A Roatan ci sono stato due anni e mezzo fa ma non si può certo dire che era a misura di turista nel vero senso della parola.

 

Io mi ci sono trovato benissimo, e per non sentirmi un turista ho evitato di alloggiare all'Henry Morgan, unico (all'epoca) villaggio gestito da un tour operator italiano, ed ho preferito sistemarmi al Paradise Beach Villas. Il viaggio l'ho fatto con Blue Space. Casomai chiedi a Marina, titolare dell'agenzia, informazioni più recenti.

 

Per il resto l'isola era abbastanza selvaggia. Il centro di West End aveva una via principale che consisteva in una strada sterrata che pareva essere appena stata bombardata a tappeto (in realtà era piena di buchi creati dalle forti piogge). Non so quanto possano essere cambiate le cosse da allora, ma non credo proprio che il paesetto, lungo si e no un chilometro, si sia trasformato in una nuova Naama Bay.

 

La spiaggia era molto bella, ma bisogna cospargersi continuamente di olio solare Johnson per evitare le punture degli invisibili quanto temibili sand flies.

 

Le immersioni mi sono piaciute molto più di quelle fatte in Messico (cenotes a parte) e la barriera corallina è piuttosto ricca per gli standard caraibici. Da considerare che la barriera di Roatan rappresenta la cntinuazione di quella del vicino Belize.

 

Il cibo è ottimo. Eventualmente ti consiglio per avere un buon alloggio ed un ottimo ristorante il Pura Vida a West End. Lì vicino hai anche un ottimo ristorante argentino ed uno Nicaraguense. Ottimi i granchi stufati!

 Ma anche al Paradise mi son trovato bene (se vai lì chiedi degli appartamenti restaurati recentemente. Io ero alla stanza 303 con camera matrimoniale, bagno, salone con cucina all'americana fornitissima e due terrazze). E lì vicino c'è anche il ristorante Chez Pascal dove si mangia ottimamente.

 

Immersioni con gli squali con Maurilio del Waiuku diving center.

 

Per altre info sono a tua disposizione.

 

Ora devo scappare.

 

Ciao

 

david

 

 

 

I cenotes non sono profondi e l'impegno è in gran parte "psicologico" nel senso che è bene non soffrire di claustrofobia. Ho visto gente che si vantava di avere 2000 immersioni nel logbook ma nei cenotes ne ha combinate di cotte e di crude, mentre nel contempo i subacquei che non ne avevano più di 60/70 si sono comportati più che egregiamente.

 

Comunque i cenotes più popolari (tipo Chac Mool e Dos Ojos vicino a Playa) sono poco impegnativi e, nei giorni di sole, spettacolari grazie alle spaccature del terreno che danno vita a spettacolari giochi di luce.

 

Le immersioni migliori le fai a Cozumel sicuramente.

 

Per altre info casomai sarà meglio aprire un topic dedicato, e io sarò a disposizione.

 

Ciao

 

David