Mio nonno materno era Comandante della Marina Militare Italiana ed ha partecipato alla Seconda Guerra Mondiale. Io non l'ho mai conosciuto, perchè morì quando avevo tre anni ma mi è stato sempre raccontato e ricordato quanto mi volesse bene ed io soffro del fatto di non ricordare assolutamente nulla di lui: mi sento quasi in colpa, poichè lui mi ha dato tanto amore e mi parlava del mare, anche se io non potevo capire molto di quello che diceva. Mia madre dice sempre che sarebbe orgoglioso da scoppiare di me, perchè ho la sua stessa passione per il mare, anzi, di più, un vero e proprio Amore.
A lui vorrei dedicare questa prosa che ho trovato per puro caso in rete e che è stata scritta da un uomo come lui, che ha fatto le sue stesse esperienze, che ha vissuto il mare, come lui. Quando l'ho letta, mi è sembrato che me la stesse raccontando mio nonno ed ho sentito, per istinto che era giusto portarla quì, su Mondomarino, per rendere onore a tutti questi uomini..."uomini di mare".
Dedicata a mio nonno...mai conosciuto, tanto amato...
Noi uomini di mare, che amiamo come nessuno è capace di fare ma che a nessuna donna lasciamo il cuore perché lui appartiene al mare e libero deve battere nel petto anche se una lacrima scende quando l’ultimo riflesso del faro sparisce oltre l’orizzonte e, nella notte, l’unica luce amica è quella delle stelle.
Noi uomini di mare dallo sguardo profondo sempre oltre la prua della nave maledicendo ogni giorno la dura vita di bordo ma senza la quale non riusciamo a vivere perché solo nelle distese infinite dell’oceano riusciamo a trovare noi stessi.
Noi uomini del mare che amiamo il silenzio e nel silenzio udiamo la voce dei ricordi ed ubriachi di solitudine compriamo l’amore di una donna in un porto lontano.
Noi uomini del mare con la pelle bruciata dal sole e dalla salsedine che bestemmiamo un Dio mentre gli affidiamo le nostre anime per poi pregarlo con il pensiero rivolto verso una finestra, dove una candela viene accesa tutte le notti.
Noi uomini del mare, eterni bambini cresciuti troppo in fretta che non abbiamo paura di nulla ma ci asciughiamo le lacrime per una lettera e vediamo i nostri figli crescere con una foto.
Noi uomini del mare, con le mani dure e forti come il ferro della nave ma dolci e delicate tra i capelli di una donna che si lascia andare tra le nostre braccia capaci di governare il vento e, come il vento avvolgono.
Noi uomini del mare che non abbiamo una casa e che crediamo di trovarla nello sguardo di una donna che ci saluta piangente dal molo e che domani sarà solo un ricordo
Io, uomo di mare, che ho lasciato il mio cuore tra le onde spumeggianti mentre i piedi affondano nella nuda terra, io, uomo del mare, che guardo il giorno sempre con occhi diversi e con la presunzione di poter raccontare a chi non potrà mai capire cosa significa essere ……un uomo del mare.
( Mario Ruggiero)
A tutti questi uomini...GRAZIE!
Aida Mancuso
------------- Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
|