Sono tornato da un viaggio di 17 notti/14 giorni a Cebu (Filippine) presso il Sampaguita Resort e come promesso inoltro il mio report.

In generale si può dire che il posto è molto lontano, circa 30 ore di viaggio e 2 settimane nette in loco sono a mio parere proprio il minimo (meglio sarebbero 3) .

Il resort si trova in un bel giardino di palme su un’altura di una ventina di metri sul mare. E’ costituito da 17 bungalows, per un totale di una quarantina di ospiti al massimo, in legno con pareti in legno intrecciato e tetto in paglia. Senza fronzoli ma ampi e pulitissimi, con frequentissimo ricambio di lenzuola e asciugamani. Quasi tutti hanno vista mare. La “sala” da pranzo e la veranda anch’esse in legno, appaiono sotto dimensionate quando il resort è pieno nel senso che si formano lunghe code al self service. Ottima e abbondante la qualità e varietà del cibo (con indulgenza alla cucina italiana specie nei primi piatti, suggerita dal proprietario Sergio Forti romano….). Il resort ha una sporadica spiaggetta la cui esistenza è scandita dalle maree, sostituita da uno spiazzo in cemento quando scompare, attrezzata con sedie a sdraio. Il diving è in riva al mare, possibilità di noleggiare attrezzature, tre prahu, numero di guide variabile a seconda degli ospiti ma a me non è mai capitato di essere in più di 6 persone per ogni guida. Le strutture potrebbero essere migliorate e meglio organizzate ma fa miracoli il personale filippino nel tenere in ordine le attrezzature degli ospiti. I divemaster provvedono al carico – scarico delle bombole+gav+erogatori dalle barche, che ormeggiano lungo un molo in cemento. Le immersioni si effettuano lungo il reef che segue tutta la costa a seconda delle condizioni del mare (di fronte al Sampaguita, particolarmente ridossato il mare è sempre calmo) e a Pescador Island (una ventina di minuti di barca). Il fondale scende dolcemente fino a un centinaio di metri da riva, dove sprofonda lungo una parete verticale. Caratteristiche comuni ai diversi siti di immersioni sono: temperatura dell’acqua 27 gradi (mi hanno detto che può salire fino a 29-30) , acqua di colore tendente al verde con presenza di molto plancton, assenza quasi assoluta, lungo la parete,  di pesce di discrete dimensioni  (un po’ di più a Pescador island) dovuta presumibilmente a eccessiva pesca subacquea, con l’eccezione di Antennari di tutti i colori, tartarughe e perfino di uno squalo balena. Anche i pochi esemplari che si incontrano non si lasciano avvicinare. In compenso straordinarie gorgonie, alcionari, coralli di ogni tipo e crinoidi multicolori e fantasmagorica presenza di piccolissimi animaletti, granchi, gamberi, nudibranchi, conchiglie, coloratissimi, per la gioia di chi ama la macro, che le guide sono bravissime nell’individuare. Altrettanto straordinarie le immersioni notturne, spesso in una spanna d’acqua come alla mitica René point (dal nome di una guida): mai visto nulla del genere. Il periodo migliore per le immersioni pare sia aprile – maggio anche se fuori inizia a fare caldo. Io sono stato dal 30/1 al 13/2 ( partenza il 29/1 ritorno il 14/2) e ho trovato fino al 9 tempo variabile (sole alternato a qualche breve pioggia) e dal 10 al 13 pioggia pressoché ininterrotta , che mi hanno detto essere un evento eccezionale specie in questa stagione. Se qualcuno desidera saperne di più sono disponibile.

Ciao