Forum di MondoMarino.net: Frog fish: opportunità

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enrico.arrigoni
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Iscritto dal : 23 Aprile 2004
Da: Italy
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Topic: Frog fish: opportunità
Postato: 18 Agosto 2008 alle 13:24

Altro scatto altra discussione

Ho sempre trovato difficile fotografare un frogfish. Non è un soggetto particolarmente stimolante, la superficie rugosa ma tendenzialmente curva rende difficile generare chiaroscuri interessanti.. normalmente si trova in posizioni scomode e difficili, talvolta buffe.

Stavolta però ho avuto la fortuna di scattare tre frame consecutivamente.. e ne è uscito qualcosa di originale, credo.

L'immagine è poco suggestiva, ma la posizione tempestivamente frontale del flash ha permesso (a costo della piattezza) di arrivare a illuminare "l'interno"

Un macro ha difficoltà a includere un soggetto così grande..ma il fatto che un lato del soggetto esce dai bordi alla lunga..mi piace.

Canon 350D + Canon 60 ES + singolo YS90Auto in E-ttl

Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
Le mie modeste foto?http://www.enricoarrigoni.net

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sirio93
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Iscritto dal : 18 Settembre 2007
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Postato: 18 Agosto 2008 alle 14:56

Fantastica sequenza!
Ma senti, Enrico, volevo chiederti una cosa.
Tu sei molto critico in primis con te stesso: "poco suggestiva", "..piattezza" ...
Io trovo molto interessante questa sequenza non per ragioni artistiche ma scientifiche ed anatomiche (almeno credo non essendo biologo!)
Vengo alla domanda: è possibile che una foto possa essere molto significativa dal punto di vista scientifico e documentale e non da quello artistico, o viceversa? Perché a questo punto lo scopo di un fotografo può essere molto diverso da quello di un altro, e alla luce di questi diversi obiettivi (scusate il doppio senso "fotografico" LOL

) diversi i parametri per giudicare uno scatto.
Te lo chiedo da vero dilettante allo sbaraglio quale sono.
Ciao
Sirio93

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enrico.arrigoni
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Iscritto dal : 23 Aprile 2004
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Postato: 18 Agosto 2008 alle 16:25

Postato originariamente da sirio93

.. Perché a questo punto lo scopo di un fotografo può essere molto diverso da quello di un altro, e alla luce di questi diversi obiettivi (scusate il doppio senso "fotografico" LOL

) diversi i parametri per giudicare uno scatto.

La "mia" risposta è "certamente".
Se uno scatto solo agita in te queste riflessioni, tanto allo sbaraglio non sei.
IMHO credo che il vero primo passo in tema di fotografia sia "l'esigenza".
Ovvero aver qualcosa da dire.
Il secondo è "l'osservazione", la ricerca intorno a te di quel che ti occorre per dirla. Anche la strada che fai per andare al lavoro può essere piena di elementi che ti permettono di portare all'attenzione un'idea.
Il terzo elemento, tipico di una foto come questa, è "l'opportunità" ..alcune volte ti si presenta davanti una situazione unica e bisogna esser pronti a coglierla per rendere un'idea, un'emozione.

In nessuno di questi passaggi ho messo la parola "come" perchè come giustamente intuisci, ogni persona, cultura, ruolo e punto di vista può avere esigenze, osservazioni, tempi e modi diversi dagli altri.

Così come chi giudica una foto. O il contesto nel quel questa foto viene esibita. L'esempio più eclatante sono i concorsi fotografici (nei quali non viene letto ad alta voce il nome del fotografo prima di giudicare le opere...).

Tornando alla foto non sono per niente un biologo e non ho idea del valore che possa avere in tal senso... a me trasmette l'emozione che mi ha dato quando avevo di fronte il frogfish e quindi sono soddisfatto. Tecnicamente parlando ci vedo i limiti che tu riporti, non è ipercritica, credo che la critica serva a darsi degli obiettivi, i complimenti a guardarsi indietro, anche se spingono a insistere chi non è molto convinto... ehehe

Ciao Ciao, Enrico.

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davide barzazzi
Moderatore

Iscritto dal : 29 Ottobre 2004
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Posts: 943

Postato: 18 Agosto 2008 alle 22:56

Ciao Sirio.

Ricollegandomi a quanto detto da Enrico, quando ti dedichi alla fotografia subacquea, specie in siti che non conosci o non frequenti spesso, ti trovi a catturare immagini di soggetti che non ti aspettavi di incontrare, o situazioni particolari (vedi la foto di Enrico, col cavalluccio "affamato") che non ti aspetti, o creature che ti sfilano davanti giusto il tempo di scattare, e regolarmente con il flash da sistemare.

Il fotografo subacqueo si trova così a suddividere il proprio archivio in vari sottogruppi. E così hai magari un file di immagini "da concorso", ovvero foto ben costruite, illuminate correttamente, ricche di dinamicità e che catalizzano l'attenzione di chi le osserva, foto di interesse biologico, caratterizzate da una situazione particolare, foto che non potevamo realizzare meglio di così e che miglioreremo alla prossima occasione, strafalcioni vari che ci serviranno per essere autocritici e perfezionarci, etc.

E proprio per questo ci sono fotografi che si occupano nello specifico di fotografia biologica, e fotografi che cercano di dire qualcosa di speciale con i loro scatti.

Peccato che Enrico non sia riuscito ad eseguire anche il IV° scatto, perchè se il frogfish avesse aperto un po' di più la bocca avremmo potuto vedere che marca di scarpe portava.

Ciao

David

davisub

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sirio93
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Iscritto dal : 18 Settembre 2007
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Postato: 19 Agosto 2008 alle 08:17

Postato originariamente da davide barzazzi

(vedi la foto di Enrico, col cavalluccio "affamato")

Sì, quel cavalluccio mi ha veramente impressionato. Fantastica. Clap

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enrico.arrigoni
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Iscritto dal : 23 Aprile 2004
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Postato: 19 Agosto 2008 alle 09:23

Postato originariamente da davide barzazzi

Peccato che Enrico non sia riuscito ad eseguire anche il IV° scatto, perchè se il frogfish avesse aperto un po' di più la bocca avremmo potuto vedere che marca di scarpe portava.

Ce l'ho ce l'ho.. è che detesto la pubblicità occulta.
E' l'unico aspetto dei film anni 80 (Vacanze di...) che proprio non sopporto :)

Ciao Ciao, Enrico.

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enrico.arrigoni Full Member Iscritto dal : 23 Aprile 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 795	Topic: Frog fish: opportunità Postato: 18 Agosto 2008 alle 13:24
	Altro scatto altra discussione Ho sempre trovato difficile fotografare un frogfish. Non è un soggetto particolarmente stimolante, la superficie rugosa ma tendenzialmente curva rende difficile generare chiaroscuri interessanti.. normalmente si trova in posizioni scomode e difficili, talvolta buffe. Stavolta però ho avuto la fortuna di scattare tre frame consecutivamente.. e ne è uscito qualcosa di originale, credo. L'immagine è poco suggestiva, ma la posizione tempestivamente frontale del flash ha permesso (a costo della piattezza) di arrivare a illuminare "l'interno" Un macro ha difficoltà a includere un soggetto così grande..ma il fatto che un lato del soggetto esce dai bordi alla lunga..mi piace. Canon 350D + Canon 60 ES + singolo YS90Auto in E-ttl
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sirio93 Full Member Iscritto dal : 18 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 429	Postato: 18 Agosto 2008 alle 14:56
	Fantastica sequenza! Ma senti, Enrico, volevo chiederti una cosa. Tu sei molto critico in primis con te stesso: "poco suggestiva", "..piattezza" ... Io trovo molto interessante questa sequenza non per ragioni artistiche ma scientifiche ed anatomiche (almeno credo non essendo biologo!) Vengo alla domanda: è possibile che una foto possa essere molto significativa dal punto di vista scientifico e documentale e non da quello artistico, o viceversa? Perché a questo punto lo scopo di un fotografo può essere molto diverso da quello di un altro, e alla luce di questi diversi obiettivi (scusate il doppio senso "fotografico") diversi i parametri per giudicare uno scatto. Te lo chiedo da vero dilettante allo sbaraglio quale sono. Ciao Sirio93
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enrico.arrigoni Full Member Iscritto dal : 23 Aprile 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 795	Postato: 18 Agosto 2008 alle 16:25
	*Postato originariamente da sirio93* .. Perché a questo punto lo scopo di un fotografo può essere molto diverso da quello di un altro, e alla luce di questi diversi obiettivi (scusate il doppio senso "fotografico") diversi i parametri per giudicare uno scatto. La "mia" risposta è "certamente". Se uno scatto solo agita in te queste riflessioni, tanto allo sbaraglio non sei. IMHO credo che il vero primo passo in tema di fotografia sia "l'esigenza". Ovvero aver qualcosa da dire. Il secondo è "l'osservazione", la ricerca intorno a te di quel che ti occorre per dirla. Anche la strada che fai per andare al lavoro può essere piena di elementi che ti permettono di portare all'attenzione un'idea. Il terzo elemento, tipico di una foto come questa, è "l'opportunità" ..alcune volte ti si presenta davanti una situazione unica e bisogna esser pronti a coglierla per rendere un'idea, un'emozione. In nessuno di questi passaggi ho messo la parola "come" perchè come giustamente intuisci, ogni persona, cultura, ruolo e punto di vista può avere esigenze, osservazioni, tempi e modi diversi dagli altri. Così come chi giudica una foto. O il contesto nel quel questa foto viene esibita. L'esempio più eclatante sono i concorsi fotografici (nei quali non viene letto ad alta voce il nome del fotografo prima di giudicare le opere...). Tornando alla foto non sono per niente un biologo e non ho idea del valore che possa avere in tal senso... a me trasmette l'emozione che mi ha dato quando avevo di fronte il frogfish e quindi sono soddisfatto. Tecnicamente parlando ci vedo i limiti che tu riporti, non è ipercritica, credo che la critica serva a darsi degli obiettivi, i complimenti a guardarsi indietro, anche se spingono a insistere chi non è molto convinto... ehehe
	Ciao Ciao, Enrico. Azoto? sì, grazie. Le mie modeste foto?http://www.enricoarrigoni.net
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davide barzazzi Moderatore Iscritto dal : 29 Ottobre 2004 Status: Offline Posts: 943	Postato: 18 Agosto 2008 alle 22:56
	Ciao Sirio. Ricollegandomi a quanto detto da Enrico, quando ti dedichi alla fotografia subacquea, specie in siti che non conosci o non frequenti spesso, ti trovi a catturare immagini di soggetti che non ti aspettavi di incontrare, o situazioni particolari (vedi la foto di Enrico, col cavalluccio "affamato") che non ti aspetti, o creature che ti sfilano davanti giusto il tempo di scattare, e regolarmente con il flash da sistemare. Il fotografo subacqueo si trova così a suddividere il proprio archivio in vari sottogruppi. E così hai magari un file di immagini "da concorso", ovvero foto ben costruite, illuminate correttamente, ricche di dinamicità e che catalizzano l'attenzione di chi le osserva, foto di interesse biologico, caratterizzate da una situazione particolare, foto che non potevamo realizzare meglio di così e che miglioreremo alla prossima occasione, strafalcioni vari che ci serviranno per essere autocritici e perfezionarci, etc. E proprio per questo ci sono fotografi che si occupano nello specifico di fotografia biologica, e fotografi che cercano di dire qualcosa di speciale con i loro scatti. Peccato che Enrico non sia riuscito ad eseguire anche il IV° scatto, perchè se il frogfish avesse aperto un po' di più la bocca avremmo potuto vedere che marca di scarpe portava. Ciao David
	davisub
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sirio93 Full Member Iscritto dal : 18 Settembre 2007 Status: Offline Posts: 429	Postato: 19 Agosto 2008 alle 08:17
	*Postato originariamente da davide barzazzi* (vedi la foto di Enrico, col cavalluccio "affamato") Sì, quel cavalluccio mi ha veramente impressionato. Fantastica.
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enrico.arrigoni Full Member Iscritto dal : 23 Aprile 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 795	Postato: 19 Agosto 2008 alle 09:23
	*Postato originariamente da davide barzazzi* Peccato che Enrico non sia riuscito ad eseguire anche il IV° scatto, perchè se il frogfish avesse aperto un po' di più la bocca avremmo potuto vedere che marca di scarpe portava. Ce l'ho ce l'ho.. è che detesto la pubblicità occulta. E' l'unico aspetto dei film anni 80 (Vacanze di...) che proprio non sopporto :)
	Ciao Ciao, Enrico. Azoto? sì, grazie. Le mie modeste foto?http://www.enricoarrigoni.net
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