Forum di MondoMarino.net: Mare Morto per Contaminazione Acustica

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Topic: Mare Morto per Contaminazione Acustica
Postato: 16 Agosto 2004 alle 01:42

Cari amici,

i diversi sistemi di sonar e in speciale quelli impiegati nella ricerca di sottomarini, sembrano essere una causa dimostrata che provoca lo spiaggiamento di diverse specie di cetacei. Questi suoni disorientano agli animali. Questo acelera la salita dei cetacei da acque profonde, potendo causare insieme a diversi fattori uno incremento del azoto similare a la decompressione nei somozzatori.

Non conosco il funzionamento dei sonar impiegati nella ricerca di petroleo e delle sue caratteristiche non potendo fare comentari su questo argomento ma penso sia anche un processo simile.

I scienzati inglesi e spagnoli hanno due teorie che riguardano ai sonar militari:

La prima dice che le onde sarebbero così forti a corta distanza che con la profondità potrebbero alterare lo azoto causando la espansione del gas.

L'altra ipotese dice che il sonar confonde il senso di profondità dei cetacei causando una veloce e pericolosa salita.

Il controllo degli oceani con i sonar LFAS (eserciti NATO) può porovocare la contaminazione acustica nel 80% degli oceani.

L'obbietivo dalla NATO è potere avere sonar di intensità 100 millioni di volte più forti di quelli considerati pericolosi sparsi per tutto il pianeta. Questo tipo di sonar LFAS (Low Frequence Active Sonar) emite onde di suono di 100-500 Hz e fino 240 dB, potendo superare ii 500km di distanza.

Tutti li studi sui cetacei dimostrano che con 120 dB abandonano la zona e che con 140 sono pericolosi per la vita marina. Per esempio, noi solo possiamo soportare suoni di 160 dB. Ogni 10 dB si moltiplica per 10 la intensità, lo che vuol dire che un sonar a 240dB ha una intensità 100 millioni di vote superiore a quelli considerati pericolosi a 140dB.

L'esercito USA ha confermato in uno studio nel 1997 che questi sonar provocano la morte per emorragia nei polmoni, perdida total o parziale del udito, cambiamenti nel comportamento trofico, reproduttivo, sociale ed altre alterazioni vitali.

La prova più recente di tutto questo sono stati gli spiaggiamenti masivi di Ziphius nelle isole Canarie dopo le prattiche NATO. Nel passato anche è sucesso in Grecia e in altri posti del Mondo.

Un saluto e buon ferragosto

Bruno Díaz López
The Bottlenose Dolphin Research Institute
http://www.geocities.com/b_d_r_i

Dr. Bruno Díaz Lopez
The Bottlenose Dolphin Research Institute
http://www.thebdri.com

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Postato: 16 Agosto 2004 alle 12:08

Caro Bruno,

ciò che dici risulta anche a me ed è una cosa terribile e lo dico con cognizione di causa perchè ho visto la sofferenza dei delfini distrutti dal bombardamento acustico cui erano stati sottoposti. Quello che stava meglio, rischiava di morire d'inedia a causa di inappetenza da stress. E' così che spesso le madri perdono i cuccioli e che elementi del branco "impazziscano", per cui, anche se una volta spiaggiati vengono rimessi in libertà, al largo, continuano a spiaggiarsi nello stesso posto finchè non muoiono. Essi si fidano del loro sonar e non ammettono che possa portarli alla morte. Io sono socia del " Tethys Research Institute" ed ho fatto monitoraggio cetacei nel Canyon di Cuma, al largo di Ischia (NA), ho potuto osservare stenelle, tursiopi, globicefali...erano magnifici, ma che tristezza scoprire che molti di loro avevano imparato a diffidare di noi umani...una nuova strategia di sopravvivenza che trasmetteranno ai loro piccoli..

A presto

Aida

Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001

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Postato: 20 Agosto 2004 alle 04:35

Interesanti i tuoi comentari Aida,

attualmente sono il diretto re del BDRI (Bottlenose Dolphin research Institute) un gruppo internazionale di ricerca sul tursiope. Attualmente sono in Giappone ma da questo inverno ritornerò in Italia per continuare con la ricercha che in collaborazione con la Accademia del Leviatano si svolge dal 1991,ed io personalmente dal 1999. Conosco meglio di quello che potrai pensare la situazione del Canion di Cuma visto che dal 1995 fino 1999 ho lavotato insieme ad Angelo, Barbara e Marco, facendo pubblicazioni sulla presenza di diverse specie preso quell'area e certamente la contaminazione acustica e terribile.

Un saluto

Bruno Díaz López
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b_d_r_i_@yahoo.com

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Postato: 22 Agosto 2004 alle 11:59

Ciao Bruno,

sono molto contenta che tu conosca Barbara, Angelo e Marco, avrai conosciuto, quindi anche Zora, te la ricordi? Sai, purtroppo ci ha lasciato...per me è stato un vero dolore...Mi sembra ieri che, quando mi sedevo in coperta, sul Jean Gab, per ossevare il mare con il binocolo, lei si sedeva sotto le mie gambe e mi aiutava attivamente nell'individuare esemplari di delfini (spessissimo stenelle) abbaiando prima che io lei vedessi. Tu li hai lasciati nel 1999, io li ho conosciuti nel 2002 ed è nata una grande amicizia.

Sai, mi piacerebbe molto poter collaborare con te, se ti va. Finchè non torni in Italia, possiamo continuare a scambiarci notizie ed opinioni via Mondo Marino, in modo da renderne partecipi anche tutti gli altri, poi, una volta in Italia, potremmo anche cercare di organizzare un appuntamento presso la Stazione Zoologica di Napoli o in altro luogo simile per poter verificare la possibilità di una nostra vicendevole collaborazione.

A presto

Aida

P.S.: conosci, per caso, i delfini di Monkey Mia in Australia?

Amare il Mare è amare la Vita. Così come rispettiamo la Vita, rispettiamo il Mare. stellinamare2001

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Postato: 23 Agosto 2004 alle 05:02

Ciao Aida,
ti ringrazio inanzitutto la notizia di Zora, ci tenevo tanto a lei e mi è colpito il cuore. La ho visto crescere e facevamo lunghe passegiate in Ventotene quando non ci facevamo in bagno in mare aperto. era una bravissima avvistratice, la più brava che abbia conosciuto mai e non dimenticherò un giorno sul Barbarian quando lei interaggiva con un globicefalo, incredibile.

Certamente possiamo tenere il conmtatto, penso sia sempre buono scambiare conoscenze. I delfini di Monkey Mia non li conosco personalmente, ho cercato di andare di qui ma è troppo complicato e costoso. Però si conosco il lavoro cje lì si svlge ed è un modello anche per le mie ricerche. I metodi di studi di J.Mann sull'etologia mi piaciono e anche quelli di Connor. Mi sà che in Italia cè un libro che parla sulla ricerca fatta in Shark Bay e Monkey Mia, che ricordo ho letto qualche anno fa.

Ma che cosa vuoi sapere di loro?

Saluti

Bruno

Dr. Bruno Díaz Lopez
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Postato: 23 Agosto 2004 alle 10:05

Ciao Bruno,

ho letto il libro di cui parli e cioè "Vita segreta dei delfini" di Rachel Smolker, quello che avrei voluto sapere, se tu fossi andato a Monkey Mia, erano le tue impressioni personali sul modo di interagire della ricercatrice, nonchè autrice del libro, con i "suoi" delfini.

Sì, so che è molto costoso andarci, altrimenti ci avrei fatto un pensierino.

Sai, ho fatto richiesta al BDRI per conoscere le date dei corsi aprile-giugno, se riesco ad organizzarmi, ma volere è potere, ti vengo a trovare in Sardegna, per conoscere il tuo metodo di lavoro ed acquisire nuove conoscenze sui delfini.

Buon lavoro ed a presto

Aida

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Postato: 24 Agosto 2004 alle 05:29

Diciamo che il libro la "Vita segreta dei delfini" non è proprio male visto che sono pochi i libri di questo genere che si trovano belle librerie. Ma penso che è una versione di un vecchio libro credo intitolato "Il Giorno del delfino". Di quel genere anche cè "La vita segreta delle balene" di Roger Payne.

rachel Smolker penso sia stata brava ma le ricerche fatte da Connor e Mann mi sembrano più interesanti. Le asoziazioni tra maschi, e l'applicazione degli studi comportamentali di Altman sui cetacei mi sembrano delle opere d'arte nel mondo dei cetacei.

Il problemma per arrivare lì è che prima debbiamo andare a Darwin per poi sportarci proprio lì, ed io che non sono stato in Australia credo che andrei a vedere altri animali più esotici che i delfini ;) eheheh sopratutto la grande barriera coralina.

Mi fa piacere che sei interessata nei corsi del BDRI, visto che la gente in gamba e con entusiasmo è un aiuto importante per un buon svolgimento della ricerca. Adesso sono di pieno nella ellaborazione dei nuovi progetti ed stabilire contatti per le collaborazioni con diversi gruppi di ricerca o delle Università.

Attualmente nella ricerca l'informatica è tanto o più importante che un buon paio di binocoli eheheh e ci tocca vedere tutti i nuovi software per innovare negli studi.

Saluti,

pd: non ti preoccupare per la confusione del nome del cagnolino

Dr. Bruno Díaz Lopez
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Postato: 24 Agosto 2004 alle 09:45

Caro Bruno,

più parli delle tue ricerche e più aumenta il desiderio di saperne di più. Che darei per poter fare studi approfonditi sul tuo lavoro. Stai portando avanti un opera di ricerca preziosa e stupenda. Dove posso trovare le ricerche fatte da Connor, Mann ed Altman? Vorrei poterle studiare con calma.

Lo so che una volta in Australia si verrebbe distratti anche da altro... e chi ce lo vieta? Ma dopo, sicuramente tornerebbe la voglia di andare ad osservare gli "abitanti" di Monkey Mia...

A presto

Aida

P.S.: ti ho inviato un messaggio privato a proposito di Barbara.

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Postato: 25 Agosto 2004 alle 06:09

Sulle nostre ricerche puoi leggere le pubblicazione da noi fatte sulla web del BDRI http://www.geocities.com/b_d_r_i), purtroppo no ci sono tutti i lavori e qualcuno solo è un abstract pero si possone vedere le diverese metodologie di ricerca. Infatti per quest'anno ci saranno tanti cambiamenti ed attualmente lavoro nella progezzione dei diversi programmi di ricerca per il prossimo anno totalmente diversi.

Lo studio di Altman è già un pò vecchiotto ma dal mio parere la base del etologia (fatto negli anni 70), Mann e Connor invece lavorano per diverse univertsità americane mi sà che Georgetown e Massachusetts...

Man ha lavorato molto sul etologia e più precisamente sul Dolphin Mother-Infant Behavioral Ecology, con osservazioni focal individual. Invece Connor ha centrato i suoi studi principalmente sui male alliances.

Possibilmente su internet potrai vedere qualcosa del suo lavoro sia nelle loro università sia nella web del loro progetto di ricerca.

Saluti

Dr. Bruno Díaz Lopez
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Postato: 25 Agosto 2004 alle 11:12

Grazie infinite, Bruno!

cercherò le ricerche fatte da Mann, perchè l'etologia dell'interazione madre-figlio, è un argomento che mi interessa molto, quindi comincerò da lì.

A presto

Aida

P.S.: ho parlato con Barbara, tutto chiarito.

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Topic: Mare Morto per Contaminazione Acustica( Topic Chiuso)

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Tursiops Groupie Iscritto dal : 01 Agosto 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 48	Topic: Mare Morto per Contaminazione Acustica Postato: 16 Agosto 2004 alle 01:42
	Cari amici, i diversi sistemi di sonar e in speciale quelli impiegati nella ricerca di sottomarini, sembrano essere una causa dimostrata che provoca lo spiaggiamento di diverse specie di cetacei. Questi suoni disorientano agli animali. Questo acelera la salita dei cetacei da acque profonde, potendo causare insieme a diversi fattori uno incremento del azoto similare a la decompressione nei somozzatori. Non conosco il funzionamento dei sonar impiegati nella ricerca di petroleo e delle sue caratteristiche non potendo fare comentari su questo argomento ma penso sia anche un processo simile. I scienzati inglesi e spagnoli hanno due teorie che riguardano ai sonar militari: La prima dice che le onde sarebbero così forti a corta distanza che con la profondità potrebbero alterare lo azoto causando la espansione del gas. L'altra ipotese dice che il sonar confonde il senso di profondità dei cetacei causando una veloce e pericolosa salita. Il controllo degli oceani con i sonar LFAS (eserciti NATO) può porovocare la contaminazione acustica nel 80% degli oceani. L'obbietivo dalla NATO è potere avere sonar di intensità 100 millioni di volte più forti di quelli considerati pericolosi sparsi per tutto il pianeta. Questo tipo di sonar LFAS (Low Frequence Active Sonar) emite onde di suono di 100-500 Hz e fino 240 dB, potendo superare ii 500km di distanza. Tutti li studi sui cetacei dimostrano che con 120 dB abandonano la zona e che con 140 sono pericolosi per la vita marina. Per esempio, noi solo possiamo soportare suoni di 160 dB. Ogni 10 dB si moltiplica per 10 la intensità, lo che vuol dire che un sonar a 240dB ha una intensità 100 millioni di vote superiore a quelli considerati pericolosi a 140dB. L'esercito USA ha confermato in uno studio nel 1997 che questi sonar provocano la morte per emorragia nei polmoni, perdida total o parziale del udito, cambiamenti nel comportamento trofico, reproduttivo, sociale ed altre alterazioni vitali. La prova più recente di tutto questo sono stati gli spiaggiamenti masivi di Ziphius nelle isole Canarie dopo le prattiche NATO. Nel passato anche è sucesso in Grecia e in altri posti del Mondo. Un saluto e buon ferragosto Bruno Díaz López The Bottlenose Dolphin Research Institute http://www.geocities.com/b_d_r_i
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stellinamare200 Moderatore Iscritto dal : 12 Aprile 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 818	Postato: 16 Agosto 2004 alle 12:08
	Caro Bruno, ciò che dici risulta anche a me ed è una cosa terribile e lo dico con cognizione di causa perchè ho visto la sofferenza dei delfini distrutti dal bombardamento acustico cui erano stati sottoposti. Quello che stava meglio, rischiava di morire d'inedia a causa di inappetenza da stress. E' così che spesso le madri perdono i cuccioli e che elementi del branco "impazziscano", per cui, anche se una volta spiaggiati vengono rimessi in libertà, al largo, continuano a spiaggiarsi nello stesso posto finchè non muoiono. Essi si fidano del loro sonar e non ammettono che possa portarli alla morte. Io sono socia del " Tethys Research Institute" ed ho fatto monitoraggio cetacei nel Canyon di Cuma, al largo di Ischia (NA), ho potuto osservare stenelle, tursiopi, globicefali...erano magnifici, ma che tristezza scoprire che molti di loro avevano imparato a diffidare di noi umani...una nuova strategia di sopravvivenza che trasmetteranno ai loro piccoli.. A presto Aida
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Tursiops Groupie Iscritto dal : 01 Agosto 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 48	Postato: 20 Agosto 2004 alle 04:35
	Interesanti i tuoi comentari Aida, attualmente sono il diretto re del BDRI (Bottlenose Dolphin research Institute) un gruppo internazionale di ricerca sul tursiope. Attualmente sono in Giappone ma da questo inverno ritornerò in Italia per continuare con la ricercha che in collaborazione con la Accademia del Leviatano si svolge dal 1991,ed io personalmente dal 1999. Conosco meglio di quello che potrai pensare la situazione del Canion di Cuma visto che dal 1995 fino 1999 ho lavotato insieme ad Angelo, Barbara e Marco, facendo pubblicazioni sulla presenza di diverse specie preso quell'area e certamente la contaminazione acustica e terribile. Un saluto Bruno Díaz López The Bottlenose Dolphin Research Institute http://www.geocities.com/b_d_r_i b_d_r_i_@yahoo.com
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stellinamare200 Moderatore Iscritto dal : 12 Aprile 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 818	Postato: 22 Agosto 2004 alle 11:59
	Ciao Bruno, sono molto contenta che tu conosca Barbara, Angelo e Marco, avrai conosciuto, quindi anche Zora, te la ricordi? Sai, purtroppo ci ha lasciato...per me è stato un vero dolore...Mi sembra ieri che, quando mi sedevo in coperta, sul Jean Gab, per ossevare il mare con il binocolo, lei si sedeva sotto le mie gambe e mi aiutava attivamente nell'individuare esemplari di delfini (spessissimo stenelle) abbaiando prima che io lei vedessi. Tu li hai lasciati nel 1999, io li ho conosciuti nel 2002 ed è nata una grande amicizia. Sai, mi piacerebbe molto poter collaborare con te, se ti va. Finchè non torni in Italia, possiamo continuare a scambiarci notizie ed opinioni via Mondo Marino, in modo da renderne partecipi anche tutti gli altri, poi, una volta in Italia, potremmo anche cercare di organizzare un appuntamento presso la Stazione Zoologica di Napoli o in altro luogo simile per poter verificare la possibilità di una nostra vicendevole collaborazione. A presto Aida P.S.: conosci, per caso, i delfini di Monkey Mia in Australia?
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Tursiops Groupie Iscritto dal : 01 Agosto 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 48	Postato: 23 Agosto 2004 alle 05:02
	Ciao Aida, ti ringrazio inanzitutto la notizia di Zora, ci tenevo tanto a lei e mi è colpito il cuore. La ho visto crescere e facevamo lunghe passegiate in Ventotene quando non ci facevamo in bagno in mare aperto. era una bravissima avvistratice, la più brava che abbia conosciuto mai e non dimenticherò un giorno sul Barbarian quando lei interaggiva con un globicefalo, incredibile. Certamente possiamo tenere il conmtatto, penso sia sempre buono scambiare conoscenze. I delfini di Monkey Mia non li conosco personalmente, ho cercato di andare di qui ma è troppo complicato e costoso. Però si conosco il lavoro cje lì si svlge ed è un modello anche per le mie ricerche. I metodi di studi di J.Mann sull'etologia mi piaciono e anche quelli di Connor. Mi sà che in Italia cè un libro che parla sulla ricerca fatta in Shark Bay e Monkey Mia, che ricordo ho letto qualche anno fa. Ma che cosa vuoi sapere di loro? Saluti Bruno
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stellinamare200 Moderatore Iscritto dal : 12 Aprile 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 818	Postato: 23 Agosto 2004 alle 10:05
	Ciao Bruno, ho letto il libro di cui parli e cioè "Vita segreta dei delfini" di Rachel Smolker, quello che avrei voluto sapere, se tu fossi andato a Monkey Mia, erano le tue impressioni personali sul modo di interagire della ricercatrice, nonchè autrice del libro, con i "suoi" delfini. Sì, so che è molto costoso andarci, altrimenti ci avrei fatto un pensierino. Sai, ho fatto richiesta al BDRI per conoscere le date dei corsi aprile-giugno, se riesco ad organizzarmi, ma volere è potere, ti vengo a trovare in Sardegna, per conoscere il tuo metodo di lavoro ed acquisire nuove conoscenze sui delfini. Buon lavoro ed a presto Aida
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Tursiops Groupie Iscritto dal : 01 Agosto 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 48	Postato: 24 Agosto 2004 alle 05:29
	Diciamo che il libro la "Vita segreta dei delfini" non è proprio male visto che sono pochi i libri di questo genere che si trovano belle librerie. Ma penso che è una versione di un vecchio libro credo intitolato "Il Giorno del delfino". Di quel genere anche cè "La vita segreta delle balene" di Roger Payne. rachel Smolker penso sia stata brava ma le ricerche fatte da Connor e Mann mi sembrano più interesanti. Le asoziazioni tra maschi, e l'applicazione degli studi comportamentali di Altman sui cetacei mi sembrano delle opere d'arte nel mondo dei cetacei. Il problemma per arrivare lì è che prima debbiamo andare a Darwin per poi sportarci proprio lì, ed io che non sono stato in Australia credo che andrei a vedere altri animali più esotici che i delfini ;) eheheh sopratutto la grande barriera coralina. Mi fa piacere che sei interessata nei corsi del BDRI, visto che la gente in gamba e con entusiasmo è un aiuto importante per un buon svolgimento della ricerca. Adesso sono di pieno nella ellaborazione dei nuovi progetti ed stabilire contatti per le collaborazioni con diversi gruppi di ricerca o delle Università. Attualmente nella ricerca l'informatica è tanto o più importante che un buon paio di binocoli eheheh e ci tocca vedere tutti i nuovi software per innovare negli studi. Saluti, pd: non ti preoccupare per la confusione del nome del cagnolino
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stellinamare200 Moderatore Iscritto dal : 12 Aprile 2004 Da: Italy Status: Offline Posts: 818	Postato: 24 Agosto 2004 alle 09:45
	Caro Bruno, più parli delle tue ricerche e più aumenta il desiderio di saperne di più. Che darei per poter fare studi approfonditi sul tuo lavoro. Stai portando avanti un opera di ricerca preziosa e stupenda. Dove posso trovare le ricerche fatte da Connor, Mann ed Altman? Vorrei poterle studiare con calma. Lo so che una volta in Australia si verrebbe distratti anche da altro... e chi ce lo vieta? Ma dopo, sicuramente tornerebbe la voglia di andare ad osservare gli "abitanti" di Monkey Mia... A presto Aida P.S.: ti ho inviato un messaggio privato a proposito di Barbara.
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	Sulle nostre ricerche puoi leggere le pubblicazione da noi fatte sulla web del BDRI http://www.geocities.com/b_d_r_i), purtroppo no ci sono tutti i lavori e qualcuno solo è un abstract pero si possone vedere le diverese metodologie di ricerca. Infatti per quest'anno ci saranno tanti cambiamenti ed attualmente lavoro nella progezzione dei diversi programmi di ricerca per il prossimo anno totalmente diversi. Lo studio di Altman è già un pò vecchiotto ma dal mio parere la base del etologia (fatto negli anni 70), Mann e Connor invece lavorano per diverse univertsità americane mi sà che Georgetown e Massachusetts... Man ha lavorato molto sul etologia e più precisamente sul Dolphin Mother-Infant Behavioral Ecology, con osservazioni focal individual. Invece Connor ha centrato i suoi studi principalmente sui male alliances. Possibilmente su internet potrai vedere qualcosa del suo lavoro sia nelle loro università sia nella web del loro progetto di ricerca. Saluti
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	Grazie infinite, Bruno! cercherò le ricerche fatte da Mann, perchè l'etologia dell'interazione madre-figlio, è un argomento che mi interessa molto, quindi comincerò da lì. A presto Aida P.S.: ho parlato con Barbara, tutto chiarito.
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