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Icona di Messaggio Topic: Intossicazione da Co2(Topic Chiuso Topic Chiuso) Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
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Autore Messaggio
velella
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Iscritto dal : 04 Dicembre 2005
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bullet Topic: Intossicazione da Co2
    Postato: 04 Dicembre 2005 alle 12:45

E' mai successo a qualcuno di voi di avere una intossicazione da CO2 o una ebbrezza di profondità?

Come siete riusciti a superarla?

In che modo avere riaffrontato le profondità?

C'è un modo per riprendere padronanza nelle immersioni, senza farsi avere attacchi di panico?

Grazie

Noi siamo come le onde dell'oceano, diverse l'una dall'altra. Eppure... noi apparteniamo alla stessa acqua.
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Ugo Gaggeri
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Iscritto dal : 23 Novembre 2003
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bullet Postato: 04 Dicembre 2005 alle 13:05
Ciao Siria,

raccontaci qualcosa in più di quello che ti è capitato!

Ugo
Il Medico on Line non cura i pazienti, non prescrive farmaci e non sostituisce la visita medica!

Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
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velella
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Iscritto dal : 04 Dicembre 2005
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bullet Postato: 05 Dicembre 2005 alle 08:19

Ma dove si vede il mio nome??? preferirei usare il nick grazie

Cmq non è successo nulla di particolarmente complicato

sono scesa qualche metro in più durante la 2° immersione, probabilmente non ero nella mia forma migliore, avevo mangiato ed ho nuotato controcorrente...quindi sono andata in affanno

il mio compagno continuava a scendere ed io per riprenderlo per una pinna sono scesa ancora...nel momento in cui l'ho raggiunto ho perso il controllo, ero convinta di non respirare più aria...risaliti pochi metri tutto è andato a posto..

il problema è che ora non vado più sotto come prima...ho sempre un senso di oppressione e di paura...a volte scendo..altre volte no...ma comunque sempre con gente di cui mi fido.

Ho perso il piacere delle immersioni e nonostante io provi ad andare non mi tolgo questa sensazione da dosso.

Volevo scambiare la mia esperienza con qualcun'altro che l'ha provata e superata... perchè non ho alcuna intenzione di rinunciare!

Noi siamo come le onde dell'oceano, diverse l'una dall'altra. Eppure... noi apparteniamo alla stessa acqua.
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Ugo Gaggeri
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Iscritto dal : 23 Novembre 2003
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bullet Postato: 05 Dicembre 2005 alle 15:49
Postato originariamente da velella

Ma dove si vede il mio nome??? preferirei usare il nick
grazie


Basta non inserirlo nel tuo profilo ma vedo che ora lo hai eliminato!

Cordialmente

Modificato da Ugo Gaggeri
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Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
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velella
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bullet Postato: 05 Dicembre 2005 alle 17:08

nOn sapevo che fosse visualizzabile...

cmq  è ok!

Se qualcuno avesse avuto delle sensazioni simili a ciò che ho descritto e vorrebbe condividerle io sono qui!

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Scercola
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Iscritto dal : 12 Aprile 2002
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bullet Postato: 05 Dicembre 2005 alle 17:39
Per fortuna non ho mai avuto brutte sensazioni sott'acqua, posso capire che dopo un trauma ci voglia un po' di tempo per riprendere a fare le cose in maniera naturale!!
Sono sicuro che riprenderai il prima possibile a fare immersioni in modo sereno è solo questione di tempo....
Quindi datti tempo e soprattutto non cercare profondità eccessive, le cose più belle èper chi sa vedere sono nei primi metri di acqua!!!
Spero qualcuno sia riuscito a superare una difficoltà simile e possa darti dei consigli!!!
Ciao
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davide barzazzi
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Iscritto dal : 29 Ottobre 2004
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bullet Postato: 05 Dicembre 2005 alle 21:42

Ciao!

Ho avuto un principio di narcosi nel corso di un'immersione profonda che prevedeva il raggiungimento della profondità di circa -55mt. Me ne sono reso conto immediatamente raggiunti i -40 e così sono risalito a -32mt dopo aver segnalato agli altri il mio problema. Si è risolto tutto immediatamente.

Un grazie grande grande  a chi mi ha insegnato a rilevare immediatamente i problemi in immersione al primo segnale di allarme, e a reagire di conseguenza.

In quel caso avevo dormito poco e male e non mi sentivo al 100% e avrei dovuto evitare di immergermi. Non mi è più successo e continuo ad immergermi felicissimamente.

Stai tranquilla e goditi il mondo marino. Hai solo fatto un'esperienza che ha sicuramente accentuato la tua sensibilità nei confronti di eventuali problemi a livello fisico, e sicuramente sarai in grado di prevenirli.

Ciao

David

davisub
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velella
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bullet Postato: 06 Dicembre 2005 alle 17:45

Grazie per la tua esperienza...purtroppo dopo quella ultima immersione ne ho fatta solo una a bracciano per esercitazione di risalite di emergenza..e di certo non è un buon fondale per riprendere sicurezza...dopo di chè non mi sono proprio più immersa ed è passato un annetto buono..

per ciò che concerne le profondità...è stata solo quella fatidica volta che ho toccato i -47mtr altrimenti non ho mai superato i 30 mtr

Comunque avendo qui i relitti sempre a -40 mtr qui nel mediterraneo di media...volevo solo provare a inaugurare questa fase della mia esplorazione subacquea che forse si è rivelata prematura...

so perfettamente che errori ho commesso io e quelli che sono stati commessi dal mio compagno che comunque mi ha salvato. però con questo ricordo non scendo più tanto serena come prima.

Ciao buon ponte

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davide barzazzi
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Iscritto dal : 29 Ottobre 2004
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bullet Postato: 06 Dicembre 2005 alle 21:25

Non farne una malattia! Mi raccomando! Stare troppo tempo lontani dall'acqua o da una situazione che ti ha provocato un trauma spinge la mente ad accentuare timori che spesso non sono giustificati. Ti serve solo un po' di pratica per togliere la ruggine causata dall'astinenza da immersioni.

Ormai hai avuto tempo di riflettere sui tuoi eventuali errori e la prossima volta ti saprai gestire meglio.

Un po' di pinneggiate in un posto tranquillo ed in buona compagnia ti aiuteranno a "tirarti su".

Quando si cade da cavallo bisogna montare immediatamente in sella, e lo stesso vale per le immersioni.

Ciao

David

 

davisub
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protesilao
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bullet Postato: 16 Dicembre 2005 alle 13:14
Cia Velella (ma che bel nick!),
non capisco cosa c'entrino l'intossicazione da biossido di carbonio e la narcosi d'azoto con la tua brutta avventura, gli spaventi si superano tornando in acqua con persone calme e fidate aliene da "machismo" e buffonate varie che ti portino in acqua cominciando dalla spiaggia con mare calmo e tempo bello, in pochi metri d'acqua ( a proposito, per tutti, METRI si scrive "m." e non "mt." che è INGLESE!) in modo da riacquistare la confidenza e la fiducia con calma e pazienza e vedrai che in poco tempo riprenderai ad andare in acqua come prima.
A proposito evita i fondali elevati, 40 m. sono troppi per i subacquei ricreativi.
Ciao ed in bocca al lupo!
Protesilao


Modificato da protesilao - 19 Dicembre 2005 alle 13:04
Antonio Colacino
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velella
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bullet Postato: 17 Dicembre 2005 alle 10:17

Buongirono Protesilao...

grazie per il complimento...Velella è scientificamente simpatico come nome.. il mio spavento è probabilmente dovuto a un inizio di intossicazione di Co2, difficilmente mi sono ritrovata ad non avere perfetta padronanza di movimenti, come quasi a rilento in immersione...altri miei compagni di immersione l'hanno classificata come possibile narcosi...ma io non ne sono così convinta, i comportamenti erano quelli tipici di una intossicazione da Co2 (Anidride carbonica) 

Concordo sul fatto che dovrei, avendo tempo e compagnia fidata, a riprendere a fare immersioni a pochi metri per poi scendere una volta acquistata più confidenza..ma ora non credo che sia la stagione più adatta. Ahimè!

Per ciò che concerne i "Metri" grazie per il chiarimento ma uso solitamente l'abbreviazione inglese consapevolmente perchè mi sta più simpatica!

Altra considerazione...purtroppo i relitti che vorrei, anzi che inizialmente volevo, andare a vedere sono tutti a profondità che superano i 40 mt, e quindi la mia intenzione era quella di prendere confidenza con quelle profondità onde evitare di restare a bocca aperta sott'acqua per la sorpresa di vedere un relitto e non sapere come comportarmi.

Diciamo semplicemente che sono stata forse troppo sicura di me, decidendo che era venuta l'ora...

Ad inizio gennaio, inizierò il corso di 3° grado Cmas e spero di riprendere familiarità con l'acqua come prima...

Ciao Ciao

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protesilao
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bullet Postato: 17 Dicembre 2005 alle 18:52

Cara Velella, l'intossicazione da biossido di carbonio è dovuta con l'ARA ,per la maggior parte dei casi, ad un non corretto caricamento della bombola, purtroppo non specifichi se i tuoi compagni d'immersione hanno avuto lo stesso problema e/o se le bombole dei tuoi compagni erano state caricate con lo stesso compressore.L'intossicazione da CO2 (ipercapnia) può venire quando si fanno respirazioni corte ed affannate, quando l'erogatore è eccessivamente duro, ma tale intossicazione è più probabile per es. con lo scafandro da palombaro quando la ventilazione è insufficiente o con apparecchiature alimentate dalla superficie e con gli ARO ed i rebreathers ,quando la calce sodata (che serve per l'appunto a fissare il CO2) è umida e non lavora bene. I sintomi sono: respiro corto, confusione, leggera euforia ed un gran mal di testa a fine immersione.Per quanto riguarda i METRI, perchè usare la forma Inglese quando quest'ultimi non usano nemmeno il sistema metrico decimale? Se andassi ancora a scuola sarebbe un bel segno di matita blu usare mt. al posto del simbolicamente  corretto m.Tale simbolo è di origine Greco latina  e nel 1960, alla conferenza di Parigi, quando si stabilì il SISTEMA INTERNAZIONALE MKS (mondialmente accettato) si ribadì il simbolo "m" per tale ragione anche gli Inglesi sbagliano a scrivere "mt" ed è un grave errore usarlo . come scrivere acqua senza la c davanti alla q(molti purtroppo lo scrivono così) o come scrvere l'aggettivo numerale ordinale romano "III" con l'apice(III°) ignorando che il numero romano è aggettivo numerale di forma invariabile che diventa ordinale o cardinale a seconda del contesto. Ma qui sono uscito fuori tema, ma mi infervoro sempre quando si tratta di difendere la cultura greco/romana/italiana contro i barbari.

Cordialmente,

 

Ciao Protesilao

Antonio Colacino
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bullet Postato: 18 Dicembre 2005 alle 18:28

Colpita ed affondata...

Può essere che io sia andata in affanno avendo fatto un lungo tratto controcorrente ed essendo una persona che respira esattamente nel modo da te indicato...inoltre avendo toccato quella profondità solo in quella occazione mi metteva in allarme il rumore che l'erogatore aveva iniziato a fare...

quindi hai dato una conferma a ciò che pensavo.

Essendo una persona estremamente flessibile penso che alla fine se si vuole rispetto per la propria cultura, si dovrebbe allo stesso modo garantirne per la cultura altrui..(intendo cultura greco/ romana/italiana e cultura anglosassone) quindi non essendo a scuola e non dovendo rendere conto alla maestra, ho scelto deliberatamente di usare mt , e credo che la mia scelta debba essere rispettata da te, come io rispetto la tua scelta (ESATTA) di usare m...

ora torno a studiare limiti e derivate, perchè per quelle devo rendere conto al prof..

Cordialmente

Velella

 

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bullet Postato: 18 Dicembre 2005 alle 19:17

Cara Velella , viviamo (fortunatamente ) in un mondo libero, perciò puoi scrivere come vuoi, ma si è nei tempi cercato di unificare almeno le unità di misura per capirsi meglio e non per mera pedanteria, d'altra parte, seguendo il tuo discorso, chi potrà mai  criticare un qualcuno che chiama la spigola "cicciobello" perchè così gli piace? Ma questo ingenera come minimo confusione e poi il sistema internazionasle è stato accettato anche dagli anglosassoni della cui cultura ho il massimo rispetto (ma non della sottocultura che scambia molte parole di origine greco/latina per termini anglosassoni) amandone la letteratura e conoscendone la lingua.

A proposito di intossicazione da CO2 (biossido di carbonio, il termine anidride , anche se comunemente usato è chimicamente scorretto in quanto il CO2 è un biossido e non un'anidride) a me una volta è capitato d'incorrervi respirando aria caricata da un compressore con problemi di filtraggio, i sintomi sono stati un fortissimo mal di testa che mi ha indotto ad interrompere l'immersione, tale mal di testa , curato a massiccie dosi di novalgina , è passato dopo sette, otto ore. C'è da dire che oggi molti compressori hanno sistemi di monitoraggio elettronico che sospendono il caricamento quando i filtri dei compressori non sono più in grado di lavorare correttamente, a volte capita quando si caricano le bombole in città e l'aria è satura di CO2 oltre le possibilità di filtraggio dei normali filtri.

Coprdialmente,

Protesilao



Modificato da protesilao - 19 Dicembre 2005 alle 13:14
Antonio Colacino
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bullet Postato: 18 Dicembre 2005 alle 20:33

Scusate, magari mi sto esponendo al pubblico ludibrio, ma voglio correre il rischio: la formula chimica CO2 (con il 2 in pedice) non indica il biossido di Carbonio? e la formula NO2 (sempre con il 2 in pedice) il biossido di Azoto?

Sbaglierò...ma nel dubbio, l'ho buttata lì

A presto

Aida

Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
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bullet Postato: 18 Dicembre 2005 alle 20:52

Ciao Aida,

La combustione del petrolio, del carbone e degli idrocarburi, oltre a produrre il CO2(sicuramente con il 2 in pedice) biossido di carbonio o, più comunemente anidride carbonica, produce anche altri inquinanti come per l'appunto il biossido d'azoto NO2 ed altri ossidi dell'azoto,

Ciao,

Protesilao

Antonio Colacino
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