Ciao,

dunque una cosa alla volta:

60 - 105 entrambi 1:1, il 105 ti consente di stare a distanze superiori rispetto al 60, quindi più lontano dal soggetto (circa 30 cm), credo sia meglio, soprattutto per quei soggetti che "si muovono" o che "si spaventano". Anche per l'illuminazione è più facile bilanciarla stando più lontano.

foto ambiente: più wide è meglio è.

anulare: la inon produce un flash anulare sub veramente notevole. Costo circa 1.400 eurini, unico problema è che si monta quasi esclusivamente sun scafandri inon, guarda in questo topic qualche post precedente dove è stato sviscerato abbastanza il problema anulare

Ciao, spero di esserti stato utile

Raoul

Ciao Francesco,
ti dico la mia, visto che uso un flash anulare Inon con obiettivi Canon macro 100mm e 50mm.

Preferibilmente uso il 100mm. perchè, anche se più ostico nella messa a fuoco, mi consente l'1:1 con maggiore facilità. Inoltre trovo che dia risultati migliori con l'1:1 rispetto al 50mm.
Ha il vantaggio di poter cogliere alcuni soggetti particolarmente timidi stando a distanza maggiore e lo svantaggio che certi soggetti non ci stanno, a meno di allontanarsi parecchio, con i relativi problemi di illuminazione e sospensione.

Alcuni preferiscono il 50/60 nelle notturne, per la sua più facile messa a fuoco, considerando anche che in notturna è più facile incontrare soggetti 'grossi' fuori tana, da riprendere al volo, cosa non sempre possibile con il 100/105. In certi ambienti ricchi di fine sabbia in sospensione o miriadi di microorganismi che vengono attratti dalla luce delle torce, il 50/60 con la sua minore distanza dal soggetto, consente di limitare questi ostacoli. Personalmente uso il 50mm solo per immersioni 'mirate' a determinati soggetti, troppo grossi per il 100mm.

Per quanto riguarda il flash anulare della Inon, poco fa ho visto su una rivista di Singapore che veniva utilizzato con un sistema Nikon, ma non so con che scafandratura.

Tieni presente che 'dialoga' tramite fibra ottica e che la Inon fornisce particolari accessori da montare su altri flash al posto del cavo, per trasformarli in Slave-TTL da aggiungere all'anulare. Questi accessori consentono anche l'attacco della fibra ottica, per cui puoi passare da un flash all'altro, in caso di problemi durante l'immersione (scarica delle batterie, falso contatto, ecc.) Essendo un collegamento ottico e non elettrico, non c'è problema a cambiare flash durante l'immersione.

Con questo sistema, quando mi è defunto l'Y90 che ha lo slave-ttl di serie, ho trasformato un vecchio SB103 che mi hanno prestato (che non prevede neanche lo slave) in slave-ttl. L'uso di un secondo flash è comunque opzionale; l'Inon Z22 è sufficientemente potente e le sue 4 lampade garantiscono un'illuminazione che non appiattisce. Spesso il secondo flash è solo un intralcio per i soggetti più infrattati. Non va dimenticato che tra i vantaggi dell'anulare c'è quello della sua compattezza e di non aver bracci da orientare o posizionare in modo strano per poter avvicinare il soggetto, che non sempre sta ad aspettare...

Ciao Ugo,
questi sono alcuni indirizzi che ho trovato con Google cercando Inon Z22:

http://www.seaoptic.com/products/stb/inonz22.html
http://www.multimedia-online.ch/store/index.html?target=p_343.html&lang=de-ch
http://www.underwaterdigital.net/inon%20strobe.htm

In questi siti puoi vedere le caratteristiche tecniche e il prezzo.

In Italia è (era?) importato da Blue Emotion di Sonia Soldati, il cui sito (che sembra più un cartone animato e non è di veloce consultazione) è:
http://www.blue-emotion.com
Tel: 0184/508809

Se hai bisogno di altre informazioni (dimensioni, peso, diametro) fammi sapere.