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Topic: "Boicottiamo Capraia"( Topic Chiuso) | |
Autore | Messaggio |
Rejetto
Newbie Iscritto dal : 18 Luglio 2003 Da: Italy Status: Offline Posts: 27 |
Topic: "Boicottiamo Capraia" Postato: 24 Luglio 2003 alle 19:52 |
Sperando che possa essere utile, copio ed incollo dal newsgroup it.hobby.scuba un messaggio apparso oggi da parte uno dei promotori della campagna di proteste che aveva inizialmente bloccato il provvedimento dell'Ente Parco, ora rimesso in discussione dal Comune di Capraia.
""A seguito di varie segnalazioni da parte del Comune di Capraia Isola, di associazioni ambientalistiche ed anche di semplici cittadini si era constatato un aumento indiscriminato delle attività subacquee nelle zone di mare circostanti l'isola, con grave noncumento per l'ecosistema e per la fauna ittica in particolare. Questa la principale motivazione usata dal Comune di Capraia Isola per impugnare avanti al Tar Toscana la delibera n. 163 del 20 giugno 2003 del Commissario Straordinario del Parco dell'Arcipelago Toscano che ha annullato, dopo le proteste dell'intera collettività subacquea italiana, le proprie precedenti delibere che riservavano l'attività subacquea nelle acque antistanti l'isola non sottoposte a tutela integrale unicamente ai diving aventi sede sull'isola, ai residenti e a coloro che avevano la fortuna di soggiornare per almeno sei giorni sull'isola stessa (come si possa solo pensare che ciò abbia qualcosa a che fare con la tutela dell'ambiente è un vero mistero). Peccato però che in tali acque sia liberamente consentito senza alcuna protesta da parte del Comune l'accesso e l'ancoraggio delle imbarcazioni di qualsiasi genere le cui ancore arano il fondale producendo ingenti danni (basterebbe predisporre degli ormeggi fissi) e che sia permessa la pesca sportiva ai residenti e a coloro che soggiornano sull'isola per almeno sei giorni, attività con un impatto sull'ambiente non certo minimale. Peccato però che il subacqueo ricreativo, secondo il Comune principale minaccia all'ecosistema dell'isola, si limiti invece solo ad osservare le meraviglie dell'ambiente marino senza assolutamente interferire con l'integrità dell'ambiente (si sottolinea che la pesca subacquea con le bombole è vietata da decenni su tutto il territorio nazionale e che nei parchi la pesca subacquea è vietata tout court in qualsiasi modo sia praticata). Peccato però che i subacquei ricreativi abbiano attivamente collaborato e collaborino a importanti progetti anche internazionali di ricerca di biologia marina tesi alla conservazione ed al miglioramento dell'ambiente e che la loro attività, in tutti i mesi dell'anno, contribuisca sia al monitoraggio dei fondali sia al loro controllo prevenendo comportamenti illeciti dei terzi (non a caso la semplice presenza di subacquei ricreativi è d'ostacolo all'attività dei pescatori di frodo). Dipingendo i subacquei ricreativi come minaccia ecologica, argomentazione che fa impressione a chi di subacquea è assolutamente digiuno e non conosce la realtà dei fatti, il Comune ha ottenuto la sospensione provvisoria della delibera impugnata, ed è da ritenere che nell'assoluta inerzia dell'Ente Parco e quindi senza alcun contraddittorio che possa illustrare ai giudici la realtà dei fatti tale provvedimento sarà confermato in sede cautelare dal Tar, a meno che almeno uno dei suoi componenti conosca cosa implichi veramente l'immersione ricreativa, nella prossima udienza del 30 luglio, salvo poi rinviare al merito, con le lungaggini relative, e l'auspicabile intervento in giudizio di associazioni che tutelino l'immagine ed i diritti dei subacquei, l'esame definitivo della questione. Questo, amici, è ciò che sta accadendo. Additati come una pericolosa minaccia all'ambiente, noi che invece che all'osservazione ed alla tutela dell'ambiente marino dedichiamo, direttamente o indirettamente, gran parte del nostro tempo libero. E' evidente che la cosa trascende l'ambito ristretto della Toscana e costituisce una minaccia per la tutela dell'ambiente e la nostra attività in tutta Italia. Non possiamo rimanere inerti di fronte a ciò e vi esorto a divulgare tale notizia il più possibile, anche nell'ambito dei vostri amici, delle vostre associazioni, organizzazioni didattiche, referenti politici, altri forum subacquei, ponendo in essere tutte le iniziative di protesta possibili. E' necessario che collabori l'intera comunità subacquea italiana in maniera da dare un segnale forte ed inequivocabile affinché una cosa del genere non possa ripetersi e non possa più essere messa in dubbio la valenza ecologica dell'attività subacquea. Contemporaneamente riterrei necessario propagandare il boicottaggio di ogni attività che interessi Capraia. Max max" Mi auguro che queste cose possano interessare chi scrive su questo forum dedicato al meraviglioso Mondo Marino. Molti di voi, essendo subacquei, sanno sicuramente quali sono i reali danni e i veri danneggiatori di questo patrimonio. Per maggiori informazioni potete andare sul sitohttp://members.xoom.it/otellorulez/arcipelago.htm Questa volta dimostriamo che contiamo. |
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Rejetto
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Rejetto
Newbie Iscritto dal : 18 Luglio 2003 Da: Italy Status: Offline Posts: 27 |
Postato: 31 Luglio 2003 alle 17:30 |
I subacquei nuocciono all'ecosistema marino?
Come prevedibile, nell'inerzia del Parco, il Tar Toscana ieri 30 luglio ha concesso la sospensiva della revoca (peraltro già anticipata dal provvedimento presidenziale). Di conseguenza la disciplina per le immersioni riguardo a Capraia è quella del provvedimento abnorme criticato da tutta la comunità subacquea fino a quando non interverrà la decisione definitiva nel Tar. A questo punto è importante che le proteste continuino, sotto qualsiasi forma, compreso il boicottaggio dell'isola. Sotto il profilo legale vedremo di intervenire nel giudizio avanti al Tar per far ascoltare dai giudici anche le ragioni dei subacquei, finora completamente ignorate Lista degli Enti a cui segnalare la protesta Comune di Capraia comunecapraiaisola@tin.it Ministero Ambiente: Segreteria.capogab@minambiente.it segreteria.ministro@minambiente.it Capo.Ufficiostampa@minambiente.it Ministero Ambiente: Dir. per la Conservazione della Natura: scn-dg@minambiente.it Ministero Ambiente: Dir. per la Protezione Int. dell'Ambiente: pia-sdg@minambiente.it Segreteria Tecnica per le Aree Marine Protette: sdm-2d@minambiente.it Regione Toscana Ufficio Relazioni con il Pubblico: urp@mail.regione.toscana.it Regione Toscana Presidente: claudiomartini@regione.toscana.it Per maggiori informazioni (oltre al newsgroup it.hobby.scuba) http://members.xoom.virgilio.it/otellorulez/arcipelago.htm |
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Rejetto
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minnow
Newbie Iscritto dal : 24 Giugno 2003 Da: Italy Status: Offline Posts: 38 |
Postato: 06 Agosto 2003 alle 08:32 |
Ciao Rejetto e ciao a tutti. Cosa ne pensate invece della nuova "svolta" sull'Elba?
Grazie, un abbraccio, Enzo.
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minnow
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Rejetto
Newbie Iscritto dal : 18 Luglio 2003 Da: Italy Status: Offline Posts: 27 |
Postato: 06 Agosto 2003 alle 10:47 |
Ciao Enzo,
per nuova svolta intendi questo ... 03/08/2003 AMP Isola d'Elba, comunicato stampa dell'Ente Parco Arcipelago Toscano COMUNICATO STAMPA 30 Luglio 2003 - Cresce il consenso dei Comuni dell’Arcipelago Toscano sull’Istituzione dell’Area Marina Protetta Isole di Toscana. Il Sindaco di Porto Azzurro Maurizio Papi ha, infatti, espresso una disponibilità di massima al Commissario dell’Ente Parco per l’istituzione dell’Area Marina Protetta anche nelle acque prospicienti il Suo Comune. Salgono così a 6 i Comuni dell’Isola d’Elba che hanno detto sì all’Area Marina Protetta. Si tratta dei Comuni di Capoliveri, Capraia, Marciana Marina, Portoferraio, Porto Azzurro, Rio nell’Elba e Rio Marina. Restano, per il momento, fuori le Amministrazioni Comunali di Campo nell’Elba e Marciana. “Credo che Porto Azzurro – ha detto il Commissario del Parco Ruggero Barbetti – abbia fatto bene a riflettere e ad offrire un parere positivo. L’Area Marina Protetta è un’opportunità sulla quale dobbiamo investire e crescere tutti assieme.” Il Commissario Barbetti ha, poi, evidenziato la necessità di chiarire che l’Area Marina Protetta si divide in tre zone: dall’area di riserva integrale al mare per tutti. Le aree marine protette sono costituite da ambienti dati dalle acque, dai fondali, dai tratti di costa prospicienti che presentano un rilevante interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche , fisiche, biochimiche. Particolare attenzione è dedicata alla flora e alla fauna acquatica e terrestre e all’importanza scientifica, ecologica, culturale, educativa ed educativa dei parchi blu. La zona A è quella meno estesa nell’Area Marina Protetta, mentre la zona C è quella più ampia. La zona A, di protezione integrale, è l’area caratterizzata dal maggior grado di protezione, dove più intenso è lo sforzo di non modificare l’habitat marino con la presenza umana. Qui l’accesso è possibile, solo se autorizzato, esclusivamente per attività scientifiche o didattiche. Nella zona B sono indicativamente consentiti: a. la balneazione; b. la navigazione a vela e a remi; c. l'accesso e la sosta alle unità di servizio con compiti di sorveglianza e soccorso, nonché alle unità di appoggio ai programmi di ricerca scientifica per le finalità e con i modi esplicitamente determinati e autorizzati; d. la navigazione a motore, ai natanti e alle imbarcazioni condotte dai residenti o dai proprietari di abitazioni nei Comuni ricadenti nell’Area Marina Protetta; e. la navigazione a motore, regolamentata, ai natanti, alle imbarcazioni e alle unità adibite al trasporto collettivo, alle visite guidate e alle attività dei centri d’immersione; f. l'ormeggio in zone individuate e attrezzate con appositi campi boe; g. l’ancoraggio, esclusivamente ai natanti e alle imbarcazioni condotte dai residenti o dai proprietari di abitazioni nei Comuni ricadenti nell’Area Marina Protetta; h. l’esercizio della pesca professionale, nei modi e nei luoghi stabiliti, riservata ai pescatori aventi sede nei Comuni ricadenti nell'Area Marina Protetta, nonché alle cooperative di pescatori aventi sede legale nei detti Comuni, e loro soci; i. le attività di pescaturismo, riservate ai pescatori professionisti aventi sede nei Comuni ricadenti nell'area marina protetta, nonché alle cooperative di pescatori aventi sede legale nei detti Comuni, e loro soci; j. la pesca sportiva regolamentata con lenza e canna; k. le visite guidate subacquee regolamentate, con o senza autorespiratore, organizzate dai centri d'immersione subacquea aventi sede legale nei Comuni ricadenti nell'Area Marina Protetta; l. le immersioni subacquee regolamentate, con o senza autorespiratore; Nelle zone C sono indicativamente consentiti: a. la balneazione; b. la navigazione a vela e a remi; c. l'accesso e la sosta alle imbarcazioni di servizio con compiti di sorveglianza e soccorso, nonché alle imbarcazioni di appoggio ai programmi di ricerca scientifica per le finalità e con i modi esplicitamente determinati e autorizzati; d. la navigazione a motore, secondo le norme vigenti, ai natanti e alle imbarcazioni condotte dai residenti, dai proprietari di abitazioni o dai risiedenti stagionalmente per almeno 7 gg. consecutivi in una struttura ricettiva nei Comuni ricadenti nell’Area Marina Protetta; e. la navigazione a motore regolamentata, ai natanti, alle imbarcazioni, alle navi da diporto e alle unità adibite al trasporto collettivo, alle visite guidate e alle attività dei centri d’immersione; f. l'ormeggio regolamentato in zone individuate e attrezzate con appositi campi boe; g. l’ancoraggio alle unità da diporto dei residenti, dei proprietari di abitazioni o dei risiedenti stagionalmente per almeno 7 gg. consecutivi in una struttura ricettiva nei Comuni ricadenti nell’Area Marina Protetta; h. l’ancoraggio alle unità da diporto, in zone appositamente individuate; i. l’esercizio della pesca professionale, praticata con gli attrezzi della piccola pesca e con gli altri attrezzi selettivi di uso locale (sciabichello, ecc.), riservata ai pescatori aventi sede nei Comuni ricadenti nell'Area Marina Protetta, nonché alle cooperative di pescatori aventi sede legale nei detti Comuni, e loro soci; j. le attività di pescaturismo, riservate ai pescatori professionisti aventi sede nei Comuni ricadenti nell'Area Marina Protetta, nonché alle cooperative di pescatori aventi sede legale nei detti Comuni, e loro soci; k. la pesca sportiva con lenza, bolentino e palamito, riservata ai residenti nei Comuni ricadenti nell'Area Marina Protetta, nonché, previa regolamentazione, con altri attrezzi e tecniche di pesca di uso locale; l. la pesca sportiva con lenza e canna per i non residenti, previa autorizzazione, nei modi e nei luoghi stabiliti; m. le immersioni subacquee, anche guidate, con o senza autorespiratore Tra un pò se continua così, come residente a Milano potrò immergermi solo nei Navigli. Il Commissario Barbetti pensa che i subacquei siano i veri responsabili dell'inquinamento marino!! |
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Rejetto
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minnow
Newbie Iscritto dal : 24 Giugno 2003 Da: Italy Status: Offline Posts: 38 |
Postato: 06 Agosto 2003 alle 11:34 |
... svolta ... Ho volutamente usato un termine asettico ... I "subacquei ricreativi" pare rappresentino una "minaccia ecologica" ... Molto istruttive alcune info da queste parti:
Abbracci solidali, Enzo.
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minnow
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