Stampa la pagina | Close Window

Caretta caretta. E' stata uccisa?

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Biologia Marina
Nome del Forum: Biologia Marina
Descrizione del forum: Qui si parla di tutto ciò che concerne la biologia marina, scambio di conoscenze, richieste e spiegazioni. Un luogo d'incontro per gli appassionati ed i curiosi!
URL: http://www.mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=4685
Data di Stampa: 03 Luglio 2024 alle 00:57


Topic: Caretta caretta. E' stata uccisa?
Postato da: giorupta
soggetto: Caretta caretta. E' stata uccisa?
Postato in data: 18 Febbraio 2008 alle 01:33
    Oggi ho trovato sulla spiaggia quel che resta di una C. caretta (credo). Presenta un evidente foro circolare, bene visibile in prossimità del cranio.
E' la seconda tartaruga che trovo in queste condizioni...la prima l'ho rinvenuta un paio di anni fa nella stessa zona :(





    
    
    
    

-------------
http://www.biologiamarina.eu



Risposte:
Postato da: will.I.am
Postato in data: 18 Febbraio 2008 alle 13:32
Che scempio!!! Cosa può averle fatto quel buco? Una Lampreda? O un parassita? Ma dove l'hai trovata?


-------------
Ciao

William


Postato da: giorupta
Postato in data: 18 Febbraio 2008 alle 14:48
    Ciao, trovata lungo la spiaggia di Marotta, provincia di Pesaro. Quella che ho trovato un paio di anni fa presentava un foro simile, come se fosse stata arpionata.

-------------
http://www.biologiamarina.eu


Postato da: will.I.am
Postato in data: 18 Febbraio 2008 alle 21:56
Se fosse stato un arpione il buco uscirebbe dall'altra parte, e dalla foto non sembra... Secondo me è stata una morte naturale... 

-------------
Ciao

William


Postato da: Bandito
Postato in data: 19 Febbraio 2008 alle 14:29
    Chissà: magari si è suicidata sparandosi un colpo alla tempia!...
No, non penso che quel foro possa essere frutto di cause naturali: potrebbe semmai essere stato inferto da un punteruolo, o dalla punta di un guadino d'acciaio.
Mi sa che dalle tue parti, i pescatori non sono molto contenti quando se le trovano nelle reti...

-------------
Gennaro Di Bisceglie

http://microavventure.it/">


Postato da: will.I.am
Postato in data: 19 Febbraio 2008 alle 22:52
Sono allibito... Come si fa ad essere tanto crudeli nei confronti della vita, sia essa una cozza o una tartaruga!!!

-------------
Ciao

William


Postato da: marenostrvm
Postato in data: 19 Febbraio 2008 alle 23:00
Che impressionante crudeltà, se fosse proprio così. Thumbs Down


Postato da: Benthos Studios
Postato in data: 21 Febbraio 2008 alle 13:59
Allora : ragioniamo con calma .
 
Il foro di entrata è netto e circolare: non sembra slabbrato ed è, senza dubbio, un colpo di lupara calibro 12 a contatto, sparato di 3/4 (45°) dall'alto verso il basso con un fucile lungo ad aria compressa. Il tipo di cartuccia, se non presenta fori di uscita, può essere il più vario, dalla cartuccia n.° 5 oppure 3 . La prova lampante è la "stella" attorno alla ferita, che denota la bruciatura da "cheddite" o altro propellente in polvere. L'acqua ha frenato la massa dei pallini . Una carica da 34 o 38 grammi (polvere), magari caricata  da 9 palle "doppio zero" o da pallettone singolo "Tipo Gualandi" o a "Testa Cava", avrebbe avuto un foro di uscita di diametro almeno doppio a quello di entrata . Sarebbe stato interessante eseguire una autopsia sull'animale . Dove è finita la carcassa ???
 
Saluti
 
Benthos


-------------
Benthos Studios


Postato da: bluedepth
Postato in data: 21 Febbraio 2008 alle 16:22
E' impressionante,
grazie Benthos per la spiegazione dettagliata.. se ne sei così sicuro (io non me ne intendo) allora la situazione è alquanto grave, in ciò concordo con Bandito nel dire che non sono molto ben accette dai pescatori delle zone. Per aver avuto tempo e modo di sparare un colpo ravvicinato immagino debba esser stata immobilizzata o incastrata in qualche modo (vedi nelle reti) questa povera tartaruga. Un dubbio mi sorge però, quali pescatori vanno fuori armati di lupara??? Non ne intuisco l'utilità in una situazione di normale pesca.
Quando l'ignoranza si mescola alla deficienza dell'essere umano siamo di fronte a quanto peggio possiamo dimostrare di noi stessi.


Postato da: Bandito
Postato in data: 21 Febbraio 2008 alle 17:34
Postato originariamente da Benthos Studios

... è, senza dubbio, un colpo di lupara calibro 12 a contatto, sparato di 3/4 (45°) dall'alto verso il basso con un fucile lungo ad aria compressa. ... L'acqua ha frenato la massa dei pallini .
...

    Non saprei...: il foro è preciso e perfettamente perpendicolare...
Un'arma da fuoco (perché "ad aria compressa" ma a pallini non credo esistano) avrebbe creato danni ben maggiori, o un foro ampio e passante.
Una tale ferita, da arma da fuoco si giustificherebbe solo se fosse in direzione "tangente", e quindi sparato da buona distanza: solo così avrebbe potuto causare un foro non passante e non distruttivo. Oltretutto, la sua posizione è estemamente precisa, per poter essere stato fatto con uno strumento non manuale. E se Giorupta, come dice, ne ha già viste altre, in quelle condizioni...

Parere personale, naturalmente...

-------------
Gennaro Di Bisceglie

http://microavventure.it/">


Postato da: giorupta
Postato in data: 21 Febbraio 2008 alle 21:36
Postato originariamente da Benthos Studios

. Sarebbe stato interessante eseguire una autopsia sull'animale . Dove è finita la carcassa ???

Saluti


Benthos


La carcassa domenica era ancora sulla spiaggia, a 50 metri circa dalla riva. Ho intenzione di tornarci appena posso, per altre foto e verificare la presenza di un eventuale foro di uscita.
    

-------------
http://www.biologiamarina.eu


Postato da: Benthos Studios
Postato in data: 21 Febbraio 2008 alle 21:49
Attenzione !!
 
Quando parlo di "Lupara a contatto" mi riferisco ad una lupara calibro 12 Technisub o Mares, qualla "antisqualo" per intenderci . Io l'ho usata ai "bei tempi" (per così dire!!) della pesca in tana alle cernie di grandi dimensioni (oltre i 25/30 Kg. di peso), per "eliminare alla base" qualsiasi discussione con il serranide circa il venir fuori o meno dalla sua tana.
 
Sono un pescatore "pentito", passato alla fotografia nel 1986 : la lupara subacquea è a dir poco micidiale; esplode "a contatto" tramite un percussore meccanico azionato dalla freccia montata sull'asta del fucile sub; la tartaruga è un animale pericoloso ed il suo morso è potente e profondo; con molta probabilità, l'animale era prigioniero di una rete semiaffiorante e per liberare la rete, qualche sub armato in tal modo ha sparato alla povera tartaruga; il fucile ad aria compressa, non è quello del luna park ma uno del tipo Mares serie Sten o Cyrano, per la precisione; posso garantire personalmente che una cartuccia da 38/40 grammi in calibro 12 ha effetti terrificanti se sparata "a contatto", anche se di numero 3 o 5 (che esprime la dimensione/diametro dei pallini : la n.° 5 ha pallini da mm. 2,6; più scende il numero più grossi sono i pallini).
 
Un colpo sparato a distanza non avrebbe in nessun modo provocato la "bruciatura a stella" attorno alla ferita, tipica dei colpi sparati a bruciapelo e il foro di entrata sarebbe stato molto irregolare, in quanto la massa dei pallini o dei pallettoni si sarebbe dispersa . A 15 metri di distanza, dei 9 pallettoni della "Doppio Zero" solo 2 o tre raggiungono il bersaglio.
 
Altra storia se è una palla singola tipo "Gualandi" o "Brennek" :  a distanza, il foro sarebbe slabbrato e del tutto irregolare, cosa che non accade con un colpo "a contatto", tipico della Lupara Mares (che posseggo ancora, tra l'altro!); io l'ho usata e la foto mi ha riportato indietro nel tempo di almeno 25 anni, ma almeno non ho mai sparato ad una tartaruga ...
 
Saluti a tutti
 
Benthos


-------------
Benthos Studios


Postato da: Bandito
Postato in data: 21 Febbraio 2008 alle 23:26
Postato originariamente da Benthos Studios

Quando parlo di "Lupara a contatto" mi riferisco ad una lupara calibro 12 Technisub o Mares, qualla "antisqualo" per intenderci

    Bene. Chiarito questo punto, mi tocca però fare la difesa della mia categoria: quella dei pescatori subacquei in apnea.
Non credo che un pescatore subacqueo sparerebbe mai a una tartaruga; mentre di contro ne conosco diversi che ne hanno liberate dalle reti, per di più a rischio delle dita!
Non credo che al giorno d'oggi possa girare gente con gli strumenti che indichi: oltre ad essere illegali, sono del tutto inappropriati al tipo di pesca odierna; e meno che mai lungo le coste del pesarese; e ancor meno in inverno.

Di contro, ho bene in mente certe scene di "pulizia sbrigativa" delle reti da posta da parte del pescatore che le sta salpando dalla barca: a volte persino in qualche puntata di LineaBlu si è visto il pescatore "martellare" i granchi finiti nelle reti, per toglierli sbrigativamente di mezzo. (Giustificazione alla attonita Bianchi: "così non ce li ritroviamo!...")

La posizioone di quel foro poi, è troppo precisa: potrebbe farlo solo un punteruolo, una volta che la povera bestia, immobilizzata dalla rete, fosse poggiata inerte sul bordo del gozzo. Mentre una fucilata, a contatto o meno che sia, l'avrebbe molto più facilmente attinta al centro del capo o lateralmente.

Saluti.

-------------
Gennaro Di Bisceglie

http://microavventure.it/">


Postato da: biolokitamarina
Postato in data: 22 Febbraio 2008 alle 03:51
la crudele realtá delle tartarughe..
grazie Benthos per la spiegazione molto dettagliata..

-------------
Roberta
Biologa Marina

La felicidad para la abeja como el delfin es existir, para el hombre es reconocer la existencia y maravillarse ante ella. -J.Costeau


Postato da: stellinamare200
Postato in data: 23 Febbraio 2008 alle 12:36
Salve a tutti,
chi mi conosce sa come mi sento a leggere di questo scempio...
Mi domando, però, perchè nessuno abbia segnalato il ritrovamento alla Capitaneria di Porto!!! E' importantissimo farlo nel più breve tempo possibile per svariati motivi che non sto qui a spiegarvi per non annoiarvi con protocolli e burocrazia. La tartaruga marina è un animale protetto!!!!Va segnalato qualunque tipo di ritrovamento o comportamento di umani non consono alle leggi che la tutelano!
Per cortesia, chiamate la CdP che provvederà a far prelevare l'animale!
A presto
Aida


-------------
Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001


Postato da: biolokitamarina
Postato in data: 23 Febbraio 2008 alle 17:30
Bentornata Aida..
chiedo.. solo si segnala il ritrovamento alla Capitaneria di Porto??

-------------
Roberta
Biologa Marina

La felicidad para la abeja como el delfin es existir, para el hombre es reconocer la existencia y maravillarse ante ella. -J.Costeau


Postato da: Benthos Studios
Postato in data: 24 Febbraio 2008 alle 20:13
Notizie per "Bandito" :
 
lo strumento che ho indicato (La lupara a contatto) non è illegale, tutt'altro; le cartucce calibro 12, poi, sono di libera vendita (puoi acquistarle anche tu in qualsiasi armeria della tua città!!) purchè siano "a munizionamento spezzato" cioè a pallini, non importa quanti; quelle soggette a denuncia in dichiarazione personale sono solo quelle che ho già citato e cioè, a palla singola, tipo "Gualandi" o "Brennek" . Un munizionamento a 9 pallettoni (Doppio 00) sono di libera vendita .
 
La lupara è molto più comune di quello che credi : circa "40 Kili fà" la usavo in apnea al di sotto dei 25/30 metri di profondità per stanare cernie colossali sulle Secche di Licosa .
 
La lupara è comunemente usata all'estero ed in Italia trova applicazione nelle nelle Tonnare ancora funzionanti, per abbattere gli eventuali squali (solitamente smerigli, mako e bianchi) che inavvertitamente penetrano nella "Camera della Morte", seguendo i tonni . Esistono decine di filmati che lo testimoniano .
 
E, per finire, la lupara, non spara fucilate : è montata sull'asta del fucile subacqueo, con la sua freccia a corredo e spinotto di sicurezza; prima di sparare con il fucile sub, si toglie la sicura e si mira in testa e ...
 
Fori come quelli ne ho già visti, purtroppo e comunque, ripeto, non sparerei mai ad una tartaruga .
 
Saluti


-------------
Benthos Studios


Postato da: Bandito
Postato in data: 24 Febbraio 2008 alle 20:52
    Che vuoi che ti dica...: se sei certo, allora sarà così. Però proprio non riesco a immaginare un sub che se ne va in giro per l'Adriatico (che non è Licosa), e per di più in inverno, con un attrezzo del genere...

Per quanto riguarda la legalità non mi pronuncio. Però conosco il tipo di strumento che dici, in quanto l'ho visto usare in diversi documentari. ...E infatti proprio in forza di ciò non capisco come quel piccolo foro possa essere addebitato a una tale arma, che sembrava provocare ampi squarci specie in fuoriuscita!

Ma mi fermo qui. Presenti delle esperienze dirette su cui non posso discutere.

Ciao.

-------------
Gennaro Di Bisceglie

http://microavventure.it/">


Postato da: ciccia150
Postato in data: 26 Febbraio 2008 alle 11:57
Ma che coraggio si deve avere per fare una cosa simile????..........



-------------
francesca


Postato da: caraCaretta
Postato in data: 29 Febbraio 2008 alle 20:53
Sono senza parole...
Che malignità!

-------------
julia


Postato da: COTHYLORIZA
Postato in data: 05 Marzo 2008 alle 16:56
    Ciao,

ma avete pensato alla possibilità che il foro sia stato causato post-mortem....? è possibile ad esempio che sia stato praticato con il becco da un uccello.
A volte capita di trovare carcasse di cetacei con gli occhi rovinati dalle beccate dei gabbiani.
In ogni caso è sempre giusto contattare la Capitaneria di Porto più vicina che a sua volta contatterà il responsabile di zona del centro studi o di enti che si occupano del recupero di questi animali. Considerate inoltre che molti degli studi su questi animali si fanno sulle carcasse.

ciao

-------------
ANTONIO CELONA
presidente NECTON Marine Research Society
www.necton.it


Postato da: Bandito
Postato in data: 26 Marzo 2008 alle 09:02
      Beh, certo. Tuttavia, oltre alle considerazioni che si potrebbero fare sulla forma netta del foro per come appare nella foto, ci sarebbe da aggiungere anche che...

Postato originariamente da giorupta

    E' la seconda tartaruga che trovo in queste condizioni...la prima l'ho rinvenuta un paio di anni fa nella stessa zona :(


    

-------------
Gennaro Di Bisceglie

http://microavventure.it/">


Postato da: protesilao
Postato in data: 26 Marzo 2008 alle 11:28
Ciao a tutti,
vorrei aggiungere due parole a proposito della lupara.
25 anni fa circa, in mar rosso eravamo stati dotati di due lupare montate naturalmente su aste di fucili arbalete molto potenti, presto ci rendemmo conto che erano inutili per vari motivi:
-gli squali non erano pericolosi;
-se lo fossero stati era impossibile andare in acqua per lavorare e fare "la   guardia"agli eventuali squali;
-se nella località gli squali sono pericolosi non ci si immerge;
-spesso gli squali non si vedono che all'improvviso quando un eventuale intervento sarebbe ormai inutile;
-nove su dieci la lupara fa cilecca!
-bisognerebbe poi riuscire a colpire lo squalo;
-se ne sono più di uno?
Tutto ciò, anche per evitare tentazioni "piscatorie" da parte di molte persone che ritengono che gli animali si dividano in due gruppi, quelli buoni da mangiare per cui vanno uccisi, e quelli non commestibili i quali in quanto inutili(secondo loro) vanno uccisi ugualmente,mi hanno fatto prendere la decisione di fare un bel falò con le lupare.
Dove ci sono effettivamente squali un po' troppo curiosi e confidenti, si usano altri deterrenti quali il bastone elettrico, non cruento e che veramente scoraggia gli squali troppo amichevoli.
Un cordiale saluto a tutti,
Antonio


-------------
Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!


Postato da: giorupta
Postato in data: 26 Marzo 2008 alle 16:04
    Qualche giorno fa ho saputo che la presenza della carcassa della C. caretta era stata segnalata alla Capitaneria di Porto da anonimi, ben prima che la trovassi io...Poi che fine abbia fatto non so...secondo alcuni è stata rimossa dalle ruspe insieme al resto dei rifiuti depositatisi sulla spiaggia durante l'inverno, ed è probabile poiché nessuno ne ha parlato, ne la stampa ne le associazioni ambientaliste locali. Dovrò verificare in Capitaneria se hanno ricevuto eventuali segnalazioni....




-------------
http://www.biologiamarina.eu



Stampa la pagina | Close Window