Sea Dragon (Il Subacqueo di Settembre 2002, Maria Pia PEZZALI)
Il Sea Dragon, oppure scientificamente Phyllopteryx taeniolatus, parente dei cavalucci marini, membro della famiglia dei Signatidi (la cui etimologia deriva dall'unione delle parole greche "sun" -insieme- e "gnathos" -mascella-) ed in quanto tale, è caratterizzato da un corpo allungato, che in questi animali tende a formare una corazza, talvolta continua oppure articolata in anelli contigui, che corrispondono alle vertebre ed assicurano una certa mobilità al corpo. Un'altra caratteristica è la bocca generalmente priva di denti e posizionata all'apice di un lungo muso tubiforme. E' possibile osservarli in immersioni in ambienti algosi dove si mimetizzano alla perfezione soprattutto la specie Phycodurus eques il quale è quasi interamente ricoperto da appendici del tutto simili a delle foglie. Per niente attivi nuotatori, questo li porta a vivere la maggior parte della loro esistenza ancorati tramite la coda prensile alle alghe. Solitamente è possibili vederli alla deriva quando le onde strappano dal fondale il substrato a cui sono saldati. Nuotano lentamente nonostante muovono energicamente le pinne dorsali ed anali e tengono la posizione eretta grazie alla vescica natatoria. La suddivisione della famiglia è basata sulla posizione della borsa incubatrice, caratteristica dei maschi, che può trovarsi tanto in posizione caudale quanto addominale. Nei Sea Dragon, le uova sono aderenti alla zona caudale. Solitamente vivonio a profondità variabili tra i 15 e 20 metri, solitari oppure in coppia, mentre i piccoli si possono osservare in piccoli gruppi. La colorazione cambia da specie a specie ed anche con la profondità e varia dal giallo bruno al marrone rossiccio. Gli occhi sono emisferici e sporgenti e come tutti i membri della famiglia dei signatidi, sono indipendenti l'uno dall'altro; così facendo terrà sott'occhio la propria vittima senza muovere il capo, fino a risucchiarla talvolta tanto violentemente da frantumarla. Durante il periodo di riproduzione, in autunno in Australia, è possibile riconoscere le femmine dal rigonfiamento delle uova ed i maschi dalla parte inferiore delle loro code, che apparirà ingrossata e spugnosa. Una volta che la femmina avrà trasferito le uova al maschio, sarà sua cura badarle e difenderle fino alla loro schiusa. Ogni femmina depone circa 250 uova che rimangono fissate alla coda del maschio per un periodo di circa 7-8 settimane. All'interno di queste, gli embrioni sono tutti nella stessa posizione:arrotolati e con il muso attaccato alla coda.
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Alex
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