Il "POLLUCE" e i suoi tesori
Un giallo italiano dell'800, all'Isola d'Elba a 103 mt di profondità

Giovedì 31/03/05 alle ore 21.00
presso il "Circolo Dipendenti Comunali di Torino" in c.so Sicilia, 12.

INGRESSO LIBERO

Relatore Sauro TAGLIATTI

Saranno presenti alla serata E. CAPPELLETTI e G. MIRTO,
autori del libro "L'oro dell'Elba".

Alcune informazioni sul relitto
(da www.mareinitaly.it)

Un vero e proprio tesoro sommerso giace a non molta distanza dalla costa dell’Isola d’Elba. A circa 100 metri di profondità si trova il relitto del piroscafo “Polluce” affondato nel 1841 a causa dello speronamento di un vapore napoletano.
L’imbarcazione che aveva a bordo alcuni passeggeri oltre ad un prezioso carico di monete d’oro, gioielli e pietre preziose apparteneva alla compagnia di navigazione “De Luchi Rubattino” di Genova.
Dal momento dell’affondamento vi sono stati diversi tentativi di recupero senza successo. Ne 2002, però, si sparge la notizia del sequestro di una cospicua quantità di monete, gioielli e oggetti preziosi avvenuta in una casa d’aste in territorio britannico. Il tesoro apparteneva proprio al carico del “Polluce” e fu Scotland Yard a scoprire il furto compiuto da cittadini britannici grazie ad un rimorchiatore con benna meccanica. I preziosi reperti vennero quindi giustamente restituiti all’Italia.
Di tutte le vicende che fanno ormai parte della storia di questo leggendario relitto se ne occupa “L’oro dell’Elba – Operazione Polluce” un libro recentemente scritto da due esperti subacquei, Enrico Cappelletti e Gianluca Mirto edito da “Magenes”. Nel libro gli autori oltre ad interrogarsi sul fatto che la polizia inglese abbia restituito tutto il tesoro trafugato dai predatori britannici espongono la volontà di recuperare il relitto per recuperare il tesoro eventualmente rimasto e farne un museo sull’Isola d’Elba.