Ciao Sirio, ma cose c'è da esplorare!!!???

    Ciao Zena.
Mi permetti una domanda?!

Sei mica una Sirena

No perchè, io non esploro casa mia (tranne di notte a luce spente dopo una serata di bevute con gli amici ) quindi presumo che ogni immersione per te è come se stessi in sala da pranzo o in camera da letto.

Cosa ti ha spinto ad affrontare il tuo primo tuffo nel blu?!

Te lo ricordi?!

O cosa ti spinge a partire carica di attrezzatura, affrontando ore di volo o di macchina per raggiungere posti di cui hai sentito solo parlare fino al momento in cui non vi arrivi?!

Spero che non sia solo la necessità di respirare aria compressa, perchè il solo cambiare senso di navigazione da "parete a destra" a "parete a sinistra" nella solita immersione dello spot vicino casa per esempio, significa andare all'avventura, ESPLORARE.

Oh poi uno fa come gli pare, sia chiaro!......ma ricorda che non siamo 1950 è vero ma la sicurezza con cui vai in acqua è data da chi lavora ed ha lavorato nel settore per ricercare, sperimentare, esplorare.
Siamo nel 2008 grazie a chi ha esplorato le nuove frontiere di quello che era "l'abisso".

CIAO CIAO

P.S. se sei una sirena mi presenti una tua amica ..... ma non una seppia!!!    

scusate avevo postato nuovamente lo stesso msg.

Modificato da Mike Diver - 17 Settembre 2008 alle 18:10

Altro spot rivierasco è la Torre di Calafuria. Dalla statale aurelia, subito dopo aver lasciato livorno alle vostre spalle in direzione roma, si trova una torre vicina ad un piccolo ponte proprio costeggiando la costa. C'è un breve tratto in discesa ma che consente di arrivare vicinissimo al punto di entrata. Spalle alla strada si esce con nuoto pinnato circa 150/200 mt verso il largo e iniziate l'immersione. Vi si presenterà una spianata rocciora con dislivelli e tane ad un profondità di circa 20/25 mt più verso il largo troverete la parete parallela quasi alla costa con prof. 30/35 con picchi di 40/45 dove vi è una bella concetrazione di corallo rosso. Aragoste, cernie, murene e quant'altro.
Spesso vi è corrente anche abbastanza forte. La visibilità in alcuni casi è poca.
Immersione tutta esplorativa.
P.S. OBBLIGO DI PALLONE SEGNA SUB E PEDAGNO, QUINDI SE VI ALLONTANATE DALLA COSTA E' CONSIGLIABILE UN ADDESTRAMENTO AVANZATO E NON STO PARLANDO SOLO DI AVERE IL BREVETTO...... NON SO SE MI SPIEGO!!!

BUONI TUFFI

Forse no rientra nei canoni richiesti inizialmente nel post, anche perchè per fare questo tipo d'immersione bisogna per forza richiedere l'autorizzazione ad un gestore dell'area che vi accompagnerà. Comunque si parte da terra.......

Parlo del LAGO DI CAPODACQUA (si scrive così). Sicuramente i lettori delle varie riviste di settore ne hanno già sentito parlare. Si tratta di un laghetto artificiale creato per alimentare il fabisogno idrico per le coltivazioni della zona, ponendo una chiusa a valle di una sorgente proveniente da uno dei monti del Gran Sasso (quindi acqua a 9°-10° sempre!!!)
La caratteristica di questo spot inusuale per noi pesci d'acqua salata è la grande visibilità dai 30 mt circa ai 50 mt, la pochissima profondità di massimo 8mt, la bassa temperatura dell'acqua e la presenza di quello che rimane di tre mulini vecchi di più di 60 anni.
La zona è quella di Sulmona per capirci in prov. de L'Aquila.
Per un fine settimana, come l'ho fatto io pochi giorni fa, tra le bellezze del parco della Majella, ottimi piatti a base di polente, cinchiali, daini e funghi, caratteristici paesini montani, si può fare.
Le zone intorno il lago arrivano anche a 1400 mt e oltre, ottimi per una bella ossigenazione a fine stagione.......il lago invece non supera i 300/400 mt quindi nessun obligo di brevetto per immersioni in altitudine.
CARATTERISTICO.

p.s. PORTATEVI UN SAN BERNARDO PER IL POST-IMMERSIONE CON DELL'OTTIMA GRAPPA (O SE SIETE COME ME MEZZO CORSARO, DEL BUON RON!!!)

CIAO

Affermativo Andrea.
In realtà sono di Ostia ma ora vivo a Napoli per lavoro, dopo aver lasciato La Spezia, M. di Carrara, Gaeta, per un pò S. Margherita Ligure e Durazzo.