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Icona di Messaggio Topic: Attrezzatura in dogana(Topic Chiuso Topic Chiuso) Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
Autore Messaggio
ncadel
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bullet Topic: Attrezzatura in dogana
    Postato: 27 Aprile 2003 alle 11:48

Scrivo questo post perchè vorrei conoscere la vostra opinione su un fatto veramente accaduto il 15 aprile all'aeroporto di Verona.

Mi presento col passaporto dove fanno passare i bagagli a mano nei rulli sotto i raggi x: alt! Apra la borsa, cosa c'è qui? Dice un ausiliario doganiere; una torcia subacquea che mi serve per fotografare, rispondo io! Non può passare, potrebbe essere un detonatore, risponde l'ausiliario! Guardi che sono 15 anni che mi porto a mano, 2 volte all'anno, la torcia: è il mio mestiere, rispondo! Mi spiace deve lasciarla qui o portarla in macchina! Interviene anche la polizia di frontiera negandomi il permesso! Mi permettono di uscire per depositarla in auto al parcheggio! Neppure chiedendo di stivarla o di consegnarla alla hostess!

Per fortuna che quest'anno non mi sono portato le batterie della custodia video!

Forse lasciando la torcia nella valigia da stivare, e non nel bagaglio a mano, sarebbe potuta passare, ma il rischio di un controllo della valigia esiste e allora potrebbero essere guai ancora più antipatici!

E' andata così, peccato perchè mi serviva proprio!

Nicola

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Berseker
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bullet Postato: 27 Aprile 2003 alle 13:01
Certo che si rasenta l'assurdo, allora vuol dire che non si possono portare + neppure i flash per le fotocamere  sub visto che somigliano (almeno i miei) in tutto e per tutto ad una torcia...
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scubabob
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Iscritto dal : 10 Ottobre 2000
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bullet Postato: 27 Aprile 2003 alle 16:29
Se non sbaglio, tempo fa, avevo sentito una storia analoga, sempre all'aeroporto di Verona. Ho sentito anche di un volo Alitalia dal Cairo a Milano, dove non hanno consentito una custodia video in cabina: motivo? Nessuno logico...
Tu con che compagnia volavi?

Tu hai avuto la 'fortuna' di avere almeno la macchina dove lasciarlo.

Io viaggio con 3 flash nella borsa a mano, le batterie separate. La torcia la tengo, con la sua valigetta, nel bagaglio che spedisco, *senza* lampadina. A quel punto è un semplice pacco batteria, voglio vedere se hanno qualcosa da dire.
Comunque per noi ormai è un incubo. Pensate che addirittura negli USA ora alcune compagnie applicano sovrapprezzi per le attrezzature sub. Che tu abbia un erogatore o l'attrezzatura completa, non fa differenza.

Se almeno ci fosse una logica in tutto questo... Come quando mi hanno fatto buttare via le forbicine da unghie, poi ci hanno servito il pranzo con coltello e forchetta di metallo.

E purtroppo, se incappi in quello sbagliato, non c'è neanche modo di discutere e farlo ragionare.
Poveri noi...

Ciao
Roberto

Scubabob
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ncadel
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Iscritto dal : 10 Ottobre 2000
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bullet Postato: 27 Aprile 2003 alle 16:36

Postato originariamente da robertbob

Tu con che compagnia volavi?

Eurofly del gruppo Alitalia

Nicola

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oldfeeling
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Iscritto dal : 28 Luglio 2003
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Posts: 3
bullet Postato: 28 Luglio 2003 alle 20:43

Salve.  A me è capitata una cosa del genere proprio ieri all'aeroporto di Lampedusa. Mi hanno fatto entrare nei locali del controllo di polizia e fatto estrarre dalla torcia subacquea, che avevo messo nel bagaglio destinato alla stiva, le batterie.

Mahhhhh :) !!!

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Raoul
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Iscritto dal : 14 Marzo 2002
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bullet Postato: 29 Luglio 2003 alle 08:58

Ciao a tutti,

(soprattutto agli sfigati che hanno avuto e hanno problemi con la dogana!!!)

Appena ho letto  i post sull'argomento ho contattato un mio carissimo amico (che Mauro conoscerà a Pantelleria), che è capo scalo Alitalia e mi ha tenuto una vita sul telefonino per spiegarmi il problema (con grande sofferenza del mio credito).

Attualmente le compagnie aeree non hanno nessuna direttiva specifica sul materiale sub, purtroppo ci si deve rifare sempre ai controlli doganali che (come si sa) sono gestiti da materiale umano che, spesso, viaggia in coppia, come altre cose a noi maschietti tanto care. Quindi spesso si può andare incontro alle paure del singolo, il quale se non conosce una cosa o non è certo della natura di quella stessa tende a bloccarla. Questo è umanamente comprensibile, infatti se succede qualche cosa sul volo che è stato controllato da quella persona e viene fuori che il problema deriva dal bagaglio, quella stessa persona va nei casini. Credo che sia umanamente comprensibile che di fronte all'ignoranza ci sia il rifiuto.

Paolo (questo mio amico) mi ha detto che il problema è reale e sensibilizerà la compagnia sull'argomento e credo che riucirà a fare effettivamente qualche cosa (anche perchè anche lui è un fotosub). Mi ha anche suggerito che talvolta, proprio per superare il muro dell'ignoranza, potrebbe essere utile avere una dichiarazione della casa costruttrice (o dell'importatore) che descriva la natura dell'oggetto misterioso, ma questa potrebbe non essere sufficiente quando ci si trova davanti alle persone a coppia di cui sopra!!!

Quindi il problema è "irrisolvibile" soprattutto se pensiamo che la madre dei co.....oni è sempre incinta!

Un abbraccio

Raoul

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Raoul
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Iscritto dal : 14 Marzo 2002
Da: Italia
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Posts: 52
bullet Postato: 29 Luglio 2003 alle 09:05

Scusate dimenticavo,

vi siete mai trovati a volare dalla Germania?

Alla dogana vi chiedono il cellulare, vi fanno staccare la batteria e pesano (proprio su una builancia modello salumiere) i due pezzi e poi confrontano i dati con una tabella. Se i pesi corrispondono con quelli di fabbrica sei ok e puoi andare avanti, se no ti sottopongono ad uteriori controlli. Potrebbe essere un'idea quella di creare un database, ma quante apparecchiature sub esistono? E chi si dovrebbe curare dell'aggiornamento?

Un secondo abbraccio

Raoul

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White-dolphin
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Iscritto dal : 04 Settembre 2003
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Posts: 60
bullet Postato: 04 Settembre 2003 alle 14:41

salve a tutti  mi sono appena iscritta al forum e leggendo questi post non potevo fare a meno di rispondere...

sono appena stata due settimane a fare immersioni con la baleniera thor assieme alla mia famiglia, un gruppo di amici e l'istruttore...quest'ultimo ci ha raccontato che all'aeroporto di torino l'hanno fermato perchè aveva la Vega100 nella sacca obbligandolo a smontarla e non appena ha appoggiato il gruppo batterie sul tavolo questo ha fatto una scintilla e alla fine non funzionava più... insomma era praticamente da buttare...

mentre al ritorno scalando a Roma sono stata fermata al check-in perchè la mia borsa conteneva attrezzatura subacquea rischiando così di perdere l'aereo poichè ho dovuto aprire la sacca e tirare fuori della roba per far vedere che non contenevo bombole e fucili come la signorina mi aveva chiesto!
al contrario non hanno fatto storie per la torcia presente nello zaino come bagaglio a mano...

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subbe67
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Iscritto dal : 03 Settembre 2003
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bullet Postato: 05 Settembre 2003 alle 08:52

...Mammmmmmmamia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

 

Io domenica parto da Verona per il Mar Rosso... ovviamento con attrezzatura al seguito !!!

 

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!SPERIAMO BENE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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scubabob
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Iscritto dal : 10 Ottobre 2000
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bullet Postato: 05 Settembre 2003 alle 23:09
Postato originariamente da subbe67

Io domenica parto da Verona per il Mar Rosso... ovviamento con attrezzatura al seguito !!!



Attenzione all'aeroporto di Verona per le torce... sembra che siano particolarmente accaniti.
A Sipadan, in Agosto, ho incontrato un gruppo di subacquei di Merano, partiti da Verona, cui avevano bloccato tutte le torce. Non sapendo dove metterle, le hanno lasciate all'ufficio 'Oggetti Smarriti', sperando di ritrovarle al ritorno.

Mettete sempre le torce nel bagaglio che spedite, senza lampadina e, se possibile, senza batterie.
E poi incrociate le dita!

Ciao
Roberto

Scubabob
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corsaro
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Iscritto dal : 06 Settembre 2003
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Posts: 9
bullet Postato: 07 Settembre 2003 alle 18:18

Ciao a tutti,

il problema del trasporto attrezzature fotografiche è reale, io viaggio molto con tutto il materiale proprio per lavoro, ma ogni aeroporto fa storia a se!!!

le torce sub cmq sono bandite nel bagaglio a mano nella totalita degli scali, mentre per i flash , solitamente dopo una accurata perquisizione nn ci sono problemi .

Rassegnatevi alla perquisizione tipo kamikaze-talebano e cercate di spiegare senza nervosismo( e non è facile) l'utilizzo del vostro materiale! ma...nessuna torcia o accumulatoro flash nel bagaglio a mano ....mi raccomando

 

ciao a tutti

Corsaro

«... la macchina fotografica non si limita ad essere un
freddo apparecchio meccanico. Il suo valore dipende
dall'uomo che la usa. Può essere un'estensione della mente e del cuore».
John Steinbeck
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makalu1
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Iscritto dal : 01 Novembre 2003
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Posts: 137
bullet Postato: 01 Novembre 2003 alle 11:43

Non mi meraviglia affatto, a settembre a milano linate volo per lampedusa, mi hanno bloccato per 20 minuti fintanto che non le ho scaricato tutti i flash (2 isotta 33 e un ikelite) erano a pieno carico, comunque dopo un po si sono stancati e mi hanno lasciato andare, avro' fatto almeno 500 lampi.

Purtroppo si ha spesso a che fare con incompetenti, che poveretti non se ne intendono per nulla di elettronica o di contromisure antiterrorismo e seguono esclusivamente le istruzioni date, poi si sa nel nostro paese, prendersi una responsabilita' seppur piccola come fare salire uno con una batteria carica, e' impresa titanica.

Saranno tempi duri in futuro per noi fotosub e subacquei in generale.

 

zanini marco
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scubabob
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Iscritto dal : 10 Ottobre 2000
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Posts: 900
bullet Postato: 06 Novembre 2003 alle 11:04
Postato originariamente da makalu1

Purtroppo si ha spesso a che fare con incompetenti, che poveretti non se ne intendono per nulla di elettronica o di contromisure antiterrorismo e seguono esclusivamente le istruzioni date, poi si sa nel nostro paese, prendersi una responsabilita' seppur piccola come fare salire uno con una batteria carica, e' impresa titanica.

Saranno tempi duri in futuro per noi fotosub e subacquei in generale.



      Concordo con te, soprattutto per il non roseo futuro, tranne che per una cosa: "le istruzioni date". Perchè non ci sono istruzioni, non esiste regola. Ieri parlavo con un agente di un grosso tour operator che mi ha raccontato le sue disavventure nell'ultimo viaggio che ha fatto. Dopo ogni eccezione che gli sollevavano, chiedeva lumi, spiegando qual'era il suo lavoro e la necessità di informare i clienti. Ed ogni volta verificava che non esisteva una regola, che era l'improvvisazione del momento del singolo. Molto preoccupante, direi...

      Tempo fa, a Linate, si sono insospettiti per 24 batterie ricaricabili ministilo AA, comunissime (in gruppi di quattro, dentro apposite scatolette di plastica). Quando ho detto che erano per i vari flash, se ne sono usciti con un preoccupatissimo "ahhh!!! batterie *subaquee* ricaricabili!!!"
Ho cercato di spiegare che erano normali batterie, che se le usavo per flash subacquei o meno non cambiava niente.
"Ci sono regole ben precise" mi ha risposto una donna, che era di una bruttezza al limite dell'umano, indicando un foglio dattiloscritto fissato con nastro adesivo su un tavolo fuori portata visiva. "Le batterie *subacquee* ricarcabili sono soggette al benestare del pilota: se acconsente salgono, altrimenti restano qui!" Si è allontanata per 3 minuti, poi è tornata dicendo che il pilota acconsentiva (anche se per me è andata in bagno...) Ma dal suo tono ho capito che avrebbe voluto aggiungere "...per questa volta ti è andata bene, ma vedi di non provarci più, caro il mio furbetto..."

      Inutile dire che sarebbe bello poter chiedere di leggere quelle istruzioni tenute fuori portata, cercare di ragionare e di far valere dei diritti elementari. Ma questo vorrebbe dire perdere l'aereo, le coincidenze e subire ulteriori angherie. E quindi abbassiamo la testa, ringraziamo per la loro cortesia, "certo, fate solo il vostro dovere, bene, bravi..." e via di corsa all'imbarco.

      Il mio consiglio resta quello di imboscare il più possibile nella valigia che viene spedita. Ora ci metterò anche le 24 pericolosissime batterie AA, tranne 4, nel caso volessero verificare che i flash siano realmente flash e non bombe atomiche tascabili.

Ciao
Roberto

Scubabob
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Iscritto dal : 01 Novembre 2003
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Posts: 137
bullet Postato: 07 Novembre 2003 alle 10:39

sono d'accordo, ma, ma mi piange il cuore spedire un flash da oltre o altra roba da oltre 1000euro.

Per lavoro e per ferie , sono in giro per il mondo piu' di 6 messi all' anno, e vi garantisco che le cose piu' assurde come queste capitano solo in italia.

A singapore per fare un esempio, dove sono rigidissimi, e vi e' la pena di morte immediata se ti trovano con 1 grammo di marjuana, queste cose non accadono, e il personale della sicurezza, sa distinguere un innoquo flash da un detonatore.

L'unico problema se cosi' lo si puo' definire, possono darlo le batterie al metal idrato, che tendono a sviluppare idrogeno, ad ogni modo non si arriva certo ad una esplosione, e sicuramente se sono in cabina sono piu' controllabili che nel bagagliaio dell[' aereo

zanini marco
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joiabik
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Iscritto dal : 05 Febbraio 2006
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Posts: 1
bullet Postato: 05 Febbraio 2006 alle 08:58

Visto che lavoro in Dogana vorrei dare qualche precisazione per legittima difesa. Innanzitutto la Dogana si occupa solo delle merci che vanno o arrivano da Paesi extra-ce quindi sui voli nazionali o comunque interni alla comunità, se problemi ci sono, di certo non derivano dalla Dogana.

I controlli a cui vi riferite vengono fatti da società private alle quali il gestore dell'aeroporto (esempio SEA) appalta il servizio di vigilanza. Solitamente La parola definitiva su ciò che può essere portato o meno spetta comunque alla Polizia che è, con la Dogana, l'unico organo pubblico con poteri stabiliti dalla legge in materia di sicurezza ad operare negli aeroporti.

Credo che il divieto di portare la torcia dipenda dalle norme contrattuali contenute nel biglietto di viaggio che escludono alcune tipologie di merci dal bagaglio a mano e/o dal bagaglio di stiva.

Inoltre e per concludere i controlli che fa la Dogana sono essenzialmente diretti ad evitare illeciti tributari (evasione dei diritti di confine per le merci in importazione) ed alcune specifiche tipologie di controlli extratributari (droga, opere d'arte, animali rari, valuta....). Per tutto il resto la Dogana si può dire che c'entra poco o nulla.

cordiali saluti a tutti

PS: anche a me hanno fatto storie a Bergamo perchè avevo la torcia nel bagaglio a mano. Nel bagaglio di stiva invece non mi ha mai detto niente nessuno.

 

Postato originariamente da Raoul

Ciao a tutti,

(soprattutto agli sfigati che hanno avuto e hanno problemi con la dogana!!!)

Appena ho letto  i post sull'argomento ho contattato un mio carissimo amico (che Mauro conoscerà a Pantelleria), che è capo scalo Alitalia e mi ha tenuto una vita sul telefonino per spiegarmi il problema (con grande sofferenza del mio credito).

Attualmente le compagnie aeree non hanno nessuna direttiva specifica sul materiale sub, purtroppo ci si deve rifare sempre ai controlli doganali che (come si sa) sono gestiti da materiale umano che, spesso, viaggia in coppia, come altre cose a noi maschietti tanto care. Quindi spesso si può andare incontro alle paure del singolo, il quale se non conosce una cosa o non è certo della natura di quella stessa tende a bloccarla. Questo è umanamente comprensibile, infatti se succede qualche cosa sul volo che è stato controllato da quella persona e viene fuori che il problema deriva dal bagaglio, quella stessa persona va nei casini. Credo che sia umanamente comprensibile che di fronte all'ignoranza ci sia il rifiuto.

Paolo (questo mio amico) mi ha detto che il problema è reale e sensibilizerà la compagnia sull'argomento e credo che riucirà a fare effettivamente qualche cosa (anche perchè anche lui è un fotosub). Mi ha anche suggerito che talvolta, proprio per superare il muro dell'ignoranza, potrebbe essere utile avere una dichiarazione della casa costruttrice (o dell'importatore) che descriva la natura dell'oggetto misterioso, ma questa potrebbe non essere sufficiente quando ci si trova davanti alle persone a coppia di cui sopra!!!

Quindi il problema è "irrisolvibile" soprattutto se pensiamo che la madre dei co.....oni è sempre incinta!

Un abbraccio

Raoul

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