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ilariasd
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Iscritto dal : 12 Novembre 2003
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bullet Postato: 18 Novembre 2004 alle 23:32

Ciao!

Nacio mi hai fatto venire l'ansia leggendo il tuo post....il bel racconto di protesilao mi ha riproiettato nella tranquillità dell'immersione...anche se io a 80-100 metri non ci vado neanche se mi pagano!!! Anche se capisco che quando vedi sotto a te il blu ti viene voglia di scendere.. Mi accontento delle mie immersioni al max a 60 metri...che poi cosa c'è a 80 metri che non vedi a 40?!

Comunque è bello questo confronto sulle esperienze personali che si è sviluppato...io per fortuna a parte una leggera ebbrezza a 55m in una condizione di torbido che non si vedeva a 20 cm di distanza non ho ancora avuto problemi...mi sento quasi la pecora nera!!

Ciao! Ilaria

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giopei
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Iscritto dal : 13 Aprile 2004
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bullet Postato: 19 Novembre 2004 alle 01:09
Postato originariamente da ilariasd

...mi sento quasi la pecora nera!!

Boh, sai, secondo me, come forse ho già scritto + sopra, e nel caso scusatemi, nelle immersioni diciamo "normali", in cui i limiti non si vanno a cercare, è molto probabile che non succeda niente da raccontare, se non esperienze positive.
Infatti la domanda iniziale, anche se impostata diversamente, era proprio <cosa può capitare ad uno che le rogne non se le va a cercare?>; e comunque anche da questo è venuto un discreto apporto, che ci fa capire come sia importante l'addestramento adeguato e comunque la lucidità per prevenire "il caso che forse mai".
Con questo post siamo a 65, eppure l'argomento si mantiene fresco fresco: sono ansioso di leggere altre esperienze ed opinioni.
Giorgio, Amico del Blu
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enrico.arrigoni
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bullet Postato: 19 Novembre 2004 alle 09:20

Calimeri simpa e neri di tutta Italia uniteviiiiiiii !!!

Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
Le mie modeste foto?http://www.enricoarrigoni.net
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ilariasd
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Iscritto dal : 12 Novembre 2003
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bullet Postato: 19 Novembre 2004 alle 16:47
Postato originariamente da giopei

nelle immersioni diciamo "normali", in cui i limiti non si vanno a cercare, è molto probabile che non succeda niente da raccontare, se non esperienze positive.

Sicuramente su questo hai perfettamente ragione!

Io personalmente non me le vado a cercare ma non sono certo uno stinco di santo...le mie 4 immersioni a 35/40 metri tutte con decompressione in un solo giorno me le sono fatte....!

Ciao! Ilaria



Modificato da robertbob
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giopei
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Iscritto dal : 13 Aprile 2004
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bullet Postato: 19 Novembre 2004 alle 18:11
Non so cosa vediate voi, ma l'ultimo post, dove Ilaria mi risponde, mi appare con la scritta fuori dal margine: voi che dite?
Giorgio, Amico del Blu
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scubabob
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bullet Postato: 19 Novembre 2004 alle 18:53
Così va meglio?
C'era del codice che il forum non interpreta, forse Ilaria ha fatto del copia/incolla da qualche editor?

Ciao
Roberto

Scubabob
MondoMarino.Net Visita il nostro portale e collabora con noi!


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ilariasd
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Iscritto dal : 12 Novembre 2003
Da: Italy
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Posts: 173
bullet Postato: 19 Novembre 2004 alle 20:09

Boh?!

Non so cosa ho combinato...ho risposto un pò di corsa! Scusate!

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nacio
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Iscritto dal : 18 Luglio 2004
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bullet Postato: 19 Novembre 2004 alle 22:15

Ciao Ragazzi,

scusate non volevo provocarvi ansia ma forse è bene così, ad Ilaria vorrei dire che fare -60 oppure quattro immersioni al giorno tutte con deco può comunque far credere a qualcuno che te le vai a cercare.

Ma quello che più mi ha colpito è stato un passaggio del messaggio di Protesilao e più precisamente quando dice "facevo l'immersione profonda ma mai oltre i 100/105 m." e visto che molto probabilmente nessuno meglio di lui può darmi delle delucidazioni in proposito, vorrei chiedergli: perchè in modo così tassativo quei 100-105 metri? Non che siano pochi, ma mi chiedo perchè fai riferimento in modo così secco a quella profondità? Forse c'entra qualcosa l'ossigeno?

Ora sappiamo (viene insegnato nei normali corsi subacquei) che ad aria, l'ossigeno comincia a diventare tossico ad una pressione parziale pari a 1,6 il che equivale in profondità a 70 metri, quindi ufficialmente a -100 si è già passato abbondantemente il limite, ma alcuni dicono (e qui vorrei sapere da te se sono pazzi oppure disinformati) che quel limite è dato a scopo precauzionale e che in verità si può arrivare ad una pressione parziale dell'ossigeno più alta.

A -100 metri sarebbe di 2,2 e mi piacerebbe sapere se c'è qualcosa di vero in quello che sostiene qualcuno, anche se mi rendo conto che se così fosse sarebbe meglio non sbandierarlo ai quattro venti.

Oppure fai riferimento a quei 100-105 metri per qualche altro motivo? Ti sarei grato se volessi darmi una spiegazione, sempre che ce ne sia una.

Un saluto a tutti.  

Nacio
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protesilao
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Iscritto dal : 03 Novembre 2001
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bullet Postato: 20 Novembre 2004 alle 14:00

Ciao Nacio,

in verità ti sei risposto da solo accennando alla pressione parziale limite per l'ossigeno.Tornando al mio racconto, rischio si, ma calcolato, andare oltre sarebbe incoscienza anche perchè tutti questi limiti sono puramente teorici e si scontrano con le differenze che vanno da individuo ad individuo, mi spiego meglio, tabelle, pressioni parziali limite, sono dati statistici, per esempio la U.S.Navy non impiega ossigeno puro oltre gli 8 m, noi italiani abbiamo come limite i 12 m, mentre i francesi arrivano sino a 18 m.Il limite per le immersioni ad aria è tassativo in ambiente lavorativo ed è di 50 m.Inoltre anche per le immersioni ad ossigeno puro esistono tabelle,  in base alla profondità raggiunta diminuiscono i tempi di esposizione, infatti secondo la tabella il limite a 12m è di solo 15', mentre a 3 m puoi stare fino a 3 h e più, qui il limite è dato dalla igroscopicità della calce sodata dell'A.R.O. che và tassativamente cambiata ad ogni immersione perchè si satura di vapor acqueo e trattiene il CO2, pensa che ci sono molti pazzi che la mettono ad asciugare al sole! Tieni inoltre presente che come ho scritto sono arrivato a quelle quote dopo più di 10/12 anni di attività professionistica , il che vuol dire immergersi tutti i giorni, con qualsiasi tempo e stagione, considera che all'epoca avevo 28/30 anni e quindi oltre all'esperienza maturata nel tempo , c'era anche una certa maturità che permetteva di non cedere all'incoscienza, in più come tutti in MM andavo"abbastanza" sul sicuro perchè conoscevo i miei limiti di tolleranza alle alte pp di O2 perchè avevo effettuato il famoso test di tolleranza ( che molti considerano superfluo nell'ambiente delle varie sigle) che consiste in un EEG in camera di decompressione respirando O2 puro a 18m (quando ho cominciato nel 1976 questo test era sperimentale, oggi si effettua a 12 m).Anche la resistenza alle alte pp di azoto era testata, pensa che ci sono alcuni che hanno problemi già a 30 m.

Poi per anni avevo fatto assistenza all'interno delle C.D. ad embolizzati, intossicati da CO, cancrenosi ed altre patologie, ed all'inizio i trattamenti erano a 18 m e duravano 150', naturalmente ad ossigeno puro, si respira l'o2 ovviamente da una maschera perchè la pressurizzazione deve essere assolutamente ad aria e non come quei pazzi di un ospedale milanese che non monitoravano la percentuale di O2 o altri che addirittura pressurizzavano ad ossigeno!!!

Per questo avevo un certo margine di sicurezza , quanti di voi che effettuano immersioni oltre i 40 m hanno coscienza tangibile dei propri limiti fisici? Per questo sostengo a spada tratta (elmo, corazza, schinieri , scudo, lancia, ecc) che in ambiente ricreativo non si dovrebbero mai superare i 25/30 m, chi lo fa mette a repentaglio la propria vita e se gli va bene vuol dire che ha effettuato una sperimentazione usando se stesso come cavia!

Un saluto a tutti,

Protesilao

Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!
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nacio
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Iscritto dal : 18 Luglio 2004
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bullet Postato: 21 Novembre 2004 alle 01:56

Grazie Protesilao per le spiegazioni che hai dato, quindi i limiti a cui attenersi sono quelli ufficiali, anche se poi si potrebbe obiettare se non erro, che effettivamente a livello militare con l'ARO, gli statunitensi si sottopongono ad una pressione parziale dell'ossigeno di 1,8 gli italiani di 2,2 e i francesi con la loro grandeur addirittura di 2,8. Immagino che poi sia molto importante rispettare il tempo di esposizione dato dalle tabelle e il livello di umidità raggiunta dalla calce sodata, come tu hai fatto riferimento, tra l'altro non credevo che andasse tassativamente cambiata ad ogni immersione. Anni fa insieme agli amici del club di cui facevo parte, ebbi l'occasione di gestire ed usare per un pò di tempo un UT 240, una macchina a circuito chiuso che nata ed usata in campo militare (magari la conosci), si voleva immettere sul mercato ad uso di tutti i subacquei che se la potevano permettere, idea scartata successivamente in quanto molto pericolosa dato che permetteva di raggiungere delle profondità pazzesche, ora le hanno cambiato nome e modificata profondamente, ebbene non ricordo che l'amico che si occupava della sua manutenzione sostituisse la calce sodata ad ogni immersione, appena lo vedo chiederò spiegazioni.   

Infine vorrei dire che mi piacerebbe (per curiosità personale) sottopormi ad un test di tolleranza e personalmente non capisco perchè da alcuni sia considerato superfluo, credo che sarebbe molto importante che ogni subacqueo conoscesse la sua linea di confine.

Ciao Antonio e grazie ancora.

Un saluto a tutti.

  

Nacio
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protesilao
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Iscritto dal : 03 Novembre 2001
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Posts: 236
bullet Postato: 21 Novembre 2004 alle 14:17

Ciao Nacio,

dato che mi hai tirato dentro al discorso dei famosi rebreathers, continuo, se ti interessa il discorso.

I rebreather, oppure come li chiamiamo noi, autorespiratori a circuito semichiuso, sono nati principalmente per uso militare, attualmente si impiegano esclusivamente per l'avvicinamento alle mine acustiche e/o magnetiche, in quanto sono costruiti in materiali a bassa tracciatura magnetica e sono abbastanza silenziosi da non influenzare le mine acustiche, questi ordigni naturalmente sono fatti per essere attivati dalle navi e..si spera che nessuno alzi la soglia di ricettività a livello del subacqueo con ARM(autorespiratore a miscela) la nostra sigla per "rebreather".Questi apparecchi hanno tre miscele prefissate a seconda del limite di impiego, e dato che si tratta di apparecchiature a parziale recupero dell'O2, si usano le stesse tabelle impiegate per le immersioni ad aria, in quanto l'incognita è sempre il consumo di O2, infatti esiste una formula detta "stabilizzazine dell'O2 nel sacco(polmone) dove si entra col flusso(prestabilito) e si teorizza per questo flusso un consumo massimo ed un consumo minimo di O2, nel peggiore dei casi si arriva ad una stabilizzazione pari o vicina alla percentuale di O2 dell'aria atmosferica; da qui la necessità di impiegare le tabelle ad aria, anche se a livello teorico, per ogni miscela si calcola l'equivalenza in aria; il discorso è invece diverso per le miscele a circuito aperto; esistono due scuole di "pensiero" quelle che adoperano miscele binarie e quelle che adoperano le ternarie, il discorso sarebbe troppo lungo e quindi te lo riassumo brevemente: le miscele binarie impiegano per l'appunto due tipi di gas , l'elio e l'ossigeno, mentre le ternarie impiegano Elio , azoto ed ossigeno:

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi? A brevi linee quando si prepara una miscela si tiene conto della pp(pressione parziale) limite di ogni gas, nel caso delle binarie si calcola il limite dell'O2 e l'inerte è l'elio; nel caso delle ternarie, si calcola il limite dell'O2, il limite dell'azoto(N) ed il resto è elio.

Le ternarie sono meno costose( l'elio costa!) ed inoltre impiegando percentuali inferiori di elio(He) ci sono meno problemi termici e decompressioni più brevi, a mio avviso le binarie sono più sicureper le immersioni in saturazione, eliminano l'N che è sempre un fattore di rischio ed i problemi termici sono normalmente superati impiegando mute riscaldate, mentre le ternarie potrebbero essere più convenienti per immersioni d'intervento che non richiedono saturazione.

Per quel che riguarda i tests, dovresti contattare i subacquei civili iscritti all'Albo dei Palombari e dei Sommozzatori presso le Capitanerie di Porto, infatti questi sono tenuti ad essere in regola con le visite mediche annuali per il mantenimento dell'idoneità ai vari brevetti, conditio sine qua non per poter esercitare.

Spero di essere stato abbastanza chiaro,il discorso sarebbe un pò lungo, se vuoi, per non annoiare il forum, puoi farmi tutte le domande che vuoi su posta privata.

Ciao

Protesilao

P.S.

Personalmente ho in grande antipatia i rebreathers

Tornando alla calce sodata, non solo va tassativamente cambiata ad ogni immersione, ma deve essere immessa nel filtro poco prima dell'immersione, e se l'immersione è rimandata al giorno dopo , la calce deve essere sostituita(gettando nella spazzatura la vecchia), perchè altamente igroscopica, quindi satura d'acqua e non più idonea ad assorbire il biossido di carbonio volgarmente meglio conosciuto come anidride carbonica.Quando si impiega l'A.R.O. poi va TASSATIVAMENTE fatto il lavaggio dei polmoni e del sacco polmone, onde svuotare sia l'autorespiratore che i propri polmoni da gas differenti dall'O2, una volta effettuato il lavaggio, non è più consentito togliersi il boccaglio e respirare aria atmosferica, in quanto se ne annulla l'effetto del lavaggio e bisogna ripetere la manovra.Un lavaggio fatto male può portare ad un incidente molto subdolo, l'anossia che non ha sintomi, ci si addormenta senza accorgersene, l'A.R.O. è un'apparecchiatura, meravigliosa per certi aspetti, ma molto pericolosa.Incidente opposto all'anossia è l'iperossia con sintomi simili ad un attacco epilettico.Inoltre quando si respira con queste apparecchiature, il gas per l'effetto del lavoro della calce sodata non è bello fresco come con l'A.R.A. ma piuttosto tiepido e ..credimi non dà  una bella sensazione.

A proposito la calce sodata bagnata si trasforma in soda caustica, quindi pensa un pò a quei "geni" che la riutilizzano!

Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!
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nacio
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Iscritto dal : 18 Luglio 2004
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bullet Postato: 21 Novembre 2004 alle 22:24

Grazie Protesilao per tutte le informazioni che mi hai dato, per ora basta così, solo una cosa, dopo quello che mi hai detto sulla calce sodata e le conseguenze dovute alla mancata sostituzione, mi sono convinto che quel mio amico facesse tutti i cambi dovuti, e la sensazione di respirare un gas tiepido effettivamente non è piacevole anche se poi forse, viene compensata dalla bella sensazione che si prova a non emettere bolle.

Un saluto 

Nacio
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formixnolimits
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bullet Postato: 22 Novembre 2004 alle 00:01

BUONASERA ! VOLEVO FARE I MIEI COMPLIMENTI A GIOPEI XCHè OLTRE AD AVER CREATO UNA DISCUSSIONE COSI BELLA, MI SEMBRA (PARER MIO) L'UNICA PERSONA CHE RIESCE CON POCHE PAROLE A DIRE COSE INDISCUTIBILMENTE SENSATE..............SEI UN GRANDE DAVVERO!!!!! MA COME FAI?

SONO RIMASTO UN PO INDIETRO , VOLEVO TORNARE SUL TEMA DEI PROBLEMI.SEMBRERò ARROGANTE , PRESUNTUOSO E TUTTO QUELLO CHE SI PUO DIRE, MA IO I PROBLEMI SOTT'ACQUA O PER QUANTO RIGUARDA L'IMMERSIONE IN GENERALE NN NE HO MAI AVUTI, NN SO COSA SIA IL PANICO,E TUTTE QUESTE COSE QUA............(IN QUESTO MOMENTO HO LA MANO SINISTRA SUI TESTICOLI E L'ALTRA CHE FA LE CORNA)PRIMA O POI CAPITERà , E CAPITERà QUANDO MENO ME L'ASPETTO, SONO GIOVANE MI ASPETTANO (SPERO)ANKORA MOLTE AVVENTURE......... NN VOLEVO ARRIVARE A DIRE QUESTO PERCHè SO CHE è MOLTO SPAVALDA COME COSA E SEMBRA CHE MI VOGLIA VANTARE MA è SOLO LA VERITà; IO I PROBLEMI LI HO FUORI DALL'ACQUA NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI XCHè MAGARI NN SONO TROPPO SOCEVOLE O XCHè HO UN CARATTERE UN PO PARTICOLARE.... è SOTT'ACQUA E SOLO SOTT'ACQUA CHE PROVO UN BENESSERE SUPERIORE A QUALUNQUE COSA , DOVE MI TROVO A MIO AGIO PER DAVVERO ,LI  SOTTO TROVO QUELLA TRNQUILLITà, QUEL BENESSERE IMMENSO CHE IN NESSUN ALTRO POSTO POSSO TROVARE. FORSE NEANCHE IN BRACCIO A MIA MADRE QUANDO ERO NEONATO, HO PROVATO UNA COSA SIMILE......... PERCIò MI SEMBRA ASSURDO PER ME PROVARE ANSIA, O  AVERE PROBLEMI DI NATURA MENTALE IN QUELL'AMBIENTE.NN è UNA COSA TROPPO POSITIVA QUESTA, FORSE XCHè UN MODERATO STREES è QUELLO CHE CI PERMETTE DI RISPONDERE AI PROBLEMI ,è IN POCHE PAROLE , IL MODO IN CUI LA MENTE E IL CORPO GESTISCONO L'EVENTUALE MINACCIA ALLA SOPRAVVIVENZA.GIUSTAMENTE COME DICE GIOPEI SE CI SI IMMERGE ENTRO I PROPRI LIMITI è PIU DIFFICILE CHE CAPITINO CERTE COSE,POSSONO CAPITARE MA è PIU RARO. IL RACCONTO DI NACIO è DA FILM DELL'ORRORE E MI SEMBRA DAVVERO UNA FOLLIA, SCUSAMI E TE LO DICO COL CUORE IN MANO MA IO STE COSE NN LE POSSO PROPRIO ACCETTARE.NN VOGLIO ESSERE CINICO MA IN QUEI CASI MI SEMBRA CHE LA RESPONSABILITà, LA COSCIENZA, E TUTTI I BUONI CRITERI PER L'IMMERSIONE VENGANO CHIUSI DENTRO UN ARMADIO E CHIUSI A CHIAVE.IO NN SONO MAI SCESO OLTRE I 50 MT è GIà SONO TROPPI PER UN SUB RICREATIVO SE DECIDERò DI FARLO MI SEMBRERà OPPORTUNO AVERNE LE CAPACITà, CHE NN STABILISCO IO DA UN GIORNO ALL'ALTRO ,MA MAGARI UN' ADDESTRAMENTO APPROPRIATOE EQUIPAGGIAMENTO APPROPRIATO.CON QUESTO VOGLIO SOTTOLINEARE L'IMPORTANZA DELLE REGOLE, ( VOGLIO RICHIAMARE L'ATTENZIONE DI ENRICO SASUKE RIGUARDO AI 35 40 MT) CHI OLTREPASSA I 40 NN INFRANGE LE REGOLE NE SEGUE ALTRE.

SICCOME DEVO FARE ANCORA MOLTA STRADA NN VOGLIO SEMBRARE IL SIGNOR SO TUTTO IO, O LA PECORA NERA CHE NN HA PROBLEMI, VOGLIO SOLO DIRE CHE QUI  SEMBRA CHE SI PARLI PIU DEI PROBLEMI "CERCATI" CHE NN DI PROBLEMI CASUALI . UN SALUTO A TUTTI

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enrico.arrigoni
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bullet Postato: 22 Novembre 2004 alle 10:20
Postato originariamente da formixnolimits


..CHI OLTREPASSA I 40 NN INFRANGE LE REGOLE NE SEGUE ALTRE...

...QUI  SEMBRA CHE SI PARLI PIU DEI PROBLEMI "CERCATI" CHE NN DI PROBLEMI CASUALI

Ciao formixnolimits, occhio a non lasciare bloccato il tasto per le maiuscole..che sembra che stia urlando (almeno secondo la netiquette).
A mio modo di vedere le cose chi ha un brevetto per arrivare a 40 mt o 18mt (o qualsiasi altra cifra) e si spinge oltre sta violando le regole. Non significa "fare una cazzata o rischiare la pelle", ma violare le regole, le leggi.
Se poi uno decide che le regole sono dei consigli e quindi le adatta ai suoi interessi e aspirazioni, beh lo fa a suo rischio e pericolo, ovviamente; ma non mi sembra che sia il punto di vista di nessuno in questo bel thread.. neanche quello (anzi per nulla) di Protesilao, che tra noi è quello più sensibile alle regole e alla sicurezza che ne deriva.

Se ho ben capito il significato della tua frase , mi piacerebbe quindi avere delucidazioni in merito a quelle che consideri "altre".

E' molto bello che a te il mare infonda un tale relax da non averti causato o facilitato in quei piccoli problemi che sono (scopro) tipici di tutti i sub principianti o esperti. D'altra parte potresti anche essere stato un po' fortunato, in quanto la rottura di un capillare o malfunzionamenti di corrugati non sono eventi "cercati o prevedibili". Il mio piccolo consiglio è quello di non partire mai dal presupposto che un'immersione sia "sicura" ma piuttosto essere mentalmente preparato a delle situazioni impegnative o problematiche PRIMA di immergersi. Se poi tutto fila liscio godrai ancora di più del relax e della pace, piuttosto che trovarti in situazioni di stress perchè la situazione ha superato l'impegno che avevi previsto... questa a mio parere è la vera regola d'oro che integra l'allenamento, ovvero la capacità di reagire a certe situazioni in maniera più rapida e automatica del normale.

Non credo che nessuno tra noi si cerchi i èroblemi..a volte la mia superficialità ha causato PUNTUALMENTE (ehehe) dei problemi.. sempre e comunque in un ambito di sicurezza per me e il mio buddy. Ho ancora molto da imparare e porto con me le mie disavventure come un piccolo tesoro

Enrico

Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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bullet Postato: 22 Novembre 2004 alle 18:05

MI SONO SPIEGATO MALE...... INNANZITUTTO MI PIACE SCRIVERE A CARATTERE MAIUSCOLO,SE TI Dà COSI FASTIDIO FAMMELO SAPERE CHE PROVVEDO E SCRIVO MINUSCOLO.PROTESILAO NN C'ENTRA PROPRIO NULLA IN TUTTO QUELLO CHE HO DETTO XCHè ANDARE A QUELLA PROFONDITà è IL SUO LAVORO E SEGUE REGOLE BEN DIVERSE DALLE NOSTRE .QUELLE SONO LE ALTRE REGOLE, è CHIARO ORA? NN VOLEVO LASCIARE INTENDERE CHE PROTESILAO è UN INCOSCIENTE E SI VA A CERCARE I PROBLEMI, COLPA MIA MI SONO SPIEGATO MALE.MI RIFERIVO A SITUAZIONI COME L'IMMERSIONE A -85 DI NACIO CON TUTTO RISPETTO X UN SUB CHE è SICURAMENTE PIU IN GAMBA DI ME E CHE ANDAVA SOTT'ACQUA QUANDO IO DOVEVO ANCORA NASCERE.MI è PARSO DAL RACCONTO, CHE I SUB NN ERANO PREPARATI PER UNA IMMERSIONE DEL GENERE TUTTO QUI.MI SEMBRA VERAMENTE RISCHIOSO ESPORSI A PRESSIONI PARZIALI  DI OSSIGENO ELEVATE O A FORTI NARCOSI D'AZOTO  SE NN SI è ABITUATI.A NN VOGLIO AFFERMARE CHE QUESTI SUB SI CERCANO PROBLEMI. ALCUNI EPISODI RACCONTATI COME I TUOI E DI ALTRI MI SONO SEMBRATI UN PO AZZARDATI, TUTTO QUI.DICI CHE SONO FORTUNATO, è VERO, IL CORRUGATO POTREBBE ROMPERSI,MISEMBRA DI AVER LETTO PERò,CHE IL PROBLEMA CON IL GAV L'HAI AVUTO PERCHè L'HAI SMONTATO E NN L'HAI RIMONTATO CORRETTAMENTE.CON QUESTO NN VOGLIO CERCARE DI DIRE CHE TI CERCHI I PROBLEMI ,RIPETO (CI TENGO) NN FRAINTENDERMI SAREBBE ASSURDO PENSARE UNA COSA SIMILE.

IN CONCLUSIONE LE ALTRE REGOLE NN LE CONOSCO PERCHè NN HO FATTO UN ADDESTRAMENTO CHE MI PERMETTA DI IMMERGERMI IN MANIERA RESPONSABILE A PROFONDITà ELEVATE.SE OGGI DECIDEDESSI DI OLTREPASSARE I MIEI LIMITI NN SEGUIREI NESSUNA REGOLA, VIOLEREI LE MIE ,OK? SPERO DI ESSERE STATO PIU CHIARO QUESTA VOLTA........ SALUTI

formixnolimits
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giopei
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bullet Postato: 22 Novembre 2004 alle 23:16
Postato originariamente da formixnolimits

VOLEVO FARE I MIEI COMPLIMENTI A GIOPEI XCHè OLTRE AD AVER CREATO UNA DISCUSSIONE COSI BELLA, MI SEMBRA (PARER MIO) L'UNICA PERSONA CHE RIESCE CON POCHE PAROLE A DIRE COSE INDISCUTIBILMENTE SENSATE..............SEI UN GRANDE DAVVERO!!!!! MA COME FAI?


Grazie per tutti 'sti complimenti, non ci sono proprio abituato....!
La concisione viene probabilmente dall'abitudine di aver poco tempo per spiegare un concetto e dover essere chiaro (sono rappresentante e diciamo anche che conosco abbastanza le potenzialità della nostra nobile lingua).
Sul fatto di essere l'unico a dir cose sensate, con poche o tante parole che siano, mi dispiace ma non riesco ad essere d'accordo: sono l'ultimo dei pivelli, qua dentro, e posso solo rispondere con quel pò di buon senso che spero di ritrovarmi, alle cose che scrivono qui i nostri amici, quelle sì da valutare davvero.
La soddisfazione di aver dato il via al thread, invece, è tutta mia, anche se il suo valore sta negli interventi dei suddetti
Giorgio, Amico del Blu
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