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Info Nitrox

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Data di Stampa: 09 Novembre 2024 alle 22:39


Topic: Info Nitrox
Postato da: Alex
soggetto: Info Nitrox
Postato in data: 16 Luglio 2003 alle 15:47
Una piccola curiosita': posseggo un Apex ATX200 e un MK25AF/S600 e mi chiedo se possono essere impiegate per miscele binarie e fino a che percentuale??

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Ciao
Alex



Risposte:
Postato da: Simona
Postato in data: 08 Novembre 2003 alle 14:27

Ciao Alex,

mi attacco alla tua domanda per chiedere una cosa a te dato che penso saprai la risposta, vorrei sapere qualcosa sul nitrox dato che ho trovato la possibilità di un corso presso la Trimix scuba association e mi pare di capire loro usino queste miscele...

Vorrei fare un corso da sub (sarebbe il primo) e mi chiedo come faccio a scegliere la didattica se non ho idea delle varie differenze...

se mi puoi aiutare nella scelta, mi fai davvero un favore

ciao, Simona



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Simo


Postato da: Francesco
Postato in data: 09 Novembre 2003 alle 23:13

Postato originariamente da Alex

Una piccola curiosita': posseggo un Apex ATX200 e un MK25AF/S600 e mi chiedo se possono essere impiegate per miscele binarie e fino a che percentuale??

 

Penso proprio di sì, almeno per le miscele binarie "ricreative". Comunque sul manuale di utilizzo, o anche sul sito dovrebbe esserci scritto. Io ho un MK20 e può essere usato, non vedo perchè l'MK25 no..

ciao

F.

 



Postato da: Francesco
Postato in data: 09 Novembre 2003 alle 23:18
Postato originariamente da Simona

Ciao Alex,

mi attacco alla tua domanda per chiedere una cosa a te dato che penso saprai la risposta, vorrei sapere qualcosa sul nitrox dato che ho trovato la possibilità di un corso presso la Trimix scuba association e mi pare di capire loro usino queste miscele...

Vorrei fare un corso da sub (sarebbe il primo) e mi chiedo come faccio a scegliere la didattica se non ho idea delle varie differenze...

se mi puoi aiutare nella scelta, mi fai davvero un favore

ciao, Simona

 

Ancora non hai cominciato e già pensi al nitrox??? Pensa che alcuni sostengono che sia addirittura pericoloso :-)

La didattica che hai visto (TSA, ma ce ne sono anche altre, come IANTD, o UTR) si occupa prevalentemente di immersioni tecniche, che significa (spesso) andare a grandi profondità, con attrezzature e miscele molto particolari. Richiedono una grande esperienza per essere affrontate, perchè il rischio è decisamente più elevato.

A mio personale parere poi, chissà cosa mai ci sarà da vedere a 100 metri che non puoi vedere a 40 :-)

 

ciao

F.

 

 



Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 07 Dicembre 2003 alle 10:38
La possibilità di utilizzare l'attrezzatura in proprio possesso per quanto riguarda il nitrox è fino al 40% di O2; per più alte percentuali è necessario attrezzatura dedicata.


Postato da: Alex
Postato in data: 12 Dicembre 2003 alle 09:06

Innanzitutto grazie a tutti x le info

X Simona invece, il mio consiglio e'  quello di prendersi il brevetto Open innanzitutto ed immergersi immergersi immergersi ed immergersi.

Tra l'altro x conseguire il brevetto Nitrox (che secondo me non vale la pena) mi sa che ci vuole come minimo il brevetto ADV o equivalente (ma non ci giurerei); in + aggiungo ... sei proprio sicura di volerti un giorno spingere ad usare il trimix??Pensaci bene e inizia gradatamente, il che vuol dire di concentrarti solo su immersioni ad aria e x il momento lascia stare le miscele ... poi la strada viene da se (come direbbe E.Bennato)



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Ciao
Alex


Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 15 Dicembre 2003 alle 12:34
Ciao Alex
faccio alcune precisazioni riguardanti il brevetto nitrox: si può conseguire, almeno per quanto riguarda la mia didattica, anche contemporaneamente al brevetto open water; per utilizzare appieno i vantaggi offerti dal nitrox ci vuole almeno l'ADV (che permette immersioni fino a 30 metri) assiociato alla specializzazione profonda (fino a 40 metri); tra l'altro il corso nitrox può essere effettuato in contemporanea con i sopracitati corsi ADV e/o Profonda.
Attenzione, però, ai limiti di profondità dettati dal potere tossico dell'O2 (per PO2 max 1,5 bar nitrox 36% profondità max 32 metri; nitrox 32% profondità max 37 metri).


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Il Medico on Line non cura i pazienti, non prescrive farmaci e non sostituisce la visita medica!

Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
Esa Diveleader Instr.



Postato da: ilariasd
Postato in data: 15 Dicembre 2003 alle 17:09

Ciao, sono Ilaria.

Quello che mi domando io è questo: ha senso prendere brevetti uno dietro l'altro o contemporaneamente o prendere un brevetto nitrox quando ancora si sta facendo il corso per l'open o si sono fatte poche immersioni..non è meglio avere meno patacche e fare un pò più di esperienza?! 



Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 15 Dicembre 2003 alle 21:51

Ciao Ilaria,

i brevetti e le specializzazioni non sono patacche da mettere in bella mostra (pensa ad una laurea ed ad un corso di specializzazione od un master).

Fanno parte di quello che è il patrimonio di conoscenze ed esperienza che il subacqueo dovrebbe avere.

Nessun dubbio circa la necessità di fare immersioni: ho conosciuto molti subacquei che, pur in possesso di un brevetto OWD, hanno fatto centinaia di immersioni e sono più bravi di molti divemaster, o pseudotali.

Ma, come in molte situazioni, accanto all'esperienza ci deve essere una più approfondita conoscenza e l'esperienza si deve fare dopo aver acquisito le dovute informazioni.

Riassumendo fare nuovi corsi vuol dire fare nuove conoscenze e nuove esperienze.

Almeno, è così che la penso quando propongo i corsi ed, anche in genere, per deformazione professionale medica.

Ciao



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Dott. Ugo Gaggeri
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Postato da: ilariasd
Postato in data: 16 Dicembre 2003 alle 09:59

Mi sono spiegata male...anch'io penso che prendere un nuovo brevetto e fare nuovi corsi sia un arricchiamento della cultura e dell'esperienza personale ma secondo te ha senso fare corsi uno dietro l'altro senza avere il tempo di "metabolizzare" le conoscenze appena acquisite?

Concordo con te sulla necessità di avere alle spalle conoscenze approfondite prima di entrare in acqua ma per acquisire meglio queste informazioni serve anche tanta pratica perchè in teoria siamo tutti capaci ad andare sott'acqua poi quando si entra nel pratico ho visto gente preparatissima a livello teorico ma che era scandalosa durante l'immersione..

Ciao!!



Postato da: soia
Postato in data: 18 Dicembre 2003 alle 16:45

anch'io concordo con te Ilaria, non so quanto sia utile il fast-sub...

l'assimilazione corretta ha i suoi tempi, che va a pari passo con l'esperienza che si deve accumulare... alcune didattiche adottano questa tipologia di insegnamento, ma purtroppo il business ha sempre la meglio! (vedi corsi sub di 2 gg nei villaggi turistici).

ciao



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http://www.bacqueo.com - Il sito più Sub dei Sub!


Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 18 Dicembre 2003 alle 19:06
Caro soia.,
le didattiche sono tutte uguali in quanto devono rispondere a delle linee guida generali; è l'istruttore che fa la differenza..........
Senza presunzione ............

ciao

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Dott. Ugo Gaggeri
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Postato da: augycat
Postato in data: 27 Gennaio 2004 alle 13:21
cari lettori,

non dimentichiamo che vi sono corsi che richiedono molta pratica e altri che sono prevalentemente informativi.

Es. Se insegno una specialita` muta stagna, suggerisco almeno 20 immersioni prima di fare la specialita` 'immersione profonda' o comunque di scendere in profondita`.

Il corso Nitrox invece, vi informa sulle particolari condizioni associate con una miscela arricchita di 02, dei rischi e delle conseguenze associati alle immersione con queste miscele. Vi e` poca pratica associata con Nitrox, non vi sono tecniche fisiche particolari o abilita` acquatiche da assimilare per le quali si richiede padronanza. Con Padi per esempio, Nitrox e` l'unica specialita` la cui 2 immersione possono essere associate ad altre di una diversa specialita`

(e` un po` di tempo che non scrivo in Italiano, scusate per gli eventuali strafalcioni)

ciao, Marco


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Marco


Postato da: marstefa
Postato in data: 27 Gennaio 2004 alle 17:11
ciao

sulla poca pratica non sono molto daccordo.

il nitox può essere molto pericoloso, almeno quanto l'aria e la tranquillità in acqua si trova solo
dopo anni di pratica costante.

credo, personalmente, che questo tipo di miscele debba cominciare ad essere usate dopo aver raggiunto una abilità tale da essere in grado di padroneggiare l'assetto e gestire con sicurezza eventuali problemi


marco


Postato da: augycat
Postato in data: 28 Gennaio 2004 alle 11:28
ciao Marco,

probabilmente mi sono spiegato male. Sono 100% d'accordo con te sul dovere di far pratica prima di cimentarsi in qulche cosa che puo` avere conseguenze gravi per mancanza di esperienza. Per quello citavo l'esempio muta stagna-immersione profonda e mi aspetto la nostra amica di fare quella pratica necessaria.
Nitrox comunque, e`una di quei corsi che non presentano inerenti abilita`. Le devi avere prima di fare il corso.

Circa anni di pratica costante, si dovrebbe fare una distinzione.

Se ti immergi 10-20 l'anno, sono d'accordo sugli ANNI di pratica. Io mi immergo 7 giorni la settimana dopo l'ufficio. Dopo 30-40 imeersioni ero sicuramente piu pratico e disinvolto di altri che si immergono 4 volte al mese da 5 anni.

Voglio dire che se la nostra amica fa un corso, si compra subito l'attrezzatura e si tuffa molto spesso, non ha bisogno di anni di pratica costante.

ciao Marco, grazie per la risposta.

Dive Safe,
M.


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Marco


Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 28 Gennaio 2004 alle 16:58
Ciao a tutti,

mi intrometto nel dibattito concordando con quanto esposto da Marco l'Olandese; per quanto concerne la necessità di pratica per l'assetto, fatta notare da Marco "Masterfa", risulta comunque necessaria andando in aria (ovvero se il mio limite è 18 metri - per un OWD- devo restare a 18 metri. se il mio limite dettato dal nitrox è 36 metri - EAN 32- vado al massimo a 35 metri - trentacinque-: leggere un computer non è difficile).
Io consiglio, inoltre, a chi mi chiede di fare il corso di immersione profonda di associarlo al nitrox.

Saluti

Ugo


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Dott. Ugo Gaggeri
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Postato da: fred
Postato in data: 02 Marzo 2004 alle 18:55

vorrei sapere perchè, utilizzando miscele trimix, è necessario utilizzare un erogatore con frusta di almeno 2 metri.



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fred


Postato da: gigio
Postato in data: 02 Marzo 2004 alle 22:43

Postato originariamente da Ugo Gaggeri

Caro soia.,
le didattiche sono tutte uguali in quanto devono rispondere a delle linee guida generali; è l'istruttore che fa la differenza..........
Senza presunzione ............

ciao

Ciao Sono Angelo (pure io istruttore)

Sono daccordo per via che le didattiche devono ridspondere a degli standard e sono daccordissimo per il fatto che è l'istruttore che fa la vera differenza, in modo particolare in questi ultimi anni dove le didattiche tendono più a "vendere un prodotto che a vendere un servizio efficente a dei clienti. Questa purtroppo è la realtà di oggi, basta guardare quelle persone che vengono a "riprendere" un corso dopo essersi da poco brevettate in qualche lido esotico!!

Ciao

 



Postato da: marstefa
Postato in data: 03 Marzo 2004 alle 21:09
ciao

per quanto concerne la necessità di pratica per l'assetto, fatta notare da Marco "Masterfa", risulta comunque necessaria andando in aria (ovvero se il mio limite è 18 metri - per un OWD- devo restare a 18 metri. se il mio limite dettato dal nitrox è 36 metri - EAN 32- vado al massimo a 35 metri - trentacinque-: leggere un computer non è difficile).

daccordissimo, ma sai bene che contro una semplice narcosi, risolvibile se funziona il sistema di coppia,
una eventuale intossicazione di ossigeno potrebbe portare a problemi ben piu gravi

marco


Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 04 Marzo 2004 alle 16:26
Ciao Marco,
non riesco a capire queste tue perplessità circa l'utilizzo del nitrox. Da quanto scrivi mi sembra di capire che, secondo te, un OWD può andare oltre - senza naturalmente accorgesene - i 18 metri ed arrivare ad profondità oltre il limite consentito per la miscela che sta usando ed avere un' intossicazione da ossigeno. Una brutta considerazione delle nuove leve!!!
L'unica considerazione di un corso OWD associato a quello nitrox potrebbe essere circa l'effettivo vantaggio dell'utilizzo della miscela per immersioni fino a 18 metri. Vantaggio che può ravvedersi in una maggiore sicurezza per una minore saturazione dell'azoto nei tessuti. E poi un incentivo per proseguire nelle immersioni e conseguire brevetti superiori.

Ugo

P.S. adesso mi controbatterai dicendo che è solo per marketing; la mia risposta solo ad allora .....

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Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
Esa Diveleader Instr.



Postato da: augycat
Postato in data: 04 Marzo 2004 alle 16:33
ciao,

sono d'accordo con Ugo sull'effettivo vantaggio che si ottiene dalla inferiore saturazione d'azzoto.

Marco (l'altro)

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Marco


Postato da: protesilao
Postato in data: 05 Marzo 2004 alle 21:15

Quale sarebbe la maggior sicurezza impiegando l'aria arricchita per immersioni a 18 m dove il limite U.S.Navy è di 60' in curva di sicurezza?

Un saluto

protesilao



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Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!


Postato da: Ugo Gaggeri
Postato in data: 06 Marzo 2004 alle 11:50
Caro Antonio,

quanto avevo esposto prevedeva una minore saturazione dei tessuti anche a 18 metri; posso aggiungere che le tabelle U.S. Navy 2 prevedono per una profondità di 60 feet (18,28 metri) un limite di 50 minuti. Il limite per un EAN 32, a parità di profondità, è 70 minuti; per un EAN 36 , il limite a 17 metri, è 100 minuti.
Rimanere abbondantemennte entro la curva rappresenta un vantaggio in termini di sicurezza?

Ciao



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Dott. Ugo Gaggeri
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Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 06 Marzo 2004 alle 13:08
Postato originariamente da Ugo Gaggeri


L'unica considerazione di un corso OWD associato a quello nitrox potrebbe essere circa l'effettivo vantaggio dell'utilizzo della miscela per immersioni fino a 18 metri. Vantaggio che può ravvedersi in una maggiore sicurezza per una minore saturazione dell'azoto nei tessuti. E poi un incentivo per proseguire nelle immersioni e conseguire brevetti superiori.

Ugo

Ciao Ugo,
mi trovi daccordo!!!
Purtroppo, è inutile negarlo, subentrano costi relativamente diversi quindi..........
Ciao Franco

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....chi non rispetta non avrà rispetto!!
http://www.franco62.com - Franco Iannello
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Postato da: protesilao
Postato in data: 06 Marzo 2004 alle 21:06

Ciao carissimi Ugo e Franco,

indubbiamente avere meno azoto rappresenta un vantaggio, ma teniamo conto dell'autorespiratore che usiamo e del calcolo dell'autonomia, consideriamo le U.S.Navy 2 , che non conosco, il manuale U.S.Navy, aggiornato al 2003 in mio possesso, riporta un tempo di esposizione a 18m e qualche cm( o 60ft) di 60', comunque consideriamo 50' il tempo limite, poniamo un consumo minutale in superficie di 25 lt per minuto che moltiplichiamo per la pressione a 18 m ( lasciamo perdere i cm) ed avremo un consumo minutale di 70 lt/minuto, ora moltiplichiamolo per i 50' ed otterremo un consumo teorico di 3500 lt, considerando che gli autorespiratori più usati sono i mono da 15 che se caricati ( si spera) a 200 ATA contengono 3000 lt di gas respiratorio, cosa ce ne facciamo dell'aria arricchita?, tieni presente che il conto è non perfettamente corretto perchè non si calcola mai il tempo limite, cioè se il limite in cds è di 50' inizio la risalita a 45' e mi fermo a 3 m per una sosta di sicurezza, in aggiunta il consumo di 25 lt' è teorico, in quanto si può arrivare a consumare anche ben oltre, in ultimo c'è anche da considerare il costo della miscela arricchita e delle attrezzature correlate: pompe di travaso,analizzatori, ecc.Spostandoci poi sul campo dei rebreathers, anche questi hanno i loro bravi inconvenienti, non si è mai certi della percentuale di ossigeno che si sta respirando che può oscillare dalla nominale a più o meno la percentuale della normale aria, da cui non si hanno "sconti" decompressivi, impiegando le stesse tabelle per l'aria, noi impieghiamo da molti anni i rebreathers della Drager di Lubecca, ma si pensi che la Kriegsmarine ne ha sospeso l'impiego per inconvenienti tecnici e vari incidenti occorsi, ed i tedeschi sono dei supertecnici! Certo col circuito aperto è un altro discorso, ma che utilità può avere per la subacquea ricreativa?Mi sembra solo un bell'espediente commerciale per attrarre clienti verso un campo che è più adatto agli scopi della subacquea professionale nella quale si opera con precise normative di sicurezza,per esempio

nelle immersioni diverse da quelle ad aria la camera di decompressione deve essere sull'imbarcazione dalla quale si effettua l'immersione, deve esserci un team di addetti alla CD con medico ed infermieri specializzati, ecc, ecc, molto al di fuori dell'ottica, degli scopi e delle possibilità dell'immersione ricreativa.

Un caro saluto,

protesilao



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Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!


Postato da: Franco Iannello
Postato in data: 06 Marzo 2004 alle 21:35
Postato originariamente da protesilao


in ultimo c'è anche da considerare il costo della miscela arricchita e delle attrezzature correlate: pompe di travaso,analizzatori, ecc.
Spostandoci poi sul campo dei rebreathers, anche questi hanno i loro bravi inconvenienti.

Un caro saluto,


protesilao


Ciao Antonio, è sempre un piacere leggerti.
Sono daccordo con i tuoi calcoli; di fatti, il mio quindi finale è riferito, appunto, ai costi delle attrezzature e tutto il necessario per ben funzionare.
Di Rebreaters..........manco a parlarne.
E' un campo per me nuovo e siccome meta di difficle traguardo, giusto o sbagliato, al momento lo ignoro.
E' pur vero che questi ultimi, a oggi, data la sporadica utilizzazione nel campo ricreativo, devono essere affinati e corretti.
Un caloroso saluto.
Franco62

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