Ciao Alessandro,
io uso da 2 anni una Fa&Mi 2001, montata direttamente sulla scafandrata e ne sono molto contento. L'unico problema l'ho avuto quando, dopo 9 immersioni *senza* un o-ring, è entrata un po' d'acqua...

Avendola fissata sulla scafandrata, ho dovuto optare per il 'monopezzo', perchè di solito entro in acqua prima io e poi mi passano la macchina: il risultato è un po' pesante (650g. in acqua) che si sommano al resto. L'ho montata sulla impugnatura destra, per essere il più vicino possibile al polso e fare meno leva, ma ti assicuro che dopo un'ora il polso è un po' stanco, dovendo gestire tutta la scafandrata con la mano destra. Con la sinistra uso una bacchetta che mi serve per ancorarmi o per mettere in vista i soggetti da fotografare, spostando quello che sta davanti.

Però non ci dici per quale uso l'hai bisogno, perchè per la lampada ci sono varie cose da valutare. Io, per esempio, ho optato per una Xenophot da 30W (resa 40/45W) invece della lampada da 50W di serie soprattutto per motivi di autonomia. Quando si fanno 4 immersioni al giorno, con ricariche parziali tra un'immersione e l'altra, non si può correre il rischio di rimanere al buio nella notturna e con questa lampada ho sempre tranquillamente superato l'ora. Usandola poi di giorno per dare colore quando cerchi soggetti da macro e quindi andando vicino ai soggetti, non mi piace cuocerli più di tanto. Molte specie non amano la luce e i miei 30W sono fin troppi. Credo poi che anche l'ambiente notturno non vada disturbato con troppa luce, però, ripeto, dipende dall'uso che devi farne.

Una lampadina non è cosa sofisticata, nè richiede particolari manutenzioni. Io uso la stessa lampadina da 2 anni, non ne ho mai bruciata una. Le Xenofot poi costano pochi Euro, io ne ho fatto un scorta da un rivenditore Osram.
Altro particolare, una lampadina sottodimensionata stressa meno le batterie, non surriscalda, la puoi usare anche in esterno, ecc.

PS: le batterie allagate, dopo 3 viaggi, hanno tirato le cuoia, però hanno resistito 5 mesi!