare molto dettagliata , così come la resa della superficie della spugna .





4° e 5° foto ( F8 - 1/200 ) : ancora due riprese con il sunburst . la foto 4° è composta sulla diagonale , nell' insieme gradevole . Purtroppo c'è una caduta di luce nella parte alta della gorgonia : è un grave errore ? la 5° foto è una classica ripresa in verticale , stona un po' il corallo giallo in basso a sx e forse il sole è troppo centrato . Inoltre mi sono chiesto più volte se l' illuminazione del soggetto non sia un po' scarsa , anche se in genere non amo i colori troppo accesi .






6° foto ( F8 - 1/100 ) : classica ripresa verticale di un gruppo di spugne , gorgonie e crinoidi . luce omogenea e soggetti abbastanza "staccati dalla parete " . Forse si notano poco i sub in basso a dx , avrei potuti escluderli e avvicinarmi di più al soggetto .



7° e 8° foto ( F8 - 1/30 ) : nella foto 7 la spugna è in ombra alla base ( in quanto il flash è stato oscurato dalla seconda spugna - vedi foto 8 ) : mi chiedo se questo è un errore imperdonabile . Inoltre il sub ( mia moglie ) ha lo sguardo rivolto altrove . Nella foto 8 si ripete il problema dell' ombra ( anche se meno fastidioso ) , ed inoltre si è intrufolato un altro sub che ho tagliato in basso a dx : senza questi 2 errori credo che sarebbe stata un foto interessante .






10° foto ( F6,3 - 1/100 ) : foto di gorgonia con sub , purtroppo ci sono   i riflessi parassiti in basso . Direi che a gorgonia è troppo centrata e piatta , anche la posizione di mia moglie con la torcia non è proprio il massimo . Forse potevo tentare un formato orizzontale , in modo da riprendere anche l' attaccatura della gorgonia alla parete .





11° foto ( F8 - 1/100 ) : qui sono riuscito a rendere bene il corallo a frusta , peccato per la posizione del sub : non si capisce che gesto stia facendo ( sta fotografando )





12 foto ( F8 - 1/80 ) : sono abbastanza soddisfatto di questo gruppo di crinoidi . forse era utile eliminare un po' di parete e date più spazio al blu con i sub .




13° foto ( F8 - 1/100 ) : la spugna che vedete era veramente gigantesca . forse dovevo "staccarla di più dalla parete " e avvicinarmi di più , nonostante abbia usato un formato orizzontale per riuscire a riempire al massimo il fotogramma . la posizione del sub mi sembra corretta e utile a far risaltare il volume della spugna .




14° foto ( F8 - 1/60 ) : ecco un foto che mi piace molto , pur con un soggetto poco appariscente . Mi è piaciuto il contrasto tra le posizioni orizzontale del ramo di corallo e verticale di mia moglie intenta a fotografare . Utile nella composizione aver rispettato la regola dei terzi .




15° foto ( F4,5 - 1/40 ) : una delle prime foto ed infatti è completamente errata come esposizione ( non ho bloccato l'esposizione bensì ho puntato ed esposto sul soggetto con media pesata al centro : l' esposimetro ha visto un soggetto scuro e ha di conseguenza sovraesposto ) . La composizione però mi sembra valida ed è per questo che la propongo , in particolare la posizione di mia moglie con la torcia .




16° foto ( F8 - 1/125 ) : una foto al limite opposto : qui forse ho sottoesposto troppo andando a leggere una zona troppo chiara della acqua in superficie : l' effetto è "tenebroso " . anche il flash superiore non è stato puntato bene per illuminare la parte alta . La composizione mi sembra comunque buona .




come commento finale , devo dire che INON UFL165AD ha un angolo di campo veramente eccezionale ( INON dichiara 165° in acqua , come confronto il super-grandangolare Canon EF-S 10-22 ha 107° sulla diagonale in aria , che si conserva in acqua con dome port , e solo un fish eye come il Tokina 10-17 porta a 167° l' angolo di campo su reflex Canon con sensore APS-C )   e bisogna proprio cambiare il modo di avvicinare gli oggetti , all' inizio ero decisamente a disagio . Inoltre anche un piccolo spostamento della fotocamera fà completamente cambiare la composizione della foto , e quindi dà la possibilità di sperimentare molteplici visioni del soggetto . Peccato per i riflessi parassiti . Ottima invece la possibilità di togliere il UFL165AD ( aggancio a baionetta ) con un semplice gesto e fissarlo sull' apposito attacco al braccio ULCS in modo da passare da wide a macro in pochi secondi ( e questo è il mio personale unico e vero deterrente contro il passaggio alle reflex ) .

ogni suggerimento e critica sono sempre ben accetti
Paolo



Risposte:
Postato da: Mike Diver
Postato in data: 02 Novembre 2008 alle 21:40
Ciao.
Oltre a farti i complimenti per le belle foto, desideravo chiedereti come ti trovi con il ttl converter di H. Weikamp con i 2 Sea&Sea YS 110 e quanto ti è costato.
Ciao e grazie.

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... Ed Entrando Nel Mondo Blu Del Silenzio Amo Ritrovarmi Con Me Stesso E L'Essenza Della Vita
Michele
info@mikesdivers.com


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 03 Novembre 2008 alle 09:48
Ciao Paolo
ti dico come mio costume il mio parere (sottintendi sempre "IMHO" ad ogni commento)

-1 Composizione abbastanza gradevole, troppa luce ambiente che vira al ciano. Se non puoi chiudere di più il diaframma, agisci sui tempi. Buona come foto di allenamento, per il resto non c'è motivo di conservarla.
-2 e 3 non apprezzo il sole appena tagliato fuori. O è dentro o la composizione deve escluderlo con decisione. Meglio forse in un angolo.
Il flash è sottoesposto, e ne deriva che la parte di soggetto rivolta verso di te è almeno uno 1/2 - stop sotto il resto ..per il digitale è troppo e mortifica il soggetto (se intonro non accade nulla)
Tengo per le mie conclusioni finali il discorso posizioamento/puntamento dei flash*.
- 4,5,6 uhmm... non male, ma francamente foto così se ne vedono a migliaia. Buone come allenamento ma manca la "storia".. o il punto di vista originale dato dalla tua interpretazione. La 5 è ancora sottoesposta, le altre due un po' meno, varranno le considerazioni finali sui flash anche in questo caso*.
- 7 fino alla penultima: quando componi uno scatto con uno sfondo e due soggetti (parte del reef in primo piano e un altro sub) la cosa si complica. Come dici tu tua moglie deve imparare (se ha tempo e voglia di starti dietro come io obbligo la mia a fare) come mettersi.. ma non potendosi vedere come tutte le modelle riprese dentro e fuori dall'acqua, sei SOLO E SEMPRE TU a doverla dirigire in ogni suo movimento e posizionamento, e tempo. Parlatene prima, concordate dei segni, e non escludere di doverti spostare da dove ti sei piazzato, andare a posizionarla e poi tornare in posizione. Si fa spesso così anche in studio.
Detto questo l'errore comune a tutti gli scatti è di composizione intesa come bilanciamento tra sfondo + reef / sub. tu privilegi la rirpesa dello sfondo come l'hai pensato.. e il sub "entra" sempre negli scatti un po' per caso e mai bilanciato corretamente.
Indicazioni pratiche che mi vengono a vista:
- il sub è sempre troppo lontano da te e e dal reef, o tu da loro
- se vuoi rendere le proporzioni tra spugna e sub per comunicare le dimensioni incredibili della spugna, allora devono essere sullo stesso piano, illuminate coerentemente.. non possono essere sfalsati. Tua moglie diventa "il termine di paragone" (reale o distorto ad arte per massimizzare l'effetto)
- evita posizioni del sub parallele ai bordi della foto.. in verticale o orizzontale sembrano sempre impalati e fermi.. non c'è prospettiva e i flash li colpiscono sempre di piatto..meglio diagonali e movimenti da o verso te che privilegiano la prospettiva

* sui flash: Ho letto ed apprezzato il libro a cui ti riferisci... forse ne abbiamo già discusso. Approcciare l'illuminazione partendo dai "frontali" è una scelta banale e penalizzante che privilegia la sola "lettura" del soggetto..ovvero far capire cos'è.
Questo può aver senso per certe tipologie di fotografia, scientifica in primis..ma dai tuoi discorsi e tentativi, tu IMHO ti stai orientando su altro.
Allora il mio consiglio è di tenere quell'approccio come seconda scelta.
Piazza il primo flash dove potrà modellare la forma: piazza il secondo se ti occorre dove serve leggere i dettagli e il primo non arriva.. ma sempre a potenza minore..  se non sei convinto..spegni il secondo e ricorda sempre che hai una sorgente di luce diffusas e praticamente omnidirezionale a disposizione.. (solo un po' tendente al blu..)

Illuminare gorgonie e coralli dal basso in una composizione wideangle in cui includi luce ambiente è assolutamente INNATURALE..perchè chiunque guardi lo scatto percepisce l'artifizio della luce proveniente dal basso.. allora tanto vale dare colore. meglio darlo usando il flash dalll'alto e lasciando le ombre più scure nella parte più profonda.. il flash dal basso sottoesposto lavora di fatto solo come un "fill" al quale manca la keylight (in fotografia).

Spero ti sia utile


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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
Le mie modeste foto? http://www.enricoarrigoni.net - http://www.enricoarrigoni.net


Postato da: paolobl65
Postato in data: 04 Novembre 2008 alle 21:34
x Mike :
grazie per i complimenti ; il TTL funziona proprio bene , incluse le spese di spedizione mi è costato 181 euro .

x Enrico :
grazie per l' intervento e per i consigli .
certamente la composizione è il punto cardine : al momento mi accontento di seguire i classici consigli fondamentali ( avvicinarsi al soggetto e riprenderlo dal basso verso l' alto ) a costo di ripetere mille volte gli stessi soggetti e situazioni . Mi spiace comunque tu non abbia valutato positivamente la stella marina : mi sembrava una composizione decisamente migliore delle altre .
Altro discorso è la composizione con presenza di altri sub o modelle ......
Riguardo la posizione dei flash : nelle foto verticali devo studiare meglio la posizione del flash in basso per evitare l' illuminazione della foto 16° ( e come scritto nel messaggio originale , sto pensando di prendere dei bracci più lunghi )

Paolo


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 05 Novembre 2008 alle 10:14
Paolo guarda che della stella marina ho proprio detto che la composizione era gradevole! :)

ti suggerisco di non usare i flash dal basso se non come fill di una sorgente predominante dall'alto... poi vedi tu!


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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: sirio93
Postato in data: 05 Novembre 2008 alle 12:20
Postato originariamente da enrico.arrigoni


-1 Composizione abbastanza gradevole, troppa luce ambiente che vira al ciano. Se non puoi chiudere di più il diaframma, agisci sui tempi. Buona come foto di allenamento, per il resto non c'è motivo di conservarla.


Domanda a Paolo: le foto sono in JPEG o in RAW? La Olympus mi sembra lo gestisca...
Da quello che ho sperimentato, in RAW l'effetto ciano ambientale tende a dare meno fastidio se non a sparire come tonalità perché esso è creato in massima parte dalle elaborazioni del processore della macchina che col RAW non ci sono. Probabilmente se fossi partito dal RAW avresti ottenuto un ambiente più scuro (volendo) e meno ciano/sfondo più naturale.
E' la mia fissa del momento, perdonatemi ma continuo a cercare conferme anche nelle foto altrui.
Sirio93


Postato da: paolobl65
Postato in data: 05 Novembre 2008 alle 21:56
x Sirio93 :

sono in JPEG .
SP-350 gestisce il RAW ma ci mette 12 sec a memorizzare una foto ..... una vita .

Io uso WB " luce diurna " , ma a volte mi viene il dubbio se sia la scelta giusta , o meglio , per le macro credo sia senza dubbio la scelta giusta dato che YS110 ha temperatura colore 5100 K con diffusore ( che è più o meno la luce del sole ) e tutta la foto è illuminata   , ma per il grandangolo si rischia di avere il bilanciamento giusto per la parte illuminata ma per la parte non illuminata sarebbe meglio un WB "nuvolo" in modo da combattere meglio la dominante azzurra ( ..... o sbaglio ?? )

ciao
Paolo


Postato da: sirio93
Postato in data: 06 Novembre 2008 alle 00:21
Acc... sì, 12" sono troppi.
Io credevo che con bilanciamento "luce diurna" la fotocamera non alterasse i colori, fino a quando ho visto il confronto tra raw e jpeg dello stesso fotogramma.
Non saprei come fare diversamente... per la Olympus non c'è un modo di taroccare il firmware per evitare del tutto il bilanciamento? Sebbene rielaborare poi il jpeg sia solo una perdita di qualità..

Comunque, a parte tutto, tornando sul topic... i miei complimenti per le foto, mi piacciono!

Ciao e buoni scatti "bollosi"
Sirio93


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 07 Novembre 2008 alle 11:42
Pablo
se hai due fonti di luce non alla stessa temperatura, la taratura su una delle due altera l'altra (o meglio, la parte di foto illuminata dall'altra..) e viceversa.

Non c'è via d'uscita se non l'allineamento delle fonti mediante filtri, o la scelta di privilegiarne una... è quell'una, IMHO, sono i flash.


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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: zena
Postato in data: 11 Novembre 2008 alle 10:11
Postato originariamente da enrico.arrigoni

Pablo
se hai due fonti di luce non alla stessa temperatura, la taratura su una delle due altera l'altra (o meglio, la parte di foto illuminata dall'altra..) e viceversa.

Non c'è via d'uscita se non l'allineamento delle fonti mediante filtri, o la scelta di privilegiarne una... è quell'una, IMHO, sono i flash.
 
quindi enrico meglio tenere il WB su luce diurna?
 
 
 
(p.s. ciao a tutti e parecchio che non posto foto, sono rimasto senza flash......Cry)


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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 11 Novembre 2008 alle 10:35
Sì Zena, se i flash sono realmente tarati su WB daylight.

Personalmente parlando ciò non è corrispondente alla realtà.
Per avere dei colori bilanciati secondo i miei gusti io taro di solito il WB intorno ai 4800 per la macro, un po' meno per il wideangle...se  ci pensi quando ritrai un soggetto a 1 metro la luce percorre 2 metri tra andata e ritorno filtrata dall'acqua.. e quindi il valore di WB alla sorgente viene alterato verso il blu. La conversione aiuta a recuperare un po' le tinte calde, ma come ho scritto più volte alteri la conversione per recuperare una componente dello spettro che MANCA (del tutto, in questo caso parzialmente) e il risultato non può essere "perfetto"


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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: zena
Postato in data: 11 Novembre 2008 alle 15:34
Grazie Enrico, preciso come sempre!

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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "


Postato da: paolobl65
Postato in data: 11 Novembre 2008 alle 21:36
scusa Enrico , mi sono venuti dei dubbi leggendo la tua frase :   " taro WB intorno ai 4800 per la macro, un po' meno per il wideangle " , cosa intendi ?

da come ho capito io il concetto del White Balance , dato che i flash Sea&Sea hanno temperatura colore di 5600 K senza diffusore e 5100 K con diffusore , se tari per la macro WB della fotocamera a 4800 K vuol dire che prediligi rendere i colori " caldi ( rossi ) " in modo più " freddo " ovvero " con un rosso meno carico "   ( e viceversa se avessi scelto ad es 5600 K avresti privilegiato la resa dei colori in modo "più caldo" - per conferma ho fatto varie prove con la Canon 400D fotografando una lampada alogena con le varie tarature di WB : man mano che si aumenta la temperatura di taratura WB la luce della lampada diventa sempre più fastidiosamente "rossa" ) ,

riguardo lo scatto Wideangle : visto che è in genere fatto con fonte luminosa più distante e dato che la luce in acqua perde appunto in primis le frequenze " calde " ogni metro che attraversa , bisogna allora tarare il WB su gradi kelvin più alti in modo da recuperare la perdita ( ovvero verso la taratura "nuvolo" , es 6000 K . ) se si vuole mantenere la stessa resa colore delle macro , e K non più bassi , ... o sbaglio ?

Paolo


Postato da: enrico.arrigoni
Postato in data: 12 Novembre 2008 alle 11:18
Ciao Pablo!
posto che la conversione e le scelte cromatiche che ne derivano sono personali, lo sono anche diverse le rese dei flash.

Non mi fido molto delle specifiche di prodotti di questa fascia (Wb e GN in primis).
Anche i miei sea&sea YS90 Auto dichiarano di fornire luce a circa 5000K... ma nella realtà e con il diffusore non credo che corrisponda al vero, o meglio la luce che il soggetto restituisce al mio sensore non mi pare essere a quella temperatura.

La conversione la effettuo sempre tra i 5000 e i 4600 °K. il valore 4800 è una media regionevole.

Per come la vedo io, premetto usando flash non filtrati da conversioni, il bilanciamento tra componente daylight (filtrata differentemente a diverse profondità e nei diversi mari), e luce flash (dipendente dalla distanza flash/soggetto *2 e dall'uso o meno del diffusore) genera tante e tali varianti da non poter pensare a un valore di conversione unico.

Ecco perchè parto da 4800°K e poi scatto per scatto giudico...anche in base all'effetto che voglio ottenere, al mix tra primo piano (flash) e ambiente (daylight) .. uso di tempi talmente veloci da escludere la componente ambiente (ricordi lo scatto "razorfish"? fu fatto a mezzogiorno)

Il resto sono gusti. I miei ad esempio vanno contro l'uso di WB che ingialliscono la colonna d'acqua di fondo.. preferisco un bel blu privo di componenti rosse amplificate (che stonano perche in natura non esistono e l'amplificazioni le rende visibili) , quindi uso valori di WB più bassi e privilegio il primo piano facendolo corrispondere ai flash (che sono più "gialli" del dichiarato come luce, o freddi in termini di °K, vedi tu).
La mia impostazione di riferimento durante lo scatto in RAW, che utilizzo a mo' di taratura dell'hardware e default di conversione, è la "fluorescent 2" a circa 4600°K

spero ti sia utile


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Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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Postato da: Vicky
Postato in data: 14 Novembre 2008 alle 19:50
Complimenti. Sono molto belle. Ciao SmileSmileSmile

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