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Il mangrovieto

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Biologia Marina
Nome del Forum: Raccolta Articoli
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Data di Stampa: 17 Novembre 2024 alle 15:44


Topic: Il mangrovieto
Postato da: will.I.am
soggetto: Il mangrovieto
Postato in data: 09 Settembre 2005 alle 22:51

Questo ecosistema sorge nei pressi degli estuari dei fiumi, dove si hanno repentini sbalzi di salinità, giornalieri e stagionali. Qui si sono adattate perfettamente alcune piante tropicali (generi Rizophora, Avicennia, Sonneratia, ecc.) che sono in grado di tollerare l'elevata salinità dell'acqua grazie alla linfa che allontana il sale dalle radici e lo deposita nelle foglie più vecchie, le quali presto si staccheranno; le radici ricevono ossigeno grazie a particolari stomi situati su strutture che emergono dal fango. Inoltre, grazie alla loro particolare struttura riescono a penetrare profondamente nel terreno. La riproduzione è vivipara ed il seme germoglia ancora attaccato all'albero, da cui si diparte una lunga radice che si fissa al terreno. Nel caso in cui il seme germinato dovesse staccarsi si muove spinto dalla corrente fino a quando arriva ad un estuario salmastro, in cui il galleggiamento è meno efficace e quindi cade sul fondo, su cui radica e forma un nuovo isolotto. Il fitto intrico delle radici di queste piante è molto importante, perchè smorza gli effetti delle maree e crea il giusto riparo per moltissimi animali, tra cui gli uccelli, che trovano il giusto sito di nidificazione, granchi, gasteropodi ed i curiosi membri della famiglia Periophtalmidae, ossia pesci che possono vivere per parecchi minuti fuor d'acqua, grazie alle pinne pettorali modificate in una sorta di arti utilizzate per la locomozione, ed alla pinna caudale fortemente vascolarizzata e periodicamente mantenuta ammollo, talmente efficace da fungere da apparato respiratorio supplementare; a questo si mescolano le "grandi boccate d'aria" che il pesce trattiene grazie alle due grosse branchie che si chiudono ermeticamente durante la sua permanenza sulla terraferma, durante la quale l'animale può anche catturare piccole prede e salire sulle lunghe radici aeree delle mangrovie. Un altro gruppo di pesci tipico di questo biotopo è quello dei cosiddetti pesci Eurialini, cioè in grado di vivere senza problemi sia in acqua dolce che in mare. Sono infatti molte le specie che per riprodursi ritornano in mare e da giovani vivono in acqua dolce, come ad esempio i membri della famiglia Monodactylidae e Scatophagidae. Addirittura si pensa che se l'uomo non avesse abbattuto chilometri di questo favoloso ecosistema per aprire le proprie attività nel Sud-Est Asiatico, la forza devastante dello Tsunami sarebbe stata attenuata e ci sarebbero stati molti meno danni, sia in termine di vittime che di distruzione dell'entroterra.



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Ciao

William



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