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Biologia Marina | |
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Autore | Messaggio |
Magrone62
Newbie ![]() ![]() Iscritto dal : 29 Novembre 2007 Status: Offline Posts: 34 |
![]() Postato: 17 Gennaio 2008 alle 16:45 |
Sicuramente vi sara' capitato di vedere uno sciarrano fermo, immobile con lo sguardo puntato verso qualcosa. Quel qualcosa e' quasi sempre un polpo. Dalle nostre parti diciamo che lo sciarrano fa la spia per far catturare il polpo. Qualcuno sa dirmi cosa accade veramente? Qualcuno sa il perche' di questo comportamento? Grazie a tutti... Magrone |
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nucciodiver
Full Member ![]() ![]() Iscritto dal : 17 Ottobre 2006 Da: Italy Status: Offline Posts: 315 |
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Forse avresti dovuto postarla nello spazio dedicato alla biologia, ma non è per questo che intervengo, ma per confermare che anch'io sono a conoscenza di questo comportamento che, tra l'altro, ho avuto l'occasione di notare di persona.
Sarei davvero anch'io curioso di saperne di più ... i nostri biologi sono, ovviamente, invitati ad intervenire. Ciao a tutti |
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Francesco
"Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare....." |
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zena
Full Member ![]() ![]() Iscritto dal : 05 Gennaio 2007 Status: Offline Posts: 917 |
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" Strade? dove andiamo noi non c'è bisogno di strade.. " |
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fabio
Full Member ![]() ![]() Iscritto dal : 30 Luglio 2007 Da: Italy Status: Offline Posts: 141 |
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Nella zona salentina dove mi immergo dicono "se c'è perchia c'è polpo"
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«La felicità è conoscere e meravigliarsi» J. Y. Cousteau
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SteFyBeF
Groupie ![]() ![]() Iscritto dal : 24 Giugno 2007 Da: Italy Status: Offline Posts: 46 |
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Che strano in effetti mi è capitato più volte di vederli come 'incantati' non pensavo che ci fosse una simile spiegazione!
![]() Non vedo l'ora di verificarla sul campo ![]() |
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Uomo libero, sempre tu amerai il mare!Il mare è il tuo specchio; tu miri, nello svolgersi infinito delle sue onde, la tua anima.Il tuo spirito non è abisso meno amaro.
C.Baudelaire |
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mmarino
Admin Group ![]() ![]() Iscritto dal : 06 Ottobre 2000 Status: Offline Posts: 370 |
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La prossima immersione, chissà quando, la dedicherò ad
osservare gli sciarrani. Un tale comportamento, per deduzione, lo assocerei a
caccia, protezione o cibo. Non essendo il polpo una preda di questo pesce, restano
protezione e cibo. Sulla protezione ho qualche dubbio, bisognerebbe capire
da chi, e per il cibo sto pensando agli scarti del polpo. Biologi, cosa ne dite? |
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Mauro Romano
Amministratore & WebMaster di MondoMarino.net Visita il nostro Portale e collabora attivamente con noi. Non sai come? Chiedilo sul Forum... |
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bluedepth
Full Member ![]() ![]() Iscritto dal : 16 Aprile 2007 Da: Italy Status: Offline Posts: 276 |
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Ciao! Bellissima curiosità! Non ne ero a conoscenza ma appena ne incontrerò uno ci farò caso sicuramente!!
Concordo con il ragionamento di mmarino sul fatto che possa essere giustificato da una presenza di cibo...ma chissà in che modo sono collegati! E' proprio affascinante e fantastico! buone bolle.. attendo anch'io con curiosità risposte da parte di biologi! |
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Bandito
Newbie ![]() ![]() Iscritto dal : 15 Febbraio 2008 Da: Italy Status: Offline Posts: 18 |
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Se posso dire la mia, di sciarrani in posizione "di attenzione" ne ho visti diversi. Direi che sarebbero da distinguere due atteggiamenti principali: quando è poggiato sul fondo, magari su un ciuffo d'alga, in posizione rialzata rispetto all'area che sta osservando, allora sta semplicemente appostato in attesa di avvistare qualcosa (prede, sconfinamenti); se invece è immobile leggermente sospeso sul fondo, e magari in una zona ribassata rispetto alla linea del fondo, allora sta effettivamente puntando qualcosa. Qualcosa che tuttavia non è per forza un polpo, in quanto questo pesce viene attirato da qualunque cosa: sia un semplice movimento percepito, che qualcosa di molto grande come finanche un sub acquattato!
Per quanto riguarda il suo comportamento con i polpi, diverse volte ho visto qualche sciarrano avventarsi su di essi: se riesce ad afferrare la punta di un tentacolo, lo ingurgita per una lunghezza incredibile, addirittura maggiore del suo stesso corpo! ![]() |
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Maurizio Marino
Newbie ![]() ![]() Iscritto dal : 21 Febbraio 2008 Status: Offline Posts: 33 |
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Sono un biologo marino, ma tutto quello che vi dirò è da imputare quasi esclusivamente alla mia esperienza di pescatore in apnea.
Appartenenti alla famiglia dei serranidi, così come le cernie, lo sciarrano (Serranus scriba) e la perchia (Serranus cabrilla) sono dei piccoli e voraci predatori bentonici dei fondali rocciosi costieri; si tratta di specie opportuniste caratterizzate da una dieta molto varia. L’istinto predatorio implica un’elevata curiosità che abbinata ad un comportamento estremamente territoriale rende queste specie particolarmente attente a tutto quello che succede all’interno del loro territorio; questa particolare attenzione è rivolta non solamente alle potenziali prede o ai rivali conspecifici ma anche a tutti i movimenti dei predatori di grossa mole (cernie, murene, polpi, ecc.). I polpi tendono a rimanere al sicuro all’interno delle loro tane per la maggior parte del tempo, ed escono quasi esclusivamente per compiere dei veri e propri raid alla ricerca di potenziali prede (conchiglie, bivalvi, crostacei e pesci). Una volta catturata la preda ed immobilizzata con i tentacoli il polpo ritorna velocemente alla sicurezza della tana dove la preda viene morsa con il becco e gli viene iniettata della saliva che permette di realizzare una digestione esterna che rende liquido il corpo della preda che viene così succhiato. I residui di questo tipo di alimentazione sono i gusci o le valve delle conchiglie e l’esoscheletro dei crostacei che si accumulano all’ingresso della tana. L’attenzione della perchia e dello sciarrano nei confronti del polpo e rivolta non solamente alle uscite esterne di questi cefalopodi ma anche a qualsiasi movimento effettuato all’interno delle tane; i motivi che possono spiegare tale comportamento potrebbero essere molteplici, per esempio un motivo potrebbe essere quello di seguire attentamente i predatori proprio per evitare di essere attaccati a sorpresa. Personalmente ritengo che il comportamento di questi piccoli serranidi sia da imputare quasi esclusivamente all’oppurtunismo di queste specie che seguono i grossi predatori a caccia con l’intento di rubacchiare qualche piccolo pezzo delle prede catturate, cibo extra gratis senza dispendio energetico e senza rischi. Un comportamento che può essere paragonato a quello degli sciacalli nella savana africana che seguono sempre i movimenti dei grandi predatori a caccia. Generalmente le uscite esterne a caccia dei polpi attirano dei veri e propri drappelli a seguito formati da piccoli serranidi, labridi (per es. donzelle) e qualche piccolo sarago pronti sfruttare la situazione per trovare del cibo. Bisogna avere anche un minimo di esperienza per capire il comportamento degli sciarrani; certe volte si mettono a puntare immobili il fondo come dei cani da caccia e se rimangono fermi in questa posizione c’è una grandissima probabilità che ci sia un polpo; è quasi sicura la presenza del polpo quando gli sciarrani sono due o tre che osservano lo stesso punto; quando invece lo sciarrano guarda un punto ma si muove la testa a destra e a sinistra guardando diversi punti sulla vegetazione o si gira l’occhio a guardare il sub allora molto probabilmente è a caccia di piccole prede. Se vi capita di vedere uno sciarrano che punta qualcosa ma non vedete il polpo vi invito a mettere la mano nel punto dove guardava il pesce perché spesso il polpo è messo proprio lì perfettamente mimetizzato!! ..... ma attenzione perché la curiosità dello sciarrano potrebbe essere rivolta questa volta a qualche murena!!! |
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Maurizio Marino
Newbie ![]() ![]() Iscritto dal : 21 Febbraio 2008 Status: Offline Posts: 33 |
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Sono un biologo marino, ma tutto quello che vi dirò è da imputare quasi esclusivamente alla mia esperienza di pescatore in apnea.
Appartenenti alla famiglia dei serranidi, così come le cernie, lo sciarrano (Serranus scriba) e la perchia (Serranus cabrilla) sono dei piccoli e voraci predatori bentonici dei fondali rocciosi costieri; si tratta di specie opportuniste caratterizzate da una dieta molto varia. L’istinto predatorio implica un’elevata curiosità che abbinata ad un comportamento estremamente territoriale rende queste specie particolarmente attente a tutto quello che succede all’interno del loro territorio; questa particolare attenzione è rivolta non solamente alle potenziali prede o ai rivali conspecifici ma anche a tutti i movimenti dei predatori di grossa mole (cernie, murene, polpi, ecc.). I polpi tendono a rimanere al sicuro all’interno delle loro tane per la maggior parte del tempo, ed escono quasi esclusivamente per compiere dei veri e propri raid alla ricerca di potenziali prede (conchiglie, bivalvi, crostacei e pesci). Una volta catturata la preda ed immobilizzata con i tentacoli il polpo ritorna velocemente alla sicurezza della tana dove la preda viene morsa con il becco e gli viene iniettata della saliva che permette di realizzare una digestione esterna che rende liquido il corpo della preda che viene così succhiato. I residui di questo tipo di alimentazione sono i gusci o le valve delle conchiglie e l’esoscheletro dei crostacei che si accumulano all’ingresso della tana. L’attenzione della perchia e dello sciarrano nei confronti del polpo e rivolta non solamente alle uscite esterne di questi cefalopodi ma anche a qualsiasi movimento effettuato all’interno delle tane; i motivi che possono spiegare tale comportamento potrebbero essere molteplici, per esempio un motivo potrebbe essere quello di seguire attentamente i predatori proprio per evitare di essere attaccati a sorpresa. Personalmente ritengo che il comportamento di questi piccoli serranidi sia da imputare quasi esclusivamente all’oppurtunismo di queste specie che seguono i grossi predatori a caccia con l’intento di rubacchiare qualche piccolo pezzo delle prede catturate, cibo extra gratis senza dispendio energetico e senza rischi. Un comportamento che può essere paragonato a quello degli sciacalli nella savana africana che seguono sempre i movimenti dei grandi predatori a caccia. Generalmente le uscite esterne a caccia dei polpi attirano dei veri e propri drappelli a seguito formati da piccoli serranidi, labridi (per es. donzelle) e qualche piccolo sarago pronti sfruttare la situazione per trovare del cibo. Bisogna avere anche un minimo di esperienza per capire il comportamento degli sciarrani; certe volte si mettono a puntare immobili il fondo come dei cani da caccia e se rimangono fermi in questa posizione c’è una grandissima probabilità che ci sia un polpo; è quasi sicura la presenza del polpo quando gli sciarrani sono due o tre che osservano lo stesso punto; quando invece lo sciarrano guarda un punto ma si muove la testa a destra e a sinistra guardando diversi punti sulla vegetazione o si gira l’occhio a guardare il sub allora molto probabilmente è a caccia di piccole prede. Se vi capita di vedere uno sciarrano che punta qualcosa ma non vedete il polpo vi invito a mettere la mano nel punto dove guardava il pesce perché spesso il polpo è messo proprio lì perfettamente mimetizzato!! ..... ma attenzione perché la curiosità dello sciarrano potrebbe essere rivolta questa volta a qualche murena!!! |
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Roberto M.
Newbie ![]() Iscritto dal : 10 Marzo 2008 Da: Tunisia Status: Offline Posts: 10 |
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Carissimo, anch'io tento di darti una risposta? Non scientifica, ma dettata dall'esperienza.
Amando molto la pesca a bolentino, classifico lo sciarrano fra i miei peggiori nemici. Appena calata la lenza, arriva, e, dovunque io sia. Allora avevo deciso di osservare il suo comportamento. Avendo calato un'esca a qualche metro di profondità, mi sono immerso e mi son messo a guardare. Lo sciarrano arriva, si ferma a qualche decina di centimetri dall'esca e resta un po' perfettamente immobile. All'improvviso scarta e si getta sul boccone spalancando la bocca all'ultimo momento. Dunque anchio mi schiero con coloro che giudicano il suo comportamento legato alla caccia. Diciamo che pone una certa prudenza a freno della sua ingordigia. Saluti Roberto Mancuso |
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Che il mare vi benedica e vi ispiri!
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