Grazie Laura per la notizia.
Speriamo che riusciranno a salvarla.
Forza Balena.........vivi!!!

Già! Ma lì era per soldi!

Quì si tratta SOLO di salvare un animale!

A presto

Aida

Speriamo bene....

Povera bestia, chissà come ci è arrivata in quella fetenzia di fiume che è diventato il Tamigi, da quello che ho sentito il delfinone (più corretto chiamarlo così che balena) sarebbe anche sopravvissuto ad un impatto con una imbarcazione!
I mezzi a mio avviso ci sarebbero, tirano su delle travi di acciaio enormi a londra perchè non potrebbero tirar  su un piccolo cetaceo, molti acquari portano a spasso le orche....
Forse è la volontà di spendere tanti soldi e tempo che manca!!!
Aggiungo ancora una piccola postilla alla discussione sul nome BALENA, nella lingua comune italiana questa è del tutto sbagliata, infatti balena e il nome comune per i misticeti (probabilmente corretto anche per il capodoglio pur essendo un odontoceto visto che in italiano balena=gigantesco mammifero marino dal corpo pisciforme e capo sormontato da sfiatatoi), l'errore è dei giornalisti che essendo ignoranti in materia traducono le news dall'inglese, l'inglese come ben noto è una lingua molto povera di vocaboli e considera molti odontoceti wales, come ad esempio globicefali (pilot wales) e orche (Killer wales ), l'unica mio conforto è che per la prima volta sul tg5 ho sentito parlare di un grosso delfino e del nome scientifico!!
Spero di aver portato un po' di chiarezza
Ciao

Ansa: 1 ora fa

ROMA - Sono cominciate le operazioni di soccorso per salvare la balena che sta risalendo il corso del Tamigi e che si è ora arenata. I soccorritori, con l'acqua alle ginocchia, stanno infilando con estrema cautela dei rotoli gonfiabili sotto l'animale per cercare di tirarlo su e caricarlo successivamente su una chiatta. L'animale appare indebolito e stamattina gli esperti non hanno escluso che possa rendersi necessario il suo abbattimento.
L'operazione di soccorso si sta svolgendo in acque basse vicino alla riva sud del Tamigi nei pressi del ponte di Battersea. I soccorritori sono scesi dalle barche ed hanno circondato l'animale, riuscendo ad immobilizzarlo completamente. La balena ha poche reazioni e solo di tanto in tanto muove la coda. Della squadra di soccorso fanno parte quattro biologi marini e due veterinari che stanno verificando le condizioni di salute dell'animale.

Durante la notte si erano perse le sue tracce e si erano diffuse voci sulla sua presenza a Greenwich, più vicino al mare rispetto alla sua posizione di ieri.

Ma alle 4:00 di questa mattina (ora locale, le 5 in Italia) la balena è stata avvistata a Pimlico, a sudovest della capitale britannica, all'altezza del ponte di Vauxall. Ogni ora che passa, avvertono gli esperti, diminuiscono le possibilità di salvare il cetaceo che da ieri mattina tiene con il fiato sospeso i londinesi.

Secondo Tony Woodley del gruppo di sommozzatori per la difesa dell'ambiente marino è impossibile dire quali sono le sue condizioni di salute e quali saranno le sue prossime mosse perché nuota in modo disorientato. Secondo il veterinario Paul Jepson che ha osservato la balena da una barca, essa appare ferita sulla testa e "si nota anche un tremore nella coda, una specie di spasmo". C'é chi ritiene che l'interesse suscitato dalla balena rischi di danneggiarla: ieri intorno a lei c'erano fino a 16 barche.
"Sono animali che hanno bisogno di spazio e che si agitano per il rumore dei motori", ha detto un altro esperto Terry Nutkins per il quale i soccorritori dovrebbero fare un passo indietro.

Aggiornamento ansa: 49 minuti fa

LONDRA - La delicata operazione di soccorso della balena, cominciata intorno a mezzogiorno, e' arrivata alla fase piu' delicata.

Il cetaceo e' stato imbracato ed e' stato issato su una chiatta che lo trasportera' all'estuario del Tamigi. I soccorritori non hanno pero' ancora deciso se la rilasceranno immediatamente in mare aperto o no. Questo dipendera' dai risultati degli esami a cui e' stato sottoposto il cetaceo e dalle sue condizioni di salute.

Intanto cresce la folla che dalla rive del Tamigi assiste all'operazione

Grazie Laura.
Tienici informati.
Forza Delfinone Forza!!!

LONDRA - Alla fine non ce l'ha fatta. Niente hanno potuto i soccorsi, l'affetto della gente, la mobilitazione generale. La balena Willy - giunta nel cuore di Londra, malata ed esausta - è morta questa sera, intorno alle 19 ora locale (le 20 qui in Italia)

Il grande animale ha smesso di vivere dopo un attacco di convulsioni. Ma che la situazione fosse disperata, era chiaro già da ore: caricato su una chiatta che doveva portarlo all'estuario del fiume, il cetaceo ha mostrato sempre maggiori segni di debolezza. Appariva infatti disorientato, con soli pochi, deboli movimenti della coda, di tanto in tanto. Il tutto come conseguenza di una profonda ferita alla testa,scoperta già da ieri dai soccorritori dopo il suo incredibile arrivo nel cuore di Londra.

Solo questa mattina c'era stato un minimo di ottimismo in più, sulle sua condizioni. Per questo la balena era stata caricata su una chiatta diretta all'estuario: era stato bloccato poco prima di mezzogiorno, quando si era arenato in una secca vicino al ponte di Battersea, nel tratto del Tamigi che attraversa il quartiere di Chelsea.

I soccorritori lo avevano avvolto con reti e teli gonfiabili e, con l'aiuto di un braccio meccanico, caricato a bordo. Fino all'estuario, nel Kent: da qui, gli esperti che la assistono avrebbero dovuto caricarla su una nave, che l'avrebbe portata in mare aperto. Ma poi, a metà pomeriggio, la richiesta della nave era stata annullata: segno che per l'animale non c'era più nulla - o quasi - da fare. E così, in serata, è morta mentre era ancora sulla chiatta.
"Sono triste ma non sorpreso - ha commentato il sindaco di Londra Ken Livingstone, a Milano per la candidatura di Dario Fo alle primarie cittadine - non eravamo ottimisti: sapevamo, ma speravamo di poterla portare in mare aperto". "E' molto doloroso - ha aggiunto con un sospiro -. Sarebbe bello che nella tua città le balene potessero entrare e uscire liberamente".

(21 gennaio 2006) “La Repubblica”

 

Secondo il mio modesto parere, l'animale aveva subito una commozione cerebrale da trauma (impatto con la barca) e la conseguente compressione endocranica, alla fine, ha provocato una crisi, purtroppo fatale... Era, quindi, già condannata anche se nessuno lo sapeva...

 

Aida