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Icona di Messaggio Topic: Il killer invisibile(Topic Chiuso Topic Chiuso) Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
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Alex
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Iscritto dal : 26 Maggio 2003
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bullet Topic: Il killer invisibile
    Postato: 28 Ottobre 2004 alle 09:47

Il Killer invisibile
(Aqua di Gennaio/Febbraio 2004, Sb. MONTELLA)

Il coccodrillo marino (Crocodylus porosus), è il più evoluto dei rettili e giunge fino a noi dal Mesozoico uscendo indenne ai non pochi mutamenti avvenuti sino ad oggi. E’ il più grosso dei rettili potendo raggiungere i 7 metri di lunghezza, collocandolo all’apice della catena alimentare con pochi nemici come i grandi squali, le orche o i capodogli. Il loro corpo è ricoperto da grosse scaglie di forma e spessore diverso a secondo dove sono dislocate. Possiedono zampe potenti e capaci di muoversi sulla terra fino ad una velocità di 17 km/h. Il suo corpo è come se fosse un sonar, un profondimetro ed un laboratorio chimico allo stesso tempo. La pelle, infatti è costellata di cellule sensoriali (in media una per scaglia) e formano quel che viene detto organo di senso tegumentario. Questa rete sensoriale funge in modo diverso a seconda la posizione, per esempio vicino alla bocca è utile per captare la presenza di una preda soprattutto in acque torbide o di notte (simile alla linea laterale dei pesci). Le cellule presenti sul dorso, ventre e coda sembrino che funzionino come profondimetro. Quelle disposte intorno alla cloaca potrebbero servire per regolare la concentrazione salina unitamente alla ghiandola del sale di cui sono dotati i coccodrilli marini e che servono ad eliminare il sale assorbito in eccesso nel mare. Le narici sono dotate di valvole che chiudendosi impedisco all’acqua di entrare. Un motivo che spinge i coccodrilli a lasciare le acque dolci dei fiumi e paludi e dirigersi verso il mare, sembra che sia dovuto alla territorialità dei maschi dominanti ed alla siccità che prosciuga le paludi. I maschi raggiungono la maturità sessuale a 16 anni ed accolgono nel loro territorio una o più femmine per l’accoppiamento che avviene, in fase di corteggiamento, con la vocalizzazione, da parte del maschi, di suoni simili a delle profonda fusa. Le femmine depongono le uova in nidi non molto lontani dall’acqua, ma sufficientementi distanti per scongiurare pericolose piene. La femmina di tanto in tanto “innaffia” i nidi mantenendoli umidi. La temperatura d’incubazione è molto importante per i coccodrilli e per i rettili in generale. Si è visto che se essa si mantiene costante a 31.6° nasceranno maschi altrimenti femmine. I cuccioli appena nati hanno una cuticola cornea sul muso, che scompare dopo le prime settimane di vita, atto a rompere l’uovo. L’operazione non è particolarmente facile tant’è che sono in grado di emetteri suoni in modo tale che in tale intento li aiuta la madre, una volta ascoltati le loro richieste d’aiuto. Le statistiche dicono che solo l’1% dei piccoli arriva alla maturità sessuale. Nella bocca del coccodrillo sono ospitati dai 64 ai 68 denti distribuiti 30 nella mandibola e 34-38 nella mascella. Quando il coccodrillo è immerso l’acqua penetra nella sua bocca, ma non va oltre in quanto il rettile è dotato di una valvola, chiamata valvola palatale, che blocca il passaggio ai polmoni o all’apparanto digerente. Uccide le prede con rapidi scatti e talvolta le lascia soffocare trascinandole sott’acqua. Il pasto viene consumato o all’asciutto o con il corpo immerso in acqua, i bocconi vengono ingeriti e disgregati nello stomaco, da potenti succhi gastrici. L’occhio possiede una membrana nittante atto a proteggerlo e nel fondo dell’occhio risiede una particolare struttura chiamata tapetum nigrum che riflettendo la luce sulla retina, lo aiuta a vedere anche di notte. Per immergersi il coccodrillo regola il suo assetto eliminando o mettendo più aria nei polmoni. Nello stomaco risiedono dei sassi chiamati gastroliti che fungono come zavorra e come stabilizzante oltre a favorire la digestione. Supportato dalla grande coda, il coccodrillo può nuotare tranquillamente a 10 Km/h.

Modificato da Alex
Ciao
Alex
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