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Icona di Messaggio Topic: Info Nitrox(Topic Chiuso Topic Chiuso) Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
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Autore Messaggio
fred
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Iscritto dal : 02 Marzo 2004
Da: Egypt
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Posts: 1
bullet Postato: 02 Marzo 2004 alle 18:55

vorrei sapere perchè, utilizzando miscele trimix, è necessario utilizzare un erogatore con frusta di almeno 2 metri.

fred
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gigio
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Iscritto dal : 29 Febbraio 2004
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Posts: 6
bullet Postato: 02 Marzo 2004 alle 22:43

Postato originariamente da Ugo Gaggeri

Caro soia.,
le didattiche sono tutte uguali in quanto devono rispondere a delle linee guida generali; è l'istruttore che fa la differenza..........
Senza presunzione ............

ciao

Ciao Sono Angelo (pure io istruttore)

Sono daccordo per via che le didattiche devono ridspondere a degli standard e sono daccordissimo per il fatto che è l'istruttore che fa la vera differenza, in modo particolare in questi ultimi anni dove le didattiche tendono più a "vendere un prodotto che a vendere un servizio efficente a dei clienti. Questa purtroppo è la realtà di oggi, basta guardare quelle persone che vengono a "riprendere" un corso dopo essersi da poco brevettate in qualche lido esotico!!

Ciao

 

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marstefa
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Iscritto dal : 26 Novembre 2003
Da: Italy
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Posts: 39
bullet Postato: 03 Marzo 2004 alle 21:09
ciao

per quanto concerne la necessità di pratica per l'assetto, fatta notare da Marco "Masterfa", risulta comunque necessaria andando in aria (ovvero se il mio limite è 18 metri - per un OWD- devo restare a 18 metri. se il mio limite dettato dal nitrox è 36 metri - EAN 32- vado al massimo a 35 metri - trentacinque-: leggere un computer non è difficile).

daccordissimo, ma sai bene che contro una semplice narcosi, risolvibile se funziona il sistema di coppia,
una eventuale intossicazione di ossigeno potrebbe portare a problemi ben piu gravi

marco
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Ugo Gaggeri
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Iscritto dal : 23 Novembre 2003
Da: Italy
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Posts: 558
bullet Postato: 04 Marzo 2004 alle 16:26
Ciao Marco,
non riesco a capire queste tue perplessità circa l'utilizzo del nitrox. Da quanto scrivi mi sembra di capire che, secondo te, un OWD può andare oltre - senza naturalmente accorgesene - i 18 metri ed arrivare ad profondità oltre il limite consentito per la miscela che sta usando ed avere un' intossicazione da ossigeno. Una brutta considerazione delle nuove leve!!!
L'unica considerazione di un corso OWD associato a quello nitrox potrebbe essere circa l'effettivo vantaggio dell'utilizzo della miscela per immersioni fino a 18 metri. Vantaggio che può ravvedersi in una maggiore sicurezza per una minore saturazione dell'azoto nei tessuti. E poi un incentivo per proseguire nelle immersioni e conseguire brevetti superiori.

Ugo

P.S. adesso mi controbatterai dicendo che è solo per marketing; la mia risposta solo ad allora .....
Il Medico on Line non cura i pazienti, non prescrive farmaci e non sostituisce la visita medica!

Dott. Ugo Gaggeri
Medico del lavoro
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augycat
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Iscritto dal : 27 Gennaio 2004
Da: Netherlands
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Posts: 9
bullet Postato: 04 Marzo 2004 alle 16:33
ciao,

sono d'accordo con Ugo sull'effettivo vantaggio che si ottiene dalla inferiore saturazione d'azzoto.

Marco (l'altro)
Marco
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protesilao
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Iscritto dal : 03 Novembre 2001
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Posts: 236
bullet Postato: 05 Marzo 2004 alle 21:15

Quale sarebbe la maggior sicurezza impiegando l'aria arricchita per immersioni a 18 m dove il limite U.S.Navy è di 60' in curva di sicurezza?

Un saluto

protesilao

Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!
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Ugo Gaggeri
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Iscritto dal : 23 Novembre 2003
Da: Italy
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Posts: 558
bullet Postato: 06 Marzo 2004 alle 11:50
Caro Antonio,

quanto avevo esposto prevedeva una minore saturazione dei tessuti anche a 18 metri; posso aggiungere che le tabelle U.S. Navy 2 prevedono per una profondità di 60 feet (18,28 metri) un limite di 50 minuti. Il limite per un EAN 32, a parità di profondità, è 70 minuti; per un EAN 36 , il limite a 17 metri, è 100 minuti.
Rimanere abbondantemennte entro la curva rappresenta un vantaggio in termini di sicurezza?

Ciao

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Dott. Ugo Gaggeri
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Franco Iannello
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Iscritto dal : 19 Aprile 2002
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Posts: 1291
bullet Postato: 06 Marzo 2004 alle 13:08
Postato originariamente da Ugo Gaggeri


L'unica considerazione di un corso OWD associato a quello nitrox potrebbe essere circa l'effettivo vantaggio dell'utilizzo della miscela per immersioni fino a 18 metri. Vantaggio che può ravvedersi in una maggiore sicurezza per una minore saturazione dell'azoto nei tessuti. E poi un incentivo per proseguire nelle immersioni e conseguire brevetti superiori.

Ugo

Ciao Ugo,
mi trovi daccordo!!!
Purtroppo, è inutile negarlo, subentrano costi relativamente diversi quindi..........
Ciao Franco

Modificato da Franco62
....chi non rispetta non avrà rispetto!!
Franco Iannello
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protesilao
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Iscritto dal : 03 Novembre 2001
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Posts: 236
bullet Postato: 06 Marzo 2004 alle 21:06

Ciao carissimi Ugo e Franco,

indubbiamente avere meno azoto rappresenta un vantaggio, ma teniamo conto dell'autorespiratore che usiamo e del calcolo dell'autonomia, consideriamo le U.S.Navy 2 , che non conosco, il manuale U.S.Navy, aggiornato al 2003 in mio possesso, riporta un tempo di esposizione a 18m e qualche cm( o 60ft) di 60', comunque consideriamo 50' il tempo limite, poniamo un consumo minutale in superficie di 25 lt per minuto che moltiplichiamo per la pressione a 18 m ( lasciamo perdere i cm) ed avremo un consumo minutale di 70 lt/minuto, ora moltiplichiamolo per i 50' ed otterremo un consumo teorico di 3500 lt, considerando che gli autorespiratori più usati sono i mono da 15 che se caricati ( si spera) a 200 ATA contengono 3000 lt di gas respiratorio, cosa ce ne facciamo dell'aria arricchita?, tieni presente che il conto è non perfettamente corretto perchè non si calcola mai il tempo limite, cioè se il limite in cds è di 50' inizio la risalita a 45' e mi fermo a 3 m per una sosta di sicurezza, in aggiunta il consumo di 25 lt' è teorico, in quanto si può arrivare a consumare anche ben oltre, in ultimo c'è anche da considerare il costo della miscela arricchita e delle attrezzature correlate: pompe di travaso,analizzatori, ecc.Spostandoci poi sul campo dei rebreathers, anche questi hanno i loro bravi inconvenienti, non si è mai certi della percentuale di ossigeno che si sta respirando che può oscillare dalla nominale a più o meno la percentuale della normale aria, da cui non si hanno "sconti" decompressivi, impiegando le stesse tabelle per l'aria, noi impieghiamo da molti anni i rebreathers della Drager di Lubecca, ma si pensi che la Kriegsmarine ne ha sospeso l'impiego per inconvenienti tecnici e vari incidenti occorsi, ed i tedeschi sono dei supertecnici! Certo col circuito aperto è un altro discorso, ma che utilità può avere per la subacquea ricreativa?Mi sembra solo un bell'espediente commerciale per attrarre clienti verso un campo che è più adatto agli scopi della subacquea professionale nella quale si opera con precise normative di sicurezza,per esempio

nelle immersioni diverse da quelle ad aria la camera di decompressione deve essere sull'imbarcazione dalla quale si effettua l'immersione, deve esserci un team di addetti alla CD con medico ed infermieri specializzati, ecc, ecc, molto al di fuori dell'ottica, degli scopi e delle possibilità dell'immersione ricreativa.

Un caro saluto,

protesilao

Antonio Colacino
Meno istruttori + subacquei!
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Franco Iannello
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Iscritto dal : 19 Aprile 2002
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Posts: 1291
bullet Postato: 06 Marzo 2004 alle 21:35
Postato originariamente da protesilao


in ultimo c'è anche da considerare il costo della miscela arricchita e delle attrezzature correlate: pompe di travaso,analizzatori, ecc.
Spostandoci poi sul campo dei rebreathers, anche questi hanno i loro bravi inconvenienti.

Un caro saluto,


protesilao


Ciao Antonio, è sempre un piacere leggerti.
Sono daccordo con i tuoi calcoli; di fatti, il mio quindi finale è riferito, appunto, ai costi delle attrezzature e tutto il necessario per ben funzionare.
Di Rebreaters..........manco a parlarne.
E' un campo per me nuovo e siccome meta di difficle traguardo, giusto o sbagliato, al momento lo ignoro.
E' pur vero che questi ultimi, a oggi, data la sporadica utilizzazione nel campo ricreativo, devono essere affinati e corretti.
Un caloroso saluto.
Franco62
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Franco Iannello
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