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Icona di Messaggio Topic: attacchi di squali...(Topic Chiuso Topic Chiuso) Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
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River
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bullet Postato: 15 Luglio 2005 alle 11:54

(scusate se continuo a scrivere ma trovo delle notizie troppo interessanti
che vi voglio riportare)


14-07-2005: Oscure.previsioni
---------------------------

Jeff Graham è un esperto di squali, un ricercatore e un biologo marino
presso lo Scripps Institution of Oceanography, in Califronia, dall'alto della
sua esperienza tratteggia a tinte fosche i decenni che verranno, secondo
il suo punto di vista tra meno di cento anni, gli squali saranno estinti da
tutti i mari e gli oceani, addirittura è convinto che tra meno di trent'anni il
mako vivrà in noi soltanto come un ricordo. La sua disamina negativa
nasce dallo stato attuale nel quale versano gli squali. Nel mondo ogni
anno ne vengono uccisi a milioni, alla pesca intensiva dettata dai paesi
asiatici, va aggiunta la pesca sportiva che negli ultimi anni ha preso
sempre più piede in diversi stati americani e non. I rari attacchi ai danni
dell'uomo che nell'arco dell'anno funestano alcuni continenti, aumentano
enormemente il desiderio nell'essere umano di sterminare ogni squalo
capiti a tiro, in alcune zone dell'Australia e degli Stati Uniti sono
scomparse ingenti popolazioni di questi magnifici predatori. La previsione
per quanto negativa e realistica possa apparire è auspicabile che venga
cambiata e questo è possibile soltanto se la mobilitazione sarà
accompagnata da una serie presa di coscenza a tutti il livelli.



15-07-2005: Ferita.ragazzina.in.texas:
---------------------------------

Una ragazzina quattordicenne è stata ferita da uno squalo a Port Bolivar
nel Texas, la teenager, le cui generalità non sono state rese note è
originaria della Carolina del Nord. L'attacco è avvenuto mentre la ragazza
stava nuotando in acque basse insieme alla sua famiglia ed alcuni amici,
ha avvertito una forte pressione al piede ed il dolore conseguente le ha
dato la certezza che qualcosa le stava mordendo l'arto sinistro. Giratasi
su se stessa la ragazzina è riuscita a vedere lo squalo che si allontanava
verso il largo, immediatamente è stata soccorsa alla University of Texas
Medical Branch nella cittadina di Galveston, ma c'è il più stretto riserbo
circa le condizioni generali in cui versa l'adolescente, anche se dalle
prime notizie trapelate non vi sarebbero motivi di preoccupazione. Ray
Tuttoilmondo agente presso la contea di Galveston, sostiene che l'attacco
è stato un errore di valutazione da parte dello squalo, in quanto in questo
periodo dell'anno diversi di loro si avvicinano alla costa per cacciare le
loro prede abituali, piccoli pesci che abbondano lungo il litorale.


---------

Ma scusate come si fa uno a chiamare Ray Tuttoilmondo ????!!??

o_O

Mah!

Ciao
Gianni

by River

"Anche gli aquiloni credono che il mondo sia attaccato ad un filo.."
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protesilao
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bullet Postato: 15 Luglio 2005 alle 19:48

Ciao Gianni,

il problema è sempre lo stesso , la fame e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.

Non è giusto ma riesco a comprendere ciò che popolazioni alla fame fanno alla natura su istigazione dei "ricchi". Ma per meravigliarci non serve andare nei Paesi poveri, anche qui in Italia dove pare che il maggior problema della popolazione sia il sovrappeso, vedi al mare tutti a pescare ed ad uccidere pesci, conchiglie ed organismi vari, la caccia alle meduse da parte dell'"eroe" da spiaggia(leggi: coglione)che le prende con un retino e le fa evaporare al sole (stessa sorte per le  lepri di mare), torme di bambinetti a caccia di paguri che finiscono a putrefare in un secchiello abbandonato e che poi vengono gettati nella spazzatura perchè ormai puzzano ,mostrando loro ,ed i loro genitori che dovrebbero educarli, un grande disprezzo per la vita ,gli stessi bambinetti sono quelli teneri e rosei che fanno le loro brave prime comunioni, frutto di stupide lezioni di catechismo ove tutto gli insegnano eccetto il rispetto per la vita , per non parlare di lenze, lenzine e lenzette che catturano pescetti minuscoli che nel migliore dei casi faranno la stessa fine dei paguri, i loro genitori, poi, si distinguono per portare al mare ed in spiaggia quantità di viveri impressionanti per mantenere in forma l'adipe dei loro angioletti, gli stessi genitori poi, permetteranno ai pargoli di gettare in giro le cartacce ,fumando ( i genitori) schifose sigarette le cui abominevoli cicche rimarranno permanentemente nella sabbia. (Qui a Lmd a fine estate  in spiaggia vi sono più cicche che granelli di sabbia, queste cicche poi, in inverno saranno sbattute dalle mareggiate sui cespugli costieri dove andranno ad aggrovigliarsi a strati di plastica, su questa plastica poi il vento getterà terra e sabbia e cresceranno le piante, ripetendosi il ciclo si ottengono strati di plastiche piante e cicche su strati precedenti).

Che dire poi del trattamento riservato all'uomo dall'uomo, tutti conosceranno la criminale campagna pubblicitaria della De Beers ma pochi sanno da che sofferenze e sfruttamento vengono fuori quei stupidi minerali, gente che soffre per la vanità di donne vuote e senza valorie dei loro melensi e smidollati compagni, mariti, amanti, clienti o qualsivoglia.

E qui mi fermo ci sarebbe da continuare all'infinito. Concludendo non diamo la colpa ai poveracci che cercano di sopravvivere, il male è il capitalismo esasperato e sfruttatore con i suoi inutili, vuoti e rassicuranti riti e falsi bisogni.

Un caro saluto a tutti,

Protesilao

Antonio Colacino
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scubabob
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bullet Postato: 15 Luglio 2005 alle 19:51
Ma scusate come si fa uno a chiamare Ray Tuttoilmondo ????!!??

Bella domanda... credevo che fosse il risultato di qualche traduttore automatico, invece è il nome vero.

Riguardo a questi quasi quotidiani 'attacchi', ne sentiremo parlare per tutta l'estate. Se vai a spulciare uno dei primi messaggi, si diceva che questo è il periodo peggiore per quella zona, che coincide anche con la stagione balneare.

Più che di attacco, però, io parlerei di 'incidente'.  Si tratta di esemplari giovani, piccoli, in acque basse e torbide che mordicchiano quello che vedono muoversi. Devono ancora fare esperienza . Questa ragazzina era in un metro d'acqua e apparentemente il tutto si limita ad un morso. Lo stesso per l'altro ragazzo, morso ad un tallone. Un esemplare adulto avrebbe staccato la gamba, un tallone è piccolo, adatto a squaletti da 50 cm.

Anche se piccoli, hanno già i denti taglienti e un loro morso non è certo piacevole, ma attacco sa di premeditato, mentre credo che siano morsi casuali di esemplari giovani, che purtroppo fanno male.  Gli attacchi veri, quelli di esemplari adulti ai surfisti, che fanno fuori anche mezza tavola, sono un'altra cosa.

Molto più preoccupante, anche se prevedibile, la prima notizia e le sue previsioni. Il fatto che non sia proibita la pesca sportiva allo squalo è un'altra assurdità. Da una parte ci sono associazioni che si battono per la tutela degli squali, dall'altra i pescatori che si sentono dei gran fighi a pescare squali. Ma ti assicuro che è molto più impegnativo recuperare un tonno di medie dimensioni, che uno squalo. Il tonno poi lo mangi, lo squalo solo se sei disperato, perchè non è decisamente buono.

Per il marlin, altra preda ambita, il cui recupero può richiedere ore e molta tecnica, si è diffusa sempre più la prassi del 'catch and release'.  In molti oggi si sentirebbero dei vermi ad ammazzare un pesce così bello. In più occasioni ho visto pescatori che, passata la scarica di adrenalina del recupero, guardavano la loro preda morta e stecchita con un certo senso di colpa. Ma per lo squalo, di qualsiasi specie, nessun senso di colpa, anzi. E' questa mentalità che va cambiata, questo mancanza di stima per lo squalo, questo menefreghismo nei suoi confronti...

Ciao
Roberto

Scubabob
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scubabob
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bullet Postato: 15 Luglio 2005 alle 20:24
Caro Protesilao,
verissimo quello che dici. Ma nessuno ha dato la colpa al poveraccio dell'Oman che pesca squali, visto che le pinne gli saranno ben pagate, più di quanto potrebbe guadagnare come semplice pescatore in un mese. La colpa è nella richiesta, nel business, nella diseducazione nei confronti della vita e del suo rispetto.
Diseducazione, maleducazione, ignoranza e arroganza. Nei confronti di tutto e di tutti.
La perdita di valori veri, per rincorrere inutili beni materiali, per 'apparire'.
La colpa è nella vanità umana, nella voglia di potere, capitalismo o meno. Non credo che nei gulag sovietici dimostrassero maggior sensibilità per la vita umana, o per l'essere umano, che nelle miniere del Sud Africa.

Parlavi di cicce sulle spiagge (lasciamo perdere plastiche e pattume vario)... Io sono un fumatore e so cosa vuol dire essere un fumatore oggi, soprattutto all'estero . Ti devi appartare, sottovento, non lasciare cicche in giro. Io ho una scatoletta, un portacenere portatile, per raccogliere le mie cicche, che svuoto alla sera. Anni fa (quando ancora il fumo non era al bando come adesso) ho assistito ad una scena che certo non si vedrebbe in Italia.  Ero a Little Cayman, con una barca veloce tornavamo da un'immersione. Di colpo ho visto una persona buttarsi in mare, in piena corsa. La barca ha rallentato ed è tornata a recuperarlo. Non capivo cosa fosse successo. Poi me lo hanno spiegato: qualcuno aveva buttato in mare una cicca e quello si è buttato al volo per recuperarla.  Da un estremo all'altro...


Ciao
Roberto

Scubabob
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lupakkiotta
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bullet Postato: 16 Luglio 2005 alle 08:25

Ciao a tutti, Sono sinceramente daccordo con Protesilao perchè credo che il mondo dovrebbe essere rieducato iniziando proprio dai bambini che domani saranno le nuove leve.Penso che le grosse multinazionali dovrebbero sparire dalla faccia della terra.Si dovrebbe informare di più la gente sul  commercio equo e solidale, non con piccoli trafiletti sul giornale ma con veri e propri "bombardamenti" visivi perchè rimanga impresso come la pubblicità di De Beers. Come osano certi esseri umani, se così si possono ancora chiamare, a sfruttare fino alla morte altri esseri umani.Gli esempi sono milioni, gente che entra una mattina in fabbrica per non uscire più, bambini che tessono tappeti fino a quando le loro manine non si deformano o si ammalano, persone che conoscono solo il duro lavoro sulle cui facce non vedremo mai un sorriso perchè o si sono dimenticati come si fa o non lo hanno mai fatto.Non sentiamoci la coscienza apposto per aver fatto un pò di beneficenza o perchè ci sentiamo stringere il cuore davanti a certe pubblicità perchè lo spot dura 10 secondi mentre la sofferenza di queste persone non ha fine.

P.S. Per Scuba SMETTI DI FUMARE !!!!!!!!

lupakkiotta
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River
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bullet Postato: 16 Luglio 2005 alle 11:06

Sul commercio equo e solidale non sono d'accordo, (lo sarei se fosse tutto vero, ma purtroppo non lo è) dal momento che esiste un circuito multinazionale del commercio cosidetto "equo e solidale" ma di MARCA... che lancia per l'allpunto "nomi" come la CTM AltrOMercato, la coperativa Uciri del prete che lavora con gli africani che fanno il caffè, e altri. Io li conosco perchè ci sono stato a stretto contatto con el "botteghe del commercio equo" e ti dico questo, 5 anni fa, le cose costavano pochissimo, adesso no, costano assai e i prodotti non sono neanche questo granchè. Inoltre da un pò di tempo io dubito del luogo di produzione. Fattò sta che è un economia che aiuta i paesi in via di sviluppo, decisamente in ritardo sulla tabella di marcia per via di un'economia che privilegia chi già possiede dei mezzi, e su questo siamo tutti d'accordo. Ma dire che LE MULTINAZIONALI dovrebbero sparire dalla faccia della terra mi pare un attacco eccessivo. Allora siamo a favore dei BlackBlock che il 1 maggio del 2000 in tutta Europa sfasciavano i McDonalds perchè SIMBOLO di un'idea capitalistica AMERICANA che "SFRUTTAVA" la povera gente che ci andava a spendere dentro?

Sentite a me non piace la roba di McDonald, ma capisco qualcuno che ama il fastfood e deve avere paura di entrarci dentro perchè viene etichettato come FAVOREGGIATORE di una cultura consumistica a discapito dei Paesi del terzo mondo. A me pare una cosa tremenda. Intanto le multinazionali danno del lavoro (sottopagato e tutto quello che volete voi) in una zona dove altrimenti i morti si centuplicherebbero.

Vi faccio un esempio, esiste un'ordinanza del tribunale di Milano che dice che nessun barbone può avere al seguito un cane o gatto o altro animale domestico e non, perchè lo fruttamento dell'immagine di questi che richiama pena e tenerezza a scopo di elemosina non è giusto, ed è illegale. (E capisco perfettamente lo spirito della cosa, altrimenti chiunque finisce in mezzo a una strada si prende due o tre cani, magari anche cuccioli che fanno più pena ancora, e si fa lasciare qualcosa che puntualmente si spende in sigarette e un pò di cibo solo per se stesso.  Allora io avevo pensato di prendere questa delibera del tribunale, portarla in consiglio comunale a Salerno e di discuterla con gli altri, (cioè di farla discutere perchè io conosco ma non c'entro direttamente) però poi ho pensato: La legge prevede anche di prendere questi cani, prelevarli dagli ambulanti abusivi e di sottoporli a cure mediche e di depositarli in strutture adeguate ai loro bisogni... Ma esistono nella mia città delle strutture del genere? Risposta: No! Non esistono, ci sta solo un canile mal concepito e sovraffollato di esemplari. E allora??? Che senso ha togliere sto cane dalle mani di sto punkabbestia che chiede l'elemosina per strada, che poi è da verificare caso per caso se il cane venga maltrattato. Magari riceve comunque un pò di affetto e del cibo e poi sta libero, quindi forse, magari sta meglio dove sta, e finchè non ci saranno delle strutture adeguate FORSE è meglio lasciare le cose come stanno, faremmo più danni che altro. Vi pare?

Adesso vedete un attimo il discorso delle multinazionali che creano NEI LIMITI DELLA DECENZA, diciamo, del lavoro, anche sottopagato, ok? Benissimo, se queste società CHIUDESSERO, secondo voi che cosa accadrebbe in questi posti che non hanno la possibilità di generare da zero una propria economia o forza lavoro?

Vi dico come la vedo io: cadrebbero in altra miseria, più profonda di quella in cui vivono adesso. Signori qui non stiamo parlando di gente che viene sfruttata nel senso di OBBLIGATA CON I FUCILI a lavorare, è gente che lavora sicuramente in condizioni non umanamente accettabili, ma è gente a cui COMUNQUE viene dato qualcosa in cambio, e UNA SCELTA. Questi magari prendono uno stipendio basso, ma che gli consente di fare qualcosa, oltretutto ripeto è una loro scelta. Ci sono tanti che non hanno neanche quello. Mo siamo d'accordo che DOVREBBE ESSERE DIVERSO, ste società potrebbero creare almeno delle condizioni migliori, ma questa è un'analisi tutta da verificare io non lo so come sono le condizioni, ma me lo può dire, documentandolo con delle fotografie, uno che ci è stato, e nessun'altro, perchè non esistono documentazioni in merito. Ma certo la soluzione non sarebbe FAR SPARIRE DALLA FACCIA DELLA TERRA le multinazionali che hanno scelto per convenienza o altro di sviluppare forza lavoro in paesi in via di sviluppo. Che come l'esempio di prima, almeno qualcosa fanno, in una situazione in cui si starebbe anche peggio se non fosse come è, anche se ideologicamente può apparire abominevole.

Saluti
Gianni

by River

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protesilao
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bullet Postato: 17 Luglio 2005 alle 10:00

Ciao a tutti,

premetto che sono d'accordo con quanto è stato scritto da tutti, chiaramente non sono a favore dei blackblocks o di altri fanatici e fanatismi, è vero che se sparisse il lavoro degli sfruttati, questi farebbero ancor di più la fame, purtroppo si è innescato un meccanismo perverso di difficile ritorno.

Ma il mio scritto voleva porre in luce il fatto che le radici dei mali , della superficialità del disinteresse  sono nascoste in piccoli atti, comportamenti, abitudini , apparentemente innocenti.Per fare un piccolo esempio di percezione deviata, mettiamo il bambino che va al circo equestre, ha visto il leone che salta sullo sgabello , bene , il danno irreversibile è fatto, quella è la visione della natura che il bambino ha percepito e quel bagaglio lo porterà con se da adulto, il gioco è fatto!

Quelle popolazioni sono povere (secondo l'accezione della parola per il mondo occidentale) perchè hanno subito secoli di sfruttamento e di colonialismo, il copione era sempre lo stesso: all'inizio esploratori mossi da sana sete di conoscenza, scoprivano nuovi territori e popolazioni, successivamente arrivavano compagnie minerarie ed altri sfruttatori a rapinare i territori, poi per indocilire le popolazioni locali (che a volte osavano ribellarsi) arrivavano i missionari che completavano l'opera di stravolgimento culturale e sociale di questi popoli rendendoli "idonei" allo sfruttamento. Come in natura la diversità è salute, questo dovrebbe essere valido anche per le popolazioni umane che dovrebbero essere libere di vivere secondo i propri usi e costumi, ma questo mascherato sotto falsi sentimenti di pietà (per cosa poi? Per la loro libertà?) non fa comodo al capitalismo e via con le conversioni, con gli aiuti umanitari, con l'invio di religiosi e fauna consimile a far si che qualcuno da sfruttare rimanga in vita!

Protesilao



Modificato da protesilao
Antonio Colacino
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ilariasd
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bullet Postato: 17 Luglio 2005 alle 14:55

Sono semplicemente d'accordo con Protesilao.

Ilaria

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fabry68
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bullet Postato: 18 Luglio 2005 alle 13:08

Pure io d'accordissimo con Portesilao.

saluti a tutti.

fabry68
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scubabob
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bullet Postato: 18 Luglio 2005 alle 16:08
Caro Protesilao,
è da qualche giorno che non so se ribattere o meno a quello che hai scritto, visto che decisamente ha poco a che vedere con gli attacchi di squali, ma vorrei però fare alcune considerazioni, perchè credo che la storia ed i suoi eventi non possano essere riassunti in poche frasi, se mi permetti, un po' abusate da molti anni e che non tengono conto dei momenti storici, della mentalità dell'epoca e della geografia. E' ovvio che certi comportamenti, visti oggi, siano deprecabili, ma non va mai sottovalutato, nel giudizio, il luogo e l'epoca.

1. Il bambino e il leone: capisco che è un esempio, ma addirittura un danno irreversibile, mi sembra esagerato. Tu hai una visione falsata del leone? Il bambino, crescendo, ha la possibilità di ragionare e rivalutare la figura del leone. Il vero danno irreversibile lo ha subito il leone, lui si è la vittima, chiuso in una gabbia di pochi metri per il resto della sua vita, a camminare avanti e indietro.

2. Popolazioni povere, sfruttamento e colonialismo: anche qui, mi sembra una conclusione molto facile e ovvia. C'è però la tendenza a vedere il colonialismo come un riprovevole comportamento degli ultimi secoli. Ma l'umanità si è espansa ed 'evoluta' sotto la spinta del colonialismo. Le province romane di Gallia e Palestina non erano colonie? I secoli di dominazione mongola, spintasi fino alle porte di Vienna, non sono state colonialismo? E sempre con gli stessi comportamenti: città e culture locali rase al suolo, imposizioni di nuove regole, usi, costumi, religioni, uomini e donne fatti schiavi e venduti.  L'umanità si è espansa geograficamente con metodi coloniali, non c'è stata migrazione che non sia stata a discapito delle popolazioni locali. Gli indigeni delle isole caraibiche sono stati sterminati dai 'Caribe', una popolazione guerriera proveniente dal Sud America. Poi sono arrivati gli spagnoli, gli inglesi, i francesi, olandesi e anche svedesi (!), hanno spazzolato via i Caribe (non senza qualche difficoltà) e hanno importato gli schiavi neri, per le piantagioni. La schiavitù non è stata inventata ad hoc per alimentare le piantagioni, era una pratica in uso da secoli in Africa, ad opera delle popolazioni arabo/islamiche, che sono state, fino a poco tempo fa, i maggiori commercianti di schiavi. Evidente che questo oggi fa inorridire, ma era la pratica in essere a quei tempi, rientrava nella 'normalità' per quanto questo possa sembrarci assurdo. E le popolazioni africane fatte schiave, erano le stesse che nelle guerre tribali facevano schiavi gli avversari sconfitti, principalmente per farli lavorare e per i sacrifici umani, non avendo una cultura o aperture commerciali.  I famosi bronzi di Ife sono stati trovati dagli inglesi scavando fosse comuni dove le popolazioni yoruba avevano sotterrato migliaia di schiavi, sacrificati nei vari riti juju (il vodoo locale, sempre florido. Sono pure stato arrestato in Nigeria, perchè sospettato di Juju ).

Una cosa che molti ignorano, ma che per me è significativa della mentalità umana è questa: quando, finita la guerra di successione, gli schiavi americani sono stati liberati, il presidente Monroe ha dato la possibilità, a chi lo volesse, di tornare in Africa. E' nata così la Liberia, con capitale Monrovia, in nome della ritrovata libertà e del benevolo presidente. Ma cosa hanno fatto gli schiavi liberati, una volta tornati alla loro terra d'origine? Razzie all'interno, per fare schiavi da rivendere a quelle nazioni che non avevano ancora abolito la schiavitù. L'ex-schiavo è diventato il nuovo schiavista...

3. Esploratori: sicuramente spiriti lungimiranti, spinti dalla voglia di conoscere. Ma sponsorizzati, salvo rari casi, da scopi commerciali/coloniali.
Colombo non è partito alla volta delle Indie per scoprire l'america, ma per trovare una via più corta ai mercati asiatici, sponsorizzato dalla regina di Spagna. E ha avuto i suoi problemi quando è tornato senza oro, sete o altre merci preziose. Viaggio dopo viaggio è finito in disgrazia, perchè l'aver scoperto un nuovo territorio poco importava, se non c'era l'oro a ripagare le spese e rimpinguare le casse dello stato.
Gli esploratori cercavano nuove vie commerciali, nuove terre dove piantare la bandiera dello stato sponsor o solo dove costruire una fortezza, avamposto per viaggi più lunghi. Questo senza nulla negare alle capacità di quegli uomini che hanno compiuto imprese notevoli.
Un Marco Polo non sarebbe mai esistito, se non ci fosse stato lo scopo commerciale alla base dei suoi viaggi. Ibn Battuta è partito dal Marocco per visitare la Mecca, ma anche per contattare i maestri Sufi, dottrina di cui era adepto. E questa ricerca dei maestri Sufi è stata alla base di un viaggio durato una vita, di cui ci ha lasciato un interessante diario. Commercio e religione, quindi. Che novità...

4. Missionari: forse, tra gli esploratori famosi, uno senza grossi sponsor c'è stato: Livingston. Ma pochi sanno che era un missionario, di quelli invasati, fanatici. E forse è stato proprio il suo fanatismo a dargli la forza di fare quello che ha fatto, superando ostacoli insormontabili, esplorando un bel pezzo d'Africa. La figura del missionario è una figura controversa. Sicuramente gli insediamenti religiosi nelle Americhe erano più delle banche che delle chiese. E il fanatismo religioso proprio dell'epoca bene non ha fatto alle popolazioni locali. Va anche detto che i missionari sono stati usati spesso come 'alibi', per la conquista di nuovi territori.  Un autore inglese dell'epoca,  sotto falso nome, fingendosi francese, ha pubblicato uno scritto in cui criticava e prendeva in giro il metodo coloniale inglese: quando veniva identificato un territorio su cui mettere le mani, veniva spedito lì un missionario, magari con famiglia al seguito. Poco dopo l'ignara famigliola finiva immancabilmente in pentola. A questo punto, a suon di cannonate, si rivendicava il torto subito ad opera dei 'selvaggi miscredenti', si sterminava tutti e si piantava la bandiera del re o regina di turno.
Oggi la figura del missionario è cambiata, forse dovresti cambiare un po' lo stereotipo che hai in testa anche tu, magari verificando di persona come stanno le cose, prima di giudicare: non agita più il crocefisso in una mano e un reggiseno nell'altra, minacciando l'inferno se non si coprono le nudità. Come sai ho viaggiato molto in Africa e di missionari ne ho conosciuti tanti. Ci sono troppi problemi d sopravvivenza quotidiana per pensare alla religione. L'emergenza è la fame, l'igiene, le malattie. Insegnano le più elementari regole igieniche, per evitare che i bambini si riempiano di parassiti nella fase critica, tra i 3 anni (quando le madri non li allattano più) e i sei anni, quando se sono sopravvissuti hanno buone speranze di diventare adulti. Per la cronaca, in quei pancioni che vediamo, c'è circa 1Kg. di parassiti, di oltre 100 specie diverse. Insegnano a coltivare insalata, pomodori, verdure che apportino vitamine e combattano le malattie. Hanno una preparazione medica di base, ma non esitano a improvvisarsi chirurghi nelle emergenze, a fare un po' di tutto, con i pochi mezzi e risorse a disposizione.  Prodigarsi per il prossimo non mi sembra così riprovevole, in un mondo dove regna il menefreghismo.

5. Aiuti umanitari: lasciando perdere come gli aiuti umanitari, in termini di merce/soldi, vadano in gran parte persi per strada o finiscano in mani sbagliate, credi veramente che 'medici senza frontiere', i missionari nel Darfur o in altre zone di guerriglia africana siano lì solo per tenere in vita qualcuno che potrà essere poi sfruttato dal capitalismo? Non ti sembra di averla sparata un po' grossa? Sarebbe come affermare che tu, come militare, hai il solo scopo di fare guerra e sparare a donne e bambini. Un'affermazione senza senso, basata su stereotipi e non sulla ragione. Sei stato militare in Israele, ma non credo che tu ti sia sentito 'truppa d'occupazione' o 'strumento di una nuova perversa forma di neocolonialismo, servo del capitalismo', perchè, altrimenti, per coerenza avresti dato le dimissioni...  Quindi possiamo sperare in qualche eccezione? E magari giudicare non per sentito dire o con frasi retoriche, ma con fatti concreti?
Dopo lo tsunami, pensi che gli aiuti di chi ha mandato sms o oltre forme di aiuto siano stati finalizzati ad alleviare le sofferenze dei sopravvissuti o a mantenere in vita persone ad uso del capitalismo? Faccio un po' fatica a seguirti... Eppure, in un messaggio sulla lista di MondoMarino, avevi annunciato che la Marina Militare italiana era coinvolta e che forse avresti partecipato ad una missione d'aiuto, cosa di cui tutti si sono complimentati. Mi spieghi perchè una missione della Marina Militare italiana è cosa buona, una tua parteipazione è lecita, mentre tutto il resto, se fatto da altri, è condannabile, perchè mira allo sfruttamento in nome del capitalismo?

Caro Protesilao, ci conosciamo ormai da anni. Non ho mai condiviso una parte del tuo modo di pensare, ma ho sempre apprezzato la tua coerenza e i tuoi scritti sono sempre fonte di riflessione. Per questo mi spiace vederti 'costretto' entro luoghi comuni e frasi fatte, perchè la realtà, come ben sai, è ben più ampia e merita di essere analizzata a fondo, senza fermarsi alla superficie.
Non basta gridare "Piove, governo ladro!" per risolvere i problemi dell'Italia.
Come non basta gridare "Tutta colpa del capitalismo" per capire millenni di evoluzione (o involuzione) dell'umanità o dell'uomo, essere dalle mille sfaccettature, non tutte rosee e belle.

Ciao
Roberto

Scubabob
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bullet Postato: 18 Luglio 2005 alle 17:42

16-07-2005:  Pelle.di.squalo.contro.le.incrostazioni :
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Uno studio effettuato presso l'Università di Scienze Applicate di Brema in Germania potrebbe contribuire ad eliminare il fastidioso problema delle incrostazioni negli scafi delle imbarcazioni. Come spesso accade in questi casi è la natura attraverso le sue mirabolanti sfaccettature a venire in aiuto della scienza, ed infatti Ralph Liedert, per sviluppare il suo progetto si è affidato agli squali. E' riuscito ha riprodurre in laboratorio la pelle sintetica dello squalo, questa costituita da piccole scale in grado di flettersi individualmente, riduce la porzione di superficie attaccabile dai parassiti come i barnacles, visibili molto spesso nei grandi cetacei i cui corpi vengono infestati da grandi colonie di questi piccoli animali. Secondo il ricercatore la pelle applicata agli scafi ridurrebbe del 67% le incrostazioni, e consentirebbe alle imbarcazioni di auto pulirsi, infatti mantenendo un andatura di circa 4-5 nodi, tutti gli organismi fissati al guscio verrebbero rimossi. Ralph Liedert in questi giorni sta presentando i suoi risultati alla Società di Biologia Sperimentale in Spagna.

 

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bullet Postato: 18 Luglio 2005 alle 20:04

Roberto, sono daccordo con te in tutto e per tutto

Starei delle ore ad ascoltarti...hai un bagaglio di esperienze che, unite al modo in cui le hai percepite e metabolizzate, fanno di te un prezioso tesoro

Grazie per il dividere con noi le tue riflessioni

A presto

Aida

Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001
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scubabob
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bullet Postato: 18 Luglio 2005 alle 21:00
Ciao Aida,
grazie per quello che dici, ma non cerco un plauso nè pretendo che tutti concordino con le mie idee. Stimo troppo Protesilao per accettare certe affermazioni o stereotipi ormai obsoleti. L'uomo ha sempre sfruttato l'uomo, da che mondo è mondo, non è un male di questo inizio secolo o del secolo scorso. Inutile dare etichette pseudopolitiche, attaccarsi a questa o quella teoria socio-economica. E' nell'indole umana, che non puoi cambiare forzatamente. 
Lo leggiamo ogni giorno, traffico di clandestini, di ragazze dall'est europeo, dall'Albania. Scantinati dove cinesi fanno lavorare come schiavi altri cinesi. Non in sperdute aeree asiatiche, ma nelle nostre città. Possiamo inveire contro le imprese minerarie, perchè grosse e in vista, ma perchè tacere allora lo schifo che ci circonda?
Inveire contro i missionari, per il loro comportamento cieco nei secoli scorsi, vuol dire negare il sacrificio e l'abnegazione delle realtà odierne, ben diverse.
Possiamo solo sperare che le prossime generazioni imparino un po' di più dalla storia, dalle guerre antiche e recenti, che guardandosi attorno capiscano che il mondo così è condannato.  E che imparino il rispetto, quello vero, per le tante meraviglie che ancora ci circondano, inclusi gli squali.... per non essere al 100% fuori tema!


Ciao
Roberto

Scubabob
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protesilao
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bullet Postato: 19 Luglio 2005 alle 01:18

[QUOTE=scubabob]Caro Protesilao,  E' ovvio che certi comportamenti, visti oggi, siano deprecabili, ma non va mai sottovalutato, nel giudizio, il luogo e l'epoca.

Ciao Roberto, non mi sono riferito a periodi storici precisi, concordo che lo sfruttamento esiste da quando esidte l'uomo

1. Il bambino e il leone: capisco che è un esempio, ma addirittura un danno irreversibile, mi sembra esagerato. Tu hai una visione falsata del leone?

ho sempre detestato il circo 

Il bambino, crescendo, ha la possibilità di ragionare e rivalutare la figura del leone.

Purtroppo non è sempre così l'imprinting è difficile da scrollare.

Il vero danno irreversibile lo ha subito il leone, OK al 100%


2. Popolazioni povere, sfruttamento e colonialismo: anche qui, mi sembra una conclusione molto facile e ovvia. C'è però la tendenza a vedere il colonialismo come un riprovevole comportamento degli ultimi secoli. Ma l'umanità si è espansa ed 'evoluta' sotto la spinta del colonialismo. Le province romane di Gallia e Palestina non erano colonie? I secoli di dominazione mongola

non mi riferivo solo a tempi recenti, solo che hanno inventato ideologie e religioni per legittimare tutto quest'abominio

stato arrestato in Nigeria, perchè sospettato di Juju ).

una volta sono stato arrestato in Egitto, solo perchè non mussulmano e dopo tre giorni mi hanno liberato

. Ma cosa hanno fatto gli schiavi liberati, una volta tornati alla loro terra d'origine? Razzie all'interno, per fare schiavi da rivendere a quelle nazioni che non avevano ancora abolito la schiavitù. L'ex-schiavo è diventato il nuovo schiavista

si vede che avevano ben imparato la lezione, pare che gli indiani d'America abbiano imparato la tortura dagli spagnoli....

3. Esploratori: sicuramente spiriti lungimiranti, spinti dalla voglia di conoscere. Ma sponsorizzati, salvo rari casi, da scopi commerciali/coloniali.
Colombo non è partito alla volta delle Indie per scoprire l'america,

se avesse detto ai reali spagnoli che il suo scopo era solo la conoscenza, lo avrebbero preso sicuramente a calci nel didietro!

4. Missionari: forse, tra gli esploratori famosi, uno senza grossi sponsor c'è stato: Livingston. Ma pochi sanno che era un missionario, di quelli invasati, fanatici. E forse è stato proprio il suo fanatismo a dargli la forza di fare quello che ha fatto,

quelle popolazioni non hanno tratto nessun beneficio dall'incontro con l'occidente, tempo fa ho letto che nel 700 durante l'esplorazione delle Americhe. la differenza tra esploratori italiani o francesi e quelli inglesi, i primi due spesso si fondevano con le popolazioni locali, mentre gli ultimi si comportavano sempre da stranieri imponendo i loro usi e costumi, sovente con la forza.  

 la figura del missionario è cambiata, forse dovresti cambiare un po' lo stereotipo che hai in testa anche tu,

rispetto il tuo pensiero e non voglio convincere nessuno del contrario, ma continuo a vedere nel missionario (spesso in buonafede) una figura letale e strumentale.


5. Aiuti umanitari: lasciando perdere come gli aiuti umanitari, in termini di merce/soldi, vadano in gran parte persi per strada o finiscano in mani sbagliate, credi veramente che 'medici senza frontiere', i missionari nel Darfur o in altre zone di guerriglia africana siano lì solo per tenere in vita qualcuno che potrà essere poi sfruttato dal capitalismo?

non mi permetto di mettere in dubbio la loro buonafede, ma li vedo come inconsapevoli strumento di sfruttamento e di imposizione di culture aliene per quei popoli.

 Non ti sembra di averla sparata un po' grossa? Sarebbe come affermare che tu, come militare, hai il solo scopo di fare guerra e sparare a donne e bambini.

non è che poi sia così diverso, solo che il militare"spara" su altri militari, chi uccide donne e bambini è solo un criminale e come tale va perseguito e punito.Infatti non riesco a capire molti miei colleghi che si definiscono cristiani ( per i quali è previsto porgere l'altra guancia ) per i quali uccidere è proibito dalla loro fede.a permanere nello status di militare.

  Sei stato militare in Israele, ma non credo che tu ti sia sentito 'truppa d'occupazione' o 'strumento di una nuova perversa forma di neocolonialismo, servo del capitalismo', perchè, altrimenti, per coerenza avresti dato le dimissioni...  Quindi possiamo sperare in qualche eccezione? E magari giudicare non per sentito dire o con frasi retoriche, ma con fatti concreti?

La missione di pace dell'MFO Sinai è una missione strumentale di sorveglianza richiesta e pagata da Egitto ed Israele( non ONU) in seguito agli accordi di Camp David, volta soltanto a far sì che gli accordi vadano rispettati, limitandosi ad effettuare pattugliamenti ed a riportare "presunte" violazioni. Questi rapporti( sese si tratta di violazioni) verranno poi (semplificando) presentati ai rappresentatnti dei due paesi i quali dovranno renderne conto e prendere gli opportuni provvedimenti.Comunque essendo l'area un deserto non c'era nulla da occupare e , per la cronaca, le tribù beduine locali che ai tempi d'Israele lavoravano ed avevano strutture mediche e sociali di supporto, soffrivano molto e si lamentavano per "l'occupazione" egiziana.


Dopo lo tsunami, pensi che gli aiuti di chi ha mandato sms o oltre forme di aiuto siano stati finalizzati ad alleviare le sofferenze dei sopravvissuti o a mantenere in vita persone ad uso del capitalismo? Faccio un po' fatica a seguirti... Eppure, in un messaggio sulla lista di MondoMarino, avevi annunciato che la Marina Militare italiana era coinvolta e che forse avresti partecipato ad una missione d'aiuto, cosa di cui tutti si sono complimentati. Mi spieghi perchè una missione della Marina Militare italiana è cosa buona, una tua partecipazione è lecita, mentre tutto il resto, se fatto da altri, è condannabile, perchè mira allo sfruttamento in nome del capitalismo?

Si andava per lavorare e offrire l'assistenza sanitaria delle camere iperbariche, senza voler propagandare fedi od ideologie o oscuri scopi commerciali.

Caro Protesilao, ci conosciamo ormai da anni. Non ho mai condiviso una parte del tuo modo di pensare, ma ho sempre apprezzato la tua coerenza e i tuoi scritti sono sempre fonte di riflessione. Per questo mi spiace vederti 'costretto' entro luoghi comuni e frasi fatte, perchè la realtà, come ben sai, è ben più ampia e merita di essere analizzata a fondo, senza fermarsi alla superficie.
Non basta gridare "Piove, governo ladro!" per risolvere i problemi dell'Italia.
Come non basta gridare "Tutta colpa del capitalismo" per capire millenni di evoluzione (o involuzione) dell'umanità o dell'uomo, essere dalle mille sfaccettature, non tutte rosee e belle.

Caro Roberto il fatto è che non sopporto che si prendano in giro altri esseri umani imponendogli fedi ed ideologie mascherando gli atti dietro nobili scopi, l'uomo vuole solo sfruttare gli altri uomini, la natura, e più ha e più vuole, non esistono culture superiori od inferiori, civiltà migliori di altre, addirittura "classifiche" tra specie animali, la differenza è salute e questo nostro mondo occidentale tende a livellare.Inoltre diffido moltissimo di queste organizzazioni umanitarie.

Ciao,

Protesilao

Antonio Colacino
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River
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bullet Postato: 27 Luglio 2005 alle 11:38
25-07-2005: Attacco ad Ormond:

Un uomo di 61 anni ha subito l'attacco di uno squalo mentre nuotava
poco fuori le acque di Ormond beach in Florida. L'uomo, Bob Thompson
ha subito lesioni ad un piede dopo il morso di uno squalo da lui stesso
riconosciuto come un toro di poco superiore al metro, che non ha esitato
ad attaccarlo ferocemente. La pressione esercitata sul piede dalle
mascelle del predatore, racconta Thompson dal suo letto d'ospedale, era
paragonabile a quella di una trappola per orsi, nonostante il dolore
lancinante sono riuscito a raggiungere la riva, non prima di aver allertato i
bagnanti. In 40 anni che vado per mare è la prima volta che mi capita un
incidente del genere....spero sia l'ultimo.



by River

"Anche gli aquiloni credono che il mondo sia attaccato ad un filo.."
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lupakkiotta
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bullet Postato: 28 Luglio 2005 alle 18:48
Insomma lo squalo lo voleva assaggiare.....vabbè a quel pover uomo è andata bene....più o meno!!!
lupakkiotta
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