Ciao Nico,

ho letto l'articolo, da noi in Marina Militare non si usano nitrox a circuito aperto ma miscele O2 /N a circuito semichiuso, per queste miscele si considerano solo i limiti di profondità legati alla Pp max dell'ossigeno, utilizzando per la decompressioni le normali tabelle ad aria, anche perchè in queste apparecchiature non è mai certa la percentuale di O2 respirata che si stabilizza nel sacco polmone dopo la depurazione dal CO2, per cui  la percentuale di O2 viene cosiderata in un  range che va dalla nominale al massimo consumo di O2 che  rende la miscela  in percentuale simile all'aria.

Per le immersioni di intervento e/o saturazione invece si impiegano le miscele heliox.

Un saluto

Antonio

P.S.

Non vedo le immersioni a miscela utili per un impiego non professionale, ci si fida troppo della strumentazione ( computer, analizzatori di gas) che sono strumenti molto delicati che abbisognano di accurata taratura e manutenzione( pensa che per i nostri analizzatori di percentuale dovevamo fare tutta una trasposizione da hp a percentuale considerando anche la pressione atmosferica da inserire nelle formule di trasposizione), i rischi sono poco conosciuti, non ci sono le normative, i mezzi e la mentalità di sicurezza che detta giustamente legge in ambiente di lavoro, in altre parole il gioco non vale la candela.

Ciao Makalu,

certo il tuo impiego del nitrox è molto saggio e prudenziale, è chiaro che con miscele più ricche di O2 le decompressioni siano più sicure perchè si abbatte drasticamente la percentuale di gas inerte ( nel nostro caso l'azoto).

Un tempo si usava per le decompressioni lunghe l'O2 puro per le fermate a 6 e 3 metri, comunque tieni presente che non tutti hanno la stessa tolleranza per l'O2, da noi in MM per valutare questa tolleranza è previsto un test che prevede un EECG durante la respirazione di O2 a varie quote a partire da 1 ata sino a 2.8 ata.

Non credo che nel campo ricreativo ci si sottoponga a tale test , pertanto continuo a ritenere le immersioni nitrox o miscela arricchita che dir si voglia, fuori luogo e non opportune per i subacquei ricreativi.

Un saluto,

protesilao

Ciao Marco,

Protesilao è uno dei personaggi dell'Iliade,figlio di Ificlo, Re di parte dell'Epiro il suo nome originario era Iolao. Esisteva una profezia che vaticinava che il primo a sbarcare sul suolo di Ilio avrebbe immediatamente incontrato la morte, Iolao, vedendo che la prima nave a sbarcare sarebbe stata quella di Achille, per salvare un guerriero più forte ed importante di lui, sovravanzò la nave dei Mirmidoni e sbarcò sul lido di Troia venendo subito ucciso da Ettore che con altri guerrieri cercava di contrastare invano lo sbarco.Respinti gli asiatici, il corpo di Iolao fu raccolto e gli Achei gli tributarono solenni cerimonie funerarie e gli cambiarono il nome da Iolao in Protesilao che significa: "primo tra il popolo".Il mito ha poi un seguito, infatti alla moglie Laodamia, le divinità ctonie concessero il privilegio di poter rivedere per tre ore il marito, trascorse le quali Protesilao morì una seconda volta e Laodamia affranta si tolse la vita.Ho scelto questo nome perchè ritengo che in un mondo avido di protagonismo sia esemplare la figura di colui che lascia spazio ai migliori sacrificandosi per il bene della collettività.

Per il resto concordo pienamente con il tuo pensiero, la legge esiste, è la famosa 626, ti faccio un esempio, un tempo il regolamento per il servizio dei subacquei( tutti come minimo requisito brevettati Palombaro, Sommozzatore, Aria,Miscele,ARO e tecnico di impianto iperbarico) della MM, valeva solo per questi, dopo all'avvento della 626, per i subacquei( in genere solo palombari) degli Arsenali Marittimi Militari che non avevano un regolamento specifico si adottarono le stesse norme valide per i subacquei militari.Questo potrebbe valere anche per i brevetti cosddetti"ricreativi".

Questo è un fatto nuovo, infatti fino  a pochi anni fa l'immersione ricreativa era praticata solo con l'ARA, oggi con questa nuova "moda" del Nitrox ci si ritrova in un vuoto legislativo e credo che come per tutte le cose dovremo aspettare che ci scappi il cosiddetto"morto" per avere una giusta regolamentazione che preveda una visita medica con relativi tests idonei al tipo di attività che si intende praticare, purtroppo le varie sigle del settore ( conosciamo quali) sono principalmente interessate al fattore commerciale che male si sposa col concetto di sicurezza.

Un cordiale saluto,

protesilao

Ciao Marco,

si , ho acquisito i vari brevetti al COM.SUB.IN.( Comando Subacquei ed ....incursori due diverse specializzazioni senza molta attinenza tra loro) dove sono stato per diversi anni istruttore  ed al Gruppo Operativo, ora comando un reparto di subacquei a La Maddalena come puoi vedere sul mio curriculum.

Chi era il tuo istruttore, perchè hai fatto solo il corso A.R.O.? Sei stato un D.O.A. del B.S.M. di che classe sei?

Veramente non considero l'Iliade come "mitologia" ma letteratura e storia anche se da prendere con le dovute precauzioni.

Un saluto,

protesilao

Ciao Marco,

il tuo istruttore era sicuramente del Gruppo Incursori ed avrai usato un A.R.O . a flusso continuo perchè quello utilizzato dai Pa/Smz ha il by-pass a richiesta, quello degli Inc. è a flusso continuo per motivi di soppressione del rumore.

Sei stato molto fortunato a poter frequentare il corso perchè ritengo l'A.R.O. un ottimo apparecchio che richiede attenzione, autocontrollo e "testa sulle spalle".

Ti ringrazio per il tuo giudizio positivo per le mie foto, sei molto gentile, confesso che non ho ancora visionato le tue, ti prometto che finita questa lettera correrò a guardarle!

Non conosco Bruno Jarach e vista l'età vicina alla mia, credo che abbia raccontato una bufala!

Per quanto riguarda il Mar Rosso credo che il futuro sarà l'Arabia Saudita dove quasi non esistono diving e il mare è ancora vergine.

Purtroppo la situazione internazionale è oggi tragica e credo che dovranno passare molti anni per avere una certa normalizzazione, se mai ci sarà.

Un cordialissimo saluto

protesilao