Forum di MondoMarino.net: Alcyonum palmatum

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marenostrvm
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Topic: Alcyonum palmatum
Postato: 06 Dicembre 2004 alle 19:25

Ciao a tutti, volevo sapere se ci sono studi sulla riproduzione per talea dell'organismo all'oggetto. Mi interesserebbe sapere se avete esperienze dirette e quali erano le condizioni dell'esperimento.

Sò che la specie è solita trovarsi su piccoli pezzi di roccia o su parti di bivalvi morti. E' facile trovarlo in mezzo alle reti dei pescatori, ma è anche facile che vengano asportate accidentalmente, per taglio, delle parti. Chiedevo quindi che possibiltà potrebbe avere l'animale di vivere, in mare, dopo questa brutta avventura.

Michele Abbondanza - Brescia
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Scercola
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Postato: 07 Dicembre 2004 alle 00:12

quello che so è che la riproduzione di questa specie è sessuata, uova mature sono state osservate in tarda primavera estate!!!

Di più non so!!

Ciao

Fabio Russo
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marenostrvm
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Postato: 13 Dicembre 2004 alle 15:46

Grazie Scercola!

Michele Abbondanza - Brescia
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amojetta
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Postato: 14 Dicembre 2004 alle 11:25

Vero, però all'interno del genere Alcyonum è piuttosto diffusa la riproduzione asessuale che serve a colonizzare rapidamente il territorio. Avendoli in acquario e sani varrebbe la pena di fare una prova.

Angelo

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Scercola
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Postato: 14 Dicembre 2004 alle 13:58

Si mi farebbe veramente piacere sapere che succede provando la riproduzione asessuata in acquario.....

ciao

Fabio Russo
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marenostrvm
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Postato: 14 Dicembre 2004 alle 16:56

Bene! Secondo voi quali sono le tecniche possibili? Avete un'idea? Perchè riproduzione asessuale naturale è una cosa e talea forzata è un'altra. O sbaglio?

Nell'acquariologia tropicale vengono fatte talee di coralli molli in modo naturale e praticamente anche da neofiti.

Mi chiedo se è possibile farlo anche per i "cugini" mediterranei.

Michele Abbondanza - Brescia
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amojetta
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Postato: 14 Dicembre 2004 alle 18:29

In letteratura si legge che la diffusione poer via asessuata avviene anche da pezzi spaccati in seguito a mareggiate violente. Ovviamente tyutto dipende da quanti esemplari uno si ritrova a disposizione. Avendone tanti si può cominciare a separare pezzi grossi avendo poi cura di fissarli o incastrarli in mezzo a qualche sasso in una zona ben ossigenata dove possano riprendersi dallo stress. O almeno io farei così.

Angelo

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marenostrvm
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Postato: 14 Dicembre 2004 alle 22:25

Grazie Angelo, molto obbligato! Se mi permetti vorrei dare informazione anche ad alcuni amici AIAM con cui sono in collegamento. Vorrebbero provare in vasca protetta, e le tue info potrebbero rivelarsi molto importanti. Ultima cosa, credi che il fissaggio a roccia di una parte dell'animale con collante adatto sia da scartare?

Ma non ci sono lavori, che tu sappia, in nessuna facoltà o ambiente di studio?

Michele Abbondanza - Brescia
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amojetta
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Postato: 15 Dicembre 2004 alle 08:25

Escluderei il collante non essendoci nella parte tagliata parti dure. L'incastro mi sembra il sistema più naturale. Per l seconda parte della domanda, non sarebbe la prima volta che degi appassionati arrivano prima degli scienziati che, sia detto a loro difesa, non sepre possono fare quello che vorrebbero. Comunque non mi risulta che ci siano esperienze in Italia. Forse in Inghilterra. Certamente (ma sono altre specie dello stesso genere) in Stati Uniti e Australia.

digita + Alcyonum + asexual reproduction e vedi cosa trovi. Fatemi sapere.
Ciao.

Angelo

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marenostrvm
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Postato: 15 Dicembre 2004 alle 10:38

Ciao, grazie per le risposte. Non ho trovato granchè in rete, per ora.
Mentre ho trovato un'articolo di un'esperienza dell'Acquario di Genova sulla riproduzione dei coralli molli nel reef.
Riporto alcuni tratti da "Coralli" n°12.

______________________________________
Su "Coralli" n°12 c'è a pag. 77
una nota sulla riproduzione in acquario di coralli molli. Naturalmente
si parla di reef.

_________________________________________
Condizioni fisico-chimiche ottimali.
Scegliere un corallo in buone condizioni.
Lo si deve mettere in una vaschetta separata con la stessa acqua.
Con un taglierino si taglia un pezzo, non troppo piccolo.
Non fare troppe potature dallo stesso individuo.
Le parti tagliate sono esposte ad attacchi di parassiti.
Bisogna fissare, ora, la talea.
manipolare il meno possibile l'animale.
Usare un piccolo pezzo di roccia già colonizzato da alghe calcaree.
Fissarlo con un elastico, o ago e filo, facendo passare il filo ad un centimetro dalla base, per evitare lo strappo.
Altro modo: dopo aver appoggiato l'animale sopra la roccia fissarlo con un'anello di pvc che serve da protezione.
Una volta finita l'operazione rimettere la talea in vasca originaria.
Collocarlo in posizione con buona corrente ed intensità minore o uguale a quello dove si trovava la colonia madre.
Controllare accuratamente la salute degli animale e della vasca in generale nelle succesive settimane.
_________________________________________

Questo è solo un piccolo riassunto che ho fatto.

Michele Abbondanza - Brescia
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marenostrvm Full Member Iscritto dal : 24 Settembre 2002 Da: Italy Status: Offline Posts: 219	Topic: Alcyonum palmatum Postato: 06 Dicembre 2004 alle 19:25
	Ciao a tutti, volevo sapere se ci sono studi sulla riproduzione per talea dell'organismo all'oggetto. Mi interesserebbe sapere se avete esperienze dirette e quali erano le condizioni dell'esperimento. Sò che la specie è solita trovarsi su piccoli pezzi di roccia o su parti di bivalvi morti. E' facile trovarlo in mezzo alle reti dei pescatori, ma è anche facile che vengano asportate accidentalmente, per taglio, delle parti. Chiedevo quindi che possibiltà potrebbe avere l'animale di vivere, in mare, dopo questa brutta avventura.
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Scercola Moderatore Iscritto dal : 12 Aprile 2002 Status: Offline Posts: 957	Postato: 07 Dicembre 2004 alle 00:12
	quello che so è che la riproduzione di questa specie è sessuata, uova mature sono state osservate in tarda primavera estate!!! Di più non so!! Ciao
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	Grazie Scercola!
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amojetta Groupie Iscritto dal : 14 Maggio 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 47	Postato: 14 Dicembre 2004 alle 11:25
	Vero, però all'interno del genere Alcyonum è piuttosto diffusa la riproduzione asessuale che serve a colonizzare rapidamente il territorio. Avendoli in acquario e sani varrebbe la pena di fare una prova. Angelo
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Scercola Moderatore Iscritto dal : 12 Aprile 2002 Status: Offline Posts: 957	Postato: 14 Dicembre 2004 alle 13:58
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	Grazie Angelo, molto obbligato! Se mi permetti vorrei dare informazione anche ad alcuni amici AIAM con cui sono in collegamento. Vorrebbero provare in vasca protetta, e le tue info potrebbero rivelarsi molto importanti. Ultima cosa, credi che il fissaggio a roccia di una parte dell'animale con collante adatto sia da scartare? Ma non ci sono lavori, che tu sappia, in nessuna facoltà o ambiente di studio?
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marenostrvm Full Member Iscritto dal : 24 Settembre 2002 Da: Italy Status: Offline Posts: 219	Postato: 15 Dicembre 2004 alle 10:38
	Ciao, grazie per le risposte. Non ho trovato granchè in rete, per ora. Mentre ho trovato un'articolo di un'esperienza dell'Acquario di Genova sulla riproduzione dei coralli molli nel reef. Riporto alcuni tratti da "Coralli" n°12. ______________________________________ Su "Coralli" n°12 c'è a pag. 77 una nota sulla riproduzione in acquario di coralli molli. Naturalmente si parla di reef. _________________________________________ Condizioni fisico-chimiche ottimali. Scegliere un corallo in buone condizioni. Lo si deve mettere in una vaschetta separata con la stessa acqua. Con un taglierino si taglia un pezzo, non troppo piccolo. Non fare troppe potature dallo stesso individuo. Le parti tagliate sono esposte ad attacchi di parassiti. Bisogna fissare, ora, la talea. manipolare il meno possibile l'animale. Usare un piccolo pezzo di roccia già colonizzato da alghe calcaree. Fissarlo con un elastico, o ago e filo, facendo passare il filo ad un centimetro dalla base, per evitare lo strappo. Altro modo: dopo aver appoggiato l'animale sopra la roccia fissarlo con un'anello di pvc che serve da protezione. Una volta finita l'operazione rimettere la talea in vasca originaria. Collocarlo in posizione con buona corrente ed intensità minore o uguale a quello dove si trovava la colonia madre. Controllare accuratamente la salute degli animale e della vasca in generale nelle succesive settimane. _________________________________________ Questo è solo un piccolo riassunto che ho fatto.
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