Nome comune che viene attribuito ai membri della famiglia Mormyridae per la particolare conformazione della mascella, tanto allungata da sembrare una proboscide. Essa viene utilizzata per scavare sul fondale alla ricerca dei microrganismi di cui si nutrono. Sono pesci originari delle acque torbide dei fiumi Africani, dove si orientano grazie all'ausilio di speciali organi elettrici che gli permettono anche di percepire l'eventuale presenza di prede; questi sono formati da un gran numero di masse muscolari a forma discoidale che possono emettere lievi impulsi elettrici. Tali organi sono talmente sensibili da percepire la più lieve variazione ambientale tanto che un tempo questi animali venivano utilizzati per il monitoraggio delle condizioni delle acque; oggi, l'unico interesse che hanno è quello commerciale e vengono venduti come insoliti animali da ospitare negli acquari (Vedi Gnathonemus petersii). Quanto alla riproduzione se ne sa molto poco. Innanzitutto non esiste un dimorfismo sessuale esteriore, ma per il riconoscimento dei sessi si prende in considerazione la disposizione degli organi elettrici; inoltre le note sulla riproduzione sono vaghe, anche se alcuni sostengono che costruiscano un nido di bolle galleggiante. Secondo il Dott Robert Landsman, il motivo per cui risulti difficile, se non impossibile riprodurre questi pesci in cattività, è dovuto al fatto che maschi e femmine producono impulsi elettrici di intensità differente; infatti i maschi producono segnali fuori dalla portata delle femmine e viceversa, le femmine producono segnali fuori dalla portata dei maschi, impedendo ai due animali di comunicare.
------------- Ciao
William
|