Non ce la faremo mai a fermare la stupidità dei vacanzieri della domenica.

Riporto testualmente un trafiletto da Tiscali Notizie di oggi:

Tragedia in mare: muore investito da motoscafo - Sub investito da motoscafo muore a Crotone. Un pescatore subacqueo, di circa 60 anni, è stato travolto e ucciso da un'imbarcazione al largo di Crotone. Il sub, insieme ad un amico, era impegnato in una battuta di pesca subacquea. Mentre riemergeva è passata una barca che lo ha investito ferendolo con l'elica. Le due persone a bordo, un uomo e una donna, lo hanno subito soccorso e hanno chiesto l'intervento della guardia costiera, chiamando il 1530. La vittima è deceduta durante il trasporto in ospedale.

Nonostante le campagne d'informazione delle capitanerie di porto, la battaglia che da anni sta portando avanti il DAN, gli appelli alla prudenza dei media, proprio non ce la facciamo ad arginare la stupidità e la superficialità dei "diportisti per caso".
R.I.P.

Ciao Francesco.

Ciao David e ciao Fabio,
sai quanti ce ne sarebbero di aneddoti, come ad esempio di un mio amico al quale hanno letteralmente strappato di mano il pallone perchè quelli del gommone pensavano che sotto ci fosse un gavitello al quale ormeggiarsi !!!  Ed hanno pure calato l'ancora ....

Spesso chi noleggia per una domenica natanti entro le 6 miglia NON SA UN BEL NIENTE delle regole e delle segnalazioni a mare. 
E chi invece le sa, non le rispetta.

E David ha colto nel segno: è sempre il solito problema italiano, la certezza delle regole c'è, non c'è invece quella della pena. 

Ma soprattutto manca, come spesso accade, l'educazione ed il rispetto per gli altri.
Infatti un altro esempio certamente meno grave ma alquanto significativo è, e vi sarà senz'altro capitato, quando sei all'ancora e ti prepari per scendere in acqua e ti passa vicino il motoscafo o lo yacht di turno a manetta e ti fa sballottare per mezz'ora... come mi fanno inc....e !!!

Credo che quando si riporti una notizia la si debba dire tutta e bene o si debba tacere.
Il sub deceduto, a quanto ho sentito io dai primi notiziari, era SENZA SEGNALAZIONE quindi la mia pena va soprattutto per quella povera coppia che ora dovrà passare seri guai a causa di un fesso incosciente.

Per me un fesso vivo è un fesso vivo e quando muore... è un fesso morto, ma sempre fesso resta.

Non credo abbia avuto il momento del fesso, quando si fanno certe cose a 60anni vuol dire che le si fa da sempre e che l'età raggiunta è legata alla fortuna.

Mi dispiace, sia chiaro, per la morte di una persona (che sarà stato padre, figlio, marito), però essa non mi sorprende (è come quella del motociclista che corre a 180 in montagna); sono invece abbastanza infastidito dal vederlo descritto come una vittima. E' morto e dispiace a me come a tutti ma certo non è stata colpa del diportista che stava tranquillo con la mogliettina.
Probabilmente questo mio intervento verrà bannato (come quello sul volontariato) perché "stona" ma poco importa; io rispetto il pensiero altrui e se gli altri non sanno fare altrettanto col mio... problema loro.

Concludendo: per me chi ha avuto la peggio è stato il sub ma la vittima e l'ignaro guidatore del natante.

Tutto ciò non contrasta con quanto detto da altri sul mancato rispetto della segnalazione quando c'è ("da me" un diving passa a tutta birra sui sub del concorrente... NO COMMENT).

Personalmente ho solo 3 punti di risalita:
- la corda della barca di appoggio;
- la parete di roccia;
- la spiaggia.

Ciao
Andrea


Modificato da AndreaGAS - 01 Agosto 2007 alle 09:47

Ciao Nuccio, ti quoto in pieno.
Quello che ho scritto non criticava ciò che hai detto ma il "giornalista" che ha scritto il testo da te TESTUALMENTE riportato.

Distanza da riva? OK. Ma è anche vero che troppo spesso non ci sono i corridoi per arrivare a terra.

Il tizio che è morto secondo me è come uno che si butta bendato ad attraversare l'autostrada; va bene che è un pedone e che pertanto ha la precedenza ma in un caso simile è più di ogni altra cosa uno che vuole (vuole) creare problemi a casa sua ed in quella del malcapitato che lo becca.

Condivido il tuo approccio, la volontà di discutere sulla sicurezza in mare e proprio per questo ho voluto sottolineare che la sicurezza la si fa tutti, "navigatori" e subacquei. Tutto qui .

Purtroppo il giornalista cerca la notizia e poco gli importa se colpisce qualcuno, se fa DISinformazione invece che INformazione.

Esperienze personali? Tante.

Brutte? Nessuna. Forse perché emergo solo dove ho scritto? Una volta sono emerso in mare aperto però l'ho fatto ad ottobre quando non c'è nessuno e con 10.000 orecchie appizzate a cercare il rumore di eventuali eliche. Insomma, le accortezze si possono tenere e prima di accusare i naviganti (appellativo che mi riporta a tristi pensieri) molti di NOI sub dovrebbero fare un bell'esame di coscienza e, magari, provare almeno a portarla una barca per un giorno intero.

Barche che passano sopra? Tante.
Gente trattata male? Quando serve.
Gente che merita una schioppettata sul natante? Poca, il diving però di sicuro. Qualcuno mi sa spiegare come può accadere una cosa simile? Poi non mi si guardi storto se monto sù quando sento quelle persone fare gli "esperti", parlare di sicurezza e fare i "santoni". Questo per non parlare del modo criminale (definizione attribuitagli da altri di certa competenza) col quale preparano le attrezzature. Comunque i deficienti che ci credono e li seguono ci sono, peggio per loro.

Va be', ho preso l'argomento un po' alla larga . Scusa ma veramente sono cose che mi fanno arrabbiare (ed è difficile che succeda).

Tornando a noi concludo: quando ci sono questi incidenti una discreta responsabilità è del sub. Forse un esempio calzante può essere proprio quello del pedone che deve attraversare... in effetti proprio questo accade.

Nuccio il commento che tu ahi patto nel primo post è correttissimo per come è stata scritta la notizia che hai riportato, peccato che ci siano però diverse omissioni che, mi sia concesso, secondo me sono state VOLUTAMENTE fatte per spettacolarizzare l'evento e costruire la notizia. Solo un incosciente senza rispetto per il prossimo crea tanto allarmismo e getta discredito su una categoria di persone (mi riferisco al "giornalista", logico).

Va be', mo' ti mollo (trad. per stranieri: "orbene, adesso ti lascio")

Ciao
Andrea


Dimenticavo: l'incidente in questione è accaduto a 300m dalla costa.


Modificato da AndreaGAS - 01 Agosto 2007 alle 12:37

Quoto in pieno.
Spesso "taglio dritto" senza tanti giri; il fatto di capire che non ci sia nessuna "malizia" lo lascio all'intelligenza, all'educazione ed al senso del rispetto che spero ci sia nell'interlocutore.

Grazie a Nuccio e Davide (loro anche per gli altri).

Andrea

Ciao Benthos,
mi dispiace...

Purtroppo quando accadono queste cose io la prendo sui nervi, quando è capitato a qualche mio amico mi è venuto da pensare " t'ammazzerei io, brutto scemo!" invece lui non è più lì. E' bruttissimo, lo so.

Come dico sempre non ci rimane altro che rendere meno inutile l'accaduto facendo SEMPRE attenzione, non dicendo MAI "tanto sto qui vicino" "è un attimo" ecc. e prendendo a ceffoni qualche amico quando lo si vede "alla leggera".
L'ultimo del quale vorrei eliminare gli amici è stato Roberto, l'hanno fatto andare da solo... purtroppo capita.

Mi dispiace, non ci sono parole. A volte le cose sembrano tanto facili e le disgrazie tanto lontane dal momento che si sta vivendo invece, come cantava una canzone "gli altri siamo noi". Anche in questo.

Un abbraccio
Andrea

Rientrato dalle ferie, tutto come prima, trainisti che urtano la boa di segnalazione che, quindi, ti costringono a tenerla in mano per evitare pallonate per un eventuale agganciamento, diportisti che ben se ne fregano dei bagnanti e si vanno a "spiaggiare" a tutta velocità e vedette belle grosse della Capitaneria (lo scorso anno Carabinieri) che ti stazionano sopra per cercare di capire cosa combini! Complimenti a tutti!