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formicolii e dolorini

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Subacquea
Nome del Forum: Medicina
Descrizione del forum: Hai dei quesiti di medicina subacquea da proporre ai nostri esperti? Hai paura dell'acqua o dei pesci? Vuoi semplicemente chiedere consigli?
Allora fai qui le tue domande!
URL: http://www.mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=462
Data di Stampa: 19 Novembre 2024 alle 06:41


Topic: formicolii e dolorini
Postato da: Bubble bubble
soggetto: formicolii e dolorini
Postato in data: 15 Maggio 2004 alle 20:10

Innanzitutto saluto, essendo un nuovo iscritto, tutti i partecipanti il forum.

Volevo porre una domanda:

Al termine delle mie ultime 3 immersioni (molto semplici entro i 10 mt, trattandosi di esercitazioni per l'ottenimento dell' advanced), ho notato che ho dei formicolii e/o dolorini nella parte finale delle falangi del mignolo ed anulare mano dx. Ove fosse importante posso dire che la velocità di risalita è molto bassa e che -vista la profondità operativa- non è stata effettuata sosta di 3 minuti a 5 mt.

Il tutto scompare spontaneamente nel giro di 12 ore.

In previsione delle prossime immersioni moltò più impegnative, vorrei sapere da qualche gentile membro del forum, se secondo lui è il caso di preoccuparsi o di fare qualche controllo diagnostico. Assicuro solamente che non si tratta di suggestione post immersione.

Un ringraziamento anticipato

Stefano

 

 

 

 

 




Risposte:
Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 15 Maggio 2004 alle 23:00
Ciao Stefano,

quanto riferisci sono parestesie del nervo ulnare che possono essere legate ad una compressione eccessiva della muta o del jacket ovvero sforzi nella movimentazione dell'attrezzatura; possono essere legate, altresì, a posture incongrue ossia a posizioni assunte durante l'immersione. In assenza di sintomi nelle tue precedenti immersioni ed essendo queste ultime molto semplici, si può ragionevolmente escludere una MDD.

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Il Medico on Line non cura i pazienti, non prescrive farmaci e non sostituisce la visita medica!

Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
Esa Diveleader Instr.



Postato da: Bubble bubble
Postato in data: 16 Maggio 2004 alle 00:09

Innanzitutto un ringraziamento sincero.

poi, solo per confermarti, che soffro di due dei problemi concatenati, tra quelli che tu hai indicato (non ritenevo però potessero essere la causa del problema) , ho i polsini e cavigliere della muta secondo me troppo stretti. Il problema purtroppo non è facilmente risolvibile in quanto ho misurato un'infinità di mute ma se vanno bene a polsi e caviglie, sono larghe per il resto del corpo, e viceversa.

Vorrà dire che mi terrò i miei microdolorini senza ulteriori allarmi.

Di nuovo grazie

Stefano



Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 16 Maggio 2004 alle 00:32
Postato originariamente da Bubble bubble

ho i polsini e cavigliere della muta secondo me troppo stretti. Il problema purtroppo non è facilmente risolvibile in quanto ho misurato un'infinità di mute ma se vanno bene a polsi e caviglie, sono larghe per il resto del corpo, e viceversa.



Ciao Stefano.
Prova a tagliare leggermente il finale dei polsini.
Nella mia muta ha funzionato.
Ciao

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....chi non rispetta non avrà rispetto!!
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Postato da: Bubble bubble
Postato in data: 16 Maggio 2004 alle 00:45

Io nella mia mente contorta :-) avevo pensato di inserire per qualche giorno delle bottiglie da mezzo litro piene di acqua nei posti "incriminati". Se me lo sconsigli, o ritieni più redditizio il tuo metodo, poresti spiegarmi se intendi tagliare (ridurre la lunghezza, come si fa con i bordi del cappuccio quando copre troppa parte del volto) oppure incidere con dei taglietti verticali il bordo dei polsini/caviglie?

Ciao e grazie

Stefano 



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Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 16 Maggio 2004 alle 08:47
Ciao Stefano,

puoi chiedere al tuo negoziante di fiducia una modifica della tua muta. Ti consiglierei proprio di non fare dei taglietti verticali!!

Buone bolle!!!!

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Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
Esa Diveleader Instr.



Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 16 Maggio 2004 alle 11:16
Ciao Stefano.
Anche Ugo ha ragione.
Se non sei pratico con il cutter vai dal tuo negoziante di fiducia spiegagli tutto e capirà.
Cmq il procedimento vedo che l'hai capito; è proprio quello.
Ma.......attenzione!!!!!
Ciao

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Postato da: Bubble bubble
Postato in data: 16 Maggio 2004 alle 13:46

Sarà fatto

Di nuovo grazie, gentilissimi.

Stefano

 



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Postato da: giopei
Postato in data: 17 Maggio 2004 alle 20:07
Buongiorno a tutti.
Mi inserisco nella discussione per una domanda che può sorgere spontanea a molti.
Tutti noi abbiamo ben presente il rischio, calcolato, di essere soggetti ad una MDD.
E' possibile valutare con una autodiagnosi se le sensazioni "post immersione" sono solo effetto di autosuggestione ed evitare corse all'ospedale?
Quest'inverno ero sul punto di partire a causa di un dolore al plesso brachiale, poi ho valutato che la poca profondità raggiunta, unita ad un lungo trasferimento con indosso l'attrezzatura, consigliavano piuttosto un massaggio, che ha risolto il problema, ma se mi fossi sbagliato...

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Giorgio, Amico del Blu


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 17 Maggio 2004 alle 22:40
Ciao Giopei.
Non sono un medico ma provo a risponderti da subacqueo.
Perchè effettuare una autodiagnosi post immersione?????
Sono stati commessi errori????
Si è saltata la tappa di deco????
Si è in presenza di patologia in corso (raffreddore etc.)?????
Si è psicologicamente turbati dal tram tram quotidiano????
Si è stressati????

Queste ed altre, sono domande che trovano una risposta solo da chi ha fatto l'immersione.


Se tutto è stato fatto a regola d'arte, la presentazione di PDD, verosimilmente, è del tutto remota.
Ti posso garantire che il fattore psicologico pre immersione (ansia, stress etc) gioca un brutto scherzo post immersione.

Più si effettuano immersioni più sicurezza si acquisisce.

Quando abbiamo preso la patente automobilistica, come ti sentivi le prime volte????????
Ciao


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Postato da: giopei
Postato in data: 17 Maggio 2004 alle 23:32
Ciao Franco, e grazie per la risposta.
Mi riferivo al fatto che, come ci viene insegnato, la sindrome da decompressione ha delle manifestazioni che variano da soggetto a soggetto, e l'insieme delle cautele adottate non ne elimina totalmente il manifestarsi.
Nell'episodio riportato, avendo la "coscienza pulita" per quanto riguarda lo svolgersi dell'immersione, mi sono preso il lusso di non prendere sul serio i sintomi.
Quello che chiedevo è se c'è una nozione più aggiornata sulla sintomatologia per avere una ragionevole sicurezza di non essere incorsi nella famigerata eventualità :-)

Ancora ciao

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Giorgio, Amico del Blu


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 17 Maggio 2004 alle 23:39
Ciao Giopei.
Ti faccio io una domanda: sei iscritto al DAN????
Se la risposta e SI mi fermo qui.
Se dovesse essere negativa, la mia non è pubblicità quindi spero di non essere frainteso, ti consiglio di visitare questo sito:
https://www.daneurope.org/italiano.htm - https://www.daneurope.org/italiano.htm
vai nella sezione "quesiti medici" e/o "Lettere al DAN" e troverai tante domande con altrettante risposte.

Ovviamente non esiste una "certezza" ma un calcolo statistico di come si può evitare una PDD.
Ciao

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