- 80mt ad aria possibile?
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Data di Stampa: 19 Dicembre 2024 alle 17:48
Topic: - 80mt ad aria possibile?
Postato da: rikyprr
soggetto: - 80mt ad aria possibile?
Postato in data: 16 Ottobre 2008 alle 23:18
buona sera...
questa sera parlando con un ragazzo del mio piccolo paese (non un mio conoscente xo), ho scoperto che anche lui fa il "subbo"..parlando parlando mi ha detto un sacco di cavolate; la più grande(credo) sia quella che lui sia stato capace di andare a 80mt con aria.Nella descrizione dell'immersione mi ha detto che ha fatto 40 minuti di decompressione, 15 dei quali a 15 o 30mt non ricordo bene. Nel parlare con lui mi sono accorto anche della sua scarsa preparazione (non che io sia un esperto del settore, però almeno mi tengo informato).
Ora chiedo..è possibile una cosa del genere?fare un'immersione ad 80mt con aria? tra l'altro un'immersione cosi lunga(discesa, tappe deco e risalita)puo essere fatta con una normale bombola da 18 litri come diceva lui?
se non ricordo male ha detto che sarà stato anche 2 o 3 minuti a 80.
Secondo il mio modesto parere è una cosa impossibile, vero?
A voi l'ardua sentenza.
ricordo una vecchia targhetta vista appesa da qualche parte a casa di mio nonno, dice cosi:
Nessuno dice tante balle quante il cacciatore a valle..
beh in questo caso
Nessuno dice tante balle quante il "subbo" a Galla..
simpatica, che ne dite?
------------- ho un sogno.....chissà se si avvererà mai....
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Risposte:
Postato da: sirio93
Postato in data: 17 Ottobre 2008 alle 07:35
Da quanto ho sentito io in giro, purtroppo, è vero e possibile.
E' anche possibile andare contromano in autostrada per qualche km... ciò che occorre domandarsi è se sia possibile farlo con continuità e cavarsela.
Vai a cercare tra le varie didattiche che tipo di attrezzatura serve per ottenere un brevetto deco oltre i 40m (anche solo 45 o 50)... Già per una deco o oltre i 40m diventa sbagliato il semplice monobombola. Se viene richiesta tutta quell'attrezzatura significa che nessuno si prende la briga di "garantirti" livelli di sicurezza sufficienti con un'attrezzatura ricreativa.
Sirio93
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Postato da: zena
Postato in data: 17 Ottobre 2008 alle 11:18
Possibile lo è, vedo anche gente che lo fa.
Il punto è dov'è il senso? e soprattutto cosa vedi con tutta la narcosi degli 80 metri? val la pena rischiare la vita? perche il rischio è proprio quello.
Sul 18 litri.. beh un 18 carico a 250 ha 4500 litri d'aria un 10+10 a 250 te ne da 5000, in teoria si sarebbe possibile anche farlo col 18 ma è una ca**ata (passatemi il termine) tremenda.
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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "
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Postato da: rikyprr
Postato in data: 17 Ottobre 2008 alle 11:56
che sia una cxxxxxa ci credo....per fare anche solo una puntata a 80 mt, quanti minuti si deve starte in acqua?piu o meno facendo qualche calcolo semplice?
------------- ho un sogno.....chissà se si avvererà mai....
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Postato da: zena
Postato in data: 17 Ottobre 2008 alle 14:19
Postato originariamente da rikyprr
che sia una cxxxxxa ci credo....per fare anche solo una puntata a 80 mt, quanti minuti si deve starte in acqua?piu o meno facendo qualche calcolo semplice?
non capisco la domanda, dici quanta deco accumuli? dipende da quanto ci stai, se hai un computer sub che ti fa la pianificazione dell'immersione lo scopri facilmente.
comunque bastano pochi minuti per accumulare una bella deco a quelle profondita, poi certo devi anche valutare che tabella usi
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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "
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Postato da: Benthos Studios
Postato in data: 19 Ottobre 2008 alle 20:00
Salve a tutti .
E' possibile scendere ad "Aria" ad 80 mt. ma posso assicurare che c'è poco se non niente da vedere.
Non so di che zona siete ma la mia immersione numero 223 dell'anno 1987 (era il 30 dicembre!!) che ho fatto a Punta Campanella sulla Costiera Sorrentina mi ha portato "per sbaglio" fino a 79 metri di profondità .
Dico "per sbaglio" perchè, complice un mare "Formato", ci siamo allontanati dalla costa alcune decine di metri, contro i 5 o 6 delle immersioni con mare calmo, dando per giunta "le spalle" alla costa ...; cosa che ci ha portato (un amico e me) alla considerevole profondità di circa 80 mt. in un unico "salto" nel blu!!
Buona visibilità lineare (circa 30 mt.), fango, stelle cuscinetto, una razza, ma niente di che dal punto di vista delle vita in generale : meglio le pozze di marea !!!
Tempo di permanenza circa 2 minuti ma decompressione di circa un'ora, calcolata "ad occhio" con un decompressimetro Mares da tessuti a membrana (i più vecchi si ricorderanno del "Trappolone") e senza GAV, con assetto variabile con il solo respiro : bibo mares 10+10 a 220 atm.
Sono salito praticamente senza più aria .
Da non rifare e da non provarci assolutamente !!
Saluti
Benthos Studios
Napoli
------------- Benthos Studios
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Postato da: rikyprr
Postato in data: 20 Ottobre 2008 alle 09:01
Postato originariamente da Benthos Studios
Salve a tutti .
E' possibile scendere ad "Aria" ad 80 mt. ma posso assicurare che c'è poco se non niente da vedere.
Non so di che zona siete ma la mia immersione numero 223 dell'anno 1987 (era il 30 dicembre!!) che ho fatto a Punta Campanella sulla Costiera Sorrentina mi ha portato "per sbaglio" fino a 79 metri di profondità .
Dico "per sbaglio" perchè, complice un mare "Formato", ci siamo allontanati dalla costa alcune decine di metri, contro i 5 o 6 delle immersioni con mare calmo, dando per giunta "le spalle" alla costa ...; cosa che ci ha portato (un amico e me) alla considerevole profondità di circa 80 mt. in un unico "salto" nel blu!!
Buona visibilità lineare (circa 30 mt.), fango, stelle cuscinetto, una razza, ma niente di che dal punto di vista delle vita in generale : meglio le pozze di marea !!!
Tempo di permanenza circa 2 minuti ma decompressione di circa un'ora, calcolata "ad occhio" con un decompressimetro Mares da tessuti a membrana (i più vecchi si ricorderanno del "Trappolone") e senza GAV, con assetto variabile con il solo respiro : bibo mares 10+10 a 220 atm.
Sono salito praticamente senza più aria .
Da non rifare e da non provarci assolutamente !!
Saluti
Benthos Studios
Napoli
io questo volevo dire, se per una puntata di 2 minuti ci vogliono circa 60minuti di deco, come ha fatto questo con un monobombola da 18 litri a puntare -80 mt e risalire con le dovute tappe deco?impossibile no...
------------- ho un sogno.....chissà se si avvererà mai....
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Postato da: zena
Postato in data: 20 Ottobre 2008 alle 16:43
Postato originariamente da rikyprr
io questo volevo dire, se per una puntata di 2 minuti ci vogliono circa 60minuti di deco, come ha fatto questo con un monobombola da 18 litri a puntare -80 mt e risalire con le dovute tappe deco?impossibile no...
ma no, primo perche il computer ti calcola meno deco del decompressimetro, secondo perche la maggior parte della deco la fai a 9-6-3 metri e a quelle quote i consumi sono bassi.
in teoria è possibile se hai un 18 ben carico.
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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. "
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Postato da: zena
Postato in data: 20 Ottobre 2008 alle 16:49
Postato originariamente da Benthos Studios
Non so di che zona siete ma la mia immersione numero 223 dell'anno 1987 (era il 30 dicembre!!) che ho fatto a Punta Campanella sulla Costiera Sorrentina mi ha portato "per sbaglio" fino a 79 metri di profondità .
Dico "per sbaglio" perchè, complice un mare "Formato", ci siamo allontanati dalla costa alcune decine di metri, contro i 5 o 6 delle immersioni con mare calmo, dando per giunta "le spalle" alla costa ...; cosa che ci ha portato (un amico e me) alla considerevole profondità di circa 80 mt. in un unico "salto" nel blu!!
questa proprio non l'ho capita.. come si fa a "sbagliarsi" e scendere fino ad 80 metri.. avrete ben avuto un profondimetro da guardare durante la discesa, o no?
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Postato da: andpix
Postato in data: 21 Ottobre 2008 alle 11:13
attenzione xchè solitamente immersioni del genere sono immersioni quadre. Il compiuter per questa tipologia d'immersioni non è affidabile. Infatti se ci fate caso chi effettua immersioni "tecniche" il compiuter lo usa in modalità profondimetro.
Qualche ventennio fa immersioni in aria a 80 m non dico che erano routine, ma la maggior parte dei sommozzatori le faceva.
------------- Il Nostro cielo inizia dove finisce il vostro
O
o
°Andrea
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Postato da: sirio93
Postato in data: 21 Ottobre 2008 alle 11:45
Per quale motivo un computer sbaglierebbe in immersioni quadre? Gli algoritmi sono comunque basati sulli stessi dati (tabelle), solamente più sofisticati, ma credo che le "condizioni al contorno" vengano rispettate.
Poi, certo, se mancano dati statisticamente validi oltre i 40m è ovvio che il computer non sia tanto affidabile.
Questa cosa mi incuriosisce.
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Postato da: zena
Postato in data: 21 Ottobre 2008 alle 12:10
Postato originariamente da andpix
attenzione xchè solitamente immersioni del genere sono immersioni quadre. Il compiuter per questa tipologia d'immersioni non è affidabile. Infatti se ci fate caso chi effettua immersioni "tecniche" il compiuter lo usa in modalità profondimetro.
questo non è affatto vero, tanto che esistono splendidi computer dedicati alle immersioni tecniche multimiscela
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Postato da: Mike Diver
Postato in data: 02 Novembre 2008 alle 21:25
Scusate se magari rimarrò antipatico a qualcuno ma quale sommozzatore e profondista sia per lavoro che per passione devo smentire quanti di voi demonizzano i tuffi profondi in aria o comunque la pratica di questa disciplina.
L’immersione ad aria ha un record di profondità effettuato nel 1994 dal Dr. Dan Manion con la quota ufficiale di 149mt (anche se nell’immersione del record i suoi profondimetri segnavano tra 154mt e 148mt) scendendo con un mono da 12lt. Il suo precedessore un tale di nome Bret Gilliam, scusate se è poco, stabilì il vecchio primato nel 1990 di 134mt scendendo con un mono con 2600lt d’aria e terminandola sua immersione, deco compresa, in 1,30 ore.
Non tutti sanno però che molto prima in Italia, nel golfo di Napoli nel 1959 il Dr. Cesare Olgiay, con Ennio Falco e Alberto Novelli, stabilì il record (non menzionato in molti testi per un oscuro motivo) di 131,5mt utilizzando il primo bistadio al mondo e di fabbricazione italiana per giunta (forse eco il motivo per cui gli americani non lo riconobbero!).
Le immersioni profonde, soprattutto nel nostro bel paese sono state, fino a vent’anni fa, quasi una normalità per chi ha veramente fatto la subacquea profonda ed ha scritto pagine pesanti della sua storia, prima ancora dei francesi con Cousteau e di famosi subacquei del Golfo del Tigullio e della foce dell’Arno. Sto parlando dei “corallari” di Torre del Greco. Lo stesso Bucher effettuava regolarmente immersioni profonde con il solo utilizzo di un bibo ed una busta.
Etichettare l’operato di quei subacquei che effettuano immersioni oltre i limiti stabiliti dalle didattiche internazionali come un fare da sbruffoni e incoscienti mi sembra un po’ (passatemelo tanto è di uso comune negli ultimi mesi) razzista.
Questa parola così forte è utilizzata volutamente per sottolineare la non conoscenza tecnica e la paura insediata nell’amino di quei subacquei che sono stati indottrinati ad evocare l’uguaglianza: “profondo più di 40mt = sbagliato, rischioso, incosciente, inutile” nelle discussioni che entrano nel merito di limiti.
Ci sarebbero molte cose da dire in merito alle didattiche ma per non dilungarmi lascio stare.
Quello che invece vorrei dire colpisce anche in parte il “nostro amico” che si tuffa a 80mt con solo un mono da 18lt (perché non è assolutamente sicuro) e vorrei farlo ponendovi alcune domande.
Chi di voi, nella piena onestà, crede che immergersi a quote comprese tra 30/40mt con un mono da 15lt ad aria e magari con 1 solo I° stadio sia più sicuro di chi lo la a 80mt?
A parità di subacqueo si hanno quasi le stesse possibilità di incorrere in incidenti ad attrezzature, m.d.d., ecc.
Il fattore che fa la differenza è il derivato di un’attenta attività addestrativa e di preparazione teorico/tecnica.
Sicuramente scendere a profondità elevate con una sola bombola è come giocare alla roulette russa ma non è impossibile ne tantomeno un comportamento negativo farlo con un bibo+1 o un mono+1.
Io mi immergo molto spesso a profondità tra i 50/70mt ad aria ma con un adeguato livello di allenamento alla narcosi (a cui ci si ambienta e non è una malattia incurabile), seguendo standard di sicurezza rigorosi.
Lo potrei anche fare con l’utilizzo di miscele ternarie e varie bombole de compressive ma non ho tanti soldi per quante immersioni faccio e quindi procedo con la nostra miscela naturale.
Il nostro sport è bellissimo quanto impegnativo per chi decite di affrontare immersioni che vanno oltre i canoni dettati da coloro che di profondità non ne sapevano niente ma avevano possibilità di influenzare la massa.
La conoscenza, la cultura, lo studio, l’addestramento e soprattutto l’allenamento fisico/psichico, rendono possibilissima l’immersione profonda ad aria.
P.S. con questa non rinnego l’utilizzo di trimix e lo sviluppo di tecniche, attrezzature e quant’altro rendi l’immersione più sicura.
Ciao
------------- ... Ed Entrando Nel Mondo Blu Del Silenzio Amo Ritrovarmi Con Me Stesso E L'Essenza Della Vita
Michele
info@mikesdivers.com
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Postato da: sirio93
Postato in data: 02 Novembre 2008 alle 22:29
Postato originariamente da Mike Diver
Scusate se magari rimarrò antipatico a qualcuno ma quale sommozzatore e profondista sia per lavoro che per passione devo smentire quanti di voi demonizzano i tuffi profondi in aria o comunque la pratica di questa disciplina.
A mio avviso di sbagliato nel demonizzare la profondità c'è il far credere che non c'è *niente* da vedere. Dipende da dove si va. Ci sono siti dove trovi cose in profondità (che siano 40m, 50m, 70m) che altrove non trovi. E' *come* ci si va, in profondità, con che addestramento, e con che attrezzatura, che conta.
Postato originariamente da Mike Diver
Chi di voi, nella piena onestà, crede che immergersi a quote comprese tra 30/40mt con un mono da 15lt ad aria e magari con 1 solo I° stadio sia più sicuro di chi lo la a 80mt?
A parità di subacqueo si hanno quasi le stesse possibilità di incorrere in incidenti ad attrezzature, m.d.d., ecc.
Occorrerebbe consultare delle statistiche affidabili come gli studi DAN (se ce ne sono per immersioni oltre 40m) prima di esprimere qualsiasi parere. E vedere a che condizioni operative sono state fatte queste statistiche. Non ricordo dove, avevo letto di uno studio dan che nelle immersioni oltre i 30m (o 40m?) la statistica di mdd è 10 volte superiore ad immersioni meno profonde. Non sto affermando nulla, poiché non ricordo dove l'ho letto né i dettagli, ma voglio farvi venire il dubbio per andare tutti a verificare.
Postato originariamente da Mike Diver
Il fattore che fa la differenza è il derivato di un’attenta attività addestrativa e di preparazione teorico/tecnica.
Senza dubbio. Il problema è che molta gente va a 30m e non trova differenze sensibili con i 18m. Poi va a 40m. Poi, con l'addestramento che volete, va anche a 50m. E crede che non cambi nulla. Anzi, crede che a 30m sia pericoloso uguale, quindi perché non andare a 50m? Occorre attrezzatura adeguata, e non credo perché le didattiche tecniche vogliano farci spendere soldi, bensì perché quello è lo standard di sicurezza che esigono. Forse il doppio secondo stadio esiste per farcene comprare uno in più o perché è giusto e safe averlo? Del resto, se si era sempre fatto senza, perché usarlo, ora? L'idea che mi sono fatto è che la subacquea tecnica (dalla deco entro i 40m in "su") vada affrontata con pianificazione, addestramento, e attrezzatura giusta: i corsi prevedono bibo separabile, più erogatori, bombolino di deco e gav con spinta superiore alla media ricreazionale. Ho capito che puoi andare anche col monobombola e l'octopus, ma non sempre ti va bene. In montagna è analogo: c'è gente che va in quota (Monte Rosa in primis) male attrezzata, solo che basta seguire il sentiero, anche su ghiacciaio, e arrivare al rifugio. Facile, fino a quando succede un imprevisto e non si è in grado di gestirlo per mancanza di addestramento e attrezzatura. E ci scappa il morto per una banalità. Ci vuole testa, e se serve anche soldi per un'attrezzatura e un addestramento adeguati. Altrimenti, meglio pensare al divertimento sicuro.
Sono sicuro che tutti noi che abbiamo scritto l'abbiamo, la testa. Sono convinto che la profondità non vada demonizzata. Ma sono anche sicuro che va affrontata nel modo più serio e responsabile senza lasciare nulla al caso. Chi è stato al convegno DAN di domenica a Mandello Lario ha colto dagli interventi quanto sia da affrontare con disciplina e preparazione una disciplina come la subacquea tecnica. Perché di questa si sta parlando in questo topic.
Ciao a tutti! Sirio93
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Postato da: (S.)
Postato in data: 08 Novembre 2008 alle 23:18
Postato originariamente da rikyprr
mi ha detto un sacco di cavolate; la più grande(credo) sia quella che lui sia stato capace di andare a 80mt con aria.Nella descrizione dell'immersione mi ha detto che ha fatto 40 minuti di decompressione, 15 dei quali a 15 o 30mt non ricordo bene. Nel parlare con lui mi sono accorto anche della sua scarsa preparazione .... [CUT]
Ciao, di sicuro ti ha raccontato un po' di cavolate... però... "teoricamente" le tabelle US NAVY prevedono per un'immersione di 10 minuti ad 81 metri la seguente deco:
- 2' > 9m
- 5' > 6m
- 11' > 3m
che poi un'immersione del genere in aria sia totalmente sconsigliabile per molteplici motivi di sicurezza... è un altro paio di maniche... e sconsiglio vivamente dal tentare simili "performances"...
(S.)
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Postato da: AndreaGAS
Postato in data: 17 Dicembre 2008 alle 23:39
Ciao Ricky e tutti.
Caro Ricky, quello che scrivo prendilo con un significato PURAMENTE STORICO (sarò MOLTO breve).
Quando non esistevano le miscele si scendeva con l'aria e si andava "QUASI" dove si va ora.
Nell'Associazione di cui sei socio ci sono due soli soci onorari (un uomo ed una donna) ed entrambi, negli anni '70-'80, andavano anche oltre quelle profondità con un bibo (c'era solo quello, il mitico ArAlù! Era un 9+9 e lo puoi vedere conservato presso la sede dell'Associazione alla quale sei iscritto). La signora per puro caso non entrò nel Guinness con -105, ti ho detto tutto.
Sono due personaggi decisamente noti nella subacquea di alto livello e Benthos li conosce perché sono di casa a Punta Campanella. Per i dettagli ci possiamo sentire.
Questo per ribadire quello che altri hanno detto meglio: si faceva e si può fare ma non è una cosa da prendere alla leggera e visto che oggi si può evitare... MEGLIO EVITARE.
Spiego meglio il mio pensiero in merito per evitare fraintendimenti: meglio evitare ma chi lo fa non è un delinquente. Se ha veramente la preparazione per farlo e se la sente... lo fa sotto la sua responsabilità (soprattutto come "senso di responsabilità").
I concetti che le didattiche a volte non sottolineano a dovere (ti posso indicare qualcuna che lo fa) consistono nell'importanza della "VALUTAZIONE", della "CONOSCENZA DEI PROPRI LIMITI" e della "CONOSCENZA DEI LIMITI DEL COMPAGNO".
Mah, ne potremmo parlare di persona (con piacere) nei giorni di Natale se farai un "salto giù"
Ciao a tutti
Andrea
P.S.: Massimiliano, che fine hai fatto? Ci sentiamo per telefono? (aspettavo qualcosina da te...) Ciao
------------- ...e quanno che semo in fonno ar boccaletto...
http://www.gasdiving.it - G.A.S. - Gruppo Amatoriale Subacqueo (il NON diving)
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Postato da: Ferruccio
Postato in data: 19 Dicembre 2008 alle 16:08
Concordo sul fatto che si possa fare tecnicamente, ma equivale ad esporsi ad un rischio assolutamente insensato a causa di due motivi: 1_miscela inadeguata 2_attrezzatura e preparazione tecnica assolutamente inadeguate. Poi ci sarebbero mitivi 3,4,ecc... ma mi fermo qui.
Non credo che il problema maggiore sia la narcosi d'azoto, bensì, l'iperossia; respirare la frazione di ossigeno a quella pressione parziale non è veramente molto inteliggente e può portare crisi a carico del SNC con esiti, temo, infausti.
Quelle quote sono raggiungibilissime con la giusta preparazione teorica e pratica, con le giuste miscele e con l'attrezzatura adeguata.
Buone Feste
------------- Ferruccio
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Postato da: Ferruccio
Postato in data: 19 Dicembre 2008 alle 16:11
errata : mitivi, inteliggente
corrige: motivi, intelligente
------------- Ferruccio
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