Stampa la pagina | Close Window

Strano, ma vivo: il limulo

Stampato da: MondoMarino.net
Categoria: Biologia Marina
Nome del Forum: Raccolta Articoli
Descrizione del forum: Riassunti di articoli tecnici e divulgativi tratti dalle riviste del settore. Un ottimo sistema per essere informati ed informare. Origine ed autore dell'articolo sono indicati all'interno.
URL: http://www.mondomarino.net/forum/forum_posts.asp?TID=985
Data di Stampa: 04 Dicembre 2024 alle 20:21


Topic: Strano, ma vivo: il limulo
Postato da: Alex
soggetto: Strano, ma vivo: il limulo
Postato in data: 04 Marzo 2005 alle 12:25

Strano, ma vivo: il Limulo
(Focus di Ottobre 1999, Raffaella PROCENZANO)

Un enorme scorpione corazzato che ha dieci occhi e che mastica con le zampe: il limulo. Vive sul fondo marino ed il suo sangue è reale, infatti è blu cobalto ed è il più prezioso al mondo per le sue eccezionali capacità di “scova infezioni”. Una volta purificato può essere usato dai laboratori biologici per diagnosticare alcune malattie infettive scaturite da endotossine (tossine sintetizzate all’interno dell’organismo stesso) come la meningite. Il colore blue è dovuto alla emocianina ed ha la stessa funzione della nostra emoglobina: trasportare ossigeno, solo che anzicchè contenere ferro contiene rame. Lo ione di rame difatti, esposto all’aria aperta, ovvero ossidato, reagisce chimicamente colorando il liquido di blue così come il ferro colora il nostro sangue di rosso. Il limulo discende dai Trilobiti, antenati degli odierni crostacei ed insetti, e non ha cambiato di aspetto negli ultimi 300 milioni di anni. La sua corazza è di colore verde ed è composta di chitina. E’ dotata di 10 occhi cosparsi sulla sua superfice di cui solo 2 possono essere considerati veri e propri organi di vista mentre gli altri sono allo stato rudimentale. La corazza è dotata di piccole spine ed ha una coda abbasta lunga, chiamata telson, capace di ampi movimenti grazie ad una articolazione simile a quella che c’è nella nostra spalla. Non è aggressivo né velenoso e si ciba di vermi, molluschi ed alghe. Il maschio è circa 2/3 della femmina. La riproduzione avviene deponendo uova in  nidi scavati nella sabbia delle spiagge, in media vengono deposte, da ciascuna femmina, 70-90 mila uova in più nidi. Il rituale di corteggiamento prevede che il maschio afferri e si ancori alla corazza della femmina tramite le proprie pinze. Dopo la deposizione i limuli scompaiono tra le onde, taluni ancora avvinghiati alla corazza della femmina. Per questo loro “attaccamento” in Vietnam, i limuli vengono considerati simboli d’amore. In America è subito nato uno spettacolo: il museo della scienza di Long Island che organizza minicrociere per osservare le fasi riproduttive della varietà americana di limulo, il Limulus polyphemus. Ogni anno vengono catturati molti limuli sia per esche per le anguille, di cui ne sono particolarmente ghiotte, sia per la chitina di cui è composta la loro corazza ed utile per l’industria della cosmetica, per produrre dentifrici, lenti a contatto e perfino per addittivo di cibi dietetici data la loro capacità di agganciarsi ai grassi e di renderli non assorbili dall’intestino. Oggi grazie a questi motivi ed alle proprietà del loro sangue blue i limuli sono anch’essi animali in pericolo di estinzione.

 



-------------
Ciao
Alex



Stampa la pagina | Close Window