Vertigini a profondità diverse
Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Subacquea
Nome del Forum: Medicina
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Data di Stampa: 08 Settembre 2024 alle 16:45
Topic: Vertigini a profondità diverse
Postato da: rino67
soggetto: Vertigini a profondità diverse
Postato in data: 25 Aprile 2007 alle 09:48
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Ciao a tutti, vi premetto che non ho la labirintite, quasi ad ogni immersione, mi si presenta una vertigine con perdita dell'orientamento e giramenti di testa. Mi capita a 6mt,a 35mt come a 20mt. La mia reazione è quella di aggrapparmi alla guida o al compagno ai quali segnalo la mia difficoltà e risaliamo di un paio di metri dove dopo pochi secondi si ristabilizza e continuiamo l'immersione. Purtroppo a causa di questo problema vivo l'attività sempre con un'apprensione e chiaramente con consumi di aria elevati.Domanda: c'è qualcuno che abbia il mio stesso problema? AIUTO !!! P.s. cmq non mollo, continuo perchè il mare è la mia vita :) Un grazie a tutti.
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Risposte:
Postato da: Beatrice
Postato in data: 29 Aprile 2007 alle 11:31
Premetto: non sono medico
ma da noi nel lago, dove fa buio e freddo, questo capita spesso a gente che riesce a compensare male, cioè non riesce farlo allo stesso modo con entrambe le orecchie. Questa differenza tra un orecchio e l'altro (a volte dovuta a diffrenze tra le e trombe d'Eustachio) porta a differenze anche nel funzionamento dell'orecchio interno, dove ha sede l'organo preposto a percepire il nostro orientamento nello spazio. Forse per questo e cose vanno meglio quando risali un pochettino, permettendo così un'equilibrata compensazione della pressione in entrambe le orecchie.
Come detto però: NON SONO MEDICO!
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… as everyone knows, meditation and water are wedded for ever.
"Moby Dick"
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Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 29 Aprile 2007 alle 13:19
Ciao,
dalla descrizione di come e quando si presenta la sintomatologia conferma la vertigine alternobarica. Giusta anche la soluzione che ti è stata proposta e che, comunque, adotti già.
Ugo
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Il Medico on Line non cura i pazienti, non prescrive farmaci e non sostituisce la visita medica!
Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
Esa Diveleader Instr.
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Postato da: Beatrice
Postato in data: 30 Aprile 2007 alle 21:45
Rileggo la mia risposta e ... mi sa che sono ancora un po' "sfasata" dal viaggio:
ehm, non so da dove sia saltata fuori l'espressione "che riesce a compensare male" ... scusa! Forse sarebbe stato più normale scrivere "Che non riesce a compensare bene" ...
Accennavo al freddo e al buio, perché spesso sono fattori che paiono "favorire" questi "scompensi": un "mezzo raffreddore", ma anche una "botta di freddo" a un orecchio possono rendere più difficile la buona compensazione.
Ovviamente l'apprensione non aiuta: ora che sai di che cosa probabilmente si tratta, avverti i tuoi compagni e scendi tranquillo, nel senso anche di "adagio, adagio", compensando bene, magari un po' anticipatamente, ma senza sforzare!
In bocca al lupo!
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"Moby Dick"
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