Salve a tutti prima di partire per il Sudan avevo chiesto consigli anche su questo Forum ...quindi mi va di raccontare anche quà la mia piccola ,,,stupenda avventura .
Siamo tornati io e tre amici una settimana fa dal Sudan... che dire ??? che sarebbe stato un segno (in positivo) indelebile già me lo aspettavo .... ma le aspettative sono state superate dai fatti alla grande.
Il viaggio/calvario per Port Sudan si è rivelato come da "manuale" .....appunto "calvariesco"
con "sole" 9 ( NOVE) ore di ritardo , e cioè alle 04,30 di mattina ... sembravamo una mandria di esuli storditi in pellegrinaggio verso la "Mecca del Dio martello"
in alcuni momenti il trasbordo sui gommoni per arrivare alle varie barche di appartenenza ha assunto toni fra l'umoristico e il drammatico .... qualche valigia ha rischiato di finire in pasto ai pesci...con il legittimo proprietario al seguito
Con qualche piccola difficoltà , abbarbicati ai nostri borsoni siamo "appontati" finalmente
sulla San Marco .
L'ampio spazio poppiero con un mega tavolo in tek e una abbondante cuscineria all'estrema poppa ci ha subito rincuorato sulla comodità di questo bellissimo caicco, la San Marco è una gran bella barca , a mio giudizio ( dopo aver visto tutte le altre ) è una delle più belle (se non la più bella) con il fascino proprio delle barche in legno
forse ci sono altre barche più bruttine ma più funzionali, in effetti qualche problemino logistico lo abbiamo avuto , a causa di un guasto ad un generatore prima e ad un compressore dopo.... cose che possono si capitare, ma forse un po di manutenzione preventiva più accurata non guasterebbe .
L'accoglienza a bordo è stata calda anche se una punta di delusione ce l'ho avuta quando ho appreso che i due proprietari Alessandro e Licia (normalmente a bordo) erano mometaneamente in Italia , quindi a gestire la settimana di crociera era rimasta solo la guida , qualche preoccupazione ci ha assalito pensando che una sola guida potesse gestire un gruppo di persone disomogeneo .... poi realizzando che infondo non eravamo a regime completo , ma solo in 11 e (almeno a parole) tutti esperti sub ci siamo rilassati e addormentati come pere cotte sognando già gli incontri possibili della mattina seguente.

La notte , o meglio quel poco che ne restava ci ha messo subito in guardia su cosa voglia dire dormire in una cabina di 2 mt x 3 dentro una barca che è stata per 12 ore sotto l'impietoso sole sudanese .... !! presagio di future dormite campali sulla comoda cuscineria poppiera

ZOMBIE
ancora storditi dalle vicissitudini del viaggio ci siamo alzati e abbiamo cominciato a vagare come zombie alla ricerca di qualcosa che assomigliasse ad un caffè .... l'ultimo decente di chiamarsi con questo nome è ormai un ricordo di 30 ore fà....
già affranti dal doverci sorbire quella nera cosa chiamata caffè solubile arriva pure la notizia ferale.... uno dei generatori di bordo si è suicidato
tradotto in parole povere: risparmio di energia: ricariche dei flash e macchine fotografiche ... a regime ridotto: ARIA CONDIZIONATA A RISPARMIO
....premesse poco rassicuranti .... a tirarci su di morale ci pensa però il cuoco di bordo che arriva con una bella torta al cioccolato e frittelline dolci e bravo il cuoco "Mussa" il primo membro dell'equipaggio sudanese che abbiamo conosciuto .... tanto nero...quanto simpatico ... non si può dire altrettanto del resto della ciurma ..salvo i due "gommonauti" che ci scarrozzavano per le immersioni gli altri due rimasti erano mooooolto riservati.... anzi diciamo pure incaxxati .... infatti i 2 non hanno poi beccato la nostra mancetta di rito
Intanto... fra una frittella e l'altra e un sorso di schifezza nera si fa conoscenza con i nostri compagni di viaggio , mentre sguardi e parole si intrecciano si va delineando un dato di fatto concreto... in crociera in Sudan ci vanno solo subacquei esperti ... e dopo ho anche capito il perchè
Con sorpresa realiziamo che abbiamo l'onore di dividere la nostra piccola avventura con uno dei fotografi professionisti più gettonati nell'ambiente subacqueo
Leonardo Olmi che è lì appunto per realizzare un suo reportage .... soprattutto appreziamo il fatto che il buon Leonardo si è portato appresso due (2) belle fanciulle come modelle
Alba .... l'struttrice/guida più affascinante delle Maldive zona dove "opera" e Sabrina una bella "geometressa" scappata dalle scartoffie dell'ufficio per i fondali marini ...dove si trova più a suo agio
Mentre le miglia marine scorrono lente ne viene fuori un miscuglio di dialetti italici non indifferente , allo sguaiato e piccante toscano mio e dei miei compagni Rinaldo e Alessandro si mescola il genovese di Marco che stiamo tentando da anni di inquinare senza successo e che dire del garbato veneto di Maurizio, un ragazzone ultra quarantenne con la faccia pulita e i muscoli da culturista ... un montanaro che in acqua sguazza alla grande
poi il torinese di Fabrizio e Stefano i due amici ancora increduli di essere su una barca in mezzo al mare e non essersi sentiti ancora male per il mal di mare...
l'altro Marco della compagnia ...l'unico "cane sciolto" del gruppo ...non mi ricordo bene da dove arrivasse, dal nord pure lui ma di preciso non so .... una miniera di sapere , tanto da guadagnarsi subito l'appelativo di "tuttologo" della situzione
mentre Il prof. Olmi da buon Fiorentino campanilizzava con noi Pisano/Livornesi e la Alma rinforzava il genovese Sabrina ci dilettava con il suo prolisso bolognese .
una parola anche su Fabrizio... capobarca/guida/subcomandante/omotuttofare
.... la tranquillità fatta persona .... non un cedimento , neanche dopo 8 ore filate che gli chiedevamo di continuo di portarci a vedere i famigerati branchi di marteeeeeellllooooo
la sua"filosofica" risposta ? ...sempre la solita: ragazzi il mare è mare ... si possono trovare come no!
Ma noi senza pietà giù con domande dl tipo: ma l'ultima volta quanti ? ... ma dove? .... ma dove si va? ... du palleeee.

Shanganeb
Finalmente davanti a noi il maestoso faro di Shanganeb .... bellissimo il reef circostante, lo avevo visto centinaia di volte nelle foto sui libri ... sulle guide... ma l'emozione di vedere dal vivo quello scenario magnifico quei colori della piattaforma corallina che sostiene il faro è davvero forte.

Ma siamo ... o non siamo venuti per andare sott'acqua?
e allora attenzione al Breefing ... scenderemo a punta sud , uno dei plateau più belli di tutto il Mar Rosso .... le immersioni constaterò in seguito che si somigliano molto come conformazione del fondo... il reef a pelo d'acqua , giù alla prima base del reef siamo sui 20 mt poi si estende un plateau più o meno esteso e poi .... l'abisso , in cerca dei Martello ci si può trovare con le zampette sopra a baratri di 800 e passa mt

La preparazione è frenetica .... il primo tuffo è sempre emozionante, nel caos mi dimentico di preparare per tempo la macchina fotografica ... all'ultimo momento chiudo la custodia un pò troppo in fretta ...speriamo che non si allaghi tutto....
mi presento all'imbarco sui gommoni .... e vedere la mirabilante attrezzatura fotografica di Leonardo.... mi prene un piccolo "sturbo"
nascondo pudicamente la mia compattina dietro la schiena ... e via.
devo dire che l'era digitale ha fatto fare alla foto sub un passo da gigante , su 11 sub solo 3 non avevano uno straccio di macchinetta scafandrata ....
Divisi su due gommoni arriviamo al punto X l'entrata in acque e di quelle al volo ..tipo drifting .. 1 - 2 -3 schienata in acqua.... io al 2 ero già sotto al gommone ...mi subbavo addosso

Il primo impatto:
mi aspettavo una visibilità un pò migliore .... anche se sapevamo già che siamo un pò avanti con la stagione per trovare acque cristalline
ma come succede a noi tutti sub .... tutto si trasforma in immenso piacere quando ci sentiamo senza peso avvolti nel nulla ...
era qualche anno che non mi immergevo in mari tropicali... ed è stato bello ritrovare la libertà di immergersi in un acquario naturale così ricco di vita , la sensazione è stata subito quella di trovarmi in un posto non dico inesplorato... ma comunque molto vicino a quello che deve essere una barriera incontaminata, molto pesce in giro , molte spugne a frusta e altri organismi abituati a combattere con le correnti la dicono lunga su cosa si possa incontrare su questi fondali.
Scatto un po alla rinfusa , senza una metodica fotografica, tipica frenesia da prima immersione, poi mi rilasso , lascio perdere quei pesci e quelle creature che so di poter incontrare anche nel ritorno a quote più basse , mi concentro invece sulla parete che scende in picchiata verso l'oscuro , un sacco di bellissimi alcionari ... belle foto , peccato non avere un modello o una modella a disposizione per fare delle inquadrature più belle
...cosa che stà facendo Olmi con le sue due girls ... lo guardo un attimo mentre si destreggia fra alcuni torrioni carichi di alcionari e gorgonie ... chissà che spettacolo di foto starà facendo .
Intanto Fabrizio (la nostra guida) ci sta portando sempre più in fuori dal plateau ... sta cercando di esaudire il desiderio di tutti ... siamo in cerca di uno Sciame ( come lo chiama lui) di maestosi martello ... ma non se ne vede uno ... dietro front e.... sul plateau si avver a il secondo dei nostri desideri un paio di squali grigi ci da il benvenuto in Sudan .... che spettacolo .... gli squali sono un portento della natura ci girano attorno calmi e sinuosi , un paio sono belli corpulenti , gli scatti si susseguono a ripetizione
per me non era la prima volta che incontravo uno squalo, mi era già successo a cuba tanti anni fa ... ma si trattava di un pinna bianca isolato e molto impaurito, stavolta invece ne avevamo diversi che apparivano e scomparivano ... ma non ho avuto il benchè minimo timore.... anzi inconsciamente mi sono pure messo a faer degli strani versi di richiamo con la glottide.... se funziona con i dentici quando vado a pesca ... funzionerà pure con loro!!!.. non lo so se funziona, comunque non se ne sono andati .
A malincuore ..visto che l'impietoso aggeggio che ho al polso sta suonando come un ossesso mi devo avvicinare al reef e cominciare a salire , a 6/7 metri ci ricongiungiamo tutti e tutti scarichiamo le batterie delle macchine a fare foto sulla parete .. .
già dalla prima immersione o messo le carte in tavola per tutti..... io non esco fino a quando non sono a secco d'aria infatti sempre l'ultimo e sempre minacciato di abbandono sul posto ...il giochino m'è costato pure qualche bevuta extra da offrire agli amici... ma ne é valsa la pena !

Bene... ho scritto un mucchio , mi consola il fatto che chi non voglia leggere ... lo faccia !

no perchè...non avrei mica finito.

ciao


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Cogratulazioni per la vacanza e per le belle foto.

Ciao Ciao

Granchietto