Sarei interessato anch'io ad avere informazioni su quel dispositivo. Provo a contattare il mio negozio di fiducia se ne sa qualcosa.

Saluti

Fortunatamente l'inconveniente mi è successo mentre mi accingevo all'immersione indossando l'attrezzatura, spero non capiti mai in immersione ne a me ne ad altri, penso sia un'esperienza tutt'altro che piacevole. Comunque penso che se questo inconveniente mi fosse capitato in immersione, essendo un convinto sostenitore dell'utilizzo del doppio primo stadio e riuscendo a chiudere quello in erogazione continua (ribadisco l'importanza del compagno), l'immersione sarebbe comunque finita, ma avrei potuto effettuare una corretta risalita continuando ad utilizzare l'aria della mia bombola limitando i possibili danni .

ciao a tutti, sono un sostenitore da sempre del doppio erogatore -  doppio primo stadio e sempre 2 erogatori uguali o simili mai uno buono e uno meno buono-. E non me ne pento! Ho avuto modo, la prima volta, di dover chiudere uno dei 2 primi stadi a -37m nel mar di Sardegna! per l'esplosione di un OR.  La seconda volta non per un OR ma per una manopola spanata della rubinetteria, con blocco dell'erogatore con ben 100atm nella bombola.  Meno male avevo l'altro erogatore indipendente!  Riguardo agli erogatori simili o uguali ecco il mio motivo. Quando si ha un erogatore buono e uno meno si tende ad usare quello buono e a lasciare quello meno valido di riserva. SBAGLIATO! E' proprio quando si ricorre al 2° erogatore che si ha bisogno di piu' aria perche' qualche cosa e' andata storta. Allora si rimpiangera' di non avere in bocca un valido erogatore che eroghi piu' aria che mai.

Ciao

non ho informazioni recenti su valvole di sicurezza, ma qualche anno fa ne circolava una semplicissima che consisteva in un raccordo di metallo da avvitare al primo stadio e a cui poi si avvitava la frusta del manometro. Il raccordo, che era in sostanza una replica delle valvoline antideflagranti, era un semplice "tappo" attraversato da un foro sottilissimo. In caso di rottura del manometro o della frusta, dal foro fuoriusciva solo un "filo" di bollicine, il che normalmente non pregiudicava una risalita in sicurezza.

Controindicazione sostanzialmente due: la pressione nel manometro variava con un leggero ritardo, (l'aria impiegava un po' a transitare attraverso il forellino) e il forellino poteva otturarsi.

Quanto alla robustezza del congegno direi che non creava molti problemi, perché è vero che c'è un o-ring in più, ma montato così direttamente sul primo stadio, riceve delle sollecitzioni di gran lunga inferiori a quelle della frusta e del manometro stesso. In fondo ha la stessa probabilità di cedere di uno dei vari tappi presenti sul primo stadio.

Da questo punto di vista un sistema per ridurre la possibilità di rottura può essere rappresentato dai computer integrati con cui al posto del manometro si monta il trasduttore. Non ho molta simpatia per questi oggetti, ma di nuovo può darsi che il manometro digitale possa smettere di funzionare più facilmente di un manometro tradizionale, ma sicuramente è più robusto dal punto di vista delle possibili perdite d'aria.

Quanto al doppio primo stadio sicuramente offre in molti casi garanzie maggiori di un octopus, ma non sempre sono disponibili bombole con il doppio attacco sulla rubinetteria.

Proprio a cercare una piccola provocazione, provo anche a dire: è vero che con due primi stadi si ottiene un maggior livello di sicurezza, ma due primi stadi hanno anche il doppio di probabilità di rompersi rispetto che uno...

un doppio saluto

massimiliano