Bergeggi Diving Shool
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nacio
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Iscritto dal : 18 Luglio 2004
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bullet Postato: 11 Novembre 2004 alle 00:42

Concordo pienamente con quanto dice Sasuke, sono un istruttore ora in fase "non attiva" per mancanza materiale di tempo da dedicare ai corsi, non ho mai fatto la guida per lavoro, anche se in passato ho collaborato con diversi diving, anzi, spesso mi sono affidato a delle guide e devo dire che è vero che esistono degli ottimi professionisti ma è altrettanto vero che come dice l'amico Sasuke esistono pure tanti emeriti imbecilli che si divertono a fare i fenomeni. Solo un esempio, quando ti capita una guida come la ragazza dell'Holiday Service di Sharm che è capitata a me qualche anno fa, che appena saliti in barca senza nemmeno conoscerci ancora, esordisce con fare da fenomeno con la frase "io respiro quando mi ricordo" capisci subito di avere a che fare con un imbecille, poi quando vedi che arrivati sul Thistlegorm, con condizioni di mare ottimali ci mette ben 75 minuti per sistemare la cima al relitto e noi su in barca con muta e attrezzatura addosso e tutte le imbarcazioni arrivate dopo di noi che permettevano ai loro subacquei di tuffarsi nel giro di 10 minuti, hai un'ulteriore conferma che di quella persona non ti puoi fidare più di tanto. C'è di bello che con un po di attenzione si capisce subito se una guida è valida o meno.

Ciao

P.S.  Lungi da me l'intenzione di screditare l'Holiday Service di Sharm, diving che considero ottimo con degli ottimi professionisti che rispettano scrupolosamente (anche troppo) tutte le regole a cui mi sono affidato in passato e sicuramente mi affiderò in futuro. Purtroppo evidentemente qualcosa è sfuggita anche a loro.       

Nacio
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formixnolimits
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bullet Postato: 11 Novembre 2004 alle 21:00

buonasera, a questo punto mi sento in dovere di dire un paio di cosette..... indipendentemente dal fatto che tutti sostengano sasuke o che io possa essere considerato un imbecille poco mi importa da persona umile che sono lo posso anche accettare ma voglio prima fare un po di luce sui problemi di questo individuo che si ritiene tanto semplice e tanto medio sub e invece nn lo è proprio per nulla.......... (premetto che nel tuo primo messaggio nn hai parlato di professionisti seri e non,ma solo di pericolo guide)problemi avuti da sasuke:affanno a -47, perchè ci sei andato con 20 immersioni?ricorda che la decisione se immergersi o meno spetta al sub, il sub è responsabile della prorpia immersione individuale chi ha fatto il corso divemaster e istruttore lo sa e nn mi vengano a dire il contrario; sicuramente chi ti ha portato nn è una persona responsabile e professionale, io nn l'avrei fatto.2 brevetto deep senza gav: se il sub nn è in grado di fare una corretta manutenzione dell'attrezzatura(qui si parla di smontare e rimontare nn è una cosa da ridere)xchè nn lo fa fare da chi lo fa x mestiere? tra l'altro li c'è un enorme rischio x la guida che nn puo sapere che il sub cliente ha pasticciato col suo gav e avrà un problema, quindi delle conseguenze ne possono risentire anche i compagni chiudendo l'immersione o comunkue nn avendo piu l'attenzione della guida,mi sembra strana anche una rottura cosi drammatica del capillare di solito se uno ha questo problema è perchè è costipato e nn dovrebbe svolgere l'immersione(nn è detto posso anke sbagliarmi)infine l'entrata alla francese nn mi sembra il metodo piu appropriato x entrare in acqua(il sub medio questo nn lo fa)quindi la mia opinione ( ed è solo la mia opinione nn dico che sia giusta)è che questi problemi siano in un certo senso "cercati".per concludere con sasuke volevo dire che le tabelle nn sono cosi ingombranti e nn sono cosi inutili a tal punto da essere fiero di dire"le tabelle per i profili che faccio le lascio a casa neanche in barca"questa è veramente sbagliata come cosa e nn credo di sbagliarmi (vorrei sapere cosa ne pensano istruttori e guide a riguardo).in quanto me,spero di imparare a essere piu cordiale con i sub in generale, mi rendo conto che la mail precedente nn è degna di un professionista;come dice totò"nessuno nasce imparato"nn essere arrabbiato con me sasuke. come regola generale nn devi fidarti di nessuno, fai bene,questo fa di te un sub autosufficente, è lodevole, nn è giusto che i sub vadano sotto perchè c'è la guida che li porta,cosi se  sta male la guida(sono esseri umani comuni nn superman) " chi mi riporta su"? nananana nn è bello.sasuke mi devi perdonare ma tutte le volte mi sfugge qualkosa, che vuol dire "guide che nn accettano rischi o situazioni"? abbi pazienza..................... infine volevo scusarmi con tutti per il poema che ho scritto e per il mio fare un po impulsivo sorry........................ buone bolle a tutti

formixnolimits
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ilariasd
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bullet Postato: 11 Novembre 2004 alle 21:38

formixnolimits non ti arrabbiare!!! Questo forum serve per confrontarsi e raccontare le esperienze personali! Nessuno ti considera un imbecille...quindi cerchiamo di smorzare i toni...!

Per quanto riguarda le tabelle io personalmente le ho sempre nella tasca del gav ed anzi...soprattutto durante le immersioni di corso, nonostante il computer, le faccio usare ai miei allievi.

Ciao!

Ilaria

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enrico.arrigoni
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Iscritto dal : 23 Aprile 2004
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bullet Postato: 12 Novembre 2004 alle 09:42

Postato originariamente da formixnolimits

indipendentemente dal fatto che tutti sostengano sasuke o che io possa essere considerato un imbecille poco mi importa


Ciao Foxnolimits, mi spiace che tu la prenda come un commento alla tua persona mentre il mio è un discorso generale, tantopiù che ho fatto il paragone con la patente di guida. Se sono stato frainteso mi scuso.. a me pareva di essere chiaro nel non riferirmi a te o a chiunque non abbia mai incontrato di persona (quelli sì li posso classificare, nella mia testa). Colgo l'occasione per mettere per iscritto ciò che avevo reso implicitamente: ESISTONO TANTISSIME GUIDE VALIDE, PREMUROSE, PROFESSIONALI, e chi più ne ha più ne metta.. e mi rincresce che pochi o nessuno possano farne una vera professione, ma in realtà lo facciano a gratis pur di andare sott'acqua senza spendere soldi, assumendosi delle grandi responsabilità.

Postato originariamente da formixnolimits

voglio prima fare un po di luce sui problemi di questo individuo che si ritiene tanto semplice e tanto medio sub e invece nn lo è proprio per nulla..........


Non quoto o rispondo a tutte le tue giuste osservazioni sui miei passati problemi elencati per brevità... ma mi pare, oltre ad averli esposti, di averli anche autocriticati come "eccessi", "errori", "sottovalutazioni"... che mi hanno fatto diventare oggi un sub medio..mentre quando con leggerezza mi trovavo a -47 mt con 20 immersioni NON lo ero, concedimi un piccolo progresso (repetita iuvant ehehe)

Il sub a mio parere è responsabile ben più della sua immersione individuale .. è responsabile della propria salute e anche di quella del suo buddy in caso di problemi, inoltre anche del rispetto per sè delle regole date dai brevetti e di quanto stabilito dalla guida e dall'autorità che regolamenta il territorio in cui si immerge (non in quest'ordine magari).
Chi è invece responsabile "dell'immersione" intesa come scelta del punto, condizioni climatiche, numero dei partecipanti del gruppo e profilo/tempi da tenere, oltre che della salute di tutti in caso di interventi di soccorso.. questa è in primis la guida, ahimè, e può diventarlo anche penalmente oltre che moralmente.

Il sub può esserlo, ma in misura sicuramente minore, soprattutto se la sua esperienza è limitata e quindi le capacità di valutazione del rischio/condizioni ridotte... in questo caso si tende ad affidarsi in gran parte alla guida come pecorelle... ecco perchè una guida con 100 immersioni (e se ne vedono), per quanto brava e premurosa per me costituisce un rischio in merito alle sue capacità di valutazione. Forse avrebbe fatto bene ad aspettare un po' di tempo prima di  prendersi una responsabilità così grande.. oppure, come ti dicevo, lo fa A SUO RISCHIO E PERICOLO e non può pretendere di avere un gruppo che per forza non gli darà mai problemi perchè autosufficiente!

Per citare un esempio pratico reputo un imbecille quell'istruttore PADI, italiano, che a Marsa Alam ha subito notato che la mia buddy aveva un "misero" Open con 8 immersioni, e ancora prima di fare il primo tuffo della settimana le spiegava quali fossero le frontiere che le avrebbe aperto un brevetto Advanced... imbecille, imbecille, imbecille... IM-BE-CIL-LE!!!!!
Ahem.. Spero tu sia d'accordo con me nel reputarlo tale.. altrimenti io e te non potremo mai trovare un accordo, mi spiace, te lo dico con il cuore in mano...ma su certe cose non scendo più a compromessi, ora che mi reputo un medio-sub eheheheh (scherzoso)

Infine per sdrammatizzare un po' e augurare anche a te ottime bolle, ti faccio una domanda sincera e autoironica: ma a che serve 'sta entrata alla francese? in barca avevamo 3 divemaster di varie didattiche e un istruttore e tutti mi hanno guardato straniti ridacchiando... mentre il bontempone (fipsas, ma solo per la cronaca) non me l'ha saputo dire... ti giuro che mi è rimasto qui (gesto).. se tu ne sai di più illuminami! me lo chiedo da mesi oltre ad averla bandita!!! ;)

Ciaooo Francesco
Enrico (ti prego non mi chiamare "questo individuo"!)



Modificato da sasuke
Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
Le mie modeste foto?http://www.enricoarrigoni.net
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LucidiMare
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bullet Postato: 12 Novembre 2004 alle 10:45

 Ciao Francesco

per quanto mi riguarda credo che Ilaria abbia due volte ragione nello scrivere che nessun abbia motivo di ritenerti un imbecille solo perché hai espresso con un'opinione diversa da quella di Enrico e che il bello di questo forum è che ci si riesce ad confrontare, anche in modo deciso, senza per questo denigrare chi ha un'opinione diversa dalla tua.

Il mio personalmente l'apprezzamento per Enrico era rivolto non tanto alla metodica da lui adottata per immergersi, ma quanto alla sua capacità di guardarsi indietro in modo critico e non cadere nella tentazione di "autogiustificare" ad ogni costo i propri errori perdendo una buona occasione per imparare.

Anche io mi porto sempre dietro le tabelle, e ogni tanto durante qualche deco magari un po' noiosa, mi consolo ricalcolando quanto sarei dovuto stare in quota in assenza di computer. Certo dipende molto dal profilo di immersione, più è stata "quadra" e minore è la differenza (anzi in alcuni casi le tabelle sono discretamente più permissive di molti computer), ma in molti casi se l'imprevisto al computer dovesse succedere oltre la metà dell'immersione difficilmente a qual punto avrei abbastanza aria per completare la deco secondo le tabelle.

Quindi si riproporrebbe la scelta di cercare di seguire a tutti le tabelle con recupero di ulteriore aria, approssimare per difetto le tabelle (pericolosino direi), seguire le indicazione del computer del tuo buddy, se vero buddy è stato, magari abbondando un po'.

Credo che sia difficile stabilire la corretta strategia a "secco", ci sono troppi parametri che devono essere valutati caso per caso.

Rientra quindi dalla finestra l'importanza dell'esperienza (vedi l'intervento di Roberto).

Sull'argomento guide penso che sono nel bene e nel male "persone" e quindi soggette a tutte le debolezze umane.

Il "bollino blu" ne può certificare al massimo le competenze sub, ma non certo il carattere.

Un cordiale saluto

massimiliano



Modificato da LucidiMare
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nacio
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bullet Postato: 12 Novembre 2004 alle 10:46

Ciao Formixnolimits, volevo porti le mie scuse anch'io se non sono stato chiaro in precedenza, non ti considero di certo un imbecille e non voglio nemmeno dar ragione per forza a Sasuke che per me è una persona come un'altra, ho solo detto che sono in sintonia con lui sul giudicare alcune guide e sottolineo alcune, ho raccontato una mia esperienza ma potrei raccontarne altre come tutti voi immagino, per il resto pensavo che non ci fosse nemmeno bisogno di criticare Sasuke per le sue disavventure visto che se le era meritate e successivamente ha capito di aver sbagliato. Però ditemi voi, chi con venti immersioni alle spalle vedendo sotto di se quel blu intenso che pare senza fine, non sente quella scarica di adrenalina che gli dice "vai giù"? Forse non tutti ma credo una folta schiera di subacquei me compreso, poi capita che si prende un grosso spavento ed allora si capisce che razza di coglionata si stava per fare, ma a quel punto bisogna sperare che si risolva tutto con il solo spavento e poterlo poi raccontare come è successo a Sasuke ed anche a me personalmente. Devo dire anche, che a volte le venti immersioni non dicono più di tanto in quanto certi incidenti capitano proprio a sub con grande esperienza che sono troppo sicuri di se. Nel 1996 ho perso un amico e collega istruttore dello stesso diving nel Blu Hole a Dahab, un subacqueo eccezionale con vent'anni di immersioni alle spalle, ma quella troppa sicurezza evidentemente lo ha tradito. Ragazzi non facciamo i "pataca", il nostro "sport" è fantastico anche senza rischiare la vita.

Scusate se sono stato lungo e un saluto a tutti.      

Nacio
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formixnolimits
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bullet Postato: 12 Novembre 2004 alle 10:48

ciao enrico  sono pienamente d'accordo con te......... le cose elencate nell'ultimo messaggio sono verissime; riguardo all'istruttore padi del mar rosso nn c'è neanche bisogno di commentare,sappi però che a volte sono costretti a  fare in quel modo dal diving stesso o da chi piu in alto di loro, si sa devono vendere.(con questo nn lo sto affatto giustificando) comunque io ho visto e sentito cose ben peggiori  del tipo open brevettati in villaggio turistico senza aver completato i corsi, senza sapere cosa siano le tabelle, ti rendi conto?ero incredulo quando ho sentito il marito che mi diceva"come ca... glie lo dico a mia moglie che esistono le tabelle?" la moglie:"se l'istruttore nn me le ha fatte fare vuol dire che nn servono e nn mi rompere" capito? questa cosa è assurda , rasenta il limite dell'impossibile ma è capitata. la mia "arrabbiatura"comunkue nn è causa tua ma di guide e istruttori qui presenti che hanno espresso il loro consenso riguardo a cio che dici , valorizzando le cose giuste che hai detto ma nn quelle  decisamente sbagliate. nessuno  prima di me ha sottolineato l'importanza delle tabelle riguardo alla tua frase sbagliatissima(per i profili che faccio io le tabelle le mollo a casa neanche in barca), percio ho ritenuto opportuno un intervento un po "energico" . enrico scusa ancora x i termini poco appropriati che ho usato........ p.s. nn so a che serva l'entrata alla francese

                                                               francesco

formixnolimits
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scubabob
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bullet Postato: 12 Novembre 2004 alle 12:13
Intervengo ancora per dire che questo è il classico argomento che potrebbe andare avanti all'infinito, ed è giusto che sia così. Non credo esista una verità assoluta, ma tanti punti di vista che bene o male girano attorno alle regole di sicurezza base. Ognuno si immerge in base ai propri interessi, seguendo quello che ha appreso e affinando o modificando nel tempo attrezzature e modi, in base all'esperienza.

Protesilao, militare, ha una esperienza, preparazione, mezzi e forma mentale sicuramente diversa dal subacqueo ricreativo che a sua volta è diverso dal fotografo o da chi ha altri interessi specifici. Per questo avevo esordito con regole sì, ma con un po' di elasticità.

Imprudenze o errori credo siano capitati a tutti. L'importante è che siano serviti da lezione. Per questo meglio che capitino presto, è sempre meglio imparare all'inizio. Io ho provato panico una volta, tanti anni fa, di quelli che l'aria non basta mai, che vorresti strapparti l'erogatore dalla bocca, che pagheresti non so cosa per essere fuori dall'acqua e respirare a pieni polmoni. Ho analizzato poi come sia nato (da miei errori) e come facilmente sia sparito, adottando le tecniche apprese ai corsi e con il supporto di un buddy che ho sentito presente.

Ringrazio il cielo di essere passato da quell'esperienza, perchè mi ha insegnato molto, quantomeno ad evitare che la cosa si ripetesse negli anni successivi.

Riguardo alle guide, credo sia difficile generalizzare. Probabilmente, come fotografo, sono privilegiato in questo perchè di solito mi danno guide preparate, spesso solo per me. Ovviamente anche qui ce ne sono di più o meno brave. L'importante per me è che abbiano buon occhio e buona volontà. E che sappiano ritrovare una determinata specie in un'area ampia dove io, altrimenti, dovrei girovagare a caso e affidarmi alla fortuna. In ogni caso, spesso le guide devono ubbidire ad ordini che vengono dall'alto. Ciò non toglie che mi siano capitati ragazzi in gamba ed emeriti cretini. Come avviene, del resto, nella nostra vita quotidiana fuori dall'acqua.

Quindi ribadisco quanto già detto, ovvero che nel rispetto delle regole di sicurezza e in base all'esperienza ognuno svilupperà un suo modo di immergersi, un suo assetto con cui si sentirà a suo agio, che non necessariamente sarà uguale a quello di un'altro. Non voglio peccare di presunzione, ma le quasi 500 immersioni fatte in Indonesia negli ultimi 3 anni mi hanno insegnato come comportarmi e come attrezzarmi in base al punto d'immersione. Ho imparato come anche il più 'innocente' pendio sabbioso sia causa di fuori curva più di una parete verticale, perchè non ti accorgi della profondità e la quantità e interesse delle specie presenti fa volare il tempo.

Sicuramente posso sempre sbagliare, fare valutazioni incorrette, ma so anche che avrò sempre da imparare da ogni immersione, qualche tecnica o strumento da affinare o sostituire o riposizionare, la navigazione da migliorare, i movimenti per non alzare sedimenti, il potersi concentrare su una foto senza perdere il senso d'orientamento e la cognizione di dove gli altri si siano nel frattempo sparpagliati, compreso il buddy, se ce ne è uno prestabilito, che quasi sempre anche lui filma o fotografa. O la guida, che sta cercando anche lui, soggetti interessanti da fotografare.

Sicuramente il modo di immergersi o di impostare l'intera immersione, da quelle parti, è diverso da quanto possa avvenire qui e dipende, ovviamente dal tipo d'immersione. Ma se vuoi stare attaccato alla guida lo puoi fare, così come puoi avere una tua indipendenza, una volta appurata la tua preparazione. Sta a te scegliere.

L'importante è che, nella nostra mente, abbiamo sempre acceso un sistema d'allarme, che una parte della nostra mente valuti sempre come reagire in caso d'emergenza, in base alla profondità, aria, tempo d'immersione e posizionamento degli altri subacquei.

Anche così l'imprevisto può sempre succedere e non va escluso a priori, così come non va escluso in tutto quello che facciamo, anche quando guidiamo in autostrada, per fare un esempio.

Non fraintendetemi, non sto spingendo al rischio ingiustificato così come sono contrario al non derogare mai a certe regole. C'è un giusto equilibrio tra le due opzioni, variabile da immersione a immersione e soprattutto estremamente soggettivo, non solo come atteggiamento mentale, ma anche come stato d'animo e forma fisica di quel singolo momento.

Entro i limiti del buon senso non giudico nè critico le opinioni altrui, perchè se uno afferma una cosa, vuol dire che quella *è* la cosa giusta per lui ed a quella si deve attenere.

L'ho fatta lunga, ma come detto all'inizio, si potrebbe discuterne all'infinito...

Ciao
Roberto

Scubabob
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enrico.arrigoni
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bullet Postato: 12 Novembre 2004 alle 13:07

Postato originariamente da formixnolimits

..."per i profili che faccio io le tabelle le mollo a casa neanche in barca" percio ho ritenuto opportuno un intervento un po "energico" . ...p.s. nn so a che serva l'entrata alla francese

Evviva! ci siamo capiti e trovati d'accordo attraverso un canale così difficile come un forum scritto! in altri ambiti saremmo già andati sott'acqua e poi a bere (ma niente alcool eh!!).
In sostanza fare della subacquea un business, quando in molti casi si trova in gioco la salute di persone reali, pone a tutti un grosso problema di coscienza... 
Il problema cresce man mano che si passa dall'essere sub alle prime armi fino a guide e istruttori... e devono crescere parimenti l'umanità e le capacità personali oltre che subacquee.
L'alternativa è fare a meno di fare la guida se non ci si sente pronti (ma quanti si fanno l'esame di coscienza??) , o nel caso di un sub "al seguito" come me, rifiutarsi di scendere con una guida o seguirla sott'acqua se assomiglia a un imbecille..

Chi di voi, arrivato in località esotiche per una settimana all'anno, rinuncerebbe veramente a tutte le immersioni per la guida idiota?!?! Piuttosto spesso accendiamo nella nostra testa un piccolo campanello d'allarme e scendiamo comunque diventando più vigili e indipendenti dalla guida.. ma questo è permesso solo a chi ha già una certa esperienza.. io credo. I principianti veri rischiano solo di farsi male e rovinarsi una potenziale passione.

Chiedo venia per la frase sulle tabelle e cerco di riparare... non sono INUTILI, nè OPZIONALI.
Ma, intendevo dire, nel caso di un sub che non esce mai di curva se non per 1 minuto (anche io per una foto in più, ehehe, come ti capisco Roberto, nel mio piccolo) e che mai ha avuto problemi di consumi... nella pratica, a mio personal modo di vederla, può ragionevolmente bastare INTERROMPERE l'immersione e uscire utilizzando in abbondanza l'aria e il tempo consentito dalle bombole, ovviamente eccedendo in prudenza (con tappe di deco anche se non sarebbero necessarie, deep stop a volontà, e velocità risalita più lenta del solito).. insomma sapete meglio di me come.. oppure confidare nel buddy e nel suo computer se in cuor nostro abbiamo fatto lo stesso profilo di immersione, numero di immersioni nei giorni passati e le condizioni fisiche son paragonabili...! (come l'ho detta bene)

A tal proposito nel mio tascone del gav il pallone, o pedagno, ce l'ho sempre!! con tanto di cimetta segnata a -6 e -4 , uso due primi stadi separati senza smontarli troppo spesso.. ehehe.. e divoro la stupenda rivista trimestrale del DAN "alert divers" che ci tiene aggiornati in merito alle pratiche e teorie per decompressione e desaturazioni sempre più efficaci e moderne (studio sì, anche se non ho dietro le tabelle per fare i conti!!!).. questo a mio parere completa la figura del "sub medio" e garantisce un livello di sicurezza per il tipo di immersioni che faccio.. scusate ma mi ero dimenticato di completare il mio profilo  in precedenza per non tediarv..

L'ho fatto stavolta!... Perdonatemi!!
Che bella discussione!!
Enrico

PERCHE' NESSUNO MI SPEGA IL MOTIVO DELL'ENTRATA ALLA FRANCESEEEEE??



Modificato da sasuke
Ciao Ciao, Enrico.

Azoto? sì, grazie.
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protesilao
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bullet Postato: 12 Novembre 2004 alle 14:27

Ciao ragazzi,

mi sono letto tutte le discussioni dall'inizio, naturalmente concordo con quanto scritto da Roberto, si evince la differenza di età di chi scrive, i giovani sembra che ormai impieghino e contino quasi esclusivamente sugli strumenti e che qualcuno porti le tabelle con se quasi a mo di "ciondolo portafortuna" ed inoltre , pare, ci si affidi troppo ai diving.

Ragazzi , lasciatemelo dire ma ciò è gravissimo, si nota un gap formativo "abissale", anch'io uso il computer, ma non dimentico mai di consultare le tabelle e per immersioni di un certo impegno lascio a casa il computer ed impiego esclusivamente le tabelle, le  più affermate per sperimentazione e frequenza d'uso sono le U.S.Navy, ma bisogna saperle usare, considerando per es. la temperatura dell'acqua e le varie norme di sicurezza connesse all'uso delle stesse.

Continuando, come fate a calcolarvi le successive senza tabelle? Ci si fida ancora ciecamente di uno strumentino?

Si ha ben chiara in mente la differenza tra immersione standard ed immersione eccezionale? Quando non esistevano i computers si faceva tutto con orologio, profondimetro e tabelle e la procedura, essendo allenati, era rapidissima.Fondamentale è poi l'abitudine a cotrollare il manometro, l'immersione è soprattutto disciplina , naturalmente intesa come scuola di pensiero.

Se si vuole essere subacquei la preparazione tecnica ed il continuo addestramento sono fondamentali, perchè quando ci si immerge per fotografare od altro, la tecnica di immersione non deve intralciare la nostra attività e certi meccanismi devono essere automatici,

 in poche parole se si vuol svolgere una qualsivoglia attività in immersione, non ci devono essere incertezze sulle tecniche basilari  a meno che l'immersione non sia quella dei vari diving supermarket della subacquea dove una torma di semiaffogati acefali si affanna a pinneggiare forsennatamente dietro a guide inesperte interessate solo al business.

Un saluto a tutti

Protesilao

P.S.

Consiglio a chi ne fosse interessato, l' U.S.Navy Diving Manual Part I Air Diving ed il praticissimo "handbook" estratto pratico di questo manuale, le tabelle e le varie procedure sono chiarissime.Credo che esista anche una traduzione in italiano.

Il tuffo "alla francese" è tipico dei plongeurs della Marine Nationale, ma bisogna saperlo fare altrimenti può diventare pericoloso e provocare traumi.Naturalmente non ha una motivazione specifica, ma ......è così spettacolare ed i plongeurs della Marine Nationale sono un pò esibizionisti anche se molto competenti.

Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!
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nacio
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bullet Postato: 13 Novembre 2004 alle 01:04

Ciao Protesilao, come al solito il tuo intervento è stato chiaro, conciso e competente, insomma , pane al pane e vino al vino, però permettimi di farti un piccolo appunto, poi magari mi correggerai se sbaglio ed ho capito male, ma ho l'impressione leggendo tutti i tuoi interventi anche precedenti in materia di sicurezza che tu voglia applicare all'immersione sportiva gli stessi parametri di conoscenza, esperienza e disciplina che sono propri invece ad una subacquea più tecnica, personalmente non credo che debba essere così, in quanto se da un lato è vero che anche per l'immersione sportiva è giusto essere preparati ed avere un bagaglio di conoscenze ed esperienze più ampio possibile, dall'altro lato però non si può chiedere ad ogni subacqueo sportivo di diventare un sommozzatore professionista, perchè a quel punto, addio divertimento e tutto diventa un lavoro. Del resto nel tuo ultimo intervento fai riferimento a Roberto, ma proprio lui fa suo il motto "regole si ma con un po' di elasticità", raccomandando poi le regole di sicurezza di base e tanto buon senso. Le regole base di sicurezza per l'immersione sportiva sono convinto che le si possa imparare benissimo anche frequentando un corso di una delle tante didattiche subacquee presenti sul nostro territorio, certo anche qui è fondamentale informarsi sulla serietà della scuola perchè non nego di certo che esistano come tu dici i diving supermarket, ma se l'istruttore è valido, avviene semplicemente uno scambio, io pago perchè tu mi impari ad andare sott'acqua a livello amatoriale, credo che sia una cosa accettabile se, come dicevo prima c'è serietà. Questo è il mio punto di vista, forse sbagliato, non una polemica per carità, anzi, come già detto correggimi pure se ho interpretato male quanto hai scritto.

Un saluto  

Nacio
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giopei
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bullet Postato: 13 Novembre 2004 alle 13:56
Postato originariamente da sasuke

...Che bella discussione!!
Enrico

Posso dire che ci contavo, iniziandola?
Giorgio, Amico del Blu
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protesilao
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bullet Postato: 14 Novembre 2004 alle 18:01

Ciao Nacio,

certo che puoi farmi tutti gli appunti che vuoi, ci mancherebbe, il bello del forum è che possiamo scambiarci idee ed esperienze nel pieno rispetto delle idee e dei punti di vista di tutti noi, c'è sempre da imparare ogni idea ti arricchisce ogni punto di vista è uno spunto ad "aprire la mente".

E' vero , sono un professionista dell'immersione, ma tieni presente che l'ambiente"operativo", cioè il mare è lo stesso sia per il professionista che per il subacqueo ricreativo e siamo tutti sottoposti alle stesse leggi di fisica e le tecniche di base dovrebbero essere soprattutto ben assimilate.

 L'esperienza, poi, verrà col tempo, ancora oggi dopo più di 30 anni di immersione riesco a trarre piacere dall'immersione, ogni volta che mi immergo lo faccio con entusiasmo e  nel tempo libero torno in acqua, o per fotografare, oppure da maggio ad ottobre per nuotare a corpo libero indossando solo la maschera (senza pinne e muta) girando per bassi fondali osservando mille nascoste forme di vita che normalmente nel breve tempo di un'immersione con autorespiratore non riesci a vedere, quando trovo qualcosa di interessante poi ci ritorno attrezzato.

Nemmeno io poi, non credere che rispetti troppo le regole, anch'io come tutti ho fatto le mie scemenze, per anni sono stato un appassionato profondista e mi immergevo quasi sempre da solo a profondità estreme per l'aria compressa ed a volte in notturna, ma ero sempre ben attrezzato e pianificavo con cura le immersioni, oggi avendo qualche anno in più non mi immergo per diletto oltre i 25/30 metri (sempre in solitario) , mentre per le immersioni lavorative raggiungo profondità ben più elevate, ma naturalmente con tutto un supporto organizzativo e tecnico, navi appoggio, camere di decompressione, campane da immersione, medici ed infermieri iperbarici,mezzi di comunicazione, squadra di stand-by e tutto quello che le normative richiedono.

Con questo non intendo disprezzare la subacquea ricreativa che ha, come ho scritto precedentemente, il merito di aver cambiato la filosofia del subacqueo odierno con una maggiore attenzione per l'ambiente ( e ti pare poco?) e per la sicurezza e poi anch'io ho lavorato in passato con alcuni diving e charters e come potrei parlarne male?

Solo che oggi nell'ambiente cosiddetto ricreativo, in molti casi c'è poca esperienza, tanta fretta, troppa presunzione e faciloneria e sembra che il fine della maggior parte dei subacquei debba essere l'istruttore, mentre secondo me l'immersione è solo un mezzo, mi spiego meglio con un paio di esempi:

-l'archeologo impara le tecniche d'immersione per fini di ricerca archeologica,

- il naturalista per poter osservare la vita sottomarina nel suo ambiente , e così via.

Un caro saluto anche ad Enrico e a Giorgio.

P.S.

Andatevi a vedere quello che ho scatenato un po di tempo fa con la discussione

"il subacqueo che si limita solo a fare il subacqueo".

Antonio Colacino
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bullet Postato: 14 Novembre 2004 alle 22:25
per protesilao: scusa nn riesco a trovare la tua discussione"il subacqueo che si limita solo a fare il subacqueo" dove la trovo?
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bullet Postato: 14 Novembre 2004 alle 22:41

Solo che oggi nell'ambiente cosiddetto ricreativo, in molti casi c'è poca esperienza, tanta fretta, troppa presunzione e faciloneria e sembra che il fine della maggior parte dei subacquei debba essere l'istruttore

Ciao Protesilao, 

in questo passaggio credo che hai, purtroppo, scoperto il nervo del dente che duole, effettivamente dissentire su ciò non è possibile, e non mi vergogno mio malgrado a dire che mi ci ritrovo, essendo io stesso stato preso anni fa nello stesso ingranaggio. Ricordo a un certo punto di aver fatto tutto troppo in fretta, nella convinzione:

1) Di poter trasformare il mio hobby preferito in un lavoro.

2) Che possedere un brevetto da istruttore mi avrebbe fatto entrare di diritto in una sorta di élite.

Balle, perchè prima di tutto ti rendi subito conto che a parte alcune piccole eccezioni, campare con i corsi non è per niente semplice, in secondo luogo, non entri nemmeno in nessuna élite in quanto poi, alla prova dei fatti, non hai quell'esperienza tale che ti permette di fare lo "sburone".

Solo successivamente, dopo qualche anno passato a fare immersioni al fianco di un istruttore subacqueo di grande esperienza (un vero animale acquatico) per cercare di carpirgli più segreti possibili, posso dire di aver raggiunto un livello di autonomia subacquea accettabile.

Purtroppo questo "entusiasmo" o più correttamente "presunzione e faciloneria" è riscontrabile frequentemente ancora oggi. L'unica cosa che si può suggerire ad una persona che sta per intraprendere quella strada è di non avere fretta e di valutare bene la situazione, anche perchè (e non è un fatto secondario) per arrivare in fondo bisogna sganciare un bel pò di euro.

Un saluto a tutti e buone immersioni.   

          

Nacio
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bullet Postato: 15 Novembre 2004 alle 01:02

Postato originariamente da formixnolimits

per protesilao: scusa nn riesco a trovare la tua discussione"il subacqueo che si limita solo a fare il subacqueo" dove la trovo?

Hai ragione, scusami , è su yahoo!Ciao,

Protesilao

Antonio Colacino
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