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Identificazione specie | |
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Autore | Messaggio |
Gianpy
Newbie ![]() ![]() Iscritto dal : 29 Agosto 2011 Da: Italy Status: Offline Posts: 6 |
![]() ![]() ![]() Postato: 29 Agosto 2011 alle 18:47 |
Una ventina di anni fa, a Hurgada in Egitto sul mar Rosso, ho trovato un’ostrica perlifera (Pinctada margaritifera “credo” erythrensis) con all’interno 85 piccole perle e con in più molte mezze perle su entrambe le valve.
Prima di tutto sto cercano di capire se si tratta effettivamente di una Pinctada margaritifera erythrensis o se invece posso aver trovato una sottospecie sconosciuta di Pinctada margaritifera che ha la capacità straordinaria di produrre contemporaneamente molte perle. Potete leggere tutta la storia sul portale www.minerali.it ai link: http://www.minerali.it/articolo-scientifico/Curiosita/Articoli/9ce6e962-9296-473b-8897-9b61f57ea1cf/Ritrovamento-interessante-di-perle-naturali.aspx http://www.minerali.it/articolo-scientifico/Scritti-da-voi/Articoli/24100a2b-824f-4732-b880-bcc7d250aa3d/Ritrovamenti-di-numerose-perle-naturali-di-acqua-salata-prodotte-da-una-sola-Pinctada.aspx E sul portale www.biologiamarina.eu al link: http://www.biologiamarina.eu/Perle%20multiple%20naturali.html I portali che hanno pubblicato la notizia sono piuttosto di nicchia, sto perciò tentando di divulgala inviando Email alle pagine web di diversi quotidiani e riviste, compresi “La Repubblica”, “Corriere della Sera”, “The Telegraph” e “Le Figarò”, che avevano pubblicato la notizia dell’ostrica con 26 perle trovata in Libano, ma credo che non vengano neppure lette, sto trovando un vero e proprio muro di gomma. In sostanza sto cercando anche di capire se il mio è effettivamente un caso unico, e che come tale dovrebbe occupare le prime pagine dei quotidiani e riviste scientifiche di tutto il mondo, o se invece si verifica con una certa frequenza, in questo caso sarebbe doveroso rettificare tutte le “frottole” che vengono scritte sul giornali e web, solo per tenere alto il prezzo delle perle naturali. Gianpiero Piva |
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Gianpy
Newbie ![]() ![]() Iscritto dal : 29 Agosto 2011 Da: Italy Status: Offline Posts: 6 |
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Segnalo che il mio articolo, in italiano ed inglese, sul ritrovamento delle perle è stato pubblicato su "Argonauta", rivista on-line dell'Associazione Malacologica Internazionale, www.amimalakos.com
vedi link: http://www.amimalakos.com/argonauta/2011-7-12/pg026.htm Credo che l’articolo possa fornire maggiori e più dettagliate informazioni in merito, per poter identificare meglio la specie. Gianpiero Piva ![]() |
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Gianpy
Newbie ![]() ![]() Iscritto dal : 29 Agosto 2011 Da: Italy Status: Offline Posts: 6 |
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![]() Gianpiero Piva gppiva@libero.it |
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Gianpy
Newbie ![]() ![]() Iscritto dal : 29 Agosto 2011 Da: Italy Status: Offline Posts: 6 |
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Segnalo che un mio articolo è stato pubblicato sul “Notiziario SIM”, della Società Italiana di Malacologia, vedi link:
http://www.societaitalianadimalacologia.it/Notiziario/Notiziario_SIM%2030%20(07-12).pdf Pag 35,36,37 (pag 10,11,12 dei contributi). Inoltre un gemmologo italiano ed esperto di perle ha pubblicato sul suo blog un articolo sul mio caso, vedi link: http://genisi.com/blog/blog/varie/85-perle-naturali-in-una-sola-ostrica/ Comunque in due anni non sono ancora riuscito a capire se ho trovato qualcosa di almeno interessante o se si tratta di una semplice curiosità, nemmeno degna della “Settimana Enigmistica”. Dalle fotografie di Pinctada di grosse dimensioni che ho trovato sul web e anche dagli esemplari che io stesso ho trovato in altre zone del Mar Rosso ed in altri luoghi in abito Indo/Pacifico, devo constare che il mio esemplare ha le valve decisamente più convesse delle altre, quindi morfologicamente più adatte a contenere più perle o perle di grosse dimensioni. Tale caratteristica non indica di per se che si possa trattare di una specie a se stante o, più probabilmente, di una sottospecie di Pincatda margaritifera, l’unica sottospecie della quale è stato sequenziato il DNA è la Pincatda margaritifera Cumingii, quella che produce le perle nere. Se da più di un secolo si legge che le specie di Pinctada più grosse (maxima e margaritifera) sono anche quelle che producono naturalmente meno perle e sono anche le più difficili da coltivare, i casi documentati conosciuti sono solo quelli di Pinctada radiata e fucata, decisamente più piccole, vi dovrebbe essere interesse a verificare se nel mio caso si possa trattare di una sottospecie sconosciuta, attraverso l’analisi del DNA di esemplare prelevati nello stesso banco, la cosa invece viene ignorata o trattata con fastidio come ho dovuto purtroppo constatare dai contatti che ho avuto con quelli che dovrebbero essere i maggiori esperti di perle a livello internazionale. Gianpiero Piva |
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